(Teleborsa) – “Per la prima volta nella storia di A2A la produzione di energia rinnovabile, che per noi vuol dire idroelettrico, eolico e fotovoltaico, ha superato la produzione da fonti fossili che per noi sono centrali a gas. Mentre è definitivamente chiusa la nostra centrale a carbone e quella in Sicilia a olio combustibile”. Lo ha detto l’AD di , Renato Mazzoncini, in conference call con gli analisti sui risultati del primo trimestre.
In particolare, la generazione di energia da fonti rinnovabili è stata pari a 1,3TWh, quasi raddoppiata rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per i maggiori volumi idroelettrici (+104%) a seguito dell’aumento della piovosità registrata nel trimestre rispetto allo stesso periodo del 2023 – penalizzato dal perdurare della forte siccità che aveva interessato il 2022 – e per il contributo dell’impianto eolico di Matarocco in esercizio da settembre dello scorso anno.
“Il 2024 sembra essere tornato su livelli normali, con oltre 4,4 TWh annui di idroelettrico – ha aggiunto – dopo un 2022 in cui ne abbiamo prodotti 2,7 TWh, saliti a 3,7 nel 2023”. “Questo livello di produzione alta – ha sottolineato – unito al fatto che siamo cresciuti molto nella produzione rinnovabile con un nuovo impianto eolico in Sicilia, ha fatto sì che per la prima volta nella storia di A2A in un trimestre la produzione da rinnovabile abbia superato quella da energia fossile da centrali a gas, riducendo del 43% le nostre emissioni di Co2”.