Novembre 2024

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    Dl fiscale, via libera a rateizzazione Irpef e a riapertura concordato

    (Teleborsa) – Con l’ok al mandato ai relatori a riferire in Aula la commissione bilancio del Senato ha approvato il decreto fiscale. Il decreto ha avuto il via libera con i voti favorevoli di tutta la maggioranza e i voti contrari dell’opposizione. Ma sul testo la maggioranza, con gli sgambetti tra Lega e Forza Italia, si è spaccata e il governo è stato battuto due volte in commissione. Bocciato l’emendamento della Lega per ridurre il canone Rai da 90 a 70 euro sul quale il governo aveva dato parere favorevole: Forza Italia ha votato con l’opposizione esprimendo il no all’emendamento. Maggioranza battuta anche sull’emendamento presentato da Claudio Lotito (FI), relativo alla sanità in Calabria, che non è passato a causa dell’astensione della Lega. Il provvedimento va in Aula domani e l’esame si concluderà nella stessa giornata: ormai scontato il ricorso al voto di fiducia che il Governo richiederà prevedibilmente nel pomeriggio. L’iter proseguirà alla Camera dove martedì 3 dicembre il governo porrà la questione di fiducia sul decreto. Mercoledì 4 alle 16.20 inizieranno le dichiarazioni di voto e dalle 18 è prevista la chiama. Il voto finale è previsto nella mattinata di giovedì 5 dicembre. È quanto è emerso dalla conferenza dei capigruppo di palazzo Madama. Tra le principali misura il via libera alla rateizzazione del secondo acconto Irpef: anche per quest’anno – secondo quanto prevede un emendamento al decreto fiscale, presentato dalla Lega e riformulato dal governo, approvato in Commissione bilancio al Senato – i titolari di partita Iva potranno versare il secondo acconto Irpef posticipato a gennaio 2025 oppure a in cinque rate a partire dallo stesso mese. In sostanza, la misura ripropone quanto già previsto in via sperimentale lo scorso anno. Per il solo periodo di imposta 2024, riporta l’emendamento, i contribuenti titolari di partita iva, che nell’anno precedente hanno dichiarato ricavi o compensi non superiori a 170mila euro, effettuano il pagamento del secondo Irpef, con esclusione dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi Inail, “entro il 16 gennaio dell’anno successivo, oppure in cinque rate mensili di pari importo, a decorrere da gennaio, aventi scadenza il 16 di ciascun mese”. Sulle rate successive alla prima si applicano gli interessi. Approvato anche l’emendamento del governo al decreto fiscale che trasferisce nel dl la riapertura dei termini del concordato fiscale e l’ampliamento della platea dei percettori del bonus di Natale di 100 euro. Le due misure sono contenute in un decreto ad hoc approvato dal Consiglio dei Ministri il 12 novembre e che ora viene trasferito nel dl fiscale. Per aderire al concordato fiscale biennale c’è tempo fino al 12 dicembre per i contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il termine del 31 ottobre 2024 e, pur avendone i requisiti, non hanno aderito. Per quanto riguarda l’ampliamento del bonus Natale, la norma esclude il requisito del coniuge a carico. Dopo i dubbi espressi dal Quirinale, non è stata messa ai voti la riformulazione del governo dell’emendamento che conteneva una riforma complessiva del finanziamento ai partiti. Approvato l’emendamento presentato dal Pd e da Avs che aumenta di 3 milioni di euro per il 2024 la dote da distribuire ai partiti politici sulla base delle scelte del 2×1000 dell’Irpef dei contribuenti. La cifra sale così da 25 milioni a 28 milioni. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali calano di 1,8 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono scese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 22 novembre 2024, sono calati di circa 1,8 milioni di barili a 428,4 MBG. Le stime degli analisti erano per un calo di 1,3 milioni di barili. Gli stock di distillati hanno registrato un incremento di 0,4 milioni, arrivando a 114,7 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 3,3 milioni a quota 212,2 MBG.Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 1,2 milioni a 390,4 MBG. (Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, spese personali e redditi in aumento a ottobre

    (Teleborsa) – In aumento i redditi delle famiglie americane, così come le spese personali. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono aumentati dello 0,4% a ottobre rispetto al +0,6% del mese precedente, in linea con quanto atteso dagli analisti. I redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,3%, come stimato dal mercato, e rilevato nel mese precedente.Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione positiva dello 0,1% su mese (+0,2% il mese precedente e atteso dagli analisti) e del 2,8% su anno, come atteso dagli analisti, e contro il +2,7% di settembre. LEGGI TUTTO

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    USA,  compravendite di case in aumento a ottobre

    (Teleborsa) – Aumentano ancora le compravendite di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui.Nel mese di ottobre, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), ha registrato un incremento del 2% su base mensile, portandosi a quota 77,4 punti contro la salita del 7,5% registrato a settembre. Il dato si confronta con il -2,1% atteso dagli analisti. LEGGI TUTTO

