Dicembre 2024

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    Istat, Meloni: “Occupazione in salita e tasso di disoccupazione che scende. Dati incoraggianti”

    (Teleborsa) – “Accogliamo positivamente i dati di ottobre diffusi dall’Istat, con l’occupazione in salita e il tasso di disoccupazione che scende. Dati che ci incoraggiano a proseguire con determinazione il lavoro per rafforzare l’occupazione, sostenere famiglie e imprese, e costruire un futuro di crescita e stabilità per l’Italia”. È quanto ha affermato la premier Giorgia Meloni commentando i dati Istat di oggi relativi all’occupazione di ottobre e ai conti economici trimestrali.”Le stime provvisorie suggeriscono che la prudenza sui consumi possa essersi attenuata. A sistema con il buon dato sull’occupazione, questo costituisce il presupposto per una parte finale dell’anno un po’ migliore delle attese, con riflessi potenzialmente favorevoli sull’eredità da trasmettere al 2025″. È il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat. “L’aumento dell’occupazione, dopo lo stop di settembre – prosegue Confcommercio – al di là del nuovo massimo in termini aggregati, è favorevolmente caratterizzato dalla crescita dei dipendenti a tempo indeterminato e da quella della componente autonoma. Al contrario, desta nuove preoccupazioni la tendenza alla riduzione del tasso di attività femminile che prosegue ormai da dodici mesi. La rinuncia alla partecipazione al mondo del lavoro, in questo caso, non risiede tanto in una mancanza di opportunità di trovare un’occupazione (l’incremento nel confronto annuo è di 174mila unità), ma origina dalle perduranti difficoltà di contesto sociale e familiare”.Sui consumi si concentra anche il focus di Confesercenti che spiega come al loro rialzo abbia contribuito soprattutto la buona performance del turismo ed i rinnovi contrattuali. “L’economia rallenta, ma la buona performance del turismo ed i rinnovi contrattuali spingono la ripresa dei consumi. I dati odierni diffusi dall’Istat confermano la frenata del PIL nel terzo trimestre dell’anno, ormai indirizzato verso una crescita che, a fine anno, non dovrebbe superare purtroppo lo 0,5%. Segnali più incoraggianti, invece, arrivano dai consumi delle famiglie, che segnano un’importante ripresa, con una variazione del +1,4% rispetto al trimestre precedente – sottolinea Confesercenti –. Un recupero che era atteso, anche per l’impatto dei rinnovi contrattali sul potere d’acquisto delle famiglie, sostenuto anche dalla riduzione del cuneo fiscale e dal miglioramento dell’occupazione: la stessa Istat ad ottobre certifica il ritorno alla crescita del numero di occupati, sia congiunturale che sullo scorso anno, con gli indipendenti che segnano un aumento di circa 127mila lavoratori rispetto ad ottobre dello scorso anno. I consumi delle famiglie italiane sul territorio nazionale risalgono in termini tendenziali dello 0,2%, un aumento che consente così di riassorbire la contrazione del primo semestre. Con riferimento alla spesa turistica, l’aumento riferito al periodo gennaio- settembre risulta in termini reali pari al 9%, per un ammontare superiore ai 150 miliardi di euro e al 4,3% dei consumi sul territorio nazionale. In prospettiva, dato il contesto di stabilizzazione dei prezzi e di tenuta dell’occupazione, i consumi delle famiglie – conclude Confesercenti – potrebbero avvicinare un tasso di crescita dell1% nel 2025, trainando l’intera dinamica del PIL. Rimane, però, la necessità di un sostegno a lungo termine dei redditi delle famiglie. In particolare, di una detassazione generalizzata degli aumenti salariali che – dopo due anni di alta inflazione – permetterebbe di ridurre il rischio di drenaggio fiscale, soprattutto per i lavoratori che hanno ottenuto un aumento delle retribuzioni tale da passare ad un’aliquota IRPEF più pesante. LEGGI TUTTO

