(Teleborsa) – Il piano di incentivi per l’auto ha un valore di quasi 1 miliardo (940 milioni). Lo ha confermato il titolare del MIMIT, Adolfo Urso, nel corso del tavolo sull’automotive, spiegando che gli obiettivi del piano sono svecchiare il parco auto con veicoli meno inquinanti (sino a Euro 5), garantire una sostenibilità sociale attraverso il sostegno ai redditi bassi per l’acquisot d u auto e nicentivare la produzione italiana.
Il Piano del governo prevede incentivi fino a 13.750 euro per un’auto elettrica ed incentivi raddoppiati per i taxi e gli Ncc che acquistano auto ecologiche o con impianti a gas o metano. Vi sono poi incentivi per le auto Euro 5 e un sostegno per l’usato di 2.000 euro. Per le colonnine di ricarica è previsto un incentivo sino all’80% sull’acquisto di colonnine e incentivi di 1.500 euro per persona o 8.000 euro per condominio sull’installazione.
Il governo – ha spiegato Urso – ha messo sul tavolo un piano vo0lto a “preservare” le imprese dell’automotive, che rappresentano il sistema Italia, sia le aziende produttrici che quelle dell’indotto che vogliamo preservare. Il piano si propone di assicurare la sostenibilità ambientale, con la rottamazione di un parco auto vecchio, la sostenibilità sociale attraverso incentivi diretti e proporzionati al reddito e la sostenibilità produttiva, attraverso l’aumento della produzione di auto e veicoli commerciali in Italia. Il piano ambisce, come confermato dal principale produttore italiano, , di raggiungere almeno 1 milione di veicoli l’anno.
Il 2024 – ha detto Urso – sarà un “anno sperimentale” per gli incentivi al settore auto. “Se l’obiettivo dell’aumento della produzione di veicoli nel nostro paese non fosse raggiunto – ha avverti il Ministro – dal prossimo anno le risorse del fondo automotive saranno indirizzate non più a sviluppare e incentivare i consumi, ma a sviluppare e incentivare nuovi investimenti produttivi nel nostro paese anche per la riconversione produttiva”.