Dicembre 2024

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    Michelin e Brembo collaborano su soluzioni intelligenti per ridurre distanze di frenata

    (Teleborsa) – Brembo, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella produzione di sistemi frenanti, e Michelin, colosso francese degli pneumatici, hanno firmato un accordo globale per unire le loro soluzioni intelligenti che sfruttano algoritmi, competenze ed esperienze relativi a freni e pneumatici.I test iniziali, eseguiti virtualmente e sul campo, “sono molto promettenti”, si legge in una nota. Nella prima fase, i modelli di pneumatici e gli algoritmi di Michelin sono stati integrati con i modelli di frenata intelligenti di Brembo e le simulazioni dei veicoli in un ambiente completamente virtuale. Nella seconda fase, sono stati condotti test fisici sulle piste del Centro di Ricerca Michelin, dove i risultati delle simulazioni sono stati confermati.I test hanno dimostrato riduzioni delle distanze di frenata fino a quattro metri in situazioni di emergenza, con gli stessi pneumatici e in varie condizioni. Il sistema frenante ha anche mostrato tempi di risposta più rapidi, minima perdita di trazione, migliore stabilità laterale e assenza di bloccaggio delle ruote. Tutti questi fattori contribuiscono a un’esperienza di guida più fluida e confortevole.”In Brembo, crediamo nel potere della tecnologia e dell’intelligenza artificiale – ha detto il CEO Daniele Schillaci – Stiamo diventando sempre più un’azienda che unisce capacità nello sviluppo software con l’esperienza nel lato ruota del veicolo, grazie al nostro know-how unico nel padroneggiare pinze, dischi freno e materiali di attrito. SENSIFY rappresenta il nuovo standard nella frenata, che mirerà a una visione di zero incidenti. Questa partnership con Michelin dimostra il potere della collaborazione e dell’innovazione nell’industria automobilistica”. LEGGI TUTTO

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    ServiceTitan alza forchetta IPO. Valutazione fino a 5,95 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – La startup software statunitense ServiceTitan ha incrementato la sua forchetta di valutazione per la quotazione a Wall Street.La società punta ancora a offrire 8.800.000 azioni nella sua offerta pubblica iniziale (IPO) negli Stati Uniti, ma ora stima che il prezzo dell’IPO sarà compreso tra 65 e 67 dollari (rispetto a un indicazione precedente di 52-57 dollari). La raccolta massima sarà quindi di 589,6 milioni di dollari (rispetto ai 502 milioni che avrebbe raccolto al limite superiore della fascia di prezzo precedente), per una capitalizzazione massima di 5,95 miliardi di dollari.ServiceTitan ha fatto domanda per quotare le azioni ordinarie sul Nasdaq con il simbolo “TTAN”. LEGGI TUTTO

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    SOL, Equita avvia copertura con Buy e target price di 46 euro

    (Teleborsa) – Equita ha avviato la copertura sul titolo SOL, società quotata su Euronext Milan e attiva nei settori dei gas tecnici e medicinali e dell’assistenza medicale a domicilio, con un target price di 46 euro per azione e una raccomandazione “Buy”.Gli analisti scrivono che SOL è un’azienda “ben gestita con un solido track record di crescita e redditività”. Il fatturato è cresciuto costantemente negli ultimi 30 anni, con un CAGR dell’8% (6% organico e 2% da M&A), guidato dai gas tecnici (7% CAGR) e dalla forte espansione dell’assistenza domiciliare (10% CAGR). La redditività è risultata solida, ben al di sopra del 20% di margine EBITDA in ciascuno degli ultimi 12 anni, con un ROCE vicino al 16%, superiore alla media del settore a causa della maggiore esposizione al business dell’assistenza domiciliare. L’utile netto è cresciuto a un tasso CAGR del 12% circa.Inoltre, viene evidenziato che SOL ha un track record positivo di acquisizioni su un numero elevato di società in diverse aree geografiche e in entrambi i segmenti. Equita prevede una crescita dell’EPS in un range HSD – low teens CAGR nel periodo 2023-28.La valutazione è molto interessante (19x P/E FY25) con uno sconto di circa il 20% rispetto ad Air Liquide e del 25% rispetto a Linde nonostante un track record di crescita più forte rispetto ai due maggiori player quotati”, si legge nella ricerca.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    BNP Paribas lancia fondo Low Carbon Transition Infra Equity con obiettivo di 750 milioni di euro

