(Teleborsa) – , gruppo attivo nel risparmio gestito e incluso nel FTSE MIB, ha chiuso il 2023 con ricavi totali pari a 1.312 milioni di euro, rispetto a 1.290 milioni nel 2022 (1.237 milioni al netto di Sanctuary), nonostante il deconsolidamento di Sanctuary. Le commissioni di gestione ricorrenti si attestano a 1.138 milioni di euro nel 2023 (rispetto a 1.054 milioni al netto di Sanctuary o 1.098 milioni nel 2022), in aumento dell’8% rispetto all’anno precedente grazie alla crescita delle masse totali e all’introduzione del nuovo pricing a partire da aprile 2022. L’utile netto adjusted ammonta a 454 milioni di euro nel 2023 (rispetto a 402 milioni nel 2022), in aumento del 13%.
Il CdA ha deliberato di proporre all’assemblea dei soci, la cui convocazione è prevista per il 24 aprile 2024, la distribuzione di un dividendo totale ordinario di 1,40 euro per azione al lordo delle ritenute di legge (pari ad un dividend yield del 5,1% ai prezzi attuali). Il dividendo lordo di 1,40 euro sarà pagato per 1,00 euro in contanti e per il resto in azioni proprie. La data di pagamento del dividendo è prevista per il 22 maggio 2024, con stacco cedola il 20 maggio 2024 e record date 21 maggio 2024.
Azimut ha registrato nel mese di febbraio 2024 una raccolta netta positiva per 446 milioni di euro, di cui circa la metà proveniente da prodotti di risparmio gestito con un forte contributo da vari closing di prodotti di private markets e club deal. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine febbraio a 93,7 miliardi di euro, di cui 62,5 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.
Il gruppo conferma gli obiettivi per il 2024, stimando, in condizioni normali di mercato, un utile netto di 500 milioni di euro, una raccolta netta totale sopra i 7 miliardi anche grazie alle partnerships, 15% di masse gestite in private markets, nonché un utile netto gestionale estero di 150 milioni su base annua.
“Abbiamo superato l’obiettivo di utile netto del 2023 e siamo in linea per superare anche quello del 2024 pari a € 500 milioni – ha commentato il presidente Pietro Giuliani – ringrazio per questo tutti i miei colleghi “Azimutiani” operanti in Italia e nei 17 paesi esteri dove siamo presenti. Nell’anno in cui restituiremo i 500 milioni dell’ultimo bond in scadenza, proponiamo all’assemblea di pagare un dividendo lordo di 1,40 euro di cui lo 0,40 euro in azioni, calcolando il numero in base al prezzo di chiusura di ieri. Essendo nostra intenzione senza cambiare minimamente la strategia del Gruppo, di far emergere il valore dell’azione Azimut Holding tramite una o più operazioni speciali, siamo convinti che la parte in azioni del dividendo, se mantenuta nel tempo dai nostri azionisti, esprimerà un valore superiore allo 0,40 euro per azione visibile oggi”.