Dicembre 2024

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    UE autorizza acquisizione di Uniper Ungheria da parte di Veolia

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento europeo sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo di Uniper Ungheria da parte della francese Veolia. L’operazione riguarda principalmente la fornitura di servizi di bilanciamento del sistema elettrico in Ungheria.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato il suo impatto limitato sulla concorrenza nei mercati in cui operano le società. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la normale procedura di controllo delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Assofiduciaria, Fabio Marchetti confermato presidente per triennio 2024-2027

    (Teleborsa) – L’Assemblea di Assofiduciaria ha rinnovato i propri organi sociali per il triennio 2024-2027, confermando presidente Fabio Marchetti, vicepresidenti esecutivi Massimo Boidi, presidente di Torino Fiduciaria – Fiditor, per le associate di area professionale, e Marco Giovacchini, presidente di Servizio Italia, in rappresentanza delle associate iscritte all’albo speciale 106 TUB. Lucia Frascarelli, segretario generale, è stata confermata vicepresidente vicario.”Il settore fiduciario italiano sta vivendo una fase di cruciale trasformazione – ha detto Marchetti – In tale contesto, la riforma della legge del 1939, che disciplina le società fiduciarie, è una priorità per garantire maggiore trasparenza, sicurezza e competitività al sistema”.Tra le priorità per la riforma della legge del ’39, Assofiduciaria pone quella di una “maggiore chiarezza normativa sul contratto di amministrazione fiduciaria, nonché quella del rafforzamento delle tutele per i clienti, ivi compresi i beneficiari dei trust”, si legge in una nota.Assofiduciaria, che conta 110 società associate, rappresenta un settore che occupa circa 900 operatori con 110 miliardi di euro di valori in amministrazione.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Umberto Allemandi Editore: rilancio grazie all’unione di Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 e CRC

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo si uniscono per il rilancio di Umberto Allemandi Editore attraverso l’acquisizione del 100% dei rami industriali della società editrice. Questa acquisizione – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – si colloca nell’ambito di un’operazione che vede il consolidamento della storica casa editrice torinese nel settore editoriale e il suo rinnovato posizionamento come player di assoluto riferimento nel mercato dell’informazione con la testata “Il Giornale dell’Arte”, fondata nel 1983, e delle pubblicazioni dedicate all’arte, all’architettura, all’antiquariato, al design, e, più in generale, alla divulgazione culturale e alla critica contemporanea, con l’obiettivo di costituire una delle principali piattaforme di conoscenza e divulgazione culturale a livello professionale.A conferma della rilevanza del progetto – prosegue la nota – vi è la solida compagine societaria che vede riunite Intesa Sanpaolo, da anni impegnata nel comparto culturale con il Progetto Cultura e i propri musei delle Gallerie d’Italia, e due Fondazioni piemontesi: la Fondazione 1563, ente strumentale della Fondazione Compagnia di San Paolo attivo sui temi dell’arte e della cultura, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, una delle principali Fondazioni di origine bancaria italiane.”Per una casa editrice come la nostra questo passaggio – commenta Umberto Allemandi, fondatore della casa editrice – segna un momento straordinariamente importante. Per quarant’anni abbiamo investito ogni sforzo nell’affermazione di una qualità editoriale identitaria assoluta, nella forma e nei contenuti, sempre innovativi, primo tra tutti il Giornale dell’Arte, un primato mondiale imprenditoriale che non era riuscito a nessun’altra testata giornalistica italiana, un modello che ha generato repliche gemelle in Gran Bretagna, negli Stati Uniti, in Francia, in Cina, in Russia e altrove. Ma oltre a quello che è stato prodotto, per chi oggi riceve il testimone conta quello che abbiamo preparato: nel nostro cassetto vi sono straordinari progetti che potranno realizzare soltanto adeguate risorse umane e finanziarie con una chiara e lungimirante visione del futuro e una convinta volontà di iniziativa. Perciò non potevamo trovare nessun partner migliore di quelli che sono qui riuniti per assicurare nel secondo tempo della nostra storia uno straordinario sviluppo nelle attività di servizio culturale e artistico, e soprattutto la piena centralità dell’Italia nell’informazione universale su attività opere e operatori nel settore arte, un ruolo mondiale che oggi finalmente è divenuto possibile dopo quanto per quarant’anni giorno dopo giorno abbiamo preparato”.”Proseguire una storia di eccellenza italiana – afferma Michele Coppola, nominato dall’Assemblea dei soci Presidente della nuova società editrice Allemandi – è la volontà che ha unito in questa iniziativa la prima Banca del Paese e due tra le maggiori Fondazioni di origine bancaria, condividendo l’impegno in arte e cultura come parte irrinunciabile del proprio DNA. Per Intesa Sanpaolo l’importanza dell’investimento in questo ambito, esplicitamente ribadito nel Piano di Impresa, ha portato alla trasformazione di palazzi di proprietà nei quattro musei di Gallerie d’Italia e alla cura costante del patrimonio artistico del Gruppo e del Paese, con risultati che fanno riconoscere il nostro Progetto Cultura come un caso unico in Europa. La produzione editoriale che accompagnerà le esposizioni, i restauri, i progetti condivisi e le iniziative formative renderà ancora più completo, coerente e prestigioso il lavoro culturale della Banca. Il nuovo corso della Società Editrice Allemandi segna un’ulteriore evoluzione nel nostro impegno, che da oggi si arricchisce di un prezioso elemento, l’editoria d’arte, rinnovando una straordinaria tradizione di bellezza, valori e competenze”.”Dotando la Fondazione 1563 delle risorse necessarie per portare a termine l’operazione di acquisizione della casa editrice Allemandi, –sottolinea Alberto Anfossi, segretario generale della Fondazione Compagnia di San Paolo – la Compagnia di San Paolo ribadisce il proprio impegno, accanto a Intesa Sanpaolo, nel promuovere lo sviluppo del comparto culturale del nostro territorio, andando oltre l’erogazione a fondo perduto”.”La Fondazione 1563, come recita la sua stessa ragione sociale, – dichiara Piero Gastaldo, presidente di Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo – opera attraverso gli strumenti della ricerca e della formazione “per l’arte e la cultura”. Gli obbiettivi che ci affida la Fondazione Compagnia di San Paolo, centrati sulla valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, si realizzano anche attraverso investimenti orientati alla missione. Con l’operazione di consolidamento e rinnovamento del posizionamento della prestigiosa casa editrice Umberto Allemandi, la Fondazione 1563 si dota di uno strumento strategico per perseguire le proprie attività istituzionali”.”La promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico – commenta Mauro Gola, Presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo – sono ambiti d’intervento su cui le Fondazioni di origine bancaria operano fin dalla loro nascita e rappresentano oggi filoni strategici per costruire comunità sempre più coese e inclusive. Valori che ispirano l’azione della Fondazione CRC e che accomunano tutti i soggetti coinvolti nel nuovo percorso appena intrapreso e finalizzato a rilanciare uno dei più importanti e riconosciuti marchi dell’editoria culturale del nostro Paese, fortemente radicato sul territorio piemontese”. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza creazione di joint venture tra TPG e M&G

