Dicembre 2024

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    MeglioQuesto, BDO si dimette da revisore per carenza di allineamento informativo

    (Teleborsa) – MeglioQuesto, società sospesa dalle negoziazioni su Euronext Growth Milan e tra i principali operatori italiani del settore della customer experience multicanale, ha comunicato le dimissioni rassegnate da BDO Italia dalla carica di revisore legale da questa ricoperto per il triennio 2023-25.BDO ha individuato nella carenza di allineamento informativo la giusta causa delle predette dimissioni, e in dipendenza di ciò, la società si riserva, oltre ad ogni opportuna valutazione al riguardo, di procedere negli adempimenti conseguenti. L’incarico di BDO, in attesa dell’evidenza dell’eventuale nomina del nuovo revisore legale, viene proseguito in regime di prorogatio.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Agatos, atto di precetto a Skyland Energy per mancato pagamento AuCap

    (Teleborsa) – Agatos, holding quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti di biometano, fotovoltaici e per l’efficientamento energetico, ha comunicato che in forza del titolo immediatamente esecutivo emesso dal Tribunale di Milano ha notificato a Skyland Energy atto di precetto intimando la stessa società Skyland a pagare entro 10 giorni la somma complessiva di 2.555.852 euro.Questo importo comprende 2.500.000 euro in conto capitale, 43.082 euro in conto interessi e circa 13.000 euro come spese legali, costi e tasse.La notifica di precetto contiene anche l’avvertimento che, in mancanza di pagamento entro il suddetto termine, si procederà ad esecuzione forzata. Il giudice competente per l’esecuzione è il Tribunale di Milano. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei misti. Positiva Milano con balzo Moncler

    (Teleborsa) – Seduta mista per le Borse europee, dopo la pubblicazione di dati sul PIL europeo in linea con le attese e dopo dati sul mercato del lavoro americano che supportano un taglio dei tassi da parte della Fed questo mese. Spicca il rialzo del CAC 40, con l’attenzione degli investitori ancora puntata sulla Francia: dopo il voto di sfiducia che ha rovesciato il governo di minoranza del primo ministro Barnier, il presidente Macron ha annunciato che nei prossimi giorni nominerà un primo ministro ed è arrivata l’apertura del partito socialista francese a collaborare per la formazione di un nuovo esecutivo.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,057. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,32%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell’1,55%, scendendo fino a 67,24 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +115 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,20%.Tra gli indici di Eurolandia poco mosso Francoforte, che mostra un +0,13%, giornata fiacca per Londra, che segna un calo dello 0,49%, e Parigi avanza dell’1,31%.Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,36%, consolidando la serie di sette rialzi consecutivi, avviata il 28 del mese scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 36.958 punti. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,24%); come pure, guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,5%).A Piazza Affari il controvalore degli scambi nell’ultima seduta è stato pari a 2,88 miliardi di euro, in calo del 9,50%, rispetto ai 3,19 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 0,56 miliardi di azioni, rispetto ai 0,64 miliardi precedenti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, su di giri Moncler (+4,96%). Si muove in territorio positivo Stellantis, mostrando un incremento del 3,19%. Denaro su Campari, che registra un rialzo del 2,69%. Bilancio decisamente positivo per Fineco, che vanta un progresso del 2,25%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Tenaris, che ha chiuso a -2,96%. In rosso BPER, che evidenzia un deciso ribasso del 2,84%. Spicca la prestazione negativa di Saipem, che scende del 2,05%. Piccola perdita per Unipol, che scambia con un -1,34%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Digital Value (+7,03%), Ferragamo (+3,85%), Danieli (+3,04%) e OVS (+2,74%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su D’Amico, che ha chiuso a -2,64%. Ferretti scende dell’1,93%. Calo deciso per Mondadori, che segna un -1,82%. Tentenna Banca Ifis, che cede l’1,23%. LEGGI TUTTO

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    Abusivismo finanziario, CONSOB oscura 4 siti: totale sale a 1.188

    (Teleborsa) – CONSOB ha ordinato l’oscuramento di 4 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari.Di seguito i siti per i quali la CONSOB ha disposto l’oscuramento: BVTBanco Limited (sito internet www.bvtbancolimited.com); INCORE INVESTMENT (sito internet https://incore-investmentcfd.net e pagina https://client.incore-investmentcfd.net); WoodcCapital (sito internet www.woodccapital.com e pagina https://platform.woodcmarkets.com); Reloft Srl SB (sito internet www.reloft.it).Sale, così, a 1.188 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla CONSOB a partire da luglio 2019, da quando l’Autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi. LEGGI TUTTO

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    Francia, Fitch: mancanza di piano di consolidamento fiscale a medio termine peserà su rating

