Dicembre 2024

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    MPS, Banca Akros: collocamento del 15% corretto, tutti ordini raccolti

    (Teleborsa) – Il collocamento del 15% di MPS “è stato condotto in modo corretto e trasparente, nel rispetto delle norme e delle prassi che regolano tali operazioni: tutti gli ordini sono stati raccolti, registrati e processati allo stesso modo e nessuna proposta di operazione correttamente presentata e’ stata ignorata”. Lo sottolinea in una nota Banca Akros che smentisce la ricostruzione pubblicata dal Financial Times, secondo cui UniCredit avrebbe cercato di acquistare una quota del 10% di MPS senza avere riscontro da Banca Akros che gestiva il collocamento. “Questa affermazione – sottolinea la corporate & investment bank del gruppo Banco BPM – suggerisce ingiustamente un comportamento scorretto da parte di Banca Akros nella gestione del collocamento”. LEGGI TUTTO

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    Regionale: al via acquisto biglietti Atac in formato digitale anche su sito e app Trenitalia

    (Teleborsa) – A partire da oggi nei canali app e web di Trenitalia sarà possibile acquistare i titoli di viaggio Metrebus in formato digitale per viaggiare sui mezzi pubblici della Capitale e della sua area metropolitana. Trenitalia ha siglato un accordo di partnership con ATAC per la vendita dei più acquistati titoli di viaggio integrati Metrebus: il BIT, il biglietto di corsa semplice valido 100 minuti e i ROMA24/48/72h validi rispettivamente 24, 48 e 72 ore dalla prima timbratura.I biglietti possono essere utilizzati: sui treni del Regionale (seconda classe – percorso urbano), su tutti gli autobus, tram e filobus ATAC, Roma TPL e COTRAL, sulle linee della metropolitana A, B, B1 e C, sulla linea ferroviaria ATAC Termini – Centocelle e su quelle gestite da Cotral Roma-Lido, Roma-Viterbo (tratta urbana).L’integrazione dei biglietti Metrebus nei canali Trenitalia rappresenta un ulteriore passo avanti verso una mobilità sempre più digitale e sostenibile soprattutto in vista di un periodo di grande afflusso turistico come il Giubileo.Un’unica piattaforma, che permette di pianificare un viaggio urbano e interurbano in modo rapido, rende – spiega Trenitalia in una nota – più semplice e accessibile per i milioni di pellegrini attesi l’utilizzo del trasporto pubblico in modo integrato. Può contribuire, inoltre, a ridurre il traffico, migliorare la qualità dell’aria e diminuire il rischio di congestione nelle aree più critiche della città, come il centro storico e i luoghi di culto.La vendita dei biglietti in formato digitale – resa possibile dall’integrazione dei sistemi IT di Trenitalia e ATAC – si affianca alla vendita dei titoli di viaggio cartacei nelle biglietterie e nelle self service Trenitalia. LEGGI TUTTO

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    Germania, Scholz perde la fiducia: verso elezioni anticipate a febbraio 2025

    (Teleborsa) – La strada verso le elezioni anticipate in Germania il 23 febbraio 2025 è spianata. Con 394 voti contrari, 207 a favore e 116 astenuti, il cancelliere tedesco Olaf Scholz (Spd) ha perso la votazione sulla fiducia al Bundestag. Per ottenere la fiducia Scholz avrebbe dovuto ottenere almeno 366 voti.Come previsto dalla procedura, Scholz si è diretto al castello di Bellevue a Berlino per incontrare il presidente della Repubblica, Frank Walter Steinmeier, e chiedere lo scioglimento della Camera dei deputati. Il Kanzler è stato sfiduciato dal Bundestag, ma è apparso sorridente e sollevato, perché il suo obiettivo era proprio aprire la strada al voto anticipato in Germania. Il presidente tedesco ha adesso 21 giorni di tempo per decidere se i tedeschi andranno alle urne entro i prossimi 60. Steinmeier ha segnalato già nelle scorse settimane di essere d’accordo sull’ipotesi di votare il 23 febbraio. Prima del voto c’è stato un dibattito molto acceso in aula. Nel suo intervento Scholz ha accusato i suoi ex partner di coalizione della Fdp di “sabotare” il lavoro del governo. “La politica non è un gioco”, ha detto Scholz, rivolgendosi al partito liberale, responsabile della caduta del governo. Scholz ha usato il discorso sulla mozione di fiducia anche per illustrare il proprio programma, se dovesse essere rieletto. Ha promesso di promuovere l’energia rinnovabile, di rinnovare le infrastrutture e di rimuovere gli ostacoli burocratici, oltre a investimenti massicci nella sicurezza e difesa. “Oggi, – ha detto Scholz – una potenza nucleare pesantemente armata sta conducendo una guerra in Europa, a sole due ore di volo da qui. Dobbiamo investire massicciamente nella nostra sicurezza e difesa per affrontare queste sfide”. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa la Borsa americana: Attesa per la Fed

