Dicembre 2024

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    JetBlue: nei primi nove mesi 2024 ricavi totali in calo, migliorano quelli unitari

    (Teleborsa) – JetBlue, compagnia aerea low-cost statunitense, nel terzo trimestre ha registrato ricavi in leggero aumento per 2,36 miliardi di dollari (+0,5%) mentre nel cumulato dei nove mesi ha registrato un calo del 3,9% raggiungendo i 7 miliardi. In calo anche il numero di passeggeri: -0,1% a 2,2 milioni di passeggeri nel trimestre chiuso il 30 settembre, -4,7% a 6,5 milioni di passeggeri nel computo dei nove mesi. Perdita netta per il terzo trimestre del 2024 di 60 milioni di dollari (-0,17 dollari per azione). Spese operative pari a 2,4 miliardi di dollari, in calo del 4,2% su base annua.La compagnia aerea ha sottolineato però come il Margine operativo rettificato sia migliorato di circa cinque punti anno su anno allo fino a -0,4%. Migliorate anche le prestazioni operative con un fattore di completamento del 98% circa, in aumento rispetto al 96% circa del terzo trimestre del 2023. I ricavi unitari del terzo trimestre su base annua sono aumentati del 4,3%.”Abbiamo raggiunto o superato tutti i nostri obiettivi finanziari per il terzo trimestre e abbiamo progredito nell’implementazione della nostra strategia JetForward, sostenendo lo slancio che abbiamo stabilito nel secondo trimestre”, ha dichiarato Joanna Geraghty, amministratore delegato di JetBlue. “Grazie agli sforzi dei nostri membri dell’equipaggio e al miglioramento delle prestazioni operative nel terzo trimestre, abbiamo registrato un aumento a due cifre della soddisfazione dei clienti anno dopo anno. Sono orgoglioso di guidare questo incredibile team, in particolare perché continua a offrire l’esperienza JetBlue di fronte a sfide operative come gli uragani Helene e Milton”. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI servizi novembre rivisto al ribasso a 56,1 punti

    (Teleborsa) – Si espande il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 56,1 punti nel mese di novembre 2024 dai 55 del mese precedente, e risulta inferiore alla stima preliminare (57).L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, resta al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Migliora anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 54,9 punti, contro i 54,1 punti di ottobre, al di sotto dei 55,3 punti della prima lettura.”Il miglioramento della produzione nel settore dei servizi ha compensato un ulteriore calo nel settore manifatturiero durante novembre, contribuendo a spingere il ritmo complessivo di crescita dell’attività aziendale al più rapido da oltre due anni e mezzo – ha detto Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market Intelligence – I dati del sondaggio recente sono coerenti con un PIL in crescita a un tasso annualizzato del 2,6% nel quarto trimestre, supponendo che si verifichi un’espansione altrettanto robusta a dicembre”. (Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Enel Energia, arriva a dicembre “Bonus+ Per Te” per i clienti più vulnerabili

    (Teleborsa) – Arriva a dicembre “Bonus+ Per Te”, un sostegno concreto per i clienti di Enel Energia, ai quali verrà riconosciuto un contributo straordinario pari al 20% del valore del bonus sociale per disagio economico percepito per il 2024 nelle bollette di Enel Energia. Il “Bonus+ Per Te” – spiega Enel in una nota – è dedicato ai clienti Enel Energia titolari di un solo contratto (luce, gas o entrambi), con un esborso per la spesa energetica negli ultimi 12 mesi, che siano over 75 o appartenenti a famiglie con più di quattro persone e attualmente beneficiari del bonus sociale per disagio economico erogato da Enel Energia secondo i requisiti previsti per il 2024 dal Governo e da Arera. Il “Bonus+ Per Te” sarà riconosciuto per una sola volta e nella prima bolletta utile. LEGGI TUTTO

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    Wall Street sale in attesa di Powell, balzo di Salesforce dopo i conti

