Novembre 2024

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    Piazza Affari in rosso con gli altri Listini europei: pesano minacce dazi

    (Teleborsa) – Milano è debole, insieme alle altre Borse di Eurolandia, per il timore di imposizione di dazi anche sull’Europa da parte di Donald Trump. Il Presidente eletto ha annunciato che aggiungerà dati per un ulteriore 10% sui prodotti importati dalla Cina e dazi fino al 25% sull’import da Messico e Canada. L’annuncio dato tramite i suoi social ha già avuto già impatti sui mercati asiatici e sulle valute dei Paesi coinvolti, provocando un apprezzamento del dollaro USA.Pomeriggio non sono attesi particolari dati macroeconomici, eccetto un dato sul mercato immobiliare (S&P case-Shiller), ma si guarda questa sera alla pubblicazione delle Minutes del FOMC. L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,051. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,26%. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,94%. LEGGI TUTTO

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    Sparkle: apertura nodo IP a Genova dedicato a connettività Internet tra Europa, Africa, Medio Oriente e Asia

    (Teleborsa) – Rispondere alla crescente richiesta di transito internet trainata dalle nuove tecnologie, dalle piattaforme multimediali e dai servizi basati sul cloud che richiedono una connessione a Internet altamente efficiente. Con questo obiettivo Sparkle annuncia l’apertura di un nodo IP a Genova. Il nodo IP è installato presso il data center di Sparkle Genova Landing Hub a Lagaccio, struttura di colocation aperta e neutrale, punto di interconnessione per Internet Exchange Point come Ge-DIX (già operativo nella struttura) e per reti terrestri e cavi sottomarini internazionali compresi Blue & Raman Submarine Cable Systems – che collegherà Milano e Marsiglia via Genova con l’Africa Orientale, il Medio Oriente e l’India – e l’associato sistema BlueMed con le sue diramazioni nel Mediterraneo verso Marsiglia, Bastia, Golfo Aranci, Roma, Palermo, Chania e Tel Aviv.Integrato con la dorsale globale Tier-1 di Sparkle Seabone – quinta rete IP al mondo –, il nuovo nodo permetterà a operatori di rete, ISP, OTT, content delivery networks, content e application provider di usufruire di servizi di transito IP affidabili e a bassa latenza in multipli scalabili da 10 GB, 100 GB, 400G. Inoltre, i clienti hanno a disposizione una gamma completa di soluzioni IP che comprendono anche i servizi DDoS Protection, che offre la possibilità di proteggere la propria rete dagli attacchi, e Virtual NAP che fornisce accesso virtuale ai principali Internet Exchange Point (IXP) senza la necessità di costruire infrastrutture proprietarie.”Già snodo strategico per i cavi sottomarini, con questa nuova attivazione rafforziamo ulteriormente il ruolo di Genova come porto digitale per il traffico Internet tra Europa, Africa, Medio Oriente e Asia”, ha dichiarato Enrico Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, iryo festeggia due anni di attività in Spagna: oltre 13 milioni di passeggeri