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    Rocket Sharing Company riapre la procedura di ABB

    (Teleborsa) – Rocket Sharing Company, startup quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di marketplace integrata con un sistema di fidelizzazione, ha riaperto la procedura di Accelerated Bookbuilding (ABB) per consentire la sottoscrizione dell’Aumento di Capitale fino all’importo massimo residuo complessivo (comprensivo di sovraprezzo) di 272.980 euro. L’ABB potrà essere chiuso e riaperto in qualsiasi momento al fine di consentire ulteriori sottoscrizioni fino all’importo massimo deliberato entro il termine finale di sottoscrizione fissato al 31 dicembre 2024. Il prezzo di collocamento sarà determinato al completamento dell’Accelerated Bookbuilding.Rocket Sharing ricorda che l’Aumento di Capitale è strettamente strumentale alla prosecuzione dello sviluppo e della crescita del core business e funzionale a sostenerne il rafforzamento, considerata le opportunità di crescita strategica che potrà derivare anche dall’opportunità di sviluppare delle future partnership commerciali e/o sinergie, anche di tipo industriale, nonché dall’opportunità di allargare il network relazionale, commerciale e finanziario derivante dagli investitori, ritenuti strategici dalla società, in linea con quanto dichiarato in sede di IPO. LEGGI TUTTO

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    Health Italia, Cerved conferma per secondo anno consecutivo rating B1.2.

    (Teleborsa) – Cerved Rating Agency ha confermato, per il secondo anno consecutivo, il rating pubblico “B1.2.” di Health Italia, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato italiano della sanità integrativa e della offerta di soluzioni per il benessere di famiglie e dipendenti di aziende. La conferma del rating riflette il consolidamento delle performance economico-finanziarie del gruppo nel primo semestre 2024.”La conferma del rating B1.2 da parte di Cerved Rating Agency, per il secondo anno consecutivo, rappresenta un importante riconoscimento della solidità del nostro modello di business e della resilienza del gruppo – ha commentato l’AD Livia Foglia – Continueremo a perseguire una crescita sostenibile, consolidando la nostra presenza nel settore Healthcare e investendo in innovazione per garantire soluzioni sempre più efficaci e accessibili”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street contrastata, bene il Nasdaq con titoli tech

    (Teleborsa) – Seduta contrastata a Wall Street, in attesa di dati macroeconomici importanti (il clou sarà venerdì con il rapporto sulle buste paga non agricole di novembre) e di dichiarazioni da parte dei banchieri centrali statunitensi per avere indizi sulla direzione della politica monetaria. Attualmente, gli operatori vedono una probabilità del 62% che la Fed attui un taglio dei tassi di 25 punti base nella riunione di questo mese, rispetto a una probabilità dell’82% registrata un mese fa, secondo il tool FedWatch del CME.Tra le storie societarie, spicca il pensionamento di Pat Gelsinger, CEO di Intel, colosso statunitense dei semiconduttori che sta attraversando una fase di difficoltà. Intel ha nominato due dirigenti senior, David Zinsner e Michelle (MJ) Johnston Holthaus, come co-amministratori delegati ad interim mentre il consiglio di amministrazione conduce una ricerca per un nuovo CEO.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones lima lo 0,35%, mentre, al contrario, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 6.045 punti (+0,21%). In denaro il Nasdaq 100 (+1,12%); sulla stessa tendenza, in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,41%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti telecomunicazioni (+1,29%), informatica (+1,14%) e beni di consumo secondari (+1,04%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori utilities (-1,66%), energia (-1,26%) e finanziario (-0,86%).Al top tra i giganti di Wall Street, Intel (+4,70%), Microsoft (+1,74%), Boeing (+1,40%) e Amazon (+1,19%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Amgen, che ottiene -1,61%. Piccola perdita per JP Morgan, che scambia con un -1,3%. Tentenna Honeywell International, che cede l’1,15%. Sostanzialmente debole Verizon Communication, che registra una flessione dell’1,07%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Lam Research (+6,28%), Applied Materials (+5,26%), Intel (+4,70%) e Lululemon Athletica (+4,49%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Exelon, che prosegue le contrattazioni a -2,79%. Vendite su MercadoLibre, che registra un ribasso del 2,29%. Seduta negativa per DoorDash, che mostra una perdita dell’1,85%. Sotto pressione Amgen, che accusa un calo dell’1,61%. LEGGI TUTTO

