Dicembre 2024

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    Innovatec, Intesa Sanpaolo taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha tagliato a 1,40 euro per azione (dai precedenti 1,80 euro) il target price su Innovatec, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 55%.Gli analisti scrivono che, nonostante alcuni progressi nel primo semestre del 2024, il Consiglio ha riconosciuto le diverse dinamiche di mercato e le limitate sinergie operative tra le due principali unità aziendali del gruppo, approvando il processo di scissione di Haiki+ e la successiva quotazione su EGM, con l’obiettivo di ottenere maggiore flessibilità e risorse per sviluppare le energie rinnovabili.I nuovi piani industriali 2025-27 hanno confermato la buona traiettoria di crescita di Haiki+, ripristinando al contempo la base per l’unità aziendale Energy Efficiency & Renewables, che si concentrerà principalmente sulle opportunità nel mercato fotovoltaico.Sulla base dei risultati del primo semestre e considerando le nuove linee guida del management per il 2024 e le prospettive delineate nei Business Plan 2025-27, Intesa ha rivisto la stima dei ricavi 2024-26 di una media del 13%, introducendo la stima dei ricavi 2027, ampiamente in linea con i nuovi obiettivi del management. Inoltre, ha ridotto la stima sull’EBITDA 2024 del 16%, lasciando sostanzialmente invariate le stime per gli anni successivi. LEGGI TUTTO

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    ESMA avvia consultazione su novità Listing Act per MAR e MiFID II

    (Teleborsa) – L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), autorità di regolamentazione e vigilanza dei mercati finanziari dell’UE, ha avviato una consultazione per raccogliere feedback in seguito alle modifiche al Regolamento sugli abusi di mercato (MAR) e alla Direttiva II sul mercato degli strumenti finanziari (MiFID II) introdotte dal Listing Act.Per quanto riguarda il MAR, ESMA sta invitando a inviare feedback su: un elenco non esaustivo del processo prolungato e del momento rilevante di divulgazione delle informazioni privilegiate rilevanti (insieme ad alcuni principi per identificare il momento di divulgazione per i processi prolungati non quotati); un elenco non esaustivo di esempi in cui vi è un contrasto tra le informazioni privilegiate da ritardare e l’ultimo annuncio pubblico da parte dell’emittente; una metodologia e risultati preliminari per identificare sedi di negoziazione con una significativa dimensione transfrontaliera, allo scopo di stabilire un meccanismo di Cross Market Order Book.Per quanto riguarda la MiFID II, le proposte dell’ESMA riguardano: una revisione sistematica delle disposizioni pertinenti del regolamento delegato della Commissione 2017/565 per garantire che un sistema di negoziazione multilaterale (MTF) (o un suo segmento) da registrare come mercato di crescita per le piccole e medie imprese (SME GM) sia conforme ai requisiti pertinenti della MiFID II rivista; alcune condizioni per soddisfare i requisiti di registrazione per un segmento di un MTF, come specificato nella MiFID II rivista.La consulenza tecnica dell’ESMA “mira a garantire che il quadro normativo dell’UE promuova un migliore accesso ai mercati dei capitali pubblici per le società dell’Unione europea, in particolare le PMI, riducendo l’onere amministrativo per le società quotate o per le società che cercano una quotazione, garantendo al contempo integrità e fiducia nei mercati dei capitali”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Digital Value, CFO Pasqualin nominato anche Investor Relations Manager

    (Teleborsa) – Il CdA di Digital Value, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo delle soluzioni e dei servizi ICT, ha nominato Alessandro Pasqualin quale Investor Relations Manager.Alessandro Pasqualin, che già ricopre il ruolo di Chief Financial Officer (CFO), aggiunge questa nuova responsabilità al proprio incarico. Pasqualin, del quale erano state comunicate le dimissioni ad agosto, ha proseguito la collaborazione con la società dopo l’inchiesta che ha interessato l’AD e maggior azionista Massimo Rossi.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Aste BTP, collocati 8,5 miliardi di euro con rendimenti in calo

