Dicembre 2024

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    Vivendi, soci approvano spin-off. Canal+, Havas e Louis Hachette quotate dal ??16 dicembre

    (Teleborsa) – L’Assemblea generale degli azionisti di Vivendi, una delle principali media company europee, ha approvato con oltre il 97,5% dei voti la separazione da Vivendi di Canal+, Havas e Louis Hachette Group (la società che riunisce il 66,53% di investimento in Lagardère e il 100% di Prisma Media). Il primo giorno di negoziazione per le azioni di queste tre società avrà luogo il 16 dicembre 2024, rispettivamente sul London Stock Exchange, Euronext Amsterdam ed Euronext Growth Paris.”Siamo lieti dell’elevatissimo tasso di adozione del nostro progetto di spin-off – ha commentato il presidente Yannick Bolloré – Questo risultato indiscutibile conferma il forte sostegno dei nostri azionisti a questa transazione trasformativa”.Il 13 dicembre 2024 (incluso) è l’ultimo giorno per gli investitori che desiderano ricevere azioni come parte di questo spin-off per acquisire azioni Vivendi. La prima quotazione delle azioni delle tre società avrà luogo il 16 dicembre 2024, alle 9:00 (ora di Parigi). La consegna delle azioni Canal+, Havas NV e Louis Hachette Group agli azionisti di Vivendi aventi diritto a riceverle avrà luogo il 18 dicembre 2024. LEGGI TUTTO

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    Generali si aggiudica Palazzo Carciotti a Trieste: prima sede storica della Compagnia

    (Teleborsa) – Generalisi è aggiudicata Palazzo Carciotti a Trieste, edificio simbolo del Neoclassicismo triestino, dove le Assicurazioni Generali furono fondate nel 1831. L’aggiudicazione dell’immobile è avvenuta a seguito di un bando di gara indetto dal Comune di Trieste.Con questa operazione, Generali si propone di restituire a Trieste un palazzo protagonista della sua storia architettonica e sociale, con l’obiettivo di dargli nuova centralità, anche attraverso progetti legati all’innovazione e alla formazione, che saranno sviluppati in partnership con istituzioni pubbliche e importanti aziende di livello internazionale. Il Palazzo, di pregio storico-artistico, verrà ristrutturato e riqualificato attraverso la società Generali Real Estate SGR, e comprenderà la realizzazione di una parte residenziale.”Generali esprime soddisfazione per il ritorno a Palazzo Carciotti, un edificio dove è cominciata la nostra storia e che è un simbolo della città di Trieste – hanno commentato il presidente Andrea Sironi e il CEO Philippe Donnet – Verrà riportato a nuova vita con lo stesso spirito innovativo che lo ha contraddistinto al tempo della sua edificazione. Una volta completati i lavori, l’edificio ospiterà progetti di respiro internazionale che, collaborando con le principali istituzioni della città e della regione, avranno un impatto positivo e di sviluppo per la comunità”. LEGGI TUTTO

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    Consiglio UE approva secondo pagamento di 4,1 miliardi di euro all’Ucraina

    (Teleborsa) – L’Ucraina riceverà presto circa 4,1 miliardi di euro di fondi dopo che il Consiglio dell’Unione europea ha dato il via libera al secondo pagamento regolare di sovvenzioni e prestiti nell’ambito dell’Ukraine Facility dell’UE, per sostenere la stabilità macrofinanziaria dell’Ucraina e il funzionamento della sua pubblica amministrazione.In una decisione adottata oggi, il Consiglio ha concluso che l’Ucraina ha soddisfatto le condizioni necessarie e le riforme previste nel Piano per l’Ucraina per ricevere i fondi, che saranno erogati dall’Ukraine Facility. Il Consiglio ha inoltre sottolineato l’importanza di stanziare il denaro il prima possibile, data la difficile situazione fiscale in Ucraina.Il Piano per l’Ucraina stabilisce le intenzioni dell’Ucraina in merito alla ripresa, alla ricostruzione e alla modernizzazione del paese e alle riforme che intende intraprendere come parte del suo processo di adesione all’UE nei prossimi quattro anni.Nel maggio 2024 il Consiglio ha concluso che il piano per l’Ucraina soddisfaceva i prerequisiti affinché l’Ucraina ricevesse fino a 50 miliardi di euro di sostegno nell’ambito dello strumento per l’Ucraina e ad agosto è stata erogata la prima rata dell’UE.(Foto: Yehor Milohrodskyi su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Apollo e Workday entrano nell’indice S&P 500

