(Teleborsa) – La Cina ha avviato una disputa di fronte alla World Trade Organization nei confronti dell’Unione Europea sui dazi provvisori imposti da Bruxelles sull’importazione di autoelettriche cinesi nell’ambito dell’indagine in corso su presunti sussidi illegali di Pechino. In particolare, il WTO ha fatto sapere che la Cina “sostiene che le misure in questione sembrano essere incompatibili con l’articolo VI dell’Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio del 1994 e con varie disposizioni dell’Accordo del WTO sulle sovvenzioni e sulle misure compensative”.
La procedura inizia con la richiesta di consultazioni che avvia formalmente una controversia in seno al WTO. Se dopo 60 giorni le parti non trovano una soluzione soddisfacente di comune accordo, il ricorrente può richiedere la decisione di un collegio.
(Foto: © WTO)