(Teleborsa) – L’abolizione del reato di abuso d’ufficio non è un colpo di spugna per i reati dei colletti bianchi. Lo afferma il Ministro della giustizia, Carlo Nordio, commentando in una intervista rilasciata a il Corriere della Sera la riforma che porta il suo nome.
“Il nostro arsenale penale contro i comportamenti illeciti dei pubblici ufficiali infedeli è il più potente nella Ue. E molti atti illegittimi – spiega – possono essere sanzionati con annul- lamento e risarcimento. Rimedi più efficaci, rapidi e de- terrenti del reato eliminato. Quanto ai limiti posti alle intercettazioni, Nordio afferma che “Il ddl non incide sull’efficacia delle intercettazioni. Si limita a tutelare dignità e privacy del terzo. Nelle riforme future, saranno conciliate le esigenze investigative con il diritto al segreto delle comunicazioni sancito in Costituzione come bene primario”.
La riforma sarebbe il viatico per la Corte costituzionale? “Ma non scherziamo – risponde il Ministro -. A parte che non ne avrei i requisiti, quando avrò portato a termine le riforme dirò alla presidente Meloni, cui sono grato per la fiducia che mi ha accordato, ‘Nunc dimittis ser- vum tuum, domina”‘. Solo in senso politico, naturalmente.Potrò ritornare alle mie amate letture e, finché la salute regge, allo sport”.
(Foto: Per gentile concessione dell’ufficio stampa di Palazzo Chigi)