    (Teleborsa) – Sostanzialmente stabile Wall Street, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il Dow Jones che si ferma a 43.788 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 6.078 punti. In denaro il Nasdaq 100 (+1,31%); sulla stessa linea, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,59%).L’attenzione degli investitori concentrata sulle banche centrali. Mercoledì, 18 dicembre, la Fed dovrebbe abbassare i tassi d’interesse di 25 punti base e, il mercato, monitorerà le parole del presidente Jerome Powell, insieme al cosiddetto grafico “dot plot” sulle aspettative dei governatori per valutare la traiettoria di politica monetaria nel prossimo anno. Giovedì sarà la volta della Banca del Giappone che dovrebbe lasciare i tassi invariati. Attese decisioni di politica monetaria, anche in Cina, Inghilterra, Svezia e Russia.La scorsa settimana la BCE ha tagliato come previsto il costo del denaro e stamattina la presidente delll’Eurotower, Christine Lagarde, ha detto che “l’attuale posizione politica è restrittiva. Ma se i dati in arrivo continueranno a confermare la nostra linea di base, la direzione di marcia è chiara e prevediamo di abbassare ulteriormente i tassi di interesse”.Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti telecomunicazioni (+1,78%), beni di consumo secondari (+1,51%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,56%). Nel listino, i settori energia (-1,67%) e materiali (-0,46%) sono tra i più venduti.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Honeywell International (+3,88%), Boeing (+2,51%), Amazon (+1,60%) e Wal-Mart (+1,53%).I più forti ribassi, invece, si verificano su United Health, che continua la seduta con -3,56%.Vendite su Chevron, che registra un ribasso del 2,03%.Seduta negativa per Verizon Communication, che mostra una perdita dell’1,87%.Si muove sotto la parità Cisco Systems, evidenziando un decremento dell’1,22%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Broadcom (+7,66%), Micron Technology (+6,97%), Tesla Motors (+4,84%) e Alphabet (+4,27%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Walgreens Boots Alliance, che ottiene -4,39%.Sotto pressione Sirius XM Radio, che accusa un calo del 3,53%.Scivola Starbucks, con un netto svantaggio del 3,14%. LEGGI TUTTO

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    d’Amico, acquistate 60.400 azioni proprie

    (Teleborsa) – d’Amico International Shipping ha comunicato di aver riacquistato, tra il 10 e il 13 dicembre 2024, complessivamente 60.400 azioni proprie (corrispondenti allo 0,049% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 4,1344 euro per azione, per un corrispettivo pari a 249.716,38 euro.Al 13 dicembre, DIS detiene 5.030.132 azioni proprie, corrispondenti al 4,05% del capitale sociale.A Piazza Affari, oggi, chiusura in rosso per il Leader mondiale nel trasporto marittimo, che termina la seduta segnando un calo dell’1,61%. LEGGI TUTTO

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    MPS, MEF: infondata ricostruzione FT su operato Ministero

    (Teleborsa) – Il MEF, in relazione ad alcune indiscrezioni di stampa sulla procedura di vendita di una quota (15%) di MPS, precisa che “il dipartimento dell’Economia ha gestito tutte le procedure in modo impeccabile, trasparente e in modalità similari alle due volte precedenti coinvolgendo i due advisor Ubs e Jefferies”. Per queste ragioni “ogni ricostruzione contenuta, in particolare, nell’articolo pubblicato oggi da FT ‘Orcel vs Caltagirone: a Machiavellian fight for the future of italian finance’ è da ritenersi infondata”. LEGGI TUTTO

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    AIE: elettricità in aumento da rinnovabili e nucleare, cala da fonti fossili