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, la creazione di una joint venture da parte del colosso statunitense del private equity TPG e The Prudential Assurance Company Limited (PACL), controllata dalla britannica M&G. La transazione riguarda principalmente il settore immobiliare.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato l’impatto limitato sullo Spazio economico europeo. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    USA, +227 mila occupati a novembre: sopra le attese

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese i non-farm payrolls a novembre 2024, un indicatore molto osservato per comprendere lo stato di salute del mercato del lavoro statunitense. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è stato del 4,2%, rispetto al 4,1% del mese precedente e al 4,2% del consensus. Sono stati aggiunti 227 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a ottobre erano state create 36 mila buste paga (dato rivisto da 12 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è superiore alle attese del mercato che indicavano un aumento di 202 mila di posti di lavoro.Il dato è superiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 194 mila posti di lavoro, contro i -2 mila rivisti di agosto e i 160 attesi dal mercato.Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 22 mila unità, contro una crescita di 28 mila unità stimate dal consensus e si confrontano con i -48 mila rivisti del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 35,61 dollari, registrando un aumento dello 0,4% su mese e del 4% su anno (contro attese per un +0,3 m/m) dopo il +0,4% mensile e +4% tendenziale registrato a ottobre. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.(Foto: Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    UniCredit, perquisizioni in controllata tedesca per indagine su frode IVA. Banca: caso vecchio e segnalato