    (Teleborsa) – BNP Paribas Asset Management annuncia il lancio del fondo BNP Paribas Low Carbon Transition Infra Equity Fund I, con l’obiettivo di raccogliere 750 milioni di euro da investitori istituzionali quali assicurazioni, fondi pensione e imprese. Questa prima edizione della strategia azionaria per le infrastrutture a basse emissioni di carbonio è supportata da un impegno del Gruppo BNP Paribas in qualità di “anchor investor” per 400 milioni di euro. Il BNP Paribas Low Carbon Transition Infrastructure Equity Fund I mira a costruire un portafoglio resiliente e diversificato di 8-12 investimenti azionari attraverso la partecipazione diretta di minoranza in progetti infrastrutturali Core+ e Value-Add ad alta intensità di capitale nel segmento mid-market. Investirà esclusivamente in Paesi europei, sostenendo progetti di transizione energetica che puntano su energia pulita, mobilità sostenibile ed economia circolare, includendo nuovi settori come le batterie, l’idrogeno e la cattura del carbonio. Il team di investimento farà leva sulla rete e sull’esperienza di BNP Paribas, in particolare sulle capacità del Low Carbon Transition Group di BNP Paribas CIB.Il fondo ha già effettuato due investimenti nel 2024:a luglio ha acquisito una partecipazione di minoranza in Absolute Energy, uno sviluppatore di energie rinnovabili in Italia che mira allo sviluppo e alla costruzione di una pipeline da 3 gigawatt di progetti solari fotovoltaici, eolici e di stoccaggio. Il secondo a novembre, quando il fondo ha acquisito una partecipazione di controllo congiunto insieme a Mirova in Arkolia, uno sviluppatore francese completamente integrato in rapida crescita e attore di primo piano nel mercato francese del fotovoltaico rooftop. Classificato come articolo 8 ai sensi dell’SFDR , il fondo integra una solida politica ESG. Il fondo mira a implementare rigorosi criteri di selezione sviluppati con il Sustainability Centre di BNPP AM per indirizzare in modo efficiente il capitale verso progetti chiave per la transizione energetica.”Siamo entusiasti di lanciare il nostro primo fondo di private equity infrastrutturale, a testimonianza della crescente domanda dei clienti per questa asset class e della pressante necessità di investimenti a basse emissioni di carbonio. Sostenuta da un impegno di 400 milioni di euro che illustra il forte sostegno del Gruppo BNP Paribas, questa iniziativa sottolinea il nostro ruolo centrale nel finanziamento della transizione energetica. Con due operazioni già completate – progetti solari fotovoltaici in Europa – siamo orgogliosi di creare valore per i nostri investitori, contribuendo al contempo a costruire un futuro più sostenibile”, ha spiegato Rodolphe Brumm, Head of Infrastructure Private Equity di BNP Paribas Asset Management.”Siamo lieti di espandere la nostra consolidata attività negli investimenti in infrastrutture con il lancio di BNP Paribas Low Carbon Transition Infra Equity Fund I – ha aggiunto Karen Azoulay, Head of Real Assets di BNP Paribas Asset Management -. Dal 2018 abbiamo investito con successo in oltre 80 operazioni infrastrutturali, dimostrando la forza del nostro approccio e l’esperienza del nostro team di investimento esperto. Con una comprovata esperienza nelle soluzioni a basse emissioni di carbonio, il supporto del Gruppo BNP Paribas e il forte interesse dei clienti in questo settore, siamo fiduciosi di conseguire una raccolta rilevante per questa importante pietra miliare del nostro sviluppo”. LEGGI TUTTO

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    Batterie, ACC: conferma dei piani su gigafactory nella prima metà del 2025

    (Teleborsa) – ACC, la joint venture composta da Stellantis, Mercedes Benz e TotalEnergies che aveva annunciato la costruzione di una gigafactory a Termoli ha ribadito che “sta valutando il modo migliore per sviluppare una chimica a basso costo e adatta di conseguenza le sue roadmap industriali e tecnologiche” e che “confermerà i suoi piani nella prima metà del 2025, forte del rinnovato sostegno strategico e finanziario dei suoi azionisti”. In una nota ha sottolineato che l’annuncio odierno del progetto di joint-venture tra Stellantis e CATL per la costruzione di un impianto di batterie LFP su larga scala in Spagna rappresenta per ACC “un ulteriore passo avanti nella transizione dell’Europa verso la mobilità elettrificata”. “Questo progetto – prosegue – illustra il forte impegno di Stellantis per l’elettrificazione in Europa e integra il progetto della gigafactory ACC, che Stellantis ha co-fondato e sostiene sin dal suo inizio nel 2020”. LEGGI TUTTO

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    Scalable Capital lancia nuova Borsa per investitori retail con Borse Hannover

