(Teleborsa) – Utili sopra attese per nel secondo trimestre. Il periodo si è chiuso con un profitto netto in rialzo del 10% a 3,2 miliardi, pari a 1,52 dollari per azione, oltre gli 1,39 stimati dagli analisti.
I ricavi sono saliti del 4% a 20,1 miliardi anche in questo caso sopra il consensus (20,07 miliardi). I ricavi della divisione banca di investimento sono saliti del 60%.
Nonostante i tali risultati il titolo quotato a Wall Street retrocede mostrando un ribasso dell’1,84%. A pesare sulle azioni contribuisce l’avvertimento giunto dalla banca sulla possibilità di spese elevate per l’anno, fra i 53,5 e i 53,8 miliardi.
Lo scenario su base settimanale del rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dall’. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.
Lo status tecnico di breve periodo di mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 65,99 USD. Rischio di eventuale correzione fino al target 63,7. Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l’area di resistenza 68,28.