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    Ferragamo conferma outlook operativo, prevede svalutazione da 70-90 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Salvatore Ferragamo, maison del lusso italiana quotata su Euronext Milan, ha confermato l’outlook della gestione ordinaria comunicato in data 15 ottobre 2024.Preso atto del consolidamento della situazione di generalizzato rallentamento del settore in cui opera il gruppo e delle nuove stime ad oggi elaborate dagli analisti di mercato, il CdA ha analizzato alcune simulazioni analoghe a quelle che dovranno essere effettuate in sede di impairment test durante l’elaborazione del progetto di bilancio al 31 dicembre 2024.Queste simulazioni fanno ritenere probabile che potrebbero essere effettuate svalutazioni di specifici singoli asset che cumulativamente portano a una svalutazione complessiva allo stato quantificabile in un range compreso indicativamente tra 70 e 90 milioni di euro. L’importo finale sarà definito in sede di impairment.Tali ipotesi di svalutazioni, strettamente correlate all’esecuzione tecnica del principio contabile (IAS 36) che prevede l’impairment test a livello di cash generating unit, non determineranno alcun esborso finanziario e non modificheranno significativamente il totale delle attività della società, che al 30 giugno 2024 era pari a 1.736 milioni di euro.(Foto: © Michael Spring/123RF) LEGGI TUTTO

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    Stellantis, nuova organizzazione in attesa del CEO. Richard Palmer special advisor

    (Teleborsa) – All’indomani dell’uscita del CEO Carlos Tavares, Stellantis ha chiarito che il processo di nomina del nuovo amministratore delegato è “in fase avanzata”, gestito da un Comitato Speciale del Consiglio di Amministrazione, e “si concluderà entro la prima metà del 2025”. In attesa della conclusione del processo per la selezione del nuovo CEO, è implementata con effetto immediato la una nuova organizzazione. Il Comitato esecutivo ad interim (CEI) sarà responsabile della direzione e della supervisione della società per conto del Consiglio di amministrazione. Il CEI sarà presieduto da John Elkann. Il Comitato è composto dal Presidente e dai seguenti dirigenti con le seguenti responsabilità: Xavier CHÉREAU (Human Resources e Heritage), Ned CURIC (Engineering e Technology, Software e Free2move), Arnaud DEBOEUF (Manufacturing e Supply Chain Antonio FILOSA America’s (North e South America) Regions, Chrysler, Dodge, Jeep, Ram, e il Design nella Region North America, compreso Maserati Design), Béatrice FOUCHER (Planning), Jean-Philippe IMPARATO (Enlarged Europe, Pro One, Abarth, Alfa Romeo, Citroen, DS, FIAT, Lancia, Opel e Peugeot. Il Design della Region Enlarged Europe riporterà a questa posizione), Douglas OSTERMANN (Finance), Maxime PICAT (Purchasing e Supplier Quality e le regions Middle East & Africa, India & Asia Pacific, China oltre a Leapmotor International), Philippe DE ROVIRA (Affiliates).A supporto del CEI e alle dirette dipendenze del Presidente ci saranno i seguenti Vicepresidenti esecutivi: Bertrand BLAISE (Communications e CSR), Olivier BOURGES (Customer Experience), Giorgio FOSSATI (General Counsel), Santo FICILI (Maserati oltre ad Alfa Romeo), Olivier FRANCOIS (Marketing oltre a FIAT, Abarth e DS), Clara INGEN-HOUSZ (Public Affairs).Richard Palmer è stato nominato Special Advisor del Presidente e parteciperà al CEI come consulente per il gruppo dirigente. Palmer, ex CFO di Stellantis uscito nel luglio 2023 per far posto a Nathalie Knight (sostituita a ottobre 2024 dopo il maxi profit warning), ha fatto una lunga carriera in FCA ed era molto vicino a Sergio Marchionne. LEGGI TUTTO

