Dicembre 2024

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    Lagarde (BCE): crescita debole nel breve termine, inflazione aumenterà temporaneamente

    (Teleborsa) – “L’area euro ha registrato una crescita moderata nella prima metà di quest’anno, dopo cinque trimestri di stagnazione”, ma le stime suggeriscono che “la crescita sarà più debole nel breve termine, sulla scia del rallentamento della crescita nel settore dei servizi e di una continua contrazione nel settore manifatturiero”. Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea (BCE), Christine Lagarde, in audizione alla Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo.”Più avanti, la ripresa economica dell’area euro dovrebbe iniziare a prendere piede – ha aggiunto – Si prevede che la spesa dei consumatori aumenterà con l’aumento dei redditi reali e che gli investimenti si riprenderanno con l’affievolirsi dell’impatto del precedente inasprimento della politica monetaria”.Le prospettive economiche a medio termine sono tuttavia “incerte e dominate dai rischi al ribasso – ha detto Lagarde – I rischi geopolitici sono elevati, con crescenti minacce al commercio internazionale. Gli elevati gradi di apertura commerciale e di integrazione nelle catene di fornitura globali rendono l’area euro vulnerabile agli shock esteri, con potenziali barriere commerciali che rappresentano minacce per il settore manifatturiero e gli investimenti”.Guardando al futuro, “si prevede che l’inflazione aumenterà temporaneamente nel quarto trimestre di quest’anno, poiché i precedenti bruschi cali dei prezzi dell’energia usciranno dai tassi annuali, prima di scendere al di sotto dell’obiettivo nel corso del prossimo anno”, ha sottolineato la numero uno della BCE.Lagarde ha ricordato che a ottobre la BCE ha abbassato i suoi tassi di interesse chiave di 25 punti base, dopo i precedenti tagli dei tassi di giugno e settembre. “Le informazioni disponibili alla nostra riunione di ottobre hanno confermato che il processo disinflazionistico era sulla buona strada – ha spiegato – Il nostro tasso di deposito, il tasso attraverso il quale indirizziamo la posizione della politica monetaria, ora è al 3,25%”.”Rivedremo la nostra posizione la prossima settimana, seguendo il nostro approccio basato sui dati e riunione per riunione – ha sottolineato – Pertanto non ci stiamo impegnando in anticipo su un particolare percorso di tasso”. LEGGI TUTTO

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    Enac, Di Palma: “Avviato percorso verso realizzazione spazioporto di Grottaglie e volo suborbitale”

    (Teleborsa) – “Ringrazio il Presidente Alberto Luigi Gusmeroli, per averci dato la possibilità di intervenire in questa audizione per presentare il ruolo e le attività dell’Enac nel settore del Trasporto Spaziale Commerciale e promuovere l’inserimento di alcune misure sul volo suborbitale nel disegno di legge in materia di economia dello spazio che riconoscano all’Enac il ruolo di regolatore di questo particolare settore”. È quanto ha affermato il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, accompagnato dal direttore Innovazione Tecnologica Giovanni Di Antonio, in audizione alla Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei deputati, nell’ambito dell’esame del disegno di legge recante Disposizioni in materia di economia dello spazio.”Il nostro percorso verso la realizzazione dello spazioporto di Grottaglie e il volo suborbitale – ha proseguito Di Palma – è già iniziato, con l’adozione di alcuni regolamenti basati sulla normativa USA che, grazie alla sua flessibilità, ha consentito il rapido sviluppo di realtà come quella di Elon Musk. Un percorso condiviso la scorsa settimana dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha inserito la realizzazione dello spazioporto di Grottaglie tra gli investimenti strategici previsti nell’accordo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Regione Puglia, in grado di mettere il nostro Paese al centro della grande sfida rappresentata dallo spazio, uno dei domini geopolitici del futuro. Enac presenterà la prossima settimana a Washington, in occasione dello Space Day, l’accordo con Virgin Galactic per lo studio di fattibilità dei voli suborbitali in Italia. Questa collaborazione rappresenta un passo decisivo verso l’operatività dello spazioporto, aprendo opportunità significative non solo per il settore civile, ma anche per quello militare, data la natura duale del progetto. È pertanto importante – ha concluso Di Palma – creare una solida sinergia istituzionale, accompagnata da uno sviluppo normativo efficace, per garantire che l’Italia diventi una destinazione preferenziale rispetto ad altri Paesi in questo settore”. LEGGI TUTTO