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in rialzo, mentre gli investitori digeriscono gli ultimi dati macroeconomici e aspettano l’intervento del presidente della Federal Reserve Jerome Powell per avere nuove indicazioni sulla direzione della politica monetaria.Prima della campanella, l’Automated Data Processing (ADP) ha comunicato che gli occupati del settore privato statunitense hanno registrato un aumento di 146 mila posti di lavoro a novembre, dopo i 184 mila del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di 233 mila), sotto le attese dagli analisti per 166 mila unità. I dati, come al solito, arrivano prima dell’atteso rapporto mensile del Dipartimento del Lavoro americano sull’occupazione, in uscita venerdì.L’intervento di Powell è atteso alle 19:45 ora italiana, un quarto d’ora prima della pubblicazione del Beige Book, il rapporto sullo stato dell’economia statunitense che farà da base alle prossime decisioni di politica monetaria.Tra le trimestrali uscite prima dell’apertura del mercato, Royal Bank of Canada ha comunicato una crescita degli utili nell’esercizio (anche grazie all’acquisto di HSBC Canada), Dollar Tree ha registrato un terzo trimestre sopra le attese e comunicato le dimissioni del CFO, Salesforce ha superato le stime per i ricavi del terzo trimestre e aumentato la fascia inferiore delle sue previsioni annuali, Campbell ha rilasciato una trimestrale in aumento e annunciato che Mick Beekhuizen sarà il prossimo CEO, Marvell ha previsto ricavi per il quarto trimestre superiori alle stime degli analisti con il boost dell’AI.Tra le altre notizie societarie, General Motors ha dichiarato che avrebbe registrato due addebiti non monetari per un totale di oltre 5 miliardi di dollari sulla sua joint venture in Cina.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones mostra un rialzo dello 0,58%; sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,31%, portandosi a 6.069 punti. Sale il Nasdaq 100 (+0,66%); come pure, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,44%). LEGGI TUTTO

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    Rapporto Fondazione Aletheia: “L’inattività fisica costa 1 miliardo all’anno per l’Italia”

