Dicembre 2024

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    eVISO, pipeline 2025 di contratti reseller equivale a fatturato di 322 milioni

    (Teleborsa) – eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, ha comunicato che per l’anno solare 2025 la pipeline di contratti di fornitura di elettricità in corso verso il canale reseller ammonta a 1.325 GWh, per un plafond di fatturato annuale pari a circa 322 milioni di euro.Si tratta di volumi oltre due volte maggiori rispetto ai volumi registrati nell’esercizio concluso al 30 giugno e oltre 20 volte maggiori rispetto ai volumi registrati nell’anno della quotazione (FY 19/20).”La pipeline contrattuale per il 2025 offre una elevata visibilità sulle prospettive di crescita confermando del nostro impegno nel fornire soluzioni energetiche efficienti, sostenibili e in grado di soddisfare le esigenze di un mercato in continua evoluzione”, ha commentato l’AD Gianfranco Sorasio. LEGGI TUTTO

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    Idrogeno, aziende europee creano alleanza per sviluppo del corridoio H2Med

    (Teleborsa) – Quasi venti aziende europee hanno creato un’alleanza per l’H2Med Southwestern Hydrogen Corridor. Questa iniziativa unisce aziende di Francia, Germania, Portogallo e Spagna per promuovere un mercato unico europeo dell’idrogeno collegando progetti di produzione, stoccaggio e consumo di idrogeno. L’alleanza mira ad accelerare l’implementazione del cosiddetto H2Med Corridor entro i primi anni del decennio 2030, guidando così la decarbonizzazione dei settori industriali.I promotori sono Enagás, GRTgaz, OGE, REN e Teréga, insieme a importanti aziende energetiche e tecnologiche tra cui Moeve, thyssenkrupp nucera, DH2, Elyse energy, HDF, Hynamics, QAIR, SEFE, SHS-Stahl-Holding-Saar e Copenhagen Infrastructure Partners.”Questa alleanza guiderà i mercati nazionali dell’idrogeno e la decarbonizzazione nei rispettivi paesi, creando incentivi per aumentare le capacità di produzione e consumo, integrando al contempo l’offerta e la domanda di energia in tutta Europa”, si legge in una nota.Attraverso questa alleanza, i partecipanti stabiliranno un quadro di cooperazione per contribuire allo sviluppo del corridoio sud-occidentale dell’idrogeno, principalmente modellato dai progetti di condotte H2Med, HY-FEN e HySoW, dalle reti dorsali portoghesi e spagnole, in connessione con le condotte di OGE come parte della rete centrale tedesca dell’idrogeno, tutti riconosciuti (o candidati) come progetti di interesse comune (PCI) dall’Unione Europea. LEGGI TUTTO

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    Brunello Cucinelli alza guidance su fatturato 2024, +10% in 2025 e 2026

    (Teleborsa) – Brunello Cucinelli, casa di moda quotata su Euronext Milan, ha affermato le vendite “estremamente positive” degli ultimi mesi permettono di rivedere al rialzo le precedenti stime, immaginando un incremento del fatturato compreso tra il +11% e il +12% per l’intero 2024, con una crescita attesa del quarto trimestre in linea con l’ottimo risultato del terzo trimestre 2024.Presentata in novembre la pre-collezione donna Autunno-Inverno 2025, con “commenti e ordini particolarmente positivi” da parte dei clienti multibrand e dai manager delle boutique, che segue l’importante raccolta ordini in portafoglio per la Primavera-Estate 2025. La società continua a vedere grandi opportunità per il brand nei tempi a venire e si aspetta una crescita equilibrata intorno al 10% per gli anni 2025 e 2026.”Va verso la conclusione questo 2024, anno che definiamo “davvero incantevole” per i grandi risultati ottenuti dalla nostra Casa di Moda, sia in termini di numeri sia per aver fortificato l’immagine del brand – ha commentato Brunello Cucinelli, Presidente Esecutivo e Direttore Creativo della Casa di Moda – Il nostro progetto finale ci fa immaginare un anno con una crescita tra l’11 ed il 12%, e vista l’alta qualità delle vendite, immaginiamo un profitto sano ed equilibrato”.”Gli importanti sell-out stagionali delle collezioni Autunno-Inverno 2024 e l’inizio della raccolta ordini Donna Autunno-Inverno 2025, stanno dando ottimi risultati – ha aggiunto – Tutto ciò ci fa ben sperare in un 2025 in linea con il nostro consueto progetto di crescita del fatturato annuo intorno al 10% e di un bell’utile”. LEGGI TUTTO

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    Listini europei in rialzo, fa eccezione Madrid con tonfo Inditex

