Dicembre 2024

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    USA, S&P Global: cala l’attività Manifatturiera a dicembre. Bene i Servizi

    (Teleborsa) – Cala l’attività manifatturiera degli Stati Uniti, mentre sale quella dei servizi, nel mese di dicembre. La stima flash sull’indice PMI Manifatturiero elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 48,3 punti, in calo dai 49,7 punti di novembre e dai 49,4 punti delle stime degli analisti. L’indicatore si conferma ancora una volta sotto la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In salita, invece, l’indice del settore terziario, sempre nel mese di dicembre. La stima flash sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 58,5 punti, che si confronta con i 56,1 di novembre e con i 55,7 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 56,6 punti dai 54,9 precedenti (55,1 punti le attese degli analisti).(Foto: Maklay62 / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Opening Bell stonata per Wall Street nella settimana della Fed

    (Teleborsa) – Partenza in cauto rialzo per la borsa di Wall Street, con l’attenzione degli investitori concentrata sulle banche centrali. Mercoledì, 18 dicembre, la Fed dovrebbe abbassare i tassi d’interesse di 25 punti base e, il mercato, monitorerà le parole del presidente Jerome Powell, insieme al cosiddetto grafico “dot plot” sulle aspettative dei governatori per valutare la traiettoria di politica monetaria nel prossimo anno. Giovedì sarà la volta della Banca del Giappone che dovrebbe lasciare i tassi invariati. Attese decisioni di politica monetaria, anche in Cina, Inghilterra, Svezia e Russia.La scorsa settimana la BCE ha tagliato come previsto il costo del denaro e stamattina la presidente delll’Eurotower, Christine Lagarde, ha detto che “l’attuale posizione politica è restrittiva. Ma se i dati in arrivo continueranno a confermare la nostra linea di base, la direzione di marcia è chiara e prevediamo di abbassare ulteriormente i tassi di interesse”. Sul fronte macroeconomico, l’indice Empire State, che misura l’andamento dell’attività manifatturiera nell’area di New York, è nettamente peggiorato a dicembre rispetto al mese precedente. Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones si attesta a 43.838 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 6.065 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,55%); sulla stessa tendenza, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,34%). LEGGI TUTTO

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    Polo Logistica Fs: inaugurata la nuova sala operativa Sonlog

    (Teleborsa) – Inaugurata oggi la nuova Sala Operativa Nazionale Logistica – SONLOG di Mercitalia Rail, società del Polo Logistica del Gruppo FS. Una vera e propria cabina di regia che monitora 24 ore su 24 la circolazione di oltre 80mila treni l’anno, che trasportano circa 37 milioni di tonnellate di merce in Italia e in Europa. La sala è stata inaugurata da Sabrina De Filippis,ad di Mercitalia Logistics, e Silvio Damagini, ad di Mercitalia Rail.Le tecnologie di ultima generazione – fa sapere il Gruppo FS in una nota – consentono ai 90 operatori, con un’età media sotto i 40 anni e distribuiti su tre turni nell’arco della giornata, di monitorare costantemente tutto il traffico merci nazionale e internazionale gestito dalle società del Polo Logistica del Gruppo Fs Italiane.”L’inaugurazione di oggi apre un’altra nuova pagina del Polo Logistica, una pagina che abbiamo dedicato al cuore pulsante dell’operation aziendale: la nostra sala operativa – ha dichiarato De Filippis –. È in questo luogo che ogni giorno lavoriamo per i nostri clienti, grazie ad un’attività sempre più coordinata tra le diverse anime del Polo e finalizzata a mettere al centro del nostro agire quotidiano la qualità del servizio”.Per garantire la massima sinergia con il gestore dell’infrastruttura, da oggi è attivo il presidio nella Sala Operativa Nazionale di Rete Ferroviaria Italiana, in collegamento diretto con la SONLOG di Milano.All’interno della Sala è inoltre presente una struttura Post Vendita e Assistenza Clienti che lavora in stretta collaborazione e sinergia con la Sala Operativa, con l’obiettivo di assicurare a tutti i clienti la massima efficienza nella gestione delle loro merci e di rispondere prontamente alle loro esigenze, sia in Italia sia in Europa.”Siamo costantemente impegnati nell’adozione di soluzioni e tecnologie all’avanguardia per rispondere alle esigenze dei nostri clienti, velocizzando lo scambio di informazioni e consentendo una gestione sempre più efficace delle merci trasportate” ha aggiunto Damagini.La sala si trova all’interno dello Scalo milanese di Segrate, realizzato nei primi anni del ‘900, e nelle ultime settimane è stata oggetto di un importante restyling, per renderla più moderna, confortevole, funzionale e dotarla delle migliori tecnologie per monitorare in tempo reale tutti gli eventi di circolazione ferroviaria. Inoltre, la SONLOG è stata allestita con un percorso grafico e comunicativo che caratterizza gli ambienti: le foto della storia del trasporto merci dal Novecento fino ai giorni nostri sono collegate da binari in un percorso immaginario che unisce passato, presente e futuro. LEGGI TUTTO

