(Teleborsa) – “Per il 2024, siamo appena all’inizio, la banca ha lavorato molto bene, gettando le basi per un futuro. Ci aspettiamo per il margine di interesse un andamento leggermente in flessione, ma qualora ci fosse una flessione in più dovuta alla curva dei tassi siamo convinti che quello che dovessimo perdere su questo fronte le recupereremo sulle commissioni, specialmente nell’area del gestito. C’è un programma su Banca Cesare Ponti, e comunque sul comparto abbiamo fatto molto bene negli ultimi anni e guadagnato quote di mercato”. Lo ha affermato l’AD di , Piero Luigi Montani, nella call con la comunità finanziaria che ha seguito la pubblicazione dei risultati 2023.
“Per quanto riguarda i costi operativi, pensiamo di tenerli in linea, e per l’utile netto – fatta astrazione di 380 milioni di euro di DTA che hanno gonfiato e che non ci saranno più – pensiamo di mantenerci più o meno in linea con quest’anno“, ha spiegato, aggiungendo che “prevediamo il costo del rischio all’interno dei 50 punti base, cercheremo di non superare i 48”.
Per quanto riguarda la guidance sul dividendo, Montani ha detto che “stiamo ancora lavorando sul piano industriale che abbiamo presentato, dove avevamo dato un’indicazione a fine 2025; oggi siamo arrivati a un pay-out del 30% e siamo in traiettoria lineare con il piano. Probabilmente sarà nuovo sconsiglio a elaborare un nuovo piano, e allora saremo più precisi”.