(Teleborsa) – “Il Gruppo , che opera industrialmente nella Federazione Russa da quasi 20 anni con rapporti molto corretti con le istituzioni locali, non è stato preventivamente informato del Decreto ed è estremamente sorpreso da questa iniziativa“. Lo ha comunicato nel weekend Ariston, dopo che venerdì è emerso che il presidente russo Vladimir Putin ha posto tramite Decreto Presidenziale la controllata Ariston Thermo Rus LLC sotto la gestione temporanea di JSC Gazprom Household Systems, società controllata dal gruppo Gazprom.
“In attesa di spiegazioni sull’inatteso provvedimento, ne stiamo valutando le implicazioni, anche dal punto di vista della governance e della gestione“, si legge nella nota del gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nelle soluzioni rinnovabili e ad alta efficienza per il riscaldamento dell’acqua e degli ambiente.
Ad oggi il Gruppo Ariston possiede uno stabilimento produttivo dedicato al riscaldamento dell’acqua situato fuori San Pietroburgo (con circa 200 dipendenti diretti e indiretti), che produce prodotti avanzati ad alta efficienza per il mercato interno, un centro di eccellenza per lo sviluppo prodotto locale e un responsabile commerciale ufficio di Mosca (che coordina circa 100 dipendenti attivi anche nelle filiali commerciali locali di tutta la Federazione), tutti operanti sotto il marchio Ariston.
Il gruppo italiano ha generato circa 100 milioni di euro di fatturato nella Federazione Russa nell’anno fiscale 2023 e disponeva di una significativa base patrimoniale per operare nel mercato locale, risultato di quasi due decenni di investimenti.