    (Teleborsa) – Cala l’elettricità generata da fonti fossili nelle economie che aderiscono all’Ocse, mentre aumenta quella ottenuta dalle rinnovabili e dal nucleare. E’ la fotografia scattata dall’Agenzia internazionale per l’energia (AIE) nel suo ultimo rapporto sulla generazione di elettricità nell’area Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), in cui evidenzia che a fare da capofila in queste dinamiche sono i paesi europei. Complessivamente lo scorso settembre la produzione di elettricità di tutti i paesi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico è stata di 882,1 Twh, in aumento dell’1,2% su base annua. Nei primi nove mesi dell’anno, la produzione di elettricità è aumentata del 2,5%. Secondo l’AIE le fonti fossili hanno contribuito per poco meno della metà del totale della produzione di elettricità: il 49,6% – pari a 437,5 Twh – con un calo del 3,3% rispetto al settembre del 2023. A causare la diminuzione di elettricità da fonti fossili, spiega l’AIE, ha contribuito il carbone, con una flessione del 4,6%, la cui quota di produzione sul totale a settembre risultava ridotta al 16,3%. In Europa si è registrato il calo più consistente con un -10,8%. Quanto alle rinnovabili l’Ocse riporta che a settembre la loro quota sulla produzione totale di elettricità ha raggiunto il 33,6%, con un aumento del 9,2% su base annua. Nei primi nove mesi l’incremento complessivo è stato dell’8,6%, trainato prevalentemente da solare (+18,5%) e eolico (+7,8%). L’elettricità prodotta da centrali nucleari è stata pari al 16,4% per l’insieme dell’area a settembre, in aumento dello 0,3% su base annua. Nel totale dei primi nove mesi dell’anno l’aumento è stato del 2,8% e anche in questo caso l’incremento più forte è stato quello registrato nei paesi europei (+5%). LEGGI TUTTO

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    Osservatorio sulla Cybersecurity: solo il 61% delle imprese hanno intrapreso un cammino strutturato verso la NIS2