    (Teleborsa) – S&P Dow Jones Indices (S&P DJI) ha comunicato che Apollo Global Management e Workday sostituiranno rispettivamente Qorvo e Amentum Holdings nell’indice S&P 500, il più importante indice azionario nordamericano. Qorvo e Amentum Holdings sostituiranno rispettivamente Kelly Services e Service Properties Trust nell’S&P SmallCap 600. I componenti dell’S&P SmallCap 600 Comerica e Carpenter Technology sostituiranno rispettivamente Vishay Intertechnology e Carters nell’S&P MidCap 400, e Vishay Intertechnology e Carters sostituiranno Comerica e Carpenter Technology nell’S&P SmallCap 600. Terreno Realty e Champion Homes sostituiranno rispettivamente Hudson Pacific Properties e REGENXBIO nell’S&P SmallCap 600.Le modifiche saranno in vigore prima dell’apertura delle contrattazioni di lunedì 23 dicembre, per coincidere con il ribilanciamento trimestrale. Le modifiche assicurano che ogni indice sia più rappresentativo del suo intervallo di capitalizzazione di mercato.(Foto: © Pavel Ignatov / 123RF) LEGGI TUTTO

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    INWIT, Galli: a fine anno fatturato sopra 1 miliardo di euro con 24 mila torri

    (Teleborsa) – “A fine anno supereremo per la prima volta il miliardo di ricavi, quando siamo nati quattro anni fa eravamo a 750 milioni. Ci stiamo evolvendo da pura società delle torri ad azienda infrastrutturale ad ampio raggio e restiamo una delle tower company in maggiore espansione”. Lo ha detto Diego Galli, Direttore Generale di INWIT, in un’intervista di a “L’Economia” del Corriere della Sera, nella quale ripercorre il percorso di crescita della società e gli investimenti previsti nei prossimi mesi dedicati alla realizzazione di nuove torri e coperture DAS (Distributed Antenna System) per location indoor.”Abbiamo un piano d’investimento da 800 milioni fra infrastrutture digitali outdoor e indoor – ha detto Galli – Sul primo fronte stiamo proseguendo nei progetti di densificazione e rafforzamento della rete a beneficio degli operatori. Ogni anno realizziamo 900 torri. Qui è importante il Piano Italia 5G del Pnrr per portare il 5G in circa 1.400 aree bianche – 400 piccoli borghi e 250 aree montane – entro il 2026. Il programma vale più di 300 milioni e sinora è in linea con le scadenze. Ora dovremo accelerare ulteriormente e, nonostante le importanti semplificazioni introdotte nei processi autorizzativi, stiamo ancora incontrando difficoltà nell’ottenere i permessi per installare le torri in alcuni Comuni”.”Inoltre, stiamo lavorando sulla copertura di rete di aree chiuse, indoor, dove si concentra l’80% del traffico dati. A Milano abbiamo appena completato l’infrastruttura 5G della nuova metro 4, la blu, la seconda in Europa tutta in 5G. Di recente, poi, abbiamo stretto un accordo con A2A sulle micro-coperture. Installeremo delle piccole celle 5G sopra i pali della luce di A2A che consentiranno di abilitare al meglio la connettività in aree ad alta densità commerciale come i centri cittadini, a completamento delle macro-coperture”, ha aggiunto Galli. LEGGI TUTTO

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    RC auto, nel 2025 previsti aumenti per oltre un milione e mezzo