    (Teleborsa) – Scalable Capital, una delle maggiori piattaforme di investimento online in Europa, apre un nuovo capitolo della sua storia con il lancio dell’European Investor Exchange (EIX), una borsa focalizzata specificamente sulle esigenze degli investitori retail.Scalable Capital opera l’EIX in cooperazione con la Borsa di Hannover (gruppo BOAG Borsen). Scalable Capital fornisce tecnologia e liquidità, mentre la Borsa di Hannover è responsabile della supervisione secondo la legge tedesca, in particolare per la supervisione del trading.”Con la nostra piattaforma completamente integrata verticalmente stiamo prendendo direttamente nelle nostre mani il controllo dei servizi di trading, compensazione, regolamento e custodia”, afferma Florian Prucker, fondatore e co-CEO di Scalable Capital.Su EIX gli investitori possono fare trading dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 22:00, potendo seguire anche le Borse americane. In questa fase di lancio, circa 15.000 titoli sono già a disposizione degli investitori, tra cui azioni, fondi ed ETF. L’universo investibile comprende anche criptovalute, materie prime, valute e titoli a tasso fisso.I clienti di Scalable conservano comunque flessibilità nel selezionare la Borsa al momento di effettuare un ordine. Oltre all’EIX, le altre Borse sono gettex (Borsa di Monaco) e Xetra (Deutsche Borse). La negoziazione sulla più grande borsa valori tedesca Xetra costa 3,99 euro per ordine, più una commissione per la sede di negoziazione (0,01% del volume dell’ordine, minimo 1,50 euro) indipendentemente dal piano scelto. Se si scelgono invece EIX o gettex si può sfruttare l’abbonamento PRIME, al costo di 4,99 euro al mese, che consente investimenti senza vincoli a partire da un volume d’ordine di 250 euro (per ordini inferiori a 250 euro vengono addebitati 0,99 euro per operazione); disponibile anche il piano FREE Broker, in cui non c’è un abbonamento mensile e vengono addebitati 0,99 euro per operazione, a eccezione di alcuni ETF.Dopo questa mossa, Scalable rimane comunque una società di intermediazione e non una banca. Ha però fatto richiesta per essere autorizzati a gestire attività di deposito, in modo da poter accettare depositi dai clienti oltre a gestire i conti titoli.I saldi in contante sono depositati in conti presso banche partner e in fondi del mercato monetario. Inizialmente, questi sono Deutsche Bank, JPMorgan Asset Management, DWS e BlackRock. È previsto un tasso di interesse annuo (variabile) del 3,25%, che viene trasferito agli investitori per i saldi di cassa fino a un massimo di 500.000 euro nel Broker PRIME+ e fino a 50.000 euro nel Broker FREE.Scalable Capital ha oltre 1 milione di clienti e 20 miliardi di euro gestiti.(Foto: Jason Briscoe su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giornata internazionale dei Diritti Umani, AIGA: “Giovani avvocati contro le diseguaglianze”

    (Teleborsa) – “In un contesto storico segnato da conflitti, diseguaglianze e instabilità, AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati) intende rinnovare il proprio impegno nella difesa dei diritti fondamentali e richiamare l’attenzione sulle gravi violazioni che, ancora oggi, avvengono in tutto il mondo”. Così Carlo Foglieni, presidente nazionale AIGA, nel giorno del 76° anniversario dell’approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.”I giovani avvocati – prosegue – sono pienamente consapevoli della funzione sociale della propria professione e del ruolo sempre più centrale nella lotta contro ogni forma di discriminazione e diseguaglianza. Senza il rispetto dei diritti, non può esistere un mondo in pace”. “Volker Türk, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani – sottolinea Sara Maria Gullotti, responsabile del Dipartimento Diritti Umani di AIGA – ha ricordato come il diritto internazionale sia l’edificio che le generazioni che ci hanno preceduto hanno costruito per proteggere l’umanità dall’autodistruzione. Senza diritto, c’è solo violenza, ingiustizia e sfruttamento. I giovani avvocati si impegnano a essere parte attiva in ogni iniziativa che promuova e tuteli i diritti delle persone, consapevoli che il progresso umano non può prescindere dalla salvaguardia di questi valori universali”. LEGGI TUTTO

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    Eni, Goldman Sachs taglia target price e conferma “Buy”

    (Teleborsa) – “Eni si sta trasformando in un’azienda a rendimento più elevato, guidata innanzitutto dal successo delle esplorazioni, dalle cessione e da una forte pipeline di avviamenti di progetti”. È il giudizio espresso da Goldman Sachs in un rapporto dedicato al settore petrolifero europeo in vista della chiusura del quarto trimestre e in ottica 2025. La banca d’affari sottolinea anche l’impatto del segmento Global Gas & LNG e ha definito “attraente” la sua politica di dividendi integrata ai buyback.Goldman Sachs ha comunque deciso di abbassare leggermente il target price di Eni portandolo a 17 euro, dai 18 euro attuali (-5,6%), indicando come rischi principali la riduzione dei prezzi del petrolio e dei margini di raffinazione. oltre al peggioramento dei problemi a Kashagan, nel mar Caspio, e il fallimento della ristrutturazione downstream. Mantenuto il rating “Buy”, con un potential upside del 27%.Positivo il giudizio di Goldman Sachs anche per altre compagnie petrolifere, come Shell e Bp. Come per Eni, Goldman Sachs ha deciso di ritoccare al ribasso il target price di entrambe, rispettivamente a 44 euro (-6,4%) e 515 euro (-8%). Rating “Buy” per entrambe. LEGGI TUTTO