Novembre 2024

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    Nusco, ricavi preliminari +6,5% nei primi nove mesi

    (Teleborsa) – I risultati preliminari al 30 settembre 2024 di Nusco, società attiva nella produzione e commercializzazione di porte per interni e infissi in legno, PVC, alluminio e ferro a marchio “NUSCO”, mostrano ricavi consolidati pari a circa 37,8 milioni di Euro con una crescita del 6,5%) rispetto ai 35,5 milioni di Euro al 30 settembre 2023, di cui circa 14,9 milioni di Euro (12,9 milioni di Euro al 30 settembre 2023, in crescita del + 15,5%) generati dalla controllata Pinum.Sempre al 30 settembre, il portafoglio ordini del Gruppo da evadere risulta essere pari a 18,5 milioni di Euro (17,2 milioni di Euro al 30 settembre 2024, +7,5%), di cui 9,2 milioni di Euro (6,9 milioni di Euro al 30 settembre 2023, + 33,3%) relativi a Pinum. LEGGI TUTTO

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    Borse europee deboli. Focus su elezioni USA, Cina e banche centrali

    (Teleborsa) – Si chiude all’insegna della cautela per le principali borse europee la prima seduta di una settimana cruciale per le elezioni USA, la riunione della Fed e della Bank of England, mentre è entrata nel vivo della stagione delle trimestrali. Inoltre, è partita oggi e terminerà l’8 novembre, la riunione del Comitato permanente del Congresso Nazionale del Popolo (NPC) in Cina, dalla quale potrebbero scaturire nuove misure di sostegno alla crescita.. A Wall Street, l’S&P-500 prosegue le contrattazioni in timido calo.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,088. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.734,2 dollari l’oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,48%.Invariato lo spread, che si posiziona a +125 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,65%.Tra le principali Borse europee tentenna Francoforte, che cede lo 0,56%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato +0,09%, e sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,50%. Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,39%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 36.613 punti.In Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 4/11/2024 è stato pari a 2,35 miliardi di euro, dai 2,31 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,37 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,4 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, composta BPER, che cresce di un modesto +1,33%.Performance modesta per DiaSorin, che mostra un moderato rialzo dello 0,89%.Resistente Intesa Sanpaolo, che segna un piccolo aumento dello 0,87%.Banco BPM avanza dello 0,76%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Iveco, che ha chiuso a -3,20%.Seduta negativa per STMicroelectronics, che mostra una perdita del 3,06%.Sotto pressione Amplifon, che accusa un calo del 2,74%.Scivola Leonardo, con un netto svantaggio del 2,47%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Banco di Desio e della Brianza (+7,41%), Philogen (+2,30%), Ariston Holding (+1,76%) e Credem (+1,52%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Moltiply Group, che ha archiviato la seduta a -2,75%.In rosso D’Amico, che evidenzia un deciso ribasso del 2,71%.Spicca la prestazione negativa di Buzzi, che scende del 2,50%. LEGGI TUTTO

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    d’Amico, acquistate 48.500 azioni proprie

    (Teleborsa) – d’Amico International Shipping ha comunicato di aver riacquistato, tra il 28 e il 30 ottobre 2024, complessivamente 48.500 azioni proprie (corrispondenti allo 0,039% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 5,1451 euro per azione, per un corrispettivo pari a 249.539,65 euro.Al 30 ottobre, DIS detiene 4.791.652 azioni proprie, corrispondenti al 3,86% del capitale socialeIn Borsa, oggi, sottotono il Leader mondiale nel trasporto marittimo, che chiude la seduta con un calo del 2,71%. LEGGI TUTTO

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    Generali, buyback per oltre 36 milioni di euro

    (Teleborsa) – Assicurazioni Generali ha comunicato di avere acquistato, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, dal 28 ottobre al 1° novembre 2024, complessivamente 1.405.568 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 25,71 euro, per un controvalore pari a 36.144.072,63euro.A seguito degli acquisti effettuati, al 1° novembre la Società e le sue controllate detengono 42.429.300 azioni proprie, pari al 2,70% del capitale sociale.Nel frattempo, sul listino milanese, la Compagnia assicurativa si muove verso il basso e si posiziona a 25,39 euro, con una discesa dell’1,17%. LEGGI TUTTO

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    Partnership pubblico-privato per un benessere equo e sostenibile: Generali al VII Forum Mondiale dell’OCSE sul well-being

