(Teleborsa) – “I dati salariali del quarto trimestre sono ovviamente numeri incoraggianti“, ma “il Consiglio direttivo deve essere più fiducioso che il processo di disinflazione che stiamo osservando sarà sostenibile e ci porterà all’obiettivo di medio termine del 2%”. Lo ha affermato Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (BCE), nella conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo informale a Gand, in Belgio.
“Sono molti i settori e i dipendenti interessati dalle trattative che si concluderanno nel corso del primo trimestre del 2024 e penso che questi numeri, soprattutto se continueranno ad essere incoraggianti, saranno importanti per noi da valutare in futuro per raggiungere la fiducia”, ha detto.
Alla domanda se la BCE potrebbe agire prima della Federal Reserve, Lagarde ha risposto: “La BCE è indipendente e determinata a continuare a essere indipendente e dipendente dai dati nella valutazione che facciamo e nella politica di decisione che abbiamo approvato”.
La numero uno della BCE ha anche parlato di unione del mercato dei capitali e della necessità di ingenti investimenti per finanziare la transizione gree. “800 miliardi l’anno saranno necessari in Europa a partire dal 2031 per rispettare l’impegno del 2040 del 90%” di emissioni in meno e “75 miliardi l’anno saranno necessari se tutti i Paesi europei manterranno l’impegno Nato del 2%” del PIL nella difesa, ha spiegato. E ancora: “250 miliardi di euro, ovvero circa l’1,8% del PIL europeo è il deflusso finanziario netto che lascia l’Europa per andare al resto del mondo e prevalentemente il mercato degli Stati Uniti”, sottolineando “l’urgenza” per l’unione del mercato dei capitali.