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Banca d’Italia, richiamo d’attenzione per chi opera nei mercati delle cripto-attività

(Teleborsa) – La Banca d’Italia ha richiamato l’attenzione di tutti i soggetti operanti nei mercati delle cripto-attività e degli utenti attuali e potenziali su aspetti di rilievo riguardanti il Regolamento UE relativo ai mercati delle cripto-attività (MiCAR).

Con riferimento alla tutela dei possessori d token di moneta elettronica, Bankitalia evidenzia che i soggetti interessati dovranno assicurare che i potenziali detentori siano pienamente consapevoli sia dei potenziali rischi connessi con la tecnologia impiegata sia dei diritti ed obblighi ad essi spettanti in relazione allo specifico token e in particolare del diritto di rimborso al valore nominale e alle procedure e condizioni per l’esercizio di tale diritto.

In particolare, accanto a rischi finanziari di natura tradizionale, i soggetti operanti nei mercati delle cripto-attività dovranno tenere adeguatamente conto di profili di rischio operativo intrinseci nella tecnologia e relativi al funzionamento delle infrastrutture DLT su cui i token verranno emessi e trasferiti, all’implementazione di smart contract funzionali allo svolgimento delle attività, alla custodia delle chiavi private necessarie alla movimentazione degli asset di proprietà o custoditi per conto dei clienti.

Alla luce della novità dei modelli di attività e della connessa complessità tecnologica, i soggetti vigilati che intendano svolgere attività nel settore dovranno disporre di competenze adeguate, anche all’interno del consiglio di amministrazione; assicurare il pieno coinvolgimento degli organi aziendali e delle funzioni di controllo sin dalla fase di pianificazione delle nuove iniziative; adottare procedure per identificare, misurare e mitigare adeguatamente tutti i rischi finanziari e operativi, specie in presenza di modelli di attività che prevedano la combinazione di più attività disciplinate dal MiCAR (non solo la combinazione di attività di emissione e di prestazione di servizi, ma anche l’offerta di uno stesso servizio per diverse tipologie di token).

I soggetti vigilati dovranno, inoltre, porre particolare attenzione alla gestione dei rischi che derivano dalla elevata interconnessione tra soggetti vigilati stessi e tra questi e terze parti specializzate, anche estranee al perimetro soggetto a supervisione. In questo quadro, assumono specifico rilievo la scelta e il presidio delle soluzioni adottate per la custodia di asset digitali, la cui sicurezza è condizione fondamentale per il corretto funzionamento dell’intero sistema. In caso di affidamento a terzi, è essenziale che i soggetti operanti nei mercati delle cripto-attività conducano un’accurata verifica dei potenziali fornitori prima di procedere alla stipula dei relativi accordi, in modo da assicurare che il ricorso a terze parti non pregiudichi la capacità dei medesimi soggetti di conformarsi agli obblighi agli stessi facenti capo.

(Foto: traviswolfe | 123RF)


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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