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    Garofalo Health Care, acquistate 10.588 azioni proprie

    (Teleborsa) – Garofalo Health Care, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato che dal 26 al 28 novembre2024, ha acquistato 10.588 azioni GHC, pari allo 0,01% del capitale sociale, al prezzo medio di 5,6447 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a 59.765,72 euro.A seguito degli acquisti appena comunicati, al 2 dicembre, la società attiva nel settore della sanità privata accreditata detiene 1.690.726 azioni ordinarie proprie, pari all’1,87% del capitale sociale.Sul listino milanese giornata incolore per Garofalo Health Care, che chiude la seduta del 2 dicembre con una variazione percentuale negativa dello 0,35% rispetto alla sessione precedente. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari, rotazione verso small cap nel 2025 con spinta macro e maxi sconto

    (Teleborsa) – L’attuale contesto macroeconomico in Europa, caratterizzato da graduali cali dei tassi, un potenziale irripidimento della curva dei rendimenti e un miglioramento delle condizioni di prestito, potrebbe supportare una rotazione verso le small cap nel 2025. Inoltre, le small cap europee (capitalizzazione di mercato 15 milioni di euro – 1 miliardo di euro) scambiano notevolmente al di sotto della loro media storica (-9% rispetto alla media quinquennale su EV/EBITDA), con le azioni italiane scambiate con uno sconto ancora maggiore rispetto alla loro media (-16%) e che si avvicinano ai loro minimi storici. In particolare, lo sconto per le PMI italiane rispetto alle PMI europee è aumentato al 14%, rispetto a una media storica del -7%. Lo sostiene Alantra, banca d’affari spagnola specializzata nel segmento mid-market, in un report sul tema.Sebbene fattori idiosincratici come la domanda debole dalla Cina e il potenziale impatto dei dazi statunitensi possano spostare l’ago, gli analisti credono che le piccole aziende, essendo più focalizzate sul mercato interno, forniscano un certo grado di protezione al ribasso contro questi rischi.L’analisi di Alantra, molto attiva negli ultimi anni sul mercato EGM di Borsa Italiana, si è concentrata su azioni quotate con una capitalizzazione di mercato che da 15 milioni a 1 miliardo di euro, escludendo le società senza scambi negli ultimi due mesi e/o quelle attualmente sospese. Il paniere conta quindi 238 titoli, che rappresentano il 58% delle azioni quotate in Italia ma solo il 6% in termini di valore di mercato, pari a 40,2 miliardi di euro.Viene spiegato che le small-cap italiane sono “attualmente scambiate con uno sconto sostanziale”, non solo rispetto alle loro controparti europee, ma anche rispetto alle large-cap italiane. Infatti, lo sconto rispetto alle large-cap italiane si è ampliato al -21%, con le piccole scambiate vicino ai loro minimi storici. Negli ultimi cinque anni, le piccole sono state valutate con uno sconto del 18% rispetto alla loro media, mentre le aziende più grandi sono scambiate solo con uno sconto del 3%. “Ciò crea una notevole discrepanza di valutazione, presentando potenziali opportunità per gli investitori alla ricerca di asset con prezzi errati – si lege nel rapporto – Mentre la sottovalutazione può derivare da una minore liquidità, il premio di rischio percepito associato a questi nomi più piccoli potrebbe ridursi man mano che i venti contrari macroeconomici si attenuano (ad esempio, tassi più bassi)”.Alantra ritiene che una combinazione di caratteristiche di qualità e valore, abbinate a condizioni di mercato