    (Teleborsa) – La maggior parte delle Borse europee chiude in rialzo la seduta odierna, dopo che i dati sull’inflazione americana a novembre sono risultati in linea con le previsioni di consenso, rafforzando l’ipotesi di un taglio dei tassi da parte della Fed di 25 punti base nella riunione prevista per la prossima settimana. Intanto, la Bank of Canada ha ridotto il suo tasso di riferimento di 50 punti base al 3,25%, centrando le attese degli analisti e tagliano il costo del denaro per il quinto meeting consecutivo. Spicca il ribasso dell’IBEX spagnolo, su cui pesa il tonfo di Inditex dopo risultati dei 9 mesi inferiori alle attese di consenso.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,051. L’Oro, in aumento (+0,76%), raggiunge 2.714,1 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,90%.In salita lo spread, che arriva a quota +112 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,19%.Tra i mercati del Vecchio Continente performance modesta per Francoforte, che mostra un moderato rialzo dello 0,34%, resistente Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,26%, e Parigi avanza dello 0,39%.Il listino milanese mostra un guadagno in chiusura, con il FTSE MIB che ha messo a segno un +0,6%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 36.974 punti. In denaro il FTSE Italia Mid Cap (+0,78%); sulla stessa tendenza, buona la prestazione del FTSE Italia Star (+0,87%).Il controvalore degli scambi nella seduta dell’11/12/2024 è stato pari a 2,43 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 2,18 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 0,68 miliardi di azioni, rispetto ai 0,51 miliardi precedenti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben impostata Leonardo, che mostra un incremento del 3,06%. Tonica Telecom Italia che evidenzia un bel vantaggio del 2,96%. In luce Saipem, con un ampio progresso del 2,57%. Andamento positivo per Generali Assicurazioni, che avanza di un discreto +2,36%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su DiaSorin, che ha chiuso a -0,91%. Discesa modesta per Hera, che cede un piccolo -0,87%. Pensosa A2A, con un calo frazionale dello 0,87%. Tentenna Stellantis, con un modesto ribasso dello 0,60%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Digital Value (+12,85%), Comer Industries (+5,96%), LU-VE Group (+4,40%) e Rai Way (+2,90%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su SOL, che ha terminato le contrattazioni a -2,24%. Giornata fiacca per Italmobiliare, che segna un calo dell’1,11%. Piccola perdita per GVS, che scambia con un -0,93%. Tentenna Pharmanutra, che cede lo 0,92%. LEGGI TUTTO

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    Fed, Intesa: potrebbe ridurre tagli attesi nel 2025, non esclusa pausa a gennaio

    (Teleborsa) – Come già a ottobre, il dato di novembre sul CPI statunitense “è in linea con le attese, anche se conferma che la seconda parte del 2024 ha visto una sostanziale pausa nel processo disinflattivo”. Lo affermano gli economisti di Intesa Sanpaolo dopo la diffusione del dato odierno sull’inflazione.Ciò non dovrebbe impedire un taglio dei tassi da 25 punti base da parte della Fed il 17-18 dicembre (che pure non è certo); tuttavia, nelle Summary of Economic Projections che saranno diffuse in occasione del FOMC di settimana prossima, la Fed potrebbe ridurre i tagli attesi nel 2025, dai quattro previsti a settembre a due/tre. “Anzi non è escluso che nella riunione di fine gennaio possa esservi una pausa nel ciclo di tagli dei tassi, in attesa di dati più favorevoli sull’inflazione tali dati comunque a nostro avviso potrebbero arrivare nei mesi successivi, consentendo alla banca centrale di portare i tassi sui fed funds a 3,50-3,75% entro il prossimo giugno (al di sotto delle attuali aspettative dei mercati)”, si legge nella ricerca firmata da Paolo Mameli. LEGGI TUTTO

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    4AIM SICAF, KT&Partners abbassa target price e conferma Add

    (Teleborsa) – KT&Partners ha abbassato il fair value (a 205,9 euro per azione da 270,7 euro, per un potenziale upside del 75%) e confermato la raccomandazione (Add) sul titolo 4AIM SICAF, prima SICAF focalizzata su investimenti in società quotate e quotande su Euronext Growth Milan. Gli analisti tengono conto dei risultati dei 9 mesi e dell’aumento di capitale. Fanno anche notare che 4AIM ha aggiornato il suo portafoglio, che ora include 43 società (in calo rispetto alle 46 precedenti). Il fondo ha aggiunto 4 nuove società: AATech (Tecnologia), Acquazzurra (Beni di consumo), Finance for Food (Finanziari) e GT Talent (Servizi al consumo). Ha inoltre disinvestito completamente da 7 società: Bellini Nautica (Beni di consumo), Compagnia dei Caraibi (Beni di consumo), Mare Engineering Group (Tecnologia), Officina Stellare (Industriali), Recupero Etico Sostenibile (Industriali), Simone (Comunicazioni) e Xenia Hotellerie Solutions (Servizi al consumo). Le società tecnologiche rappresentano ancora la quota maggiore (30% del valore totale delle partecipazioni), seguite dalle società Industriali (25%) e Beni di consumo (12%). LEGGI TUTTO

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    UniCredit rispetta ampiamente i requisiti di capitale fissati dalla BCE

    (Teleborsa) – A seguito della comunicazione ricevuta dalla Banca Centrale Europea (BCE) in relazione al completamento del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP) del 2024, il requisito patrimoniale Pillar 2 Capital Requirement (P2R) di UniCredit rimane fissato a 200 punti base.Dal 1 gennaio 2025 UniCredit rispetterà quindi i seguenti requisiti complessivi di capitale su base consolidata: 10,27 per cento CET1 ratio, 12,14 per cento Tier 1 ratio, 14,64 per cento Total Capital ratio.I coefficienti di capitale sopra riportati includono il Combined Buffer Requirement, da soddisfarsi con strumenti di capitale primario CET1, composto da: 2,50 per cento di Capital Conservation Buffer (CCB), 1,50 per cento di O-SII buffer, 0,44 per cento di Countercyclical Capital Buffer (CCyB) e 0,20 per cento di Systemic Risk Capital buffer (SyRB).Al 30 settembre 2024, i coefficienti patrimoniali di UniCredit su base consolidata erano pari a: 16,13 per cento CET 1 ratio fully loaded, 16,24 per cento CET 1 ratio transitorio, 18,02 per cento Rapporto Tier 1 transitorio, 20,68 per cento Total Capital ratio transitorio. LEGGI TUTTO