    (Teleborsa) – Nel 2025 oltre un milione e mezzo di automobilisti vedrà il proprio premio RC aumentare al momento del rinnovo, in seguito a un sinistro causato nel 2024. Secondo un’analisi di Segugio.it la frequenza sinistri, in base alle dichiarazioni effettuate nel 2024, è del 4,6%, in leggero calo rispetto all’anno precedente.Questi aumenti arrivano, tra l’altro, in un periodo caratterizzato da prezzi già particolarmente alti. L’Osservatorio Assicurativo diSegugio.it registra, infatti, un premio medio RC Auto a novembre 2024 di 467,5 euro, in crescita del 26,7% rispetto allo stesso mese del 2022.Per determinare il rincaro in seguito ad un sinistro, Segugio.it ha calcolato quanto paga di più per l’assicurazione auto unautomobilista che ha causato un incidente rispetto a chi non ne ha causati. Il rincaro stimato è in media di 492 euro e, colpendo circaun milione e mezzo di automobilisti, l’aumento complessivo sarà di 740 milioni di euro.Questi rincari non saranno però omogenei sul territorio: prendendo l’indice della frequenza sinistri, fissato a 100 per il valoredella media italiana, si va, a seconda della Regione, da un minimo di 72,8 ad un massimo di 125,8. Nello specifico, subiranno inmedia più aumenti gli automobilisti dell’Umbria, dove la frequenza sinistri tocca il massimo, della Toscana (113,6) e del Lazio(107,7). Al contrario, viene dichiarato un numero minore di sinistri in Campania (72,8), Calabria (75,4) e Molise (84,3).In termini di età, gli under 25 sono quelli che dichiarano più sinistri, con un indice che raggiunge un valore di 167,8,mentre gli adulti tra i 35 ed i 44 anni sono i più attenti alla guida (84,2).In base alla professione, è il personale sanitario a dichiarare mediamente più sinistri (114,5), mentre le forze armate hannola guida più sicura (74,7).(Foto: © Sittipong Leetangwattana / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, utile di 38,7 milioni di euro nei 9 mesi

    (Teleborsa) – Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un utile consolidato pari a 38,7 milioni di euro, mentre l’utile della Banca di Asti ammonta a 39,3 milioni di euro. In termini di redditività, il ROE consolidato annualizzato è pari al 4,1% e quello individuale pari al 4,4%.Il margine di interesse si attesta a 226,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 202,1 milioni di euro del 30 settembre 2023 e migliore anche rispetto alle aspettative del gruppo, riflettendo gli effetti dell’andamento dei tassi di mercato nonostante il riprezzamento della raccolta.Il totale dell’attivo si attesta a 13,1 miliardi, in crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (12,7 miliardi di euro), mentre la massa fiduciaria è in sensibile aumento rispetto al 31 dicembre 23 (+670 milioni di euro), con un totale complessivo di 17,2 miliardi di euro, sostenuta in particolare dall’aumento (+9,2%) del risultato della raccolta indiretta, con 5,2 miliardi di euro di raccolta gestita e 3,1 miliardi di raccolta amministrata.La raccolta diretta è sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2023 e si attesta a 10,8 miliardi di euro. Anche i crediti verso la clientela restano invariati rispetto al dato di fine anno precedente a 7,4 miliardi di euro.Si confermano in crescita e ampiamente al di sopra dei minimi regolamentari tutti gli indicatori di solidità patrimoniale e di liquidità al 30 settembre 2024: CET 1 ratio consolidato al 15,6% (14,9% al 31/12/23), Tier 1 ratio al 17,3% (16,5% al 31/12/23) e Total Capital ratio al 17,7% (17,4% al 31/12/23).Il cost/income gestionale risulta in linea con le aspettative di periodo del gruppo (pari al 56,6%). LEGGI TUTTO

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    USA, scorte ingrosso ottobre +0,2% su mese

    (Teleborsa) – Sono aumentate in linea con le attese le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di ottobre 2024, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un aumento dello 0,2% a 905 miliardi di dollari, uguale al +0,2% atteso, rispetto al -0,2% del mese precedente. Su base annua si registra un aumento dello 0,9%. Nello stesso periodo le vendite sono scese dello 0,1% su base mensile a 675,1 miliardi di dollari dopo il +0,5% registrato a settembre. Su anno si è registrato un aumento dello 0,9%.La ratio scorte/vendite è pari all’1,34 contro l’1,34 di un anno prima.(Foto: Photo by Hannes Egler on Unsplash) LEGGI TUTTO