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    Wall Street contrastata dopo i nuovi massimi

    (Teleborsa) – Sostanzialmente stabile in avvio la borsa di Wall Street, dopo aver chiuso ieri in territorio positivo, con Dow Jones e S&P500 su nuovi massimi. Domani la piazza americana rimarrà chiusa per il Thanksgiving. Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones viaggia sui livelli della vigilia a 44.942 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 6.012 punti. Leggermente negativo il Nasdaq 100 (-0,53%); come pure, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,27%).Sul fronte macroeconomico, il prodotto interno lordo è stato confermato in aumento del 2,8%, nel terzo trimestre, in linea con le attese degli analisti. Nel periodo, anche l’inflazione PCE è stata confermata all’1,5%, in linea con la prima lettura, dopo il 2,5% del trimestre precedente, quello sul PCE “core” al 2,1%, contro il 2,2% delle attese e della prima lettura, dopo il 2,8% dei tre mesi precedenti. Dal mercato del lavoro, le richieste di sussidio ala disoccupazione sono calate di 2mila unità, portandosi a quota 213.000, minimo da sette mesi. LEGGI TUTTO

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    USA: l’economia è cresciuta del 2,8% nel terzo trimestre, come atteso

    (Teleborsa) – Confermata la crescita dell’economia americana nel 3° trimestre 2024, con il dato del PIL che nella seconda lettura è stato indicato a +2,8% su base trimestrale reiterando quella preliminare. Il dato, diffuso oggi dal Dipartimento del Commercio americano, si confronta con il +3% del trimestre precedente. Le spese personali reali, motore principale della crescita americana, sono cresciute del 3,5% rispetto al +2,8% precedente, meno del +3,7% stimato dal consensus. Fermi i profitti delle imprese che riportano una crescita zero, dopo il +3,5% del trimestre precedente. L’indice PCE price (PCE price index), che dà un’approssimazione sulla misura dell’inflazione ed è monitorato con attenzione dalla Federal Reserve per valutare l’andamento dei prezzi, segna un +1,5% in linea con la prima lettura e si confronta con un +2,5% precedente. L’indice PCE core, che esclude cibi freschi ed energia, registra un +2,1%, rispetto al +2,2% delle attese e al +2,8% precedente.(Foto: Maklay62 / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Acea sbarca in Liguria: gestirà il servizio idrico integrato di Imperia e Provincia

    (Teleborsa) – Acea rafforza la propria leadership nel comparto idrico, ampliando la sua presenza nel territorio italiano, dove già conta più di dieci milioni di utenti serviti. Alla gestione già consolidata in sei regioni, dopo la recente aggiudicazione in Sicilia, si aggiunge ora anche la Liguria.Acea, infatti, attraverso Acea Molise (100% Acea ), si è aggiudicata la gara indetta dalla Provincia di Imperia per laselezione del socio privato di Rivieracqua.La costituenda società mista pubblico-privata, che sarà partecipata al 48% da Acea e sarà titolare della concessione fino al 2042, si occuperà della gestione del Servizio Idrico Integrato (SII) nell’Ambito Territoriale ATO Ovest, Provincia di Imperia.Il valore stimato di gara supera il miliardo di euro e riguarda la gestione di circa 2mila Km di rete idrica, circa mille Km di rete fognaria, 155 mila utenze, pari a 210 mila abitanti serviti per un totale di 43 comuni; 40 nell’imperiese e 3 nel savonese.”Siamo orgogliosi che la nostra offerta tecnico-economica sia stata giudicata la migliore – ha dichiarato Francesco Buresti, amministratore delegato di Acea Acqua –. Questo testimonia il valore delle nostre competenze e della nostra professionalità nel settore idrico al servizio dei territori e delle comunità in cui operiamo. Grazie all’avvio della nuova gestione sarà possibile realizzare gli investimenti necessari per garantire alle comunità di Imperia e Savona un servizio idrico più efficiente. Riteniamo che il percorso intrapreso dalla Provincia di Imperia, di integrare un operatore industriale solido nella compagine che gestirà il servizio, siail migliore”.”Acea garantirà le competenze e i capitali necessari per vincere la sfida del cambiamento e del riordino del settore – ha detto Enrico Pezzoli, responsabile Sviluppo Idrico di Acea Acqua –. Auspichiamo infine, che i tanti gestori territoriali, impegnati nel servizio idrico,seguano questo modello virtuoso con altrettanta convinzione”. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli in aumento a ottobre

    (Teleborsa) – Risultano migliori delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di ottobre. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato una crescita dello 0,2% su base mensile dopo il -0,4% del mese precedente. Le stime di consensus indicavano un calo dello 0,8%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, fa segnare un +0,1% rispetto al +0,4% del mese precedente e si confronta con il +0,1% stimato dagli analisti. Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono saliti dello 0,4%, dopo il -0,9% precedente. LEGGI TUTTO