    (Teleborsa) – L’inattività fisica costa 1 miliardo all’anno per l’Italia e a livello globale potrebbe generare entro il 2030 circa 500 milioni di nuovi casi di malattie non trasmissibili prevenibili, con costi di trattamento a livello globale che potrebbero superare i 300 miliardi di euro. È quanto emerge dal rapporto presentato oggi al Senato dalla Fondazione Aletheia – primo think tank scientifico italiano dedicato all’educazione alimentare – dal titolo “Cibo e Sport: buona alimentazione e attività fisica, un connubio perfetto per la salute”.L’analisi della Fondazione Aletheia pone l’attenzione su una serie di malattie croniche non trasmissibili, prevenibili attraverso una corretta alimentazione e un’attività fisica regolare. L’inattività fisica continua a rappresentare, infatti, una delle principali sfide per la salute pubblica, con impatti diretti non solo sul benessere individuale, ma anche sui sistemi sanitari globali. Alla presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci e del Ministro per lo Sport e giovani Andrea Abodi, la Fondazione – guidata dal Presidente Stefano Lucchini e dal Direttore Riccardo Fargione – ha illustrato in anteprima i risultati di una ricerca coordinata dal comitato scientifico della Fondazione – presieduto dal professor Antonio Gasbarrini. Lo studio è stato realizzato con il patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero della Salute e dal Ministero per lo Sport e i giovani.L’impatto economico delle abitudini alimentari e sportive in Italia e nel mondoSecondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’inattività fisica è un fenomeno in aumento a livello globale, con la percentuale di persone inattive salita dal 26% nel 2010 al 31% nel 2020. Se la tendenza non si invertirà, si stima una ulteriore crescita entro il 2030 con un’incidenza della popolazione inattiva che potrebbe toccare il 35% della popolazione mondiale. Chi non pratica attività fisica regolare presenta un rischio maggiore compreso tra il 20% e il 30% di sviluppare patologie croniche, con un impatto diretto sui sistemi sanitari. L’inattività fisica potrebbe generare nel decennio 2020-2030 circa 500 milioni di nuovi casi di malattie non trasmissibili prevenibili, con costi di trattamento a livello globale pari a 300 miliardi di euro. Per l’Italia l’inattività fisica costa 1 miliardo all’anno per la cura di malattie non trasmissibili e per la salute mentale, con la Penisola che si colloca al secondo posto in Ue per costi derivanti l’inattività fisica subito dopo la Germania (2,8 miliardi di euro) e prima di Francia (932 milioni) e Spagna (446 milioni). Si tratta di un costo per ogni cittadino italiano di 17 euro l’anno imputabile solo alla mancanza di attività fisica adeguata e regolare. Peggio solo la Germania con 34 euro pro-capite/anno ed il Portogallo con 22 euro pro-capite/anno. In Italia, il Rapporto Annuale Istat 2024 evidenzia un miglioramento nella pratica dell’attività fisica. Negli ultimi vent’anni, la percentuale di adulti inattivi è scesa dal 39,5% al 31,5%, con aumenti significativi nella pratica sportiva tra giovani e anziani. La fascia 16-24 anni ha registrato un incremento, passando dal 54,2% del 2003 al 57,7% del 2023, mentre tra gli over 65 si è assistito a una crescita che ha visto raddoppiare i praticanti, dal 6,7% al 16,4%. Le abitudini alimentari e sportive hanno un notevole peso anche dal punto di vista economico poiché agendo su queste leve in un’ottica di prevenzione è possibile ridurre i costi del servizio sanitario nazionale dovuti a patologie riconducibili una cattiva alimentazione e sedentarietà.Abitudini sportive degli italiani: frequenza, motivazioni e preferenzeSecondo il Rapporto della Fondazione Aletheia, gli italiani dedicano in media dalle 3 alle 4 volte a settimana all’attività fisica, con il 47,2% che pratica sport almeno una volta ogni sette giorni. Le sessioni durano in media 64 minuti, un tempo in linea con le raccomandazioni minime per ottenere benefici per la salute. Le differenze tra genere ed età sono lievi: gli uomini praticano sport per circa 68 minuti a sessione, le donne per 60, mentre i giovani tra i 18 e i 24 anni raggiungono i 69 minuti. Tra le attività più diffuse spiccano la camminata veloce (36,6%), la ginnastica generica (23%) e il fitness, incluso spinning e palestra (20,4%). Anche il ciclismo (14%) e il nuoto (9,2%) sono diffusi. Per il 63,5% degli intervistati, lo sport è sinonimo di salute fisica, seguito da relax (38,1%) ed equilibrio mentale (28,9%). I giovani (18-24 anni) sono motivati dal divertimento e dalla competizione, mentre gli over 55 lo praticano per seguire raccomandazioni mediche. Il 47,5% preferisce allenarsi all’aperto, il 31,3% in palestra e il 23,4% in casa. Preoccupante è inoltre il trend crescente di bambini ed adolescenti che passano sempre piu` tempo davanti smartphone, pc, tablet e tv riducendo sempre di piu` l’attivita` fisica e sportiva. Infatti per quanto riguarda la sedentarietà i dati rilevano una preoccupante situazione per i piu` giovani contro un lieve miglioramento sulla popolazione in generale. Relativamente all’utilizzo quotidiano del cellulare nella fascia dei piu` giovani tra i 6 e i 10 anni si rileva un forte incremento con un’incidenza triplicata che passa dal 10,8% nel 2013 al 33,4% nel 2023.Differenze nell’alimentazione e consumo di integratori: giovani vs over 65L’indagine evidenzia tuttavia differenze marcate nelle scelte alimentari. I giovani consumano più snack, piatti pronti e bevande energetiche (fino a 2,5 volte a settimana), mentre gli over 65 limitano tali prodotti fino a 6 volte in meno. Tuttavia, nessuna fascia d’età raggiunge pienamente le raccomandazioni di consumo giornaliero di frutta e verdura, con solo l’8,5% degli intervistati che dichiara di consumarne le cinque porzioni consigliate. Il consumo di integratori alimentari è diffuso, con il 43% degli intervistati che ha utilizzato integratori vitaminici negli ultimi sei mesi e il 30% che ha scelto sali minerali o altri integratori. I giovani (25-34 anni) sono i principali consumatori di integratori vitaminici (59%) e proteici (30%), rispetto al 29% e al 13% degli over 65. Interessante, inoltre, l’approccio agli integratori naturali, con i più anziani che li prediligono (80%) rispetto a quelli sintetici (5%). Situazione diversa invece per i più giovani che mostrano un’apertura maggiore verso gli integratori di sintesi (23%).Gli ostacoli alla pratica sportivaTra le principali barriere all’attività fisica si segnalano la mancanza di tempo (46,2%), problemi di salute o età (34,1%) e pigrizia (31,5%). Per i giovani, la difficoltà a bilanciare studio e lavoro rappresenta un fattore critico, mentre nelle fasce più anziane incidono le condizioni fisiche e l’età.(Foto: kinkate) LEGGI TUTTO