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha collocato 8,5 miliardi di euro di BTP nelle aste di collocamento di titoli di Stato svolte nella giornata del 12 dicembre 2024.In particolare, sono stati collocati 3 miliardi di euro del BTP 2,70% 3 anni 15-10-2027, per cui la domanda ha raggiunto 4,98 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 1,66. Secondo il resoconto fornito dalla Banca d’Italia, il rendimento lordo si è assestato al 2,35%, ovvero 38 punti base inferiori a quello dell’asta analoga precedente, che risale al 13 novembre 2024.Inoltre, sono stati collocati 3 miliardi di euro del BTP 3,15% 7 anni 15-11-2031, per cui la domanda ha raggiunto 4,72 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 1,58. Il rendimento lordo si è assestato al 2,92%, ovvero 26 punti base inferiori a quello dell’asta analoga precedente, che risale all’11 ottobre 2024.Sono stati anche collocati 1,5 miliardi di euro del BTP 3,35% 15 anni 01-03-2035, per cui la domanda ha raggiunto 3,14 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 2,10. Il rendimento lordo si è assestato al 3,19%.Infine, sono stati collocati 1 miliardi di euro del BTP 4,30% 30 anni 01-10-2054, per cui la domanda ha raggiunto 2,30 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 2,30. Il rendimento lordo si è assestato al 3,94%. LEGGI TUTTO

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    CONSOB sospende Rendimento Etico: gravi e pervasive irregolarità

    (Teleborsa) – CONSOB ha sospeso Rendimento Etico, piattaforma attiva nel settore del lending crowdfunding, per un periodo di 120 giorni dalla prestazione del servizio di intermediazione della concessione di prestiti, sottolineando che esiste “un pericolo grave ed attuale per la tutela degli investitori”.Dagli accertamenti ispettivi condotti da CONSOB tra giugno e novembre 2024, sono emerse “gravi e pervasive carenze e irregolarità nell’implementazione e applicazione delle procedure che governano la prestazione del servizio di crowdfunding, afferenti a numerosi aspetti caratterizzanti l’operatività della stessa società”.In particolare, con riferimento al processo di individuazione e gestione dei conflitti di interesse, sono “emerse gravi lacune nell’implementazione e applicazione delle pertinenti procedure interne, tali da compromettere uno svolgimento dei servizi di crowdfunding onesto, equo e professionale e nel migliore interesse dei clienti”.Nel periodo di sospensione sono fatte salve le offerte pubblicate e non ancora concluse, e rimangono fermi e continuano a dover essere rispettati gli obblighi assunti con i titolari di progetti e con gli investitori in relazione alle offerte già concluse per le quali gli importi acquisiti devono ancora essere restituiti agli investitori.CONSOB ricostruisce che Rendimento Etico è controllata interamente dalla società Case Italia unipersonale (con oggetto sociale consistente nello svolgimento di attività di formazione e di consulenza in campo immobiliare), di cui il socio unico è la società International Business Consulting D.O.O., con sede a Pula (società di capitali di diritto croato).Solo a decorrere dai primi giorni di ottobre 2024, nella sezione denominata “Default” sono riportate alcune informazioni circa le situazioni in presenza delle quali un progetto è considerato in default e le conseguenze derivanti da tale classificazione; inoltre, da fine ottobre 2024 è stato pubblicato il tasso previsionale di default per l’anno 2024, che è pari al 19%.Con specifico riferimento ai casi di default, gli ispettori della CONSOB hanno rilevato che, alla data dell’8 ottobre 2024, Rendimento Etico aveva individuato come progetti in default solo 7 casi, in cui i titolari di progetto hanno distratto i fondi destinati al rimborso e/o si sono resi irreperibili. Tuttavia, la società non aveva dato alcuna informativa del default sulla piattaforma, né agli investitori dei relativi progetti. Solo nella riunione del CdA. del 16 ottobre, in corso di ispezione, sono stati accertati 25 casi di default, compresi i citati 7 casi, e le conseguenti informazioni ai sottoscrittori circa la dichiarazione di default effettuata sono state pubblicate nella sezione del sito internet dedicata a ciascun progetto tra il 21 e il 30 ottobre 2024. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, banca centrale alza tassi al 13,5% per controllo inflazione e mercato FX

