in

BCE, Lagarde: “Obiettivo primario stabilità prezzi, manterremo approccio basato sui dati”

(Teleborsa) – I tassi di interesse della BCE “sono a livelli che, mantenuti per un periodo sufficiente lungo, daranno un contributo sostanziale assicurare che l’inflazione ritorni al nostro obiettivo del 2% in maniera tempestiva. Ci attendiamo che l’attuale processo disinflazionistico prosegua” ma “il Consiglio direttivo deve sentirsi più fiducioso che ci porterà in maniera sostenibile al targhe del 2%”. Lo ribadisce la presidente della Bce, Christine Lagarde nel suo intervento al dibattito alla plenaria del Parlamento europeo sul bilancio annuale dell’istituzione sottolineando che “l’obiettivo primario della Bce è la stabilità dei prezzi. E’ scritto nei trattati e non ci sono dubbi o questioni su questo. E’ l’obiettivo primario ma questo non significa che non ci siano obiettivi secondari, che sono anche scritti nei trattati ma che sono previsti (essere perseguiti) senza pregiudizio sull’obiettivo primario”.

“Non abbiate dubbi che questo sia chiarissimo nella mia mente e del Consiglio. Il nostro compito è combattere l’inflazione – ha detto – e riportarla al 2%”.

“Manterremo un approccio basato sui dati”, ha affermato, secondo il testo diffuso dall’istituzione, con un evidente riferimento alla tempistica di un allentamento della linea. “Ci attendiamo che l’inflazione continui a rallentare, mentre l’impatto delle pressioni a rialzo sui prezzi svaniscono e le condizioni finanziarie restrittive – ha detto – aiutano a far calare l’inflazione”.

L’attività economica della zona euro “è stata debole nel 2023 con il Pil che ha mostrato un ristagno nell’ultimo trimestre. La domanda per l’export è sottotono, a riflesso prevalentemente della debolezza nel commercio internazionale e le condizioni di finanziamento restrittive stanno pesando sulla crescita”.

“La debolezza nell’attività manifatturiera si è estesa al settore dei servizi dalla fine del 2003. Tuttavia – agggiunge, secondo il testo diffuso dall’istituzione – ci sono crescenti segni di svolta e alcuni indicatori puntano su una ripresa più avanti nel corso dell’anno”. “Nnonostante l’economia a rilento il mercato del lavoro è rimasto resiliente e la disoccupazione a un minimo storico del 6,4%”. Anche qui, però, “si sono visti alcuni segnali di indebolimento”, ha rilevato Lagarde.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Mattarella a Cipro: “Urgentissimo definire nuovo patto Ue d’asilo”

Moderna sotto pressione paga dazio con un downgrade