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    USA, Empire State: peggiora il settore manifatturiero di New York

    (Teleborsa) – Peggiora, pur restando in territorio positivo, a dicembre, l’indice manifatturiero Empire State di New York. L’indicatore si è portato a +0,20 punti dai +31,20 punti di novembre. Il dato è anche peggiore delle stime degli analisti, che erano per un calo fino a +6,4 punti. L’indice misura le condizioni del settore manifatturiero nel distretto di New York. Si ricorda che un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni. Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini è passata a +27,3 punti da +42, mentre quella sulle consegne sale a +30,7 punti (da 45,8). Quella sulle scorte si porta a +42,2 punti (da +19,6).(Foto: © jerry ferguson photograph) LEGGI TUTTO

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    L’investitore attivista Bluebell chiude il suo hedge fund

    (Teleborsa) – Bluebell Capital Partners, nota società di investimento attivista europea, sta chiudendo il suo hedge fund. Lo scrive Bloomberg, che ha parlato con il suo partner e CIO Giuseppe Bivona.Bluebell, con sede a Londra ma guidata dagli italiani Giuseppe Bivona e Marco Taricco, sta restituendo il capitale agli investitori esterni e ristrutturerà la società. Continuerà a perseguire la sua strategia attivista attraverso co-investimenti e mandati di consulenza, ma le dimensioni del fondo di Bluebell non erano abbastanza grandi da giustificare i suoi costi amministrativi. Tradizionalmente, secondo fonti anonime citate nell’articolo, gestiva da 100 a 200 milioni di euro di asset.L’investitore attivista è focalizzato sulle large cap europee e negli anni ha promosso campagne contro colossi come Richemont, GSK, Solvay, Danone e Lufthansa, non tutte andate a buon fine. Bluebell è stato protagonista anche di importanti partite italiane, soprattutto durante la crisi di MPS, ma anche nei rinnovi del CdA di Mediobanca e TIM.Alcuni operatori hanno criticato Bluebell “per aver insistito sui cambiamenti senza acquistare quote consistenti delle sue società target”, fa notare Bloomberg.Bluebell Capital Partners è stata l’evoluzione di Bluebell Partners, attività di consulenza sugli investimenti fondata nel 2014 da Bivona e Taricco, che insieme hanno abbracciato l’attivismo degli azionisti, tradizionalmente un fenomeno prevalentemente nordamericano, come un’opportunità in crescita in Europa.Prima di lanciare Bluebell Capital Partners nel 2019, Bivona è stato co-fondatore della sua precedente società, Bluebell Partners. Prima di Bluebell Partners, ha lavorato per 18 anni nelle banche di investimento Goldman Sachs, Morgan Stanley e Lehman Brothers a Londra. Prima di Bluebell Partners, Taricco ha accumulato 23 anni di esperienza nelle banche di investimento Goldman Sachs, Morgan Stanley e JP Morgan, dove ha ricoperto diverse posizioni di alto livello a New York, Londra e Milano. LEGGI TUTTO

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    PNRA, la rompighiaccio italiana Laura Bassi salpa verso l’Antartide