favorevoli e prospettive di crescita interessanti, posizioni le small-cap italiane come “interessante opportunità di investimento” e che questo segmento di mercato offra “un punto di ingresso interessante per gli investitori che cercano di capitalizzare su asset con prezzi errati che mostrano un forte potenziale di sovraperformance futura”.Prima di indicare una lista di aziende meglio posizionate di altre, la ricerca fa notare che le aziende con una capitalizzazione di mercato inferiore a 50 milioni di euro hanno, in media, solo 0,7 broker che forniscono stime di consensus. Questo numero aumenta con la capitalizzazione, ma raggiunge solo 1,3 e 1,8 broker in media per le azioni nell’intervallo 50-150 milioni e 150-250 milioni, rispettivamente. Al contrario, le small cap europee sembrano avere una migliore copertura da parte degli analisti, con una media di 1,1 broker anche per le aziende con una capitalizzazione di mercato inferiore a 50 milioni. Questo è “un warning critico per lo spazio small-mid cap italiano, che evidenzia la necessità di una maggiore visibilità per attrarre investitori internazionali e migliorare gli attuali vincoli di liquidità”, viene evidenziato.Alantra ha sviluppato un modello di punteggio basato sullo screening dei fattori fondamentali per orientarsi nell’arena small e mid cap italiana. Per identificare i nomi più interessanti, la metodologia di selezione incorpora quattro fattori chiave: Crescita (andamenti triennali di ricavi, EBITDA ed EPS: storici e previsti), Qualità (ROE, ROIC, FCF Yield, EBITDA/Margine di profitto netto e rapporti di leva finanziaria), Momentum (variazioni di ricavi, EBITDA ed EPS nel consenso negli ultimi 12 mesi) e Valore (EV/EBITDA, EV/EBIT, P/E e sconto P/B rispetto ai settori relativi). Il broker ha quindi classificato le aziende in base a queste metriche, dividendole in quintili, con il primo quintile (1) che rappresenta i migliori performer e il quinto quintile (5) i peggiori performer. I risultati principali rivelano che aziende come Newlat Food, WIIT, The Italian Sea Group (TISG) e TXT E-Solutions hanno ottenuto ottimi punteggi in Crescita con NextGeo, Powersoft e MARR che hanno eccelso nell’espansione organica. In Qualità, D’Amico, NextGeo, Pharmanutra, Altea e Powersoft si distinguono per una solida allocazione del capitale, generazione di FCF, margini interessanti e strutture flessibili. Aziende come Fiera Milano, Altea, Italian Exhibition, TXT e Ala dimostrano uno slancio positivo nelle stime. Quando si esaminano i primi 20 nomi selezionati dai fattori di cui sopra, Digital Bros, D’Amico, Bifire, ICOP e Ferretti si distinguono con valutazioni interessanti, offrendo punti di ingresso interessanti rispetto ai loro multipli di settore. Alla fine, la selezione è stata ristretta a 10 azioni che si sono costantemente classificate nei quintili più alti e hanno ottenuto punteggi in tutti i fattori. I nostri nomi selezionati sono: NextGeo, TISG, Italian Exhibition, Altea, Tinexta, Powersoft, B&C Speakers, Redelfi, TXT e FAE Technology.Per valutare l’affidabilità della selezione, i primi 20 nomi sono stati confrontati con il quinto quintile (punteggi peggiori), il FTSE Italia Mid Cap Index e l’Euronext Growth Milan Index. Il primo quintile ha ottenuto risultati notevolmente superiori negli ultimi cinque anni rispetto ad altri indici/portafogli. In particolare, la selezione di Alantra ha guadagnato il 35% durante questo periodo, superando il quinto quintile (-30%), FTSE Italia Mid Cap (+18%) e Euronext Growth Milan Index (-1%). LEGGI TUTTO