    (Teleborsa) – Iryo, la società partecipata da Trenitalia (Gruppo FS) che opera nel settore dell’alta velocità spagnola, compie due anni di attività nel mercato iberico. Dall’inizio delle operazioni, iryo ha trasportato oltre 13 milioni di passeggeri. Operativa dal 25 novembre 2022, la compagnia del Gruppo FS ha iniziato collegando le città Madrid, Barcellona e Saragozza, alle quali si sono aggiunte, nel corso del tempo, Valencia, Cuenca, Siviglia, Malaga, Tarragona, Cordoba, Alicante, Albacete. Oggi iryo, grazie a 65 collegamenti giornalieri, collega 11 città con una flotta di 20 treni Frecciarossa. “Il 2024 è stato fondamentale per il consolidamento di iryo, essendo stato il primo anno che ha visto tutte le rotte attive per almeno 12 mesi. Essere alla guida di questa azienda – afferma Simone Gorini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di iryo – è una sfida gratificante che affrontiamo ogni giorno, così come gli oltre 600 dipendenti si impegnano per offrire la migliore esperienza di viaggio ai nostri clienti. Nel nostro secondo anniversario, siamo soddisfatti non solo dei risultati ottenuti, ma anche dei feedback positivi che riceviamo dai viaggiatori”. I treni di iryo hanno raggiunto il 77,43% di load factor (coefficiente di riempimento) nei mesi di giugno, luglio e agosto, con un totale di 2,1 milioni di passeggeri trasportati nella stagione estiva. La rotta più frequentata è stata Barcellona-Siviglia, seguita da Barcellona-Madrid. Un successo – si legge nella nota – testimoniato anche dai riconoscimenti ricevuti, come quello di azienda innovatrice nel trasporto terrestre ricevuto lo scorso anno ad Alicante dalla Asociación de Relaciones Empresariales del Mediterraneo (REM); o come il titolo di ‘Empresa del año’, per il 2023, rilasciato dalla rivista Capital. Premi alla qualità del servizio offerto, che si coniuga anche con una marcata attenzione agli aspetti della sostenibilità. I convogli di iryo, infatti, sono riciclabili al 94% e utilizzano al 100% energie rinnovabili e quindi non generano CO2. La compagnia spagnola ha anche puntato sull’intermodalità dei trasporti attraverso diversi accordi siglati con le aziende del settore turistico e dei trasporti per offrire biglietti combinati ed esperienze integrate di viaggio. Il Gruppo FS, oltre che in Spagna è presente in Francia con Trenitalia France; in Gran Bretagna con Avanti West Coast e c2c; in Grecia con Hellenic Train attraverso collegamenti urbani, suburbani e a media e lunga percorrenza; in Germania con Netinera, operatore del trasporto regionale passeggeri, e con TX Logistik, operatore della logistica, e nei Paesi Bassi con Qbuzz, operatore di trasporto su gomma.Attualmente, per aiutare le vittime del ciclone “Dana”, che ha colpito la Spagna, Il Gruppo FS ha aderito alla campagna di raccolta fondi promossa dalla Croce Rossa Italiana a favore della Croce Rossa Spagnola, per garantire assistenza, generi alimentari, kit igienici. LEGGI TUTTO

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    Intel, finanziamenti CHIPS Act vengono ridotti a 7,9 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha assegnato a Intel fino a 7,86 miliardi di dollari in finanziamenti diretti tramite l’U.S. CHIPS and Science Act (in calo rispetto agli 8,5 miliardi di dollari annunciati a marzo) per promuovere la produzione di semiconduttori e i progetti di packaging avanzati di Intel in Arizona, New Mexico, Ohio e Oregon.Questo finanziamento diretto si aggiunge al contratto da 3 miliardi di dollari assegnato a Intel per il programma Secure Enclave, progettato per espandere la produzione affidabile di semiconduttori all’avanguardia per il governo degli Stati Uniti.L’assegnazione odierna, insieme a un credito d’imposta per investimenti del 25%, sosterrà i piani di Intel di investire oltre 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti.Come annunciato in precedenza, gli investimenti pianificati da Intel negli Stati Uniti, inclusi progetti ulteriori a quelli supportati da CHIPS, supportano oltre 10.000 posti di lavoro aziendali, quasi 20.000 posti di lavoro nell’edilizia e oltre 50.000 posti di lavoro indiretti con fornitori e settori di supporto. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Scope: mossa su BPM positiva ma comporta rischio di esecuzione