    (Teleborsa) – In occasione del VII Forum Mondiale sul Benessere dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), organizzato con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) e con il supporto di Banca d’Italia, Generali ha promosso l’incontro “Building Well-Being for People and Planet: the Role of Public-Private Partnerships”. L’evento si è focalizzato sulla necessità di affrontare temi globali come il cambiamento climatico, trend demografici e la trasformazione della forza lavoro attraverso soluzioni incentrate sul benessere, sottolineando il ruolo strategico delle partnership tra pubblico e privato (PPP) nel rispondere a queste sfide.Il Forum OCSE, di cui Generali è knowledge partner, è organizzato sotto la Presidenza italiana del G7 per rafforzare a livello internazionale l’agenda per il benessere del nostro pianeta e dei suoi abitanti, favorendo la creazione di connessioni e stimolando l’azione attraverso il dialogo tra mondo accademico e scientifico, società civile, imprese e istituzioni.Il confronto ospitato da Generali ha approfondito come le partnership pubblico-privato siano essenziali per promuovere l’adozione di strategie focalizzate sul benessere, la sostenibilità e la riduzione delle diseguaglianze. Questo – spiega Generali in una nota – si basa sulla condivisione delle migliori prassi tra i settori pubblico e privato, l’analisi dei dati statistici con standard allineati e l’unione delle forze per definire risultati inclusivi e sostenibili.Attraverso la combinazione dei punti di forza di entrambi i settori, la collaborazione tra soggetti privati ed istituzioni internazionali come il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) e l’OCSE ha un ruolo cruciale nel sostenere politiche olistiche e strategie di resilienza che pongono il benessere delle persone al centro.”Come emerso nel Rapporto 2023/2024 sullo Sviluppo Umano di UNDP, – ha affermato Andrea Sironi, presidente di Generali – sono cresciute la sfiducia nei confronti dell’azione collettiva e la polarizzazione politica. A questo si è affiancata la necessità di intervenire rapidamente per contrastare la crisi climatica. È importante rafforzare la consapevolezza che nessun attore, pubblico o privato, potrà affrontare con successo le sfide ambientali e sociali che attraversiamo. La soluzione passa da uno sforzo comune. Il nostro settore gioca unruolo chiave nel colmare il gap di protezione e promuovere strumenti che rafforzino, attraverso partnership tra soggetti privati ed istituzioni pubbliche, la resilienza delle nostre economie ed il benessere della collettività”.”Generali – evidenzia la nota – contribuisce alla promozione di un benessere equo e resiliente attraverso soluzioni innovative per l’adattamento climatico, prodotti inclusivi per il divario di protezione finanziaria ed investimenti che integrano i fattori di sostenibilità. Il Gruppo opera, inoltre, come datore di lavoro responsabile promuovendo la diversità, l’equità e l’inclusione sul luogo di lavoro, edimpegnandosi a favore delle comunità che vivono in condizioni di vulnerabilità con la fondazione The Human Safety Net”.L’OCSE ha contribuito a questo momento di confronto e ha sottolineato che, quando i dati sul benessere vengono adottati come base del processo decisionale, le imprese e i governi hanno l’opportunità di migliorare la vita delle persone e rispondere alla crisi climatica e ambientale. Se in passato il benessere non è stato l’obiettivo tradizionale delle politiche economiche, le sfide odierne, come il cambiamento climatico, le trasformazioni della forza lavoro, l’innovazione tecnologica ed i trend demografici, richiedono una prospettiva collettiva con impatti globali misurabili.Lucia Silva, Generali Group chief sustainability officer, ha sottolineato la spinta virtuosa della collaborazione pubblico-privato per costruire un’economia più resiliente, che possa resistere alle sfide del clima in evoluzione e cogliere il potenziale dell’innovazione industriale, tecnologica e digitale. Monica Possa, Generali Group People & Organisation officer, ha rappresentato l’importanza della condivisione di conoscenze e prassi sostenibili, per promuovere ambienti di lavoro che valorizzino le diversità e garantiscano le pari opportunità e l’inclusione. In questa direzione, è sempre più strategica la formazione delle persone, con le competenze richieste da un’era di grande innovazione tecnologica.Proprio le nuove tecnologie digitali, in particolare l’intelligenza artificiale, collegano le sfide globali come il cambiamento climatico con soluzioni locali, assicurandosi che le innovazioni siano culturalmente rilevanti e inclusive, come sottolineato da Pedro Conceição, Director and Lead Author Human Development Report Office (UNDP). Attraverso il punto di vista dell’OCSE, con Romina Boarini, Director OECD Centre on Well-Being, Inclusion, Sustainability and Equal Opportunity, è stata rimarcata l’importanza di adottare metriche per la misurazione del benessere, come fondamento comune di un’azione pubblica e privata a sostegno del miglioramento della vita delle persone e del pianeta. L’evoluzione del quadro geopolitico internazionale e le iniziative specifiche con cui le istituzioni politiche potranno stimolare la transizione inclusiva sono stati al centro dell’intervento di Lynn Forester de Rothschild, founder and CEO of the Council for Inclusive Capitalism.In qualità di corporate citizen responsabile, Generali è impegnata a promuovere partnership pubblico-privato e a sostenere con le proprie competenze le istituzioni pubbliche nel raggiungimento dei loro obiettivi. Generali è stato il primo player finanziario ad aver firmato un accordo di collaborazione con UNDP, avviando nel 2022 una partnership per favorire l’accesso a soluzioni assicurative volte a ridurre il divario di protezione e aumentare il benessere socioeconomico in alcune delle aree più vulnerabili del mondo. Grazie al continuo impegno nella partnership pluriennale con l’Insurance and Risk Finance Facility dell’UNDP, Generalicontribuisce all’InsuResilience Vision 2025 e all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.Nell’anno della Presidenza italiana del G7, Generali ha inoltre avviato una nuova collaborazione con l’OCSE, nell’ambito del World Forum on Well-being, con l’obiettivo di promuovere iniziative e criteri per misurare il benessere delle persone e metterlo al centro delle politiche economiche future. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industriali calano più delle attese a settembre

