(Teleborsa) – Continua a buon ritmo la terza emissione del BTP Valore, la famiglia di titoli di Stato dedicata esclusivamente ai piccoli risparmiatori, in collocamento da lunedì 26 febbraio a venerdì 1 marzo (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata (sono garantiti i primi tre giorni di collocamento). Gli ordini totali hanno raggiunto 11 miliardi di euro alle 17:11, contando i 4,56 miliardi di euro di oggi che vanno ad aggiungersi ai 6,44 miliardi registrati ieri.
Anche per questa emissione del BTP Valore ai risparmiatori verranno pagate le cedole ogni tre mesi, calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (sulla base cioè del cosiddetto meccanismo step-up di 3+3 anni). Venerdì 23 febbraio sono stati comunicati i tassi minimi garantiti: 3,25% per il 1°, 2° e 3° anno; 4% per il 4°, 5° e 6° anno. Al termine del collocamento verranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione.
Il titolo, collocato sulla piattaforma MOT di Borsa italiana, avrà una durata di 6 anni e gli investitori riceveranno un premio finale extra di fedeltà dello 0,7% riservato a chi lo acquista durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza.
Il taglio minimo acquistabile di ciascun ordine è di 1.000 euro, avendo sempre la certezza di veder sottoscritto l’ammontare richiesto. Il titolo di Stato potrà essere acquistato alla pari (prezzo pari a 100) e senza commissioni durante i giorni di collocamento. Il BTP Valore può essere acquistato facilmente attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi alla banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente e il conto deposito titoli.
Per il BTP Valore, come per tutti i titoli di Stato, la tassazione agevolata è pari al 12,5% su cedole e premio fedeltà. Non è soggetto alle imposte di successione e non è prevista alcuna commissione bancaria a carico degli investitori che lo acquistano all’emissione. Come previsto dalla legge di bilancio per il 2024, è escluso dal calcolo ISEE, al completamento dell’iter di attuazione della misura.