    (Teleborsa) – Gli sforzi di espansione di UniCreditriflettono la sua solida posizione finanziaria, sostenuta da uno dei più grandi buffer di capitale nell’UE, il risultato di una solida generazione di utili e di un’ottimizzazione delle attività ponderate per il rischio. Lo afferma Scope Ratings dopo l’offerta per Banco BPM, sottolineando che anche l’ampia capitalizzazione di mercato del gruppo, rafforzata dal forte aumento del prezzo delle sue azioni dal 2021, è di supporto.Viene evidenziato che la sua offerta in azioni per Banco BPM consuma solo 70 bp del coefficiente di capitale CET1 di UniCredit. Alla fine di settembre 2024, UniCredit ha mantenuto buffer di capitale leader del settore di 593 bp al di sopra dei requisiti normativi minimi, offrendo ampio spazio per manovre strategiche.”Consideriamo la mossa di UniCredit ampiamente positiva, ma chiaramente aumenterà la dipendenza del gruppo dall’Italia e indebolirà i suoi recenti sforzi di diversificazione geografica espandendo la sua impronta paneuropea – scrive l’analista Alessandro Boratti – Questa maggiore esposizione italiana potrebbe avere un impatto sui costi di finanziamento se il rischio sovrano italiano dovesse aumentare. Con Banco BPM, l’Italia avrebbe rappresentato il 56% dei ricavi del gruppo nei nove mesi, in aumento rispetto al 46%”.Boratti sottolinea anche che integrare organizzazioni complesse con culture aziendali diverse (Banco BPM era precedentemente un gruppo cooperativo) comporta un rischio di esecuzione. UniCredit potrebbe anche dover addolcire la sua offerta per conquistare gli azionisti e il management di Banco BPM, il che potrebbe non piacere ai suoi stessi azionisti.L’accordo proposto con Banco BPM presenta comunque diversi vantaggi per UniCredit. Consoliderebbe la sua posizione di secondo gruppo più grande in Italia, sfidando la leadership di Intesa. La quota di mercato nazionale dell’entità combinata in prestiti e depositi aumenterebbe rispettivamente al 15% e al 14% (dal 9% in entrambi i casi), mentre il potere di determinazione dei prezzi aumenterebbe, in particolare nelle ricche regioni del nord Italia come Lombardia, Piemonte e Veneto.Se l’attuale offerta di Banco BPM per il resto di Anima, il più grande gestore patrimoniale indipendente in Italia, avesse successo e UniCredit andasse ad acquisire con successo BPM, l’attività di gestione patrimoniale di UniCredit sarebbe chiaramente rafforzata “in modo sostanziale”.Con riferimento all’intero comparto bancario, Scope Ratings afferma che una fusione di successo tra UniCredit e Banco BPM eliminerebbe un attore importante per il consolidamento, lasciando ai restanti gruppi bancari meno opzioni per rafforzare le loro posizioni di mercato. Inoltre, ridurrebbe significativamente la probabilità dell’emergere di un terzo grande gruppo, a lungo promosso dal governo italiano. LEGGI TUTTO

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    BCE, de Guindos: preoccupazioni per alta inflazione si sono spostate sulla crescita

    (Teleborsa) – “Le preoccupazioni per l’elevata inflazione si sono spostate sulla crescita economica. Oltre a ciò, i rischi geopolitici stanno aumentando e l’incertezza sulla politica statunitense potrebbe influenzare la politica commerciale e fiscale, con implicazioni più ampie per l’economia dell’area euro”. Lo afferma il vicepresidente della BCE, Luis de Guindos, in un’intervista con il quotidiano finlandese Helsingin Sanomat.de Guindos identifica tre aree chiave di preoccupazione per la stabilità finanziaria. In primo luogo, le valutazioni di asset ad alto rischio e la concentrazione del rischio nei mercati finanziari. “Ad esempio, alcune azioni negli Stati Uniti, quelle dei Magnifici Sette, costituiscono una quota molto ampia della capitalizzazione del mercato azionario statunitense – spiega – Allo stesso tempo, una quota ampia e crescente di titoli statunitensi è detenuta da non-banche dell’area euro. In caso di correzione, ciò potrebbe portare a problemi più ampi per l’intero sistema finanziario”.In secondo luogo, i livelli di debito sovrano “sono elevati in un contesto di crescita molto bassa e alcuni paesi hanno rapporti di debito pubblico superiori al 100%, sollevando preoccupazioni sulla sostenibilità fiscale”, dice l’economista spagnolo.Infine, ci sono “alcune sacche di vulnerabilità nel settore aziendale, dove potremmo assistere a un aumento delle insolvenze – afferma de Guindos – Le famiglie, tuttavia, hanno aumentato i propri risparmi e ridotto il proprio debito, beneficiando al contempo di un mercato del lavoro forte, quindi la loro situazione è positiva finora. Ma questo potrebbe cambiare se la crescita dovesse rivelarsi più debole del previsto”.A una domanda sui dazi annunciati da Donald Trump, replica: “Non sappiamo ancora esattamente quali politiche saranno implementate, quindi è difficile fare una valutazione definitiva del potenziale impatto sull’Europa. Ma è chiaro che dovremmo valutare non solo l’impatto diretto sui beni europei e non europei, ma anche le più ampie interruzioni dei flussi commerciali che si verificherebbero di conseguenza”.Oltre alle potenziali tariffe, “dovremo anche vedere come evolve la politica fiscale degli Stati Uniti – aggiunge – Riducendo le tasse ma mantenendo la spesa pubblica, la politica fiscale diventa più espansiva, il che, abbinato a un deficit fiscale e a un rapporto debito pubblico molto elevati, potrebbe causare problemi di sostenibilità fiscale. Gli Stati Uniti e il dollaro USA svolgono un ruolo molto importante nell’economia mondiale, ma questi sviluppi potrebbero sollevare dubbi nei mercati finanziari”. LEGGI TUTTO

