(Teleborsa) – “Quasi tutte le banche considerano i rischi climatici e ambientali come rischi finanziari rilevanti e adeguano passo dopo passo la propria gestione dei rischi”. Lo ha affermato Claudia Buch, presidente del consiglio di vigilanza della Banca centrale europea (BCE), a un evento a Berlino.
“Questa è una buona notizia, ma c’è ancora molto lavoro da fare – ha aggiunto – Le banche devono, ad esempio, integrare ulteriormente i rischi legati al clima e all’ambiente nella pianificazione strategica e negli stress test. Se non soddisfano le nostre aspettative di vigilanza, possiamo adottare misure applicabili, ad esempio richiedendo una migliore gestione del rischio o un capitale più elevato”.
“La supervisione e la regolamentazione bancaria non hanno obiettivi di politica climatica – ha sostenuto Buch – Ma stabiliscono il quadro entro il quale le banche devono misurare e valutare adeguatamente i rischi legati al clima e all’ambiente, e costruire la resilienza. Ciò crea trasparenza e stabilità in un momento in cui la crisi climatica richiede un’importante trasformazione delle economie europee”.