Dicembre 2024

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    Antitrust, nuovo procedimento su durata infrazione TIM e Dazn

    (Teleborsa) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato l’avvio di un procedimento per la nuova determinazione della durata dell’infrazione nei confronti di Telecom Italia e Dazn, per la vicenda già nota dell’accordo sulla trasmissione delle partite del campionato di calcio di Serie A. La decisione dell’Antitrust arriva dopo le sentenze di TAR Lazio e Consiglio di Stato.Nel 2023, l’Autorità aveva accertato l’esistenza di un’intesa restrittiva della concorrenza posta in essere da Telecom Italia e Dazn, irrogando alle società del Gruppo Dazn una sanzione di 7.240.250,84 euro e a TIM una sanzione di 760.776,82 euro.L’Antitrust ha fissato ora il termine di trenta giorni per l’esercizio, da parte dei rappresentanti legali delle parti, del diritto di essere sentiti e stabilito che il procedimento deve concludersi entro il 30 giugno 2025. LEGGI TUTTO

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    Azionario, UniCredit vede performance 2025 compresa tra +8% per Europa e +15% per USA

    (Teleborsa) – Le prospettive del mercato azionario per il 2025 “rimangono positive e indicano opportunità interessanti, con l’attenzione centrata sui fondamentali e sulle dinamiche settoriali che ne guidano la crescita”. Lo si legge nel “The Compass 2025” di UniCredit, redatto dal nuovo team Group Investment Strategy.Dopo uno “straordinario” 2024, durante il quale il mercato azionario statunitense è salito molto (S&P 500 +25% a metà novembre, STOXX Europe 600 +7%, Nikkei +15%, MSCI EM +10%), gli analisti prevedono un altro robusto incremento medio attorno al 10% l’anno prossimo. “Sebbene nel breve periodo i notiziari siano spesso forieri di motivi di preoccupazione, dalle tensioni geopolitiche agli utili deludenti nel settore tecnologico, è essenziale mantenere una prospettiva di lungo periodo focalizzata sui fondamentali”, viene sottolineato.Secondo UniCredit, il settore tecnologico – soprattutto per effetto dell’ascesa dell’intelligenza artificiale – è destinato a diventare un motore di crescita significativo. Al di là di possibili episodi di volatilità sui mercati azionari, viene prevista una graduale normalizzazione delle valutazioni, sostenute principalmente dal trend al ribasso dei tassi delle banche centrali.L’outlook evidenzia che il mercato azionario statunitense inizierà il 2025 con fondamentali solidi. Viene previsto che l’economia statunitense effettuerà un soft landing, con un’accelerazione della crescita nel 2026, mentre l’economia dell’Eurozona inizierà a riprendersi solo gradualmente. È probabile che il contesto economico in Cina si deteriori ulteriormente, mentre il PIL in Giappone accelererà solo in misura contenuta. Di conseguenza, viene previsto che i margini di profitto rimarranno più elevati negli Stati Uniti, anche se leggermente inferiori rispetto a quest’anno, e che la divergenza nella crescita degli utili societari tra Stati Uniti ed Europa proseguirà nel 2025. È probabile che ulteriori misure di stimolo fiscale e di deregolamentazione, facilitate dalla maggioranza repubblicana al Congresso, sostengano la crescita degli utili statunitensi.Sulla base di queste previsioni, UniCredit si aspetta una performance annua per il 2025 compresa tra +8% per l’Europa e +15% per gli Stati Uniti. Per le aziende giapponesi e cinesi viene stimato un potenziale di crescita analogo a quello europeo, in entrambi i casi pari a +8%. Il potenziale rendimento sarà più elevato negli Stati Uniti, seguiti da Europa e Giappone. Anche se i mercati cinesi potrebbero mostrare un certo potenziale di recupero tattico, esso sarà limitato dalla vittoria di Trump e dalla conseguente incertezza in materia di dazi.Alla luce di una probabile accelerazione della crescita economica nel 2025, i settori ciclici dovrebbero aumentare di attrattività, e le società a bassa e media capitalizzazione dovrebbero essere preferibili rispetto a quelle a grande capitalizzazione. In termini relativi, ciò potrebbe moderare lo slancio dei titoli tecnologici, la cui robusta crescita degli utili si riflette già in valutazioni elevate.(Foto: Photo by m. on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Mondadori acquista azioni proprie per oltre 100 mila di euro

    (Teleborsa) – Arnoldo Mondadori Editore, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, tra il 25 e il 29 novembre 2024, complessivamente 50.206 azioni ordinarie (pari allo 0,019% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di 2,0807039 euro per un controvalore pari a 104.463,82 euro.A seguito delle operazioni finora effettuate, il gruppo editoriale detiene 619.677 azioni proprie pari allo 0,237% del capitale sociale. LEGGI TUTTO

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    Talea Group perfeziona cessione della Farmacia “Madonna della Neve”

    (Teleborsa) – Talea Group, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’e-retailing di prodotti legati alla salute e benessere della persona, ha perfezionato l’operazione di cessione a DRMAX Investimenti, società del gruppo Dr Max (leader europeo proprietario di una delle più grandi catene di farmacie fisiche a livello mondiale), del 100% della partecipazione in Amicafarmacia, proprietaria della Farmacia “Madonna della Neve” in Bagnolo Piemonte (CN).L’acquirente ha corrisposto alla società un’ulteriore tranche del prezzo complessivo pari a 1,3 milioni di euro, di cui circa 0,4 milioni regolati mediante delegazione di pagamento a chiusura del saldo di posizioni debitorie/creditorie con la Farmacia e circa 0,9 milioni per cassa.Nel mese di luglio 2025 è previsto il conguaglio prezzo in ragione della situazione economico-patrimoniale di Amicafarmacia alla data odierna di cessione e dell’andamento delle vendite nette della Farmacia nel primo semestre 2025. LEGGI TUTTO