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    e-Novia, dimissioni in polemica del presidente Vincenzo Costanzo Russi

    (Teleborsa) – Il nuovo CdA di e-Novia, società quotata sul segmento professionale di Euronext Growth Milan e attiva sulle tecnologie della robotica e AI per il mercato della mobilità sostenibile, ha proceduto all’attribuzione delle deleghe e dei poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione al Consigliere Massimiliano Benci, nominandolo quindi anche Amministratore Delegato.Benci ha ricoperto il ruolo di CFO in diverse realtà aziendali in molteplici settori, tra cui: Sportfive, Ovo, Digital Magics, Giocoplast Natale, Fornaroli Polymers, Ecuphar Italia, Mr&Mrs Italy, ICIM Group. Ha inoltre ricoperto il ruolo di Direttore Controllo di Gestione presso Eagle Pictures.Nella seduta del CdA, il Presidente Vincenzo Costanzo Russi, non ritenendo in linea con i termini e condizioni pattuiti dallo stesso e la società la proposta del consiglio di accogliere il suggerimento ricevuto dai legali della società incaricati della gestione della Composizione Negoziata della Crisi di autosospensione, da parte di ciascun consigliere, del pagamento dei propri compensi fino al buon esito del piano di risanamento della Composizione Negoziata della Crisi, ha rassegnato le proprie dimissioni irrevocabili con effetto immediato.Tutti gli altri membri del consiglio hanno accolto il suggerimento e rinunciato all’attribuzione dei propri singoli compensi, e, per quanto concerne il consigliere indipendente, è stata confermata la sola autosospensione del compenso fino al buon esito del Piano di risanamento e rilancio e della Composizione Negoziata della Crisi.Vincenzo Costanzo Russi detiene, direttamente e/o indirettamente, 2.293.425 azioni di e-Novia, pari al 6,48% del capitale sociale. Il manager ha portato l’azienda in Borsa a fine 2022, tuttavia l’azienda si è trovata subito in difficoltà negli anni successivi: ha chiuso il 2023 con risultato netto pari a -19,4 milioni (-9,8 milioni nel 2022) dopo svalutazioni e ammortamenti per 12,8 milioni e svalutazione in partecipazioni per 1,1 milioni.In seguito alle dimissioni di Vincenzo Costanzo Russi dalla carica di Presidente, il CdA ha nominato Giuseppe Natale come nuovo Presidente. LEGGI TUTTO

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    Fondi pensione, Giorgetti: necessario innovare sistema

    (Teleborsa) – Nei primi nove mesi dell’anno i fondi pensione hanno registrato un numero di ‘posizioni in essere’ pari a 11 milioni, che corrispondono a 10 milioni di iscritti, considerando che alcuni lavoratori aderiscono contemporaneamente a più fondi. Lo ha riferito il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in una audizione parlamentare, facendo riferimento ai dati della Covip. Nello stesso periodo, i contributi versati da parte degli aderenti sono stati complessivamente pari a 10,5 miliardi di euro (+7,9 per cento sul corrispondente periodo del 2023), mentre le risorse destinate alle prestazioni ammontano a 238 miliardi di euro (+6,1 per cento rispetto ai 224,4 miliardi di fine 2023). Le forme pensionistiche complementari che operano nel nostro sistema sono 302, di cui 33 fondi pensione negoziali, 40 fondi pensione aperti, 68 piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP) cosiddetti “nuovi” e 161 fondi pensione preesistenti. Gli investimenti direttamente riferibili alle forme pensionistiche complementari ammontano, nel complesso, a circa 189 miliardi di euroNel corso dell’audizione nella Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli investimenti finanziari e sulla composizione del patrimonio degli enti previdenziali e dei fondi pensione, il Ministro ha spiegato che “negli ultimi anni, l’adesione a forme di previdenza private è risultato in costante aumento. Tuttavia, nonostante un trattamento fiscale favorevole, non è ancora in linea con altri Paesi avanzati”. I rendimenti realizzati da queste gestioni “risentono, naturalmente, delle scelte connesse alle linee di investimento adottate, tra le quali prevale quella che prevede la garanzia sul capitale. Il settore non è caratterizzato da una particolare mobilità delle posizioni”. In questo contesto “appare necessaria una riflessione approfondita sull’opportunità di innovare un sistema che, esclusi gli interventi connessi al recepimento di talune direttive europee, ricalca sostanzialmente quello delineato in occasione della riforma del 2005”, ha concluso Giorgetti. LEGGI TUTTO