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    TotalEnergies acquista la tedesca VSB per 1,57 miliardi di euro. Deal con Apollo in USA

    (Teleborsa) – TotalEnergies, colosso energetico francese, ha firmato un accordo con il gestore patrimoniale svizzero Partners Group per l’acquisizione di VSB Group, uno sviluppatore di progetti di energia rinnovabile con sede in Germania per un corrispettivo di 1,57 miliardi di euro (equity value e prestito degli azionisti). VSB ha oltre 475 MW di capacità rinnovabile in funzione o in costruzione principalmente in Germania e Francia e una pipeline di 18 GW di tecnologie di accumulo eolico, solare e di batterie principalmente in Germania, Polonia e Francia.Inoltre, in linea con il suo modello di business Integrated Power, ha firmato un accordo con fondi gestiti da Apollo per la vendita del 50% di un portafoglio di progetti di sistemi di accumulo di energia solare e a batteria (BESS) da 2 GW situati in Texas. Questa transazione fornirà 800 milioni di dollari in contanti a TotalEnergies (550 milioni di dollari di equity da Apollo e 250 milioni di dollari di rifinanziamento del prestito degli azionisti).”Queste transazioni ci consentiranno di ottimizzare la nostra allocazione di capitale nelle energie rinnovabili e contribuiranno a migliorare la redditività della nostra attività Integrated Power – ha affermato Stéphane Michel, presidente di Gas, Renewables and Power presso TotalEnergies – Diamo il benvenuto ai 500 dipendenti di VSB Group e alla loro competenza leader nell’eolico onshore nei mercati europei. Le loro competenze e risorse contribuiranno allo sviluppo della nostra strategia Integrated Power in Europa, e in particolare in Germania. Infine, non vediamo l’ora di unire le forze con Apollo come partner nei nostri asset rinnovabili in Texas”.(Foto: Sungrow EMEA su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisto di Nordic Paper da parte di Strategic Value Partners

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, l’acquisizione del controllo esclusivo della svedese Nordic Paper Holding da parte della statunitense Strategic Value Partners. La transazione riguarda principalmente la vendita di carta speciale, in particolare carta kraft e carta antigrasso.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, data la limitata posizione di mercato combinata delle società derivante dalla transazione proposta. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni.(Foto: © andreykuzmin / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Lagarde (BCE): investimenti congiunti UE ben definiti stimolerebbero crescita

    (Teleborsa) – “Le sfide che ci troviamo ad affrontare ci impongono anche di riconsiderare il ruolo dell’Unione europea nell’affrontare le esigenze di investimenti strategici. Come hanno osservato Enrico Letta e Mario Draghi nei loro report, l’Europa è attualmente al di sotto del suo potenziale”. Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea (BCE), Christine Lagarde, in audizione alla Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo.”Un’idea chiave che attraversa i report è che l’Europa è più grande delle sue parti costituenti – ha aggiunto – Investimenti congiunti dell’UE ben definiti stimolerebbero la crescita potenziale e contribuirebbero alla stabilità macroeconomica. Ci consentirebbero di sfruttare le economie di scala e affrontare le sfide transfrontaliere, a vantaggio di tutti gli europei, aggiungendo valore oltre a ciò che gli investimenti nazionali potrebbero ottenere da soli. Invierebbero anche un forte segnale di unità agli investitori privati ??all’interno e all’esterno dell’UE”.Secondo Lagarde, questi investimenti “devono essere accompagnati da sforzi di riforma coordinati e ambiziosi”. A livello dell’UE, il completamento dell’unione dei mercati dei capitali e l’approfondimento del mercato unico “sono essenziali”.”Il progresso verso una maggiore integrazione europea, abbinato agli sforzi di riforma nazionale, è essenziale per un’economia più dinamica e competitiva, che sostenga gli standard di vita dei cittadini e consenta alle imprese di prosperare”, ha sostenuto la numero uno della BCE. LEGGI TUTTO