    (Teleborsa) – Calano più del previsto gli ordinativi all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di settembre gli ordini hanno evidenziato una discesa dello 0,5% dopo il -0,8% di agosto e contro il -0,4% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono cresciuti dello 0,5% dopo il +0,4% di agosto, mentre al netto del settore difesa sono scesi dell’1,1%, stesso livello del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Italian Insurtech Summit 2024: “Innovation out of the box” pay-off della quinta edizione

    (Teleborsa) – Accelerare l’adozione di tecnologie emergenti come l’AI, i big data e la blockchain al fine di favorire sinergie tra attori del settore, promuovere modelli di business innovativi e affrontare le sfide normative. Con questo obiettivo torna, per la sua quinta edizione, l’Italian Insurtech Summit, il più importante evento organizzato da Italian Insurtech Association (IIA), dedicato all’innovazione e alla trasformazione digitale nel settore assicurativo, che si terrà presso il Milano LUISS Hub, il 21 e 22 novembre. Anche quest’anno l’evento – che coinvolge start-up insurtech, compagnie assicurative, investitori, esperti e regolatori – sarà inserito all’interno della Call Tech Action, una settimana di appuntamenti gratuiti, dal 18 al 22 novembre, per scoprire le ultime novità in fatto di innovazione, AI, educazione, formazione e lavoro nei settori del FinTech, dell’InsurTech e del PropTech.Innovation out of the box è il titolo di questa quinta edizione, che preannuncia quale sarà la sua protagonista: l’intelligenza artificiale generativa, una tecnologia che sta rapidamente evolvendo il settore assicurativo italiano. Entro 2030 il 55% delle polizze assicurative emesse vedrà una componente di Intelligenza artificiale, le compagnie sfruttano soluzioni di AI per rendere i processi più efficienti, ridurre i costi e offrire servizi sempre più personalizzati. Dalla gestione automatizzata di sottoscrizioni e sinistri all’analisi predittiva dei rischi, l’AI accelera le operazioni e migliora la precisione. Grazie a questa tecnologia e all’aumento degli investimenti nel settore, che quest’anno dovrebbero raggiungere la cifra di 1 miliardo di euro, la nuova edizione del Summit vuole sancire un nuova fase di questa industry.”L’Italian Insurtech Summit 2024, giunto alla quinta edizione, si conferma come l’evento di riferimento per l’innovazione e la trasformazione digitale nel settore assicurativo. Una grande manifestazione dell’Innovazione assicurativa, un appuntamento unico per esplorare le frontiere del cambiamento che stanno ridefinendo il nostro settore. Quest’anno, più che mai, vogliamo creare uno spazio per il confronto tra i protagonisti del cambiamento, affinché possano approfondire tematiche dirompenti come l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie emergenti – dichiara Simone Ranucci Brandimarte, presidente di IIA –. La grande novità del C-Club, che vedrà oltre 40 top leader – CEO e C-level – in prima linea, offre una straordinaria opportunità per i partecipanti. Attraverso le loro visioni e strategie, potranno cogliere i trend e le sfide del futuro assicurativo direttamente da chi guida questo settore verso modelli digitali e innovativi. L’insurtech, infatti, esce dalla fase di sperimentazione e si concentra ora su come generare risultati tangibili. Le compagnie rimangono protagoniste degli investimenti e del dinamismo del settore, sempre più orientato verso l’applicazione pratica delle nuove tecnologie. Siamo ad un momento di svolta per il mercato assicurativo, e solo la collaborazione tra tutti gli stakeholder permetterà al settore di rimanere competitivo anche nei confronti dei player stranieri.”Le ricerche Durante l’evento saranno presentate 5 ricerche realizzate da IIA insieme ai propri partner. Oltre ai dati dell’Investment Index ideato da IIA ed elaborato dall’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, l’Italian Insurtech Summit sarà l’occasione per illustrare: “Underwriting (Re)Generation” in collaborazione con EY, “Il Consumatore Assicurativo nell’Era Digitale”, in collaborazione con Join Business Solution, “Regolamentazione e Innovazione”, realizzata dalla Commissione Giuridica Permanente di IIA e quella su “Open & Embedded Insurance”, in collaborazione con Capgemini.Gli appuntamenti del SummitAwards: il 22 novembre verranno assegnati gli Italian Insurtech Awards alle realtà che si sono distinte in diciassette diverse categorie. Questi riconoscimenti celebrano le aziende e gli individui che stanno guidando l’innovazione, attraverso l’implementazione di nuovi modelli operativi e soluzioni digitali, e che hanno contribuito a creare valore attraverso la collaborazione e l’innovazione condivisa. C-Club: grande novità di questa edizione sarà il C-Club, uno spazio dove 40 leader del mondo assicurativo forniranno una visione globale del mercato attraverso interviste ispirazionali sul palco del Summit. Tra i membri del C-Club: Alberto Minali, Amministratore Delegato di Revo, Alberto Busetto, Chief Executive Officer di Generali Jeniot, Alessandro Decio, Amministratore Delegato di Banco Desio e molti altri.Workshop: l’Italian Insurtech Summit 2024 propone, inoltre, workshop tematici dedicati a un numero limitato di partecipanti. Queste sessioni parallele richiederanno la registrazione preventiva. Si tratta di un’opportunità imperdibile per approfondire tematiche specifiche come Data Analytics, Embedded Insurance, Sicurezza del Dato, Utilities & Telcos, Governance dei Prodotti Assicurativi e creare un network di contatti con esperti del settore. LEGGI TUTTO

