(Teleborsa) – Borsa ha comunicato che le azioni di , società tecnologica di sviluppo immobiliare di seconde case quotata su EGM PRO, sono state riammesse questa mattina.
Intanto, la società di revisione BDO ha rilasciato la propria relazione di revisione contabile sul bilancio separato e consolidato al 31 dicembre 2023, dichiarando di non essere in grado di esprimere un giudizio in quanto il presupposto della continuità aziendale è soggetto a molteplici e significative incertezze, con potenziali interazioni e possibili effetti cumulati sul bilancio. Allo stesso modo, il Collegio Sindacale ha emesso la propria relazione, dichiarando di non essere in grado di esprimere un giudizio.
Scendendo nei dettagli, i revisori scrivono che, a supporto della valutazione della continuità e della recuperabilità degli investimenti avviati o in procinto di essere avviati, il management ha elaborato un nuovo piano pluriennale 2024-2025, nel quale è previsto che la marginalità dei progetti sarà integralmente rilevata negli esercizi futuri in cui saranno realizzate le vendite degli immobili, permettendo la recuperabilità delle perdite generatesi nei precedenti esercizi. Il suddetto piano, che è stato approvato formalmente dagli amministratori in data 28 giugno 2024, è stato trasmesso a BDO solamente in data 1 luglio 2024. Sulla base delle procedure di revisione svolte, anche con il supporto di esperti in materia di valutazione di impresa, i revisori ritengono che sussistano significative incertezze sulla realizzabilità delle azioni previste nel piano sopra citato, connesse in particolare alla ragionevolezza delle assunzioni utilizzate per la sua preparazione.
Il Collegio Sindacale scrive invece che in numerose occasioni sono state richieste precisazioni, informazioni e documentazione di natura contabile, amministrativa e fiscale, nonché le opportune e complete informazioni relative alle deliberazioni assunte, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per dimensioni o caratteristiche effettuate dalla società, come più volte segnalato nei verbali periodici del Collegio sindacale e al presidente del CdA nel corso delle riunioni di quest’ultimo. Tuttavia, “le informazioni richieste sono giunte al Collegio Sindacale in maniera parziale e frammentaria o, addirittura le richieste sono rimaste inevase. Tale modalità operativa – si segnala ai soci – rende difficoltoso al Collegio sindacale porre in essere i controlli cui esso è tenuto in merito alla corretta gestione della società”.
Inoltre, il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e ha vigilato sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul suo concreto funzionamento della società anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni e a tale riguardo ritiene che “a tutt’oggi non sia ancora stato raggiunto il livello di organizzazione adeguato e proporzionato alla struttura, alle dimensioni e alla tipologia di società”.