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    Banche, S&P: M&A italiano “a singhiozzo” complicato da azionariato “ostruzionistico”

    (Teleborsa) – L’offerta di UniCredit per Banco BPM è l’ultimo capitolo del consolidamento bancario “a singhiozzo” dell’Italia, sebbene le speranze di un consolidamento più ampio rimangono complicate da strutture azionarie “ostruzionistiche”. Lo afferma S&P Global Ratings in un rapporto sul tema.Un’operazione di successo ridurrebbe il divario tra UniCredit, la seconda banca italiana, e il suo più grande rivale nazionale Intesa Sanpaolo, che ha rafforzato la sua presa sul primo posto con l’acquisto nel 2020 di UBI, allora il quarto più grande istituto di credito italiano.Ci si aspettava che l’accordo di Intesa avrebbe provocato un’ondata di accordi, sebbene ciò non si sia concretizzato in parte a causa di partecipazioni strategicamente difensive in banche di medie dimensioni da parte di compagnie assicurative e accordi di bancassurance, che S&P Global Ratings prevede continueranno a complicare le offerte ostili per le banche italiane.Cosa sta accadendoIl 25 novembre, UniCredit ha lanciato un’offerta pubblica non sollecitata, interamente in azioni, del valore di circa 10,1 miliardi di euro per Banco BPM, la terza banca italiana. L’offerta è arrivata pochi giorni dopo che Banco BPM aveva lanciato un’offerta per la società di gestione patrimoniale Anima e acquistato una quota del 5% in Banca Monte dei Paschi di Siena dal governo italiano. Tuttavia, il 26 novembre Banco BPM ha respinto l’offerta di UniCredit, ritenendola troppo bassa e limitante per le proprie opzioni strategiche.Perché è importanteIl vantaggio competitivo di Intesa Sanpaolo in Italia è quasi ineguagliabile in settori bancari analoghi. Oltre ad essere la più grande banca commerciale in Italia, con una quota di mercato del 20% nei depositi e nei prestiti (contro il 9% di UniCredit e il 5%-6% di Banco BPM), Intesa è anche il principale operatore italiano nel settore delle assicurazioni sulla vita, del private banking e del wealth management, con margini di vantaggio significativi rispetto ai concorrenti nazionali. L’acquisizione di Banco BPM da parte di UniCredit ridurrebbe il vantaggio di Intesa Sanpaolo e potrebbe ridisegnare il panorama bancario italiano. UniCredit rafforzerebbe la propria posizione di mercato nel più ricco Nord Italia e amplierebbe la gamma di prodotti finanziari offerti. Un deal interamente in azioni avrebbe inoltre un impatto limitato sul capitale del gruppo allargato, mentre offrirebbe un vantaggio dalle sinergie sui costi e sui ricavi (stimate da UniCredit rispettivamente a 900 milioni di euro e a 300 milioni di euro).”Il settore bancario italiano è in evoluzione, e un ulteriore consolidamento sembra inevitabile”, si legge nel report, con S&P che continua a ritenere che il mercato si dividerà tra grandi player con scala, diversificazione dei ricavi e capacità di guadagno sufficienti a finanziare l’innovazione necessaria ad affrontare con successo la transizione digitale, e banche più piccole e agili in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti dei comportamenti dei clienti. Cosa seguiràSecondo S&P, l’esito dell’offerta rimane altamente incerto e dipende da diversi fattori, tra cui le reazioni dei vari stakeholder. La partecipazione del 9,2% di Crédit Agricole in Banco BPM lo rende un attore chiave con una decisione strategica da prendere, considerando i suoi interessi commerciali, la presenza consolidata in Italia e gli accordi di distribuzione con UniCredit. Non è inoltre chiaro se per Banco BPM possano emergere opzioni alternative, incluse offerte concorrenti, o se potrebbero sorgere complicazioni legate alla recente acquisizione della partecipazione in Monte dei Paschi dal governo italiano (effettuata contemporaneamente all’acquisto di quote da parte di Anima e di imprenditori italiani). Infine, non si può escludere un’eventuale modifica dei termini dell’offerta di UniCredit per renderla più attraente. LEGGI TUTTO