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    Titoli di Stato italiani, UniCredit: domanda sostenuta nel 2025, spread tra 120 e 140 pb

    (Teleborsa) – Con i Bund che probabilmente registreranno una performance contenuta, gli investitori cercheranno di sfruttare opportunità più redditizie nel 2025 in ambito obbligazionario. Questo sarebbe in linea con la ripresa dell’attività di carry trades (acquisto di titoli con rendimento elevato) già osservata quest’anno. Lo si legge nel “The Compass 2025″ di UniCredit, redatto dal nuovo team Group Investment Strategy, che presenta una panoramica completa delle previsioni economiche e delle principali implicazioni finanziarie.”Il deciso interesse verso i titoli di Stato periferici ha ridotto i differenziali di rendimento rispetto ai Bund, grazie alla disinflazione in corso, alla minore volatilità, alle prospettive di bilancio favorevoli, ai tassi di crescita superiori alla media e alla stabilità del quadro politico, soprattutto in Italia – si legge nel rapporto – Fa eccezione invece la Francia, su cui pesano l’indebolimento dei fondamentali macroeconomici e l’incertezza politica”.UniCredit prevede che la domanda di titoli di Stato italiani rimarrà sostenuta nel 2025, sostenuta da un contesto politico stabile e dal risanamento dei conti pubblici in corso. Stima che il differenziale di rendimento a 10 anni tra le obbligazioni italiane e tedesche resti nell’intervallo tra 120 e 140 pb, poiché i fattori positivi saranno in parte compensati da emissioni corpose, dovute principalmente alle obbligazioni in scadenza. D’altra parte, “le prospettive per i titoli di Stato francesi non sono incoraggianti, principalmente a causa dell’instabilità politica e dei rischi di rating”, viene evidenziato. Anche se potrebbero esserci acquisti tattici, le preoccupazioni degli investitori manterranno lo spread OAT-Bund a 10 anni intorno ai 70 pb. UniCredit preferisce quindi i BTP agli OAT, poiché i primi offrono un livello di rendimento iniziale più interessante che dovrebbe anche rappresentare una buffer naturale nell’eventualità di un rialzo dei rendimenti. Inoltre, il fatto che il 50% dell’intero debito pubblico francese sia in mano a investitori esteri (rispetto al 25% dell’Italia) è un altro elemento importante dato che questi sono tendenzialmente molto sensibili ai cambiamenti dei fondamentali economici di un Paese. LEGGI TUTTO

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    d’Amico, buyback per oltre 460 mila euro

    (Teleborsa) – d’Amico International Shipping ha comunicato di aver riacquistato, tra il 27 e il 29 novembre 2024, complessivamente 113.479 azioni proprie (corrispondenti allo 0,091% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 4,0579 euro per azione, per un corrispettivo pari a 460.485,20 euro.Al 29 novembre, DIS detiene 4.896.732 azioni proprie, corrispondenti al 3,95% del capitale socialeIn Borsa, oggi, ribasso composto e controllato per il Leader mondiale nel trasporto marittimo, che archivia la sessione in flessione del 2,07% sui valori precedenti. LEGGI TUTTO

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    Tweppy, delisting efficace dal 9 dicembre dopo successo OPA

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa sulle azioni Tweppy, società quotata su operante nel settore dei servizi ad alto valore aggiunto destinati alla transizione digitale e alla consulenza gestionale e comunicativa per le PMI attraverso lo sviluppo e la gestione di una piattaforma software proprietaria in modalità SaaS, i risultati definitivi hanno confermato che gli offerenti sono arrivati al 94,78% del capitale sociale.Il corrispettivo dell’OPA, pari a 1,15 euro per ogni azione, sarà pagato agli aderenti in data 6 dicembre 2024. La procedura congiunta avrà efficacia in data 9 dicembre 2024.Borsa Italiana disporrà che le azioni siano sospese dalla negoziazione su Euronext Growth Milan nelle sedute del 5 e 6 dicembre 2024 e la loro esclusione dalla negoziazione su Euronext Growth Milan a partire dalla seduta del 9 dicembre 2024. LEGGI TUTTO

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    UniCredit prende atto dell’esercizio di Trasparenza nell’UE del 2024

    (Teleborsa) – UniCredit ha preso atto degli annunci resi oggi dall’Autorità Bancaria Europea (EBA) e dalla Banca Centrale Europea (BCE) in riferimento alle informazioni dell’esercizio di Trasparenza nell’UE del 2024, sulla base di quanto deciso dal Consiglio di Vigilanza dell’EBA.Il Consiglio di vigilanza dell’EBA ha approvato l’esercizio di trasparenza del 2024, che dal 2016 viene effettuato con frequenza annuale e pubblicato contemporaneamente al Risk Assessment Report (RAR). L’esercizio annuale di trasparenza sarà basato esclusivamente sui dati COREP/FINREP al fine di garantire un sufficiente e adeguato livello di informazione agli attori di mercato.I template sono stati compilati centralmente dall’EBA e successivamente inviati per una verifica alle banche e alle autorità di vigilanza. Le banche hanno avuto la possibilità di correggere eventuali errori identificati e sottoporre quindi i dati corretti tramite i consueti canali per le segnalazioni, e aggiungere informazioni specifiche come richiesto per chiarire ulteriormente i dati. L’esercizio del 2024 utilizza le date di riferimento del 30 settembre e 31 dicembre 2023, del 30 marzo e 30 giugno 2024. LEGGI TUTTO