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    Sicurezza sul lavoro nel settore pubblico, Sintesi: “Un bando controverso e le sue implicazioni”

    (Teleborsa) – “La sicurezza sul lavoro è un tema cruciale che non riguarda solo settori ad alto rischio, ma anche il settore pubblico. Recenti dati dell’INAIL rivelano un aumento allarmante degli infortuni tra i dipendenti pubblici, con un incremento del 14,1% tra il 2018 e il 2022 e un totale di 33.118 casi segnalati nel 2022. Oltre il 75% di questi infortuni si verifica “in occasione di lavoro”, dimostrando che anche attività apparentemente sicure possono comportare rischi significativi. Durante la pandemia, le segnalazioni di malattie professionali sono diminuite, ma con la ripresa delle attività in presenza, si è assistito a un aumento delle patologie, in particolare osteomuscolari e respiratorie. Questo sottolinea l’importanza di garantire che i dipendenti pubblici siano protetti da infortuni e malattie professionali attraverso misure preventive adeguate. Tuttavia, recenti sviluppi sollevano preoccupazioni”. Questo l’allarme lanciato dal Gruppo Sintesi.”Nel novembre 2023, Consip Spa – spiega Sintesi in una nota – ha pubblicato un bando per un Accordo Quadro sulla Sicurezza del Lavoro (arrivando all’aggiudicazione dello stesso dopo un anno) che, secondo esperti del settore, presenta gravi errori e superficialità. Queste carenze potrebbero compromettere le attività di prevenzione e la sicurezza all’interno della Pubblica Amministrazione. Un elemento particolarmente critico è l’esclusione di oltre 1400 amministrazioni dalla partecipazione al bando, un fatto senza precedenti per Consip. Inoltre, l’aumento dei massimali da 140 a 241 milioni di euro, senza giustificazione, ha suscitato ulteriori preoccupazioni. L’assenza di limiti all’aggiudicazione dei lotti ha portato a un potenziale monopolio da parte di una multinazionale, contravvenendo ai principi di concorrenza. Questo scenario potrebbe creare due categorie di dipendenti pubblici: quelli “iper-garantiti” che beneficiano di servizi di alta qualità e quelli relegati a una condizione di inferiorità, con conseguenze dirette sulla loro sicurezza e salute. Tutte queste anomalie non sono passate inosservate in diversi ambienti sindacali ed istituzionali”.”La sicurezza sul lavoro – conclude la nota – è una responsabilità condivisa, e il settore pubblico non può essere trascurato. È fondamentale che le amministrazioni adottino misure concrete per garantire un ambiente di lavoro sicuro e che le gare per la sicurezza siano gestite in modo trasparente e competitivo. La salute e il benessere dei dipendenti pubblici devono essere una priorità, affinché si possano evitare danni e sofferenze legate agli infortuni sul lavoro. La comunità attende risposte chiare e azioni concrete da parte delle autorità competenti”. LEGGI TUTTO