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    UE, la proposta di Panetta: “Un patto europeo per la produttività”

    (Teleborsa) – Per affrontare le sfide attuali – la doppia transizione digitale e climatica, il deterioramento dello scenario geopolitico, le pressioni demografiche e migratorie, la frammentazione del commercio globale – è necessario “costruire un’economia capace di crescere, innovare e generare benessere diffuso. Nessuno Stato membro può riuscirci da solo”. Questo l’appello lanciato dal governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta nel suo intervento al XX Foro di dialogo Spagna-Italia a Barcellona. Obiettivo prioritario è, per Panetta, “collocare l’innovazione al centro delle politiche economiche come motore della produttività e della crescita, mobilitando a tal fine risorse pubbliche e private”. “È essenziale – ha spiegato Panetta – un’azione coordinata a livello europeo: un productivity compact che mobiliti investimenti pubblici e privati in beni comuni strategici. Questa iniziativa non è solo una risposta alla necessità di colmare i nostri ritardi, ma una prospettiva per il futuro. Significa rafforzare la sovranità tecnologica, creare posti di lavoro, migliorare la qualità della vita dei cittadini e proteggere valori fondamentali come la libertà e il pluralismo. Per raggiungere questi obiettivi è cruciale introdurre un titolo europeo privo di rischio, completare l’Unione bancaria, sviluppare un mercato europeo dei capitali in grado di finanziare progetti innovativi ad alto rischio. Dobbiamo anche creare un ambiente economico che incentivi l’imprenditorialità e l’innovazione, superando le rigidità normative e amministrative che frenano il nostro potenziale di sviluppo”.Productivity compact – La proposta di Panetta è quella di “creare una capacità di bilancio comune per finanziare beni pubblici” . “È importante essere chiari: questa proposta – ha spiegato il governatore – non implica la creazione di una fiscal union né richiede un ministro delle finanze europeo o meccanismi di trasferimenti sistematici tra paesi. Si tratta invece di istituire un programma di spesa comune per finanziare investimenti indispensabili per tutti i cittadini europei, realizzando un productivity compact a livello continentale. Parafrasando Keynes, l’obiettivo non è fare meglio o peggio ciò che gli Stati membri già fanno, ma fare ciò che essi non fanno. Per rendere più concreta la proposta, è utile considerare un esempio numerico. Se si decidesse di finanziare il 25 per cento di un piano di investimenti da 800 miliardi all’anno per sei anni, il debito comune europeo raggiungerebbe il 6 per cento del PIL della UE nel 2030. Includendo i titoli NGEU e altri programmi gestiti dalla Commissione europea, si arriverebbe al 10 per cento del PIL. Questo aumento di passività a livello centrale sarebbe contenuto e finalizzato esclusivamente ad accrescere la produttività dell’economia europea; esso limiterebbe la necessità di spese per investimenti da parte degli Stati membri, che potrebbero così ridurre più rapidamente il proprio debito pubblico. La creazione di un mercato secondario liquido permetterebbe di ridurre i rendimenti dei titoli europei, attualmente penalizzati dalla bassa liquidità degli scambi e dall’assenza di strumenti derivati adeguati per gestire i rischi di mercato. Secondo nostre stime, il superamento di queste criticità potrebbe abbassare i tassi di interesse sui titoli europei di oltre 20 punti base. Emissioni regolari di titoli da parte della UE renderebbero inoltre disponibile un titolo europeo privo di rischio, indispensabile per lo sviluppo di un mercato dei capitali europeo. Il percorso appena descritto dovrà tenere conto di tre esigenze fondamentali: razionalizzare le risorse già destinate ai programmi comunitari; impegnare gli Stati membri con alto debito a migliorare i propri conti pubblici, al fine di evitare un eccessivo incremento del debito complessivo dell’Unione; garantire una gestione trasparente dei progetti comuni, assicurando che le risorse siano impiegate per aumentare la produttività e rendendo pienamente conto delle scelte effettuate”.Un mercato dei capitali europeo per l’innovazione – “Una maggiore integrazione finanziaria – ha detto Panetta – renderebbe l’area dell’euro più attraente per gli investitori sia domestici sia esteri. L’economia europea registra da anni un surplus della bilancia dei pagamenti: essa genera quindi risparmi superiori agli investimenti interni, impiegandoli in parte all’estero. Prima della pandemia le risorse interne investite fuori dall’area ammontavano in media a oltre 300 miliardi di euro all’anno, quasi il 3 per cento del PIL. Se tali risorse fossero state destinate a iniziative imprenditoriali domestiche, gli investimenti produttivi nel continente sarebbero aumentati di un quinto.Un mercato unico dei capitali migliorerebbe l’allocazione del risparmio. Rafforzerebbe inoltre i flussi finanziari tra i paesi membri, offrendo a famiglie, imprese e intermediari europei migliori opportunità di diversificazione degli investimenti. Questo permetterebbe loro di attenuare l’impatto di shock locali e di partecipare a progetti con rischi e rendimenti più elevati. Attualmente il settore finanziario consente agli investitori europei di assorbire solo un quarto degli shock locali al PIL, contro i tre quarti degli Stati Uniti”. Precondizioni necessarie per creare un mercato unico dei capitali sono – secondo Panetta – “l’introduzione di un titolo europeo privo di rischio” e il “completamento dell’Unione bancaria”. Ma non basta. “Non va dimenticata – ha aggiunto il governatore – l’importanza di definire un Testo unico dellafinanza europeo, di rafforzare l’attività di supervisione centralizzata e di omogeneizzare i meccanismi di gestione delle crisi di impresa”.Introduzione di un titolo pubblico europeo privo di rischio – “Un titolo comune – ha sottolineato il governatore di Bankitalia – è essenziale per il funzionamento dei mercati dei capitali sviluppati. La possibilità di scambiare un benchmark privo di rischi faciliterebbe la determinazione del prezzo di prodotti finanziari quali le obbligazioni societarie e i derivati, stimolandone lo sviluppo. Inoltre, costituirebbe una forma di garanzia finanziaria utilizzabile in ogni paese e in tutti i segmenti di mercato, agevolando gli scambi interbancari collateralizzati e migliorando la capacità di diversificare i rischi per gli intermediari. Un titolo privo di rischio attrarrebbe anche investimenti esteri, rafforzando il ruolo internazionale dell’euro.Completamento dell’Unione bancaria – “L’incompletezza dell’Unione bancaria – ha detto Panetta – costringe le bancheeuropee a operare prevalentemente in mercati nazionali. L’istituzione del Meccanismo di vigilanza unico e del Meccanismo di risoluzione unico ha rappresentato un importante passo in avanti, ma non è bastata a creare un mercato bancario europeo pienamente integrato. Si è seguito un approccio sequenziale e basato sui piccoli passi, che non ha funzionato. Le banche svolgono un ruolo cruciale nei principali mercati dei capitali: dalla gestione del risparmio alla sottoscrizione e collocamento di titoli obbligazionari e azionari, dalle operazioni di quotazione in borsa fino alla consulenza finanziaria e al market-making. La loro piena operatività in tutta l’area dell’euro è indispensabile per un mercato dei capitali integrato”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta. Focus su Job Report