    (Teleborsa) – La nave rompighiaccio italiana Laura Bassi ha lasciato il porto di Littleton in Nuova Zelanda, facendo rotta verso l’Antartide, con a bordo 27 unità di personale tecnico e scientifico e 23 membri dell’equipaggio. Inizia così la missione della nave prevista per la 40esima spedizione italiana in Antartide, finanziata dal Ministero dell’Università e Ricerca (MUR) nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), gestito dal Cnr per il coordinamento scientifico, dall’ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche, e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS per la gestione tecnica e scientifica della rompighiaccio Laura Bassi.La nave, di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, è partita dall’Italia a metà ottobre e dopo circa 60 giorni di navigazione ha raggiunto la Nuova Zelanda, passando attraverso il Canale di Panama. La rompighiaccio navigherà complessivamente 3 mesi nelle acque antartiche, per portare avanti le attività di ricerca previste nell’ambito di 6 progetti finanziati dal PNRA, oltre ad attività in collaborazione con l’Istituto Idrografico della Marina Militare e di supporto e logistica alla Base italiana in Antartide “Mario Zucchelli” (MZS). Nello specifico la missione si dividerà in due “leg”, vale a dire due campagne di ricerca. La prima, di 35 giorni, sarà dedicata a 3 progetti scientifici. Una volta conclusa la prima parte della missione, la Laura Bassi farà rientro in Nuova Zelanda per un cambio di personale e ripartirà il 23 gennaio per il secondo leg, che durerà 43 giorni e vedrà impegnate a bordo 32 persone per le attività di altri 3 progetti.La nave trasporterà inoltre le carote di ghiaccio del progetto Beyond EPICA-Oldest Ice, coordinato dall’Istituto di Scienze Polari del Cnr e, nel secondo periodo di attività, ospiterà due strumenti (mooring) dell’Università di Auckland (NZ), che saranno utilizzati per analisi oceanografiche del progetto Glomar Challenger Through Exchange Experiment.Il rientro al porto di Lyttelton, in Nuova Zelanda, è previsto per il 7 marzo 2025, mentre quello in Italia è atteso nella seconda metà di aprile 2025. LEGGI TUTTO

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    Elica apre filiale in Olanda con acquisizione di aXiair

    (Teleborsa) – Elica, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione di cappe e piani aspiranti da cucina, ha aperto una filiale a Haren (Groningen), in Olanda, secondo mercato in Europa per la categoria dei piani aspiranti.La nuova sede, operativa da dicembre 2024 sotto il controllo diretto dell’headquarter italiano, è nata con l’acquisizione di aXiair, distributore olandese di sistemi aspiranti con oltre 20 anni di esperienza nel settore. Si tratta di un passo fondamentale per continuare a rafforzare la presenza in Europa, dove Elica mira a strutturare presidi forti su ogni area di vendita.”aXiar è un ulteriore step nel nostro progetto di trasformazione e di gestione diretta di quei mercati dove vediamo grandi opportunità di sviluppo – dice l’AD Giulio Cocci – Non è il primo e non sarà l’ultimo”. LEGGI TUTTO

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    Fitch: tensioni commerciali potrebbero influenzare porti europei e mediorientali

    (Teleborsa) – Le crescenti tensioni commerciali e i probabili aumenti tariffari da parte della nuova amministrazione statunitense potrebbero avere implicazioni negative per il commercio globale, esacerbando le sfide di crescita affrontate dai porti marittimi europei e mediorientali. Lo afferma Fitch Ratings in un report sul tema, ritendono probabile che una lenta ripresa della domanda di beni di consumo continui in Europa nel 2025, sostenendo il settore portuale.Le nuove tariffe proposte dal presidente eletto Donald Trump sui beni cinesi ed europei potrebbero esacerbare le sfide di crescita per le economie orientate all’export, riducendo l’attività portuale, in particolare nell’Europa settentrionale, secondo il report.Gli aumenti tariffari potrebbero influenzare in modo sostanziale il commercio globale, i volumi portuali e la connettività e potrebbero richiedere adeguamenti alle rotte di spedizione, con scali portuali spostati e capacità riassegnate. Le tensioni commerciali potrebbero aumentare le incertezze sulla complessa situazione geopolitica esistente in Medio Oriente, che ha già portato alla crisi del Mar Rosso. Il settore si sta ancora adattando alla navigazione attorno al Capo di Buona Speranza, che ha ridotto gli scali delle navi di linea e la connettività in alcuni porti della regione del Mediterraneo orientale, aumentando al contempo la congestione in altri, in particolare nella regione del Mediterraneo occidentale.Secondo Fitch, il Medio Oriente e il Mediterraneo orientale affrontano rischi di sovracapacità portuale a causa di estesi progetti di costruzione di terminal che superano la crescita della domanda. In Medio Oriente, i progetti greenfield potrebbero contribuire a oltre la metà della capacità futura, aggiungendo circa 29 milioni di unità equivalente a venti piedi (TEU) nei prossimi cinque anni. I piani nel Mediterraneo orientale potrebbero aggiungere 11 milioni di TEU di capacità in cinque anni, principalmente in Egitto. “L’impatto combinato di queste espansioni e dell’instabilità geopolitica potrebbe pesare sulla generazione di flussi di cassa dei porti esistenti nella regione”, si legge nel rapporto. LEGGI TUTTO