    (Teleborsa) – Il crollo del governo francese del Primo Ministro Michel Barnier dopo soli tre mesi evidenzia la misura in cui il panorama politico altamente frammentato della Francia può paralizzare l’attuazione della politica di bilancio. Lo afferma Fitch Ratings in un nuovo report sul tema, evidenziando che le metriche fiscali del paese, che sono più deboli rispetto ai peer della categoria di rating, e i suoi maggiori rischi di politica fiscale sono stati importanti fattori trainanti della revisione a “Negativo” in ottobre delle prospettive sul rating sovrano “AA-” del paese.Fitch spiega che il normale processo di approvazione del bilancio sarà probabilmente ritardato fino al 2025, ma la frammentazione dell’Assemblea nazionale rende difficile trovare un compromesso sul consolidamento fiscale. Ciò rende molto improbabile che la Francia raggiunga l’obiettivo di deficit del 5% del PIL inizialmente presentato da Barnier.Il crollo del governo minaccia anche il piano di consolidamento a medio termine della Francia e la conformità alle norme fiscali dell’UE. La Commissione europea ha recentemente approvato la bozza di bilancio 2025 e il piano strutturale fiscale a medio termine del governo Barnier e ha concesso alla Francia un percorso di consolidamento fiscale esteso di sette anni. La Francia è stata sottoposta alla procedura per deficit eccessivo in estate, che richiede un aggiustamento annuale strutturale minimo dello 0,5%.Le previsioni di Fitch hanno ipotizzato una performance inferiore all’obiettivo di deficit di Barnier e attualmente prevede che deficit fiscali superiori al 5% porteranno a un forte aumento del debito pubblico verso il 118,5% del PIL entro il 2028. “La mancata attuazione di un credibile piano di consolidamento fiscale a medio termine che porterebbe a una stabilizzazione del debito a medio termine è una delle principali sensibilità al declassamento per i rating della Francia”, viene sottolienato.Nonostante la crisi politica, “la Francia non deve affrontare serie sfide di rifinanziamento nei mercati obbligazionari internazionali – si legge nel report – Gli spread dei titoli di Stato sui bund tedeschi sono saliti a 70-80 punti base da circa 50 punti base prima dell’annuncio delle elezioni anticipate in estate, ma rimangono significativamente al di sotto di quelli dei paesi periferici durante la crisi del debito dell’eurozona. Tuttavia, costi di indebitamento permanentemente più elevati aggraverebbero ulteriormente le sfide del consolidamento fiscale”.(Foto: Anthony DELANOIX su Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Sabaf, Quaestio Capital Management SGR sale al 25,156%

    (Teleborsa) – Quaestio Capital Management SGR ha una partecipazione del 25,156% in Sabaf, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione di componenti per elettrodomestici. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 2 dicembre 2024.In precedenza, al 20/07/2023, la quota era del 24,709%. La quota è classificata come “gestione discrezionale del risparmio”.La comunicazione è stata effettuata dal dichiarante, in nome e per conto di quaestio Italian Growth Fund, a seguito del superamento passivo della soglia del 25% per effetto della riduzione nell’ammontare complessivo dei diritti di voto relativi al capitale sociale di Sabaf, resa nota dall’emittente il 2 dicembre. LEGGI TUTTO

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    Credito Sportivo, Antonella Baldino nominata AD

    (Teleborsa) – Il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale ha nominato Antonella Baldino Amministratore Delegato, attribuendole anche la qualifica di Direttore Generale. All’Amministratore Delegato sono stati conferiti tutti i poteri per la gestione della società.Al Presidente Beniamino Quintieri il consiglio ha riconosciuto sia il ruolo di supervisione sulle attività di audit, sia quello di curare, di concerto con l’Amministratore Delegato, i rapporti con le Istituzioni, le attività di comunicazione, le attività internazionali, di studio e ricerca. Il CdA e l’AD imposteranno il lavoro del prossimo triennio con l’obiettivo di sviluppare l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale come Banca per lo Sviluppo attraverso lo Sport e la Cultura e confermarsi punto di riferimento nel supporto alle politiche di investimento nel sistema sportivo e nel settore culturale, si legge in una nota.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Goldman Sachs ha quota potenziale del 6,09%

    (Teleborsa) – Goldman Sachs ha una quota potenziale del 6,09% in UniCredit. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 29 novembre 2024.Scendendo nei dettagli, lo 0,68% sono diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,73% sono azioni oggetto di contratti di prestito titoli senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento, lo 0,346% sono contratti di opzione “Put”, “Call” e obbligazioni convertibili con date di scadenza comprese tra il 19/12/2024 ed il 15/12/2050.Il rimanente 4,34% è così suddivido: 1,15% in contratto Future con date di scadenza comprese tra il 19/12/2024 e il 16/12/2033; 1,57% in contratto di opzione “Call” con date di scadenza comprese tra il 6/12/2024 ed il 31/03/2035; 1,62% in altri contratti di opzione “Put”, “Forward”, “Swap” e “Call Warrant” con date di scadenza comprese tra il 2/12/2024 e l’8/01/2035. LEGGI TUTTO