    (Teleborsa) – Poco mosso il listino USA che conferma la cautela dell’avvio, con l’attenzione degli investitori concentrata sulle banche centrali, in vista di importanti dati macro in arrivo, questa settimana, in particolare dal mercato del lavoro statunitense, che saranno valutati dalla Federal Reserve, in materia di politica monetaria. Gli analisti scommettono su un taglio dei tassi di 25 punti base alla prossima riunione, in programma tra due settimane.Intanto, domani, mercoledì 4 dicembre, è atteso il rapporto ADP sull’occupazione nel settore privato, mentre venerdì 6 sarà pubblicato il rapporto sull’occupazione di novembre. Da quest’ultimo, ci si aspetta la creazione di 177.500 posti di lavoro nel corso del mese appena terminato, ovvero 12.000 in più di ottobre.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 44.752 punti; sulla stessa linea, l’S&P-500 rimane a 6.048 punti. Senza direzione il Nasdaq 100 (+0,11%); sulla stessa tendenza, pressoché invariato l’S&P 100 (+0,12%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per il comparto telecomunicazioni. Il settore beni industriali, con il suo -0,59%, si attesta come peggiore del mercato.Tra i protagonisti del Dow Jones, Merck (+1,51%), Amazon (+1,32%), Amgen (+0,83%) e American Express (+0,83%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Intel, che prosegue le contrattazioni a -5,62%.Sotto pressione Honeywell International, con un forte ribasso dell’1,63%.Fiacca Procter & Gamble, che mostra un piccolo decremento dell’1,21%.Discesa modesta per 3M, che cede un piccolo -1,09%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Coca-Cola Europacific Partners (+2,60%), Datadog (+2,41%), Micron Technology (+2,34%) e Meta Platforms (+2,24%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Intel, che prosegue le contrattazioni a -5,62%.Sensibili perdite per Zscaler, in calo del 4,69%.In apnea Microchip Technology, che arretra del 4,49%. LEGGI TUTTO