    (Teleborsa) – Alla Sala Stampa della Camera dei deputati si è svolta stamattina lunedì 16 dicembre, la presentazione dell’Osservatorio sulla Cybersicurezza con focus sulla direttiva europea NIS2. L’iniziativa è stata promossa dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori in collaborazione con Tinexta Cyber con l’alto patrocinio degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia e di Assintel Confcommercio.La Direttiva NIS2, recentemente recepita in Italia con il Decreto Legislativo 138/2024, segna una pietra miliare nella costruzione di un sistema europeo più sicuro e resiliente. La normativa non è solo un compito obbligatorio da rispettare, ma un’opportunità per le imprese di ripensare la propria visione della sicurezza e della continuità operativa, in un mondo che cambia rapidamente. Il cuore della NIS2 è il concetto di “resilienza digitale”, un valore che deve permeare tutte le attività aziendali. La direttiva impone alle organizzazioni di adottare misure di sicurezza adeguate, di gestire i rischi in modo sistematico e di promuovere una cultura della sicurezza informatica a tutti i livelli. Le aziende, sia che operino nei settori critici sia che facciano parte di catene di fornitura fondamentali, sono chiamate a investire in una protezione che non solo difenda contro gli attacchi, ma che permetta loro di reagire e adattarsi in modo tempestivo e proattivo alle nuove minacce. Non si tratta semplicemente di adeguarsi a un insieme di regole, ma di intraprendere un percorso di maturazione e di consapevolezza.Ma qual è il livello di maturità delle imprese dinnanzi a questo cambiamento? Secondo l’analisi condotta da Tinexta Cyber sulle aziende italiane il livello medio di compliance è ancora lontano dalla piena conformità, con solo il 61% delle imprese che hanno intrapreso un cammino strutturato verso la NIS2. In particolare, settori fondamentali come la gestione del rischio e la formazione del personale sono ancora carenti, mettendo in evidenza una lacuna critica nella preparazione delle aziende a fronteggiare le sfide imposte dalla normativa. La riflessione che emerge da questa analisi è chiara: la compliance non è solo una questione di sanzioni o di adempimenti burocratici, ma una leva strategica per il rafforzamento della competitività. Adottare un approccio strutturato alla sicurezza significa non solo proteggere i propri asset, ma anche dimostrare una gestione responsabile dei rischi ai clienti, ai partner e alle istituzioni. In un panorama in cui la fiducia è un valore fondamentale, essere conformi alla NIS2 non è solo una questione legale, ma una dichiarazione di intenti verso un futuro più sicuro e trasparente. Questo percorso di adattamento alla NIS2 deve coinvolgere ogni livello aziendale, a partire dai vertici. Il consiglio di amministrazione (CdA) è chiamato a un ruolo attivo nella gestione dei rischi informatici, assumendo una responsabilità diretta nella definizione delle strategie di sicurezza. La crescente complessità delle minacce e l’evoluzione continua dei modelli di business impongono una visione integrata della sicurezza che deve partire dal top management, coinvolgendo tutte le funzioni aziendali, dalla governance alla gestione operativa.”Questa analisi Tinexta Cyber rappresenta un punto di partenza essenziale per comprendere lo stato di preparazione delle imprese italiane di fronte alle sfide della direttiva Nis2. E l’incontro di oggi un’opportunità unica per un confronto diretto tra aziende, istituzioni e politica, fondamentale per orientare le azioni future in tema di cybersecurity. Un passo cruciale per creare un ecosistema in grado di proteggere i dati e garantire la continuità operativa del sistema-paese. Solo un approccio condiviso potrà rafforzare la nostra sovranitàdigitale e garantire una reale resilienza” afferma Andrea Monti, direttore generale di Tinexta Cyber.”Le minacce cyber si sono evolute, spostandosi dal crimine organizzato verso un contesto geopolitico sempre più teso. Il vero cambio di paradigma portato dalla Nis2 è il concetto di resilienza: non solo protezione, ma anche la capacità di mantenere continuità operativa in scenari complessi. Il nostro obiettivo deve essere quello di abbattere il rischio ove possibile e trasformare il rischio residuo in resilienza, adottando un approccio che consenta alle imprese di reagire rapidamente e mantenere la sicurezza anche in contesti imprevedibili. Il trasferimento delle best practice militari al contesto aziendale rappresenta una strategia fondamentale per affrontare le sfide attuali e future” ha detto Pierguido Iezzi, Strategic Business director di Tinexta Cyber.Al centro della conferenza anche le prospettive e le azioni sul mondo innovazione, difesa e sicurezza tra imprese e pubblica amministrazione.”Ringrazio ANGI per questa grandissima iniziativa e sono stato lieto di aver ospitato e promosso questo appuntamento nella Camera dei Deputati, la XIV Commissione permanente, che mi vede oggi presidente, ha trattato sia in fase ascendente sia in fase discendete il tema della Cybersicurezza. Il tema della Cybersecuriry è sempre più importante, oggi possiamo definirlo come uno degli asset strategici del nostro paese. Ancora una volta l’obiettivo è quello di fare rete con gli altri paesi del mondo occidentale in modo da costruire un muro difensivo digitale sempre più forte e più importante per proteggerci da Cyber attacchi e per sconfiggere fenomeni che potrebbero verificarsi di cyber terrorismo, quindi, è giusto che il nostro paese faccia squadra non solo con l’unione europea e con i paese membri ma anche con la Gran Bretagna, con i paesi del vicinato, con il mondo Transatlantico come Canada e Stati Uniti, con il Giappone, con Israele, con Taiwan e con tutti quei paesi che rientrano all’interno della grande famiglia delle Democrazie, con il cosiddetto mondo libero, ovvero l’occidente” ha detto Alessandro Giglio Vigna presidente Commissione Affari Europei Camera dei deputati.”Innanzitutto, complimenti all’ANGI e a tutte le sue rappresentanze per quello che state facendo sulla questione della cybersicurezza in Italia. È un aspetto davvero centrale e dovremmo fare il massimo per aumentare sia la sensibilità sul tema e sia predisporre tutti gli accorgimenti e le previsioni normative al fine di consentire una difesa più alta possibile verso i potenziali attacchi cyber. Tuttavia, mi sento di affermare che in questo settore, se non si fanno tutti gli investimenti necessari, come credo imponga la situazione in questo momento, passi in avanti significativi non se ne fanno. L’auspicio che io faccio è che tutte le forze politiche che compongono l’attuale maggioranza di governo, prendano coscienza della gravità del problema e quindi capiscono che solo con investimenti in infrastrutture e tecnologie si possa fare dei significativi passi in avanti, se non si fanno le ripercussioni saranno negative per i cittadini, le imprese e le istituzioni” ha detto Marco Pellegrini Commissione Difesa e membro del COPASIR – Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica.”L’innovazione passa per la cybersicurezza, elemento fondante per lo sviluppo delle infrastrutture digitali sicure delle aziende e della pubblica amministrazione e come Associazione Nazionale Giovani Innovatori – ha commentato Gabriele Ferrieri, presidente dell’ANGI – siamo impegni con i principali player del settore e autorità governative preposte, tra cui l’ACN, per dare il nostro massimo contributo alla resilienza digitale e alla valorizzazione di tali sistema a difesa dell’ecosistema Paese”.In conclusione, la Direttiva deve essere vista come un’opportunità per riflettere su come la cybersecurity può essere un motore di innovazione. Le misure richieste dalla direttiva, se implementate in modo strategico, possono essere un punto di partenza per ripensare i processi aziendali, migliorare l’efficienza operativa e creare nuove opportunità di crescita. Un’azienda che investe in sicurezza non solo riduce i rischi, ma si prepara a cogliere le sfide del futuro con maggiore capacità di adattamento. In questo scenario, TinextaCyber si presenta come un interlocutore privilegiato per le imprese italiane che desiderano intraprendere questo percorso. LEGGI TUTTO