(Teleborsa) – , azienda quotata su Euronext Milan e attiva settore elettronico e della sicurezza, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi netti consolidati in lieve decremento di 1 milione di euro (-1,3%) rispetto al 1° semestre 2023, attestandosi a 81,4 milioni di euro.
L’EBITDA si attesta a 7,3 milioni di euro (9,0% dei ricavi), in netto aumento, +25,5% pari a 1,5 milioni di euro, rispetto al 30 giugno 2023. Al netto delle componenti non ricorrenti, complessivamente pari a 0,6 milioni di euro (prevalentemente riconducibili a svalutazioni di magazzino), l’EBITDA si attesta a 7,9 milioni di euro.
Il Risultato Netto di periodo di competenza del Gruppo risulta negativo per 0,9 milioni di euro (negativo per 1,6 milioni di euro al 30 giugno 2023). Al netto delle componenti non ricorrenti, il Risultato Netto di periodo di competenza del Gruppo risulta negativo per 0,1 milioni di euro.
“Il primo semestre 2024 ha confermato – dichiara il Presidente Gian Pietro Beghelli – gli effetti positivi del processo di razionalizzazione industriale, tecnico e gestionale in essere, contestualmente ad un maggiore focus commerciale, in particolare sull’illuminazione che rappresenta il core business del Gruppo. Il contesto macro-economico continua nell’insegna dell’incertezza ma continuiamo ad investire in prodotti e servizi per i nostri mercati storici di riferimento, tutti ora più che mai di grande attualità e prospettiva: efficienza energetica, sicurezza, silver economy (linea Salvalavita) e rinnovabili”.
L’Indebitamento Finanziario netto al 30 giugno 2024 è pari a 35,7 milioni di euro (52,3 al 31 dicembre 2023), con un decremento pari a circa il 32% attribuibile essenzialmente all’incasso, seppur parziale, per l’avvenuta cessione del complesso industriale di Crespellano. L’Indebitamento Finanziario netto è composto per 22,8 milioni di euro dai debiti a medio e lungo termine (63,9% rispetto al totale) e per 12,9 milioni di euro dai debiti a breve termine al netto della liquidità, delle disponibilità finanziarie e degli strumenti derivati attivi (36,1% rispetto al totale).