(Teleborsa) – La big europea dei semiconduttori ha ceduto alle pressioni del governo olandese, a sua volta soggetto il pressing di Washington, ed ha bloccato le esportazioni di macchinari per la produzione di chip in Cina., nel tentativo di fermare l’ascesa cinese nel mercato dei chip.
La società ha dichiarato che il governo olandese ha revocato la licenza di spedizione solo per alcuni prodotti, e cioè i due sistemi di litografia NXT:2050i e NXT:2100i, con un impatto limitato per numero di clienti e vendite.
In realtà, però, si teme che l’impatto finanziario dei blocchi sarà maggiore, perché la Cina è devenuto il terzo mercato di sbocco dopo Taiwan e Corea del Sud e, nel terzo trimestre 2023, ha raggiunto addirittura una quota del 46% sulla maggior domanda innescata dalle voci di un blocco dell’export.
Pechino ha già commentato l’accaduto, diffidando l’Olanda ed esortandola a rispettare i principi di mercato e non interferire con le catene di approvvigionamento globali.