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    Giornata mondiale disabilità, Anief: “Nelle scuole italiane mancano 100 mila docenti di sostegno di ruolo”

    (Teleborsa) – “Volere migliorare le condizioni a scuola dei giovani con disabilità significa dovere assumere in ruolo almeno 100 mila insegnanti di sostegno, oltre che mettere in organico gli assistenti all’autonomia e ai servizi per la persona”. Lo ha detto oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nella Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, istituita nel 1992 dall’ONU per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità e combattere ogni forma di discriminazione.”La nostra associazione sindacale – ricorda Pacifico – è stata dalla sua nascita particolarmente vicina alle esigenze degli alunni con disabilità, come dei loro insegnanti, spesso nemmeno specializzati nella didattica speciale: la verità è che è arrivato il momento di assumere in ruolo tutti gli insegnanti specializzati e trasformare i posti in deroga per più di un anno assegnati alle scuole in organico di diritto, così anche da garantire la continuità didattica. Per arrivare a questo risultato occorre quindi specializzare in fretta tutti i precari con 36 mesi di sevizio, assumere a seguire anch’essi nei ruoli e gli specializzati all’estero. Fino a quando questo non accadrà – conclude Pacifico – continueremo ad avere, come avviene oggi, il 50% dell’organico complessivo di sostegno utilizzato su posto in supplenza”.Per opporsi al diritto al sostegno negato, da diversi anni il giovane sindacato ha attivato l’iniziativa gratuita “Anief “Sostegno: non un’ora di meno!”, attraverso la quale dinanzi alla mancata soddisfazione del diritto al sostegno per gli alunni con disabilità, ci si oppone in sede giudiziaria: di recente, anche il Tribunale di Roma ha ribadito che negare le ore di sostegno è discriminazione. LEGGI TUTTO

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    Caos in Corea del Sud. Sotto pressione Etf e Won con legge marziale

    (Teleborsa) – Il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, ha dichiarato a sorpresa la legge marziale d’emergenza nel Paese. Una decisione che ha fatto scivolare il won ai minimi da due anni a circa 1.430 dollari. Pesanti le ripercussioni anche sugli ETF: l’iShares MSCI South Korea è sceso di oltre il 5%, mentre l’ETF Franklin FTSE South Korea e l’ETF Matthews Korea Active hanno toccato il -4%, secondo i dati FactSet.Yoon Suk Yeol ha affermato che la misura si è resa necessaria per proteggere il Paese dalle “forze comuniste”. “Per salvaguardare una Corea del Sud liberale dalle minacce poste dalle forze comuniste della Corea del Nord e per eliminare gli elementi anti-Stato”, ha affermato il Presidente in un discorso trasmesso in diretta televisiva alla nazione.Da maggioranza e opposizione non si è fatta aspettare la risposta che hanno condannato la legge marziale. Han Dong-hoon, il capo del People Power Party al potere a Seul, ha definito “sbagliata” la mossa e ha assicurato che “la bloccherà” con il sostegno della gente. Il Partito democratico, forza principale d’opposizione, ha parlato di azione “incostituzionale”, chiamando una convocazione d’urgenza dell’Assemblea nazionale (Parlamento di Seul).Secondo quanto reso noto dall’agenzia Yonhap, il parlamento sudcoreano ha approvato all’unanimità il rifiuto della legge marziale adottata dal presidente Yoon Suk Yeol. L’Assemblea nazionale, in sessione plenaria, ha approvato una risoluzione che ne richiede l’abolizione. Hanno votato a favore tutti i 190 deputati presenti. Intanto, il vicesegretario americano di Stato Kurt Campbell, ha espresso “grave preoccupazione” per la Corea del Sud. “Stiamo osservando i recenti sviluppi nella Corea del Sud con grave preoccupazione. Abbiamo ogni speranza e aspettativa che qualsiasi disputa politica venga risolta pacificamente e in conformità con lo stato di diritto”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    IEG: in fiera a Rimini il diploma a 11 nuovi “Tecnologi del legno” della Prostand Corporate Academy