    (Teleborsa) – La Banca nazionale dell’Ucraina (NBU) ha deciso di aumentare il tasso di riferimento chiave di 50 punti base al 13,5% annuo, in una decisione che “mira a preservare la sostenibilità del mercato dei cambi, a tenere sotto controllo le aspettative di inflazione e a ridurre gradualmente l’inflazione all’obiettivo del 5%”, si legge in una nota.A novembre, l’inflazione è accelerata all’11,2% anno su anno. Da un lato, le conseguenze della limitata offerta alimentare dovuta ai raccolti più deboli di quest’anno sono state un importante motore della crescita dei prezzi. Si prevede che l’impatto di questo fattore sull’inflazione verrà neutralizzato l’anno prossimo con l’ingresso sul mercato di nuovi raccolti. D’altro canto, l’impennata inflazionistica sta iniziando a sembrare sempre più fondamentale, come dimostra l’ulteriore crescita dell’inflazione di fondo (fino al 9,3% anno su anno a novembre). Quest’ultima è associata, tra le altre cose, all’aumento dei costi di produzione, in particolare dei costi dell’elettricità e della manodopera, nonché agli effetti del tasso di cambio derivanti dall’indebolimento della grivna nei periodi precedenti.La NBU afferma che, nel 2025, i volumi di assistenza finanziaria internazionale saranno sufficienti per il finanziamento non monetario del deficit di bilancio e per mantenere la sostenibilità del mercato FX.La Banca centrale vede comunque “la necessità di rafforzare la sua politica sui tassi di interesse per invertire la tendenza all’inflazione e riportare l’inflazione al suo obiettivo del 5% all’orizzonte politico. Un tasso di riferimento più elevato aiuterà a tenere sotto controllo le aspettative di inflazione e a sostenere i rendimenti reali sugli strumenti in grivna. Ciò alimenterà l’interesse per i depositi a termine in grivna e quindi aiuterà a ridurre le pressioni sul tasso di cambio e sui prezzi, man mano che i fattori temporanei dell’inflazione si esauriscono”.Per la NBU, “salvaguardare la sostenibilità del mercato FX rimarrà un fattore importante per riportare l’inflazione su una traiettoria discendente” e “data la quantità sufficiente di assistenza internazionale, la capacità della NBU di compensare il deficit valutario strutturale nel settore privato e di attenuare le eccessive fluttuazioni del tasso di cambio rimarrà forte”.(Foto: Yehor Milohrodskyi su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    UniCredit, al via partnership biennale con Confindustria Est Europa

    (Teleborsa) – UniCredit e Confindustria Est Europa (CEE), la Federazione delle Rappresentanze Internazionali di Confindustria presenti in molti Paesi dell’Est Europa (Albania, Bulgaria, Macedonia del Nord, Polonia, Romania, Serbia, Slovenia, Ungheria, più due antenne in Bosnia&Erzegovina e Montenegro) e che rappresenta oltre un migliaio di imprese italiane operanti in quell’area, hanno firmato un nuovo accordo di collaborazione.La partnership siglata, che si inserisce in un consolidato e proficuo percorso comune tra le parti, avviato nel 2020 e ora rinnovato fino al 2026, prevede per UniCredit il ruolo di “Official Partner di CEE” in grado di fornire alle aziende associate supporto operativo e sostegno finanziario attraverso il proprio network di 13 banche leader nei rispettivi Paesi e la struttura di International Center Italy, che opera come single entry point per sviluppare e supportare i progetti d’internazionalizzazione delle aziende.L’accordo firmato risponde all’esigenza di accompagnare le imprese italiane in territori caratterizzati da grande dinamismo e da rilevati opportunità di business: il PIL cresce in media del 3% all’anno ed anche il reddito pro capite si sta moltiplicando rapidamente, indicando crescita economica sostenuta e aumento del benessere della popolazione. Negli ultimi quattro anni, l’interscambio dell’Italia con i Paesi target è passato da 65 a 99 miliardi di euro, confermando l’Italia sul podio dei principali esportatori per un valore di 57 miliardi di euro nel 2023.Per l’export italiano nell’area si prefigurano, inoltre, ulteriori margini di crescita visto l’aumento percentuale del 5,5% già nei primi 6 mesi di quest’anno e un potenziale di incremento ulteriore che le imprese italiane possono cogliere complessivamente nell’Europa centro-orientale pari a 17 miliardi di euro.Anche lo stock di investimenti diretti italiani è rapidamente cresciuto negli ultimi anni. In particolare, sono aumentati gli investimenti nelle infrastrutture, migliorando la connettività e facilitando il commercio. A contribuire a tali risultati è stata l’adesione all’UE da parte di molti di questi Paesi, che ha portato con sé una maggiore integrazione nelle catene di fornitura europee, maggiori finanziamenti strutturali di coesione e un quadro normativo più armonizzato.Confindustria Est Europa, costituita nell’ottobre del 2010 per offrire all’ imprenditoria italiana un approccio nuovo e transnazionale nella Regione, sostiene il percorso di adesione e crescita delle Associazioni imprenditoriali nell’area caratterizzata da una presenza capillare di oltre 4.000 imprese e guarda con interesse alle opportunità di consolidamento della presenza associativa nella Regione. UniCredit serve oltre 15 milioni di clienti in tutto il mondo, di cui oltre 6 milioni in Europa Centrale e Orientale. Il Gruppo risulta primo per asset in Est Europa e in tutta l’area CEE registra una quota di mercato media del 12%, risultando prima banca in Austria, Bosnia&Erzegovina e Croazia, terza in Bulgaria e Romania.Dichiara Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia: “Nel nuovo scenario globale i Paesi dell’Est Europa rappresentano un’area in crescita e dalle grandi potenzialità. Il rinnovo della partnerhsip con Confindustria Est Europa e la nostra forte presenza sul territorio dell’Europa Orientale, ci permettono di essere un punto di riferimento per le imprese italiane nel loro processo di internazionalizzazione”.Maria Luisa Meroni, Presidente di Confindustria Est Europa dichiara: “L’interazione commerciale dell’Italia con i Paesi del vicinato orientale è significativa e gode di ottime prospettive di ulteriore crescita. Confindustria Est Europa – con la propria rete di Rappresentanze Internazionali di Confindustria operanti nei singoli Paesi – è un punto di riferimento per l’internazionalizzazione nell’area. Nel corso del mio mandato ho inteso portare più Est Europa in Italia e più Italia in Est Europa, contribuendo al consolidamento delle relazioni economico-commerciali esistenti e all’individuazione di nuove opportunità di business. La collaborazione con UniCredit ha portato alla creazione di approfondimenti preziosi per le aziende che si affacciano ad Est e sono certa che attraverso questa rinnovata intesa si svilupperanno ulteriori proficue azioni quale volano di crescita delle imprese italiane in Europa Orientale. LEGGI TUTTO

