(Teleborsa) – A marzo 2024, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra un calo del 17,5% rispetto a marzo 2023, mentre nel primo trimestre del 2024 diminuisce del 9,7%. Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli (codice Ateco 29.1) registra una variazione tendenziale negativa del 20,7% a marzo 2024 e diminuisce del 9% nei primi tre mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) cresce del 34,4% nel mese e del 19,8% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori risulta in calo del 17% a marzo e del 16,4% nel periodo gennaio-marzo 2024.
Secondo i dati preliminari di ANFIA, la produzione domestica delle sole autovetture a marzo 2024 ammonta a circa 39mila unità, in calo del 31,3% rispetto a marzo del 2023. Nel cumulato trimestrale, invece, sono state prodotte 112mila autovetture, in calo del
21,1% su gennaio-marzo 2023. Il totale degli autoveicoli prodotti nel trimestre, invece, ammonta a 212mila unità e registra una flessione del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale
italiana complessiva ancora in flessione a marzo 2024 rispetto ai livelli del secondo mese dello scorso anno: l’indice della produzione industriale nel suo complesso chiude, infatti, a -3,5% sia nel mese che nel primo trimestre dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2023.
Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) registra una variazione positiva dell’1,3% a febbraio 2024, ultimo dato disponibile (+0,4% sul mercato interno e +3,2% sui mercati esteri) e chiude i primi due mesi dell’anno a +0,3%
(-0,2% il mercato interno e +1,3% i mercati esteri).
“Dopo il lieve recupero di febbraio (+1,6%), a marzo l’indice della produzione automotive italiana registra un pesante calo a doppia cifra, -17,5% – afferma Gianmarco Giorda, direttore generale di ANFIA – e chiude con il segno meno il primo trimestre dell’anno (-9,7%).
Anche l’indice della fabbricazione di autoveicoli torna in flessione nel mese (-20,7%), complice la contrazione a doppia cifra, -31,3%, registrata, secondo i dati preliminari di ANFIA, dalla produzione di autovetture, mentre l’indice della produzione di parti e
accessori per autoveicoli e loro motori mantiene il trend negativo da inizio anno (-17%). Il Tavolo Sviluppo automotive al MIMIT si avvia alla conclusione: siamo, infatti, nella fase di messa a terra delle misure a sostegno degli investimenti produttivi ed in
innovazione delle imprese. Sul fronte della produzione locale, l’obiettivo è un incremento dei volumi da parte dei Costruttori, attraverso il mantenimento e l’allocazione di modelli che abbiano come focus l’Italia. In riferimento alla competitività produttiva, l’obiettivo è il miglioramento dei principali fattori di competitività industriale nel nostro Paese, dall’energia alla digitalizzazione, per citare
due dei più importanti”.
A gennaio 2024 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 1,5 miliardi di euro, mentre l’import vale 3 miliardi di euro. La Germania rappresenta, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export di
autoveicoli dall’Italia, con una quota del 19%, seguita da Stati Uniti (17,3%) e Francia (12,8%). Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 2,1 miliardi di euro, con un saldo positivo di 606,8 milioni di Euro.
Il fatturato del settore automotive nel suo complesso presenta una crescita del 12,3% a febbraio (ultimo dato disponibile), grazie ad una componente estera in rialzo del 19,6% e ad una componente interna a +4,5%. Nel primo bimestre 2024, il fatturato aumenta
invece del 7,7% (-1% il fatturato interno e +16% quello estero). Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta una variazione tendenziale positiva del 5% a febbraio (+2,5% la componente interna e +8,1% la componente estera). Nel periodo gennaio-febbraio 2024, l’indice del fatturato di questo comparto registra un incremento dell’1,6%, con un calo del 3,2% della
componente interna e una crescita del 7,2% della componente estera.