    (Teleborsa) – La Procura pubblica europea (EPPO) di Berlino ha condotto perquisizioni presso una banca di Monaco di Baviera nell’ambito di un’indagine su una possibile frode IVA da 200 milioni di euro. Sotto inchiesta è l’amministratore delegato di una società, sospettato di aver fondato la società con l’unico scopo di creare un’identità aziendale fittizia per elaborare transazioni tramite i conti bancari della sua azienda.EPPO non ha nominato la banca, ma Bloomberg ha scritto che le perquisizioni hanno riguardato HypoVereinsbank, controllata tedesca di UniCredit. “L’indagine è legata a un caso storico che coinvolge un singolo cliente e più di una banca europea”, ha detto un portavoce di UniCredit, aggiungendo che il rapporto con il cliente è terminato. “Questo problema è stato precedentemente segnalato dalla banca alle autorità e la banca sta lavorando con loro, fornendo tutte le informazioni necessarie per supportare questa indagine in piena trasparenza”, ha spiegato.Secondo l’indagine dell’EPPO, il sospettato ha ricevuto bonifici bancari per un totale di oltre 200 milioni di euro da 127 diverse società in Italia e Slovacchia sui suoi conti in Germania tra il 2016 e il 2022. Si ritiene che il denaro provenga principalmente da una frode carosello IVA, un complesso schema criminale che sfrutta le norme dell’UE sulle transazioni transfrontaliere tra i suoi Stati membri, in quanto esenti dall’imposta sul valore aggiunto.Sulla base delle prove, non appena i trasferimenti arrivavano sui suoi conti aziendali, il sospettato prelevava somme sostanziali fino a diverse centinaia di migliaia di euro in contanti quasi ogni giorno. Tra il 2017 e il 2022, uno dei suoi conti bancari ha ricevuto pagamenti per un importo di 188 milioni di euro, quasi tutti prelevati in contanti fino ad oggi. Solo nel 2021 e nel 2022, ha raccolto oltre 80 milioni di euro in contanti.”Si ritiene che quando una banca a cui si rivolgeva ha segnalato un sospetto di riciclaggio di denaro, il sospettato sia passato alla banca che viene perquisita oggi – si legge nella nota dell’EPPO – Secondo le prove, il denaro è stato erogato da dipendenti della banca e i pagamenti erano stati autorizzati ai sensi degli obblighi di monitoraggio interno pertinenti, anche se l’elevato numero di transazioni avrebbe dovuto far sorgere sospetti. A questo proposito, si sta attualmente valutando se la banca abbia eseguito le necessarie misure di due diligence ai sensi della legge antiriciclaggio”. LEGGI TUTTO

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    Signet Jewelers rivede al ribasso le stime annuali. Titolo crolla

    (Teleborsa) – Scende sul mercato Signet Jewelers che soffre con un calo dell’11,84%.A pesare sulle azioni del gruppo dei gioielli è stata la decisione di rivedere al ribasso le sue stime annuali. L’utile per azione adjusted è atteso ora tra 9,62 e 10,08 dollari contro il range 9,90-11,52 dollari della precedente guidance. I ricavi sono stimati a 6,74-6,81 miliardi da 6,66-7,02 miliardi.Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice S&P-500, evidenzia un rallentamento del trend di Signet Jewelers rispetto all’indice del basket statunitense, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Lo scenario di medio periodo è sempre connotato positivamente, mentre la struttura di breve periodo mostra qualche cedimento, letto dai relativi indicatori, per l’opposizione della resistenza stimata a quota 90,05 USD. Funzionale il controllo della situazione di breve offerta dai supporti a 84,27. E’ concreta la possibilità di una continuazione della fase correttiva verso quota 81,49. LEGGI TUTTO

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    Dl Fisco, via libera definitivo della Camera: è legge

    (Teleborsa) – La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il decreto fisco legato alla manovra. Sono stati 151 i voti a favore, 111 quelli contrari e 4 gli astenuti.Nel provvedimento sono confluiti la riapertura al 12 dicembre dei termini per aderire al concordato fiscale e l’ampliamento della platea dei beneficiari del bonus di Natale di 100 euro (con l’esclusione del requisito del coniuge a carico). Ok anche al rinvio a gennaio 2025 del versamento del secondo acconto Irpef di novembre, con possibilità di rateizzare. Via libera al riequilibrio regionale del payback farmaceutico e all’aumento di 4,7 miliardi di euro della dotazione per il credito di imposta sugli investimenti di Transizione 4.0. Via libera anche agli interventi previsti nel testo originale del decreto, tra i quali rifinanziamento di Rfi, Anas e servizio civile, aumento delle risorse per soddisfare le richieste dell’Ape sociale del 2024 e per i grandi eventi (come il Giubileo).Per quest’anno il tetto del finanziamento ai partiti con le risorse che provengono dalla destinazione volontaria del due per mille dell’Irpef, viene incrementato complessivamente di 4,691 milioni, portando la dote per i partiti a 29,79 milioni.Per quel che riguarda il payback farmaceutico, la norma prevede che nella definizione delle quote spettanti alle Regioni da parte delle aziende l’Aifa tenga conto non più solo del principio del numero degli abitanti ma anche della quantità di sforamento.Previste nuove risorse per 4,69 miliardi per il credito di imposta Transizione 4.0. La copertura è garantita dalle risorse di “Patrimonio destinato”. Inoltre sono state stanziate nuove risorse, fino a 3,7 milioni per il 2024, per indennizzare le imprese di Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Veneto, che hanno subito danni dall’emergenza granchio blu. LEGGI TUTTO