    (Teleborsa) – Undici tecnologi del legno hanno ricevuto alla fiera di Rimini il diploma di fine corso. La consegna, alla fine della seconda edizione del percorso di formazione organizzato dalla Academy di Prostand, azienda del Gruppo IEG (Italian Exhibition Group) , che riconosce ufficialmente una figura professionale operativa in tutto il mondo nel settore degli arredamenti in legno, allestimenti fieristico-congressuali, come progettista di mobili, con molteplici opportunità di carriera nell’industria del legno e dei materiali naturali.I diplomati, sette donne e quattro uomini dall’età media di 43 anni, hanno frequentato le 340 ore di formazione in aula, le 160 ore di stage in azienda. Dopo l’esame finale, gli undici professionisti hanno ricevuto l’attestato di “Tecnologo delle produzioni arredamenti in legno”, titolo riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna e valido in tutta Europa (ai sensi della DGR 739/2013 Livello EQF6).I corsi, gratuiti grazie ai finanziamenti appositi della Regione Emilia-Romagna, sono stati progettati al fine di aggiornare competenze per essere al passo con le richieste del mercato. La frequentazione del corso ha arricchito gli undici professionisti nell’ambito della loro attuale occupazione: progettazione di allestimenti fieristici, vendita immobiliare, attività imprenditoriale nel settore di componenti in legno, ecc. Fondamentale, per la Prostand Corporate Academy, la partnership con la cooperativa sociale OB Service, all’origine del progetto “La città dei maestri” nei quali formazione e inclusione viaggiano insieme in ogni attività. È stata proprio OB Service a rilasciare formalmente i diplomi.La Prostand Corporate Academy è nata nel 2023, ha come scopo il contributo alla realizzazione personale attraverso la formazione specializzata ed il lavoro, in particolare nel settore dell’Architettura Temporanea, valorizzando ogni talento, aumentando l’inclusione, favorendo il benessere dei lavoratori, sviluppando la percezione positiva di sé e del proprio lavoro. La Academy ospita studenti sia interni che esterni a Prostand, coi docenti che accompagnano gli allievi in un percorso di crescita, sia professionale che umana, al fine di far emergere il talento di cui sono custodi.”Formare professionalità è anche un modo per restituire al territorio quello che il territorio ci ha dato – ha detto Corrado Peraboni, amministratore delegato di IEG –. Questa è la caratteristica del Gruppo IEG: essere un punto di arrivo, ma anche uno di partenza, verso nuove sfide e opportunità lavorative. La formazione e il trasferimento delle conoscenze sono nel nostro dna e sono pilastri dell’impegno sociale nell’ambito della strategia ESG (Environmental, Social and Governance) di inclusione e benessere dei lavoratori”. “Di qui – gli ha fatto eco Roberto Bondioli, AD di Prostand – la volontà di formare ‘in casa’ professionalità difficilmente reperibili. Il tema è particolarmente sentito per il settore degli allestimenti fieristici e degli eventi più in generale, dove il mismatch tra domanda e offerta di personale qualificato è elevato. Si aggiunge la possibilità di aggiornare costantemente conoscenze e competenze del personale interno, affinché siano sempre adeguate al mondo che cambia ed allo sviluppo vertiginoso della tecnologia”.Alla consegna dei diplomi è intervenuto anche Giordano Pecci, presidente di OB Service Cooperativa Sociale – Onlus. LEGGI TUTTO