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    ESMA nomina Carlo Comporti (CONSOB) nuovo membro del CdA

    (Teleborsa) – L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), autorità di regolamentazione e vigilanza dei mercati finanziari dell’UE, ha nominato Carlo Comporti, della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB), nuovo membro del suo Consiglio di amministrazione. L’elezione è avvenuta nella riunione del Consiglio delle autorità di vigilanza dell’11 dicembre 2024, in sostituzione del membro uscente Rodrigo Buenaventura, della Comisión Nacional del Mercado de Valores (Cnmv). Il commissario Carlo Comporti svolgerà le funzioni per tutta la durata residua del mandato del membro uscente, fino al 31 marzo 2027.Il Consiglio di amministrazione ha il compito di garantire che l’ESMA svolga la sua missione ed eserciti i compiti che le sono assegnati dal suo regolamento istitutivo. Il presidente dell’ESMA, Verena Ross, presiede il Consiglio di amministrazione, composto dai seguenti membri: Eduard Müller, Finanzmarktaufsicht (Fma), Austria; Thorsten Pötzsch, Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht (BaFin), Germania; Vasiliki Lazarakou, Hellenic Capital Markets Commission (Hcmc), Grecia; Carlo Comporti, Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), Italia; Jos Heuvelman, Autoriteit Financiele Markten (Afm), Olanda; Armi Taipale, Finanssivalvonta (Fin-Fsa), Finlandia; Natasha Cazenave, Direttore esecutivo Esma (membro senza diritto di voto); Vojtech Belling, Vicepresidente Esma (osservatore); Rappresentante della Commissione europea (membro senza diritto di voto).Nella stessa riunione del Consiglio delle autorità di vigilanza sono stati eletti i Presidenti dei Comitati permanenti dell’ESMA. Gli attuali Presidenti sono stati riconfermati e svolgeranno il loro nuovo mandato dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. Il nuovo presidente del Comitato permanente mercati sarà eletto nella prossima riunione del Consiglio delle autorità di vigilanza.I Comitati permanenti sono gruppi di esperti formati dal personale dell’ESMA e dalle Autorità nazionali competenti (ANC) per la regolamentazione dei mercati mobiliari negli Stati membri e sono responsabili dello sviluppo delle politiche nelle rispettive aree. LEGGI TUTTO