27 Novembre 2024

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    Snam, CdA autorizza potenziale emissione bond in dollari

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Snam, riunitosi sotto la presidenza di Monica de Virgiliis, ha autorizzato una potenziale emissione obbligazionaria in dollari statunitensi in più tranche sino ad un ammontare massimo complessivo di 3 miliardi di dollari, da perfezionarsi entro i prossimi 18 mesi. Le obbligazioni saranno destinate ad essere sottoscritte, anche in sede di rivendita, esclusivamente da investitori professionali. Le obbligazioni, qualora emesse, permetteranno a Snam di ampliare ulteriormente la propria base di investitori di credito e diversificare le fonti di finanziamento. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -2 BCF

    (Teleborsa) – Scendono, ma meno delle attese, gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 22 novembre 2024 sono risultati in diminuzione di 2 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela inferiore al consensus (-4 BCF). La settimana prima si era registrato un decremento di 3 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.967 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 3,5% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.833) e in crescita del 7,2% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 3.700 BCF. LEGGI TUTTO

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    Borse deboli. Bond sovrani Francia sotto pressione: spread OAT-Bund su massimi da agosto 2012

    (Teleborsa) – Tutti negativi in chiusura gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, dove Parigi segna la performance peggiore, risentendo dell’incertezza sul Governo, messo alla prova dall’approvazione del bilancio 2025: anche lo spread tra le obbligazioni di stato francesi (OAT) e i Bund tedeschi è salito ai massimi dall’agosto del 2012, a 90 punti. Sul fronte di politica monetaria, i mercati continuano a scommettere sull’ipotesi che la Banca centrale europea adotterà misure decise per sostenere la debole economia, nonostante l’invito alla cautela emerso dalle dichiarazioni di Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo dell’istituto centrale: “penso ci si debba muovere in modo graduale, se i dati in arrivo continueranno a confermare i presupposti di base”.Segno più per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un aumento dello 0,89%. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 2.643,1 dollari l’oncia. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 68,83 dollari per barile.Scende lo spread, attestandosi a +121 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,41%.Nello scenario borsistico europeo Francoforte è stabile, riportando un moderato -0,18%, andamento cauto per Londra, che mostra una performance pari a +0,2%, e calo deciso per Parigi, che segna un -0,72%. Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,23%; sulla stessa linea, depressa nel finale il FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 35.243 punti.Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 27/11/2024 risulta essere stato pari a 2,36 miliardi di euro, in deciso ribasso (-20,73%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,98 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,52 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,4 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, denaro su Banca MPS, che registra un rialzo del 3,15%.Bilancio decisamente positivo per Pirelli, che vanta un progresso dell’1,85%.Buona performance per Campari, che cresce dell’1,77%.Sostenuta Fineco, con un discreto guadagno dell’1,74%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su STMicroelectronics, che ha terminato le contrattazioni a -2,33%.Sotto pressione Generali Assicurazioni, con un forte ribasso del 2,24%.Sostanzialmente debole Iveco, che registra una flessione dell’1,02%.Si muove sotto la parità Nexi, evidenziando un decremento dello 0,77%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Digital Value (+17,01%), Ariston Holding (+3,87%), Alerion Clean Power (+2,45%) e MARR (+1,86%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Buzzi, che ha archiviato la seduta a -2,99%.Soffre Technoprobe, che evidenzia una perdita del 2,18%.Preda dei venditori Comer Industries, con un decremento del 2,11%.Si concentrano le vendite su Safilo, che soffre un calo dell’1,81%. LEGGI TUTTO

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    Dl fiscale, via libera a rateizzazione Irpef e a riapertura concordato

    (Teleborsa) – Con l’ok al mandato ai relatori a riferire in Aula la commissione bilancio del Senato ha approvato il decreto fiscale. Il decreto ha avuto il via libera con i voti favorevoli di tutta la maggioranza e i voti contrari dell’opposizione. Ma sul testo la maggioranza, con gli sgambetti tra Lega e Forza Italia, si è spaccata e il governo è stato battuto due volte in commissione. Bocciato l’emendamento della Lega per ridurre il canone Rai da 90 a 70 euro sul quale il governo aveva dato parere favorevole: Forza Italia ha votato con l’opposizione esprimendo il no all’emendamento. Maggioranza battuta anche sull’emendamento presentato da Claudio Lotito (FI), relativo alla sanità in Calabria, che non è passato a causa dell’astensione della Lega. Il provvedimento va in Aula domani e l’esame si concluderà nella stessa giornata: ormai scontato il ricorso al voto di fiducia che il Governo richiederà prevedibilmente nel pomeriggio. L’iter proseguirà alla Camera dove martedì 3 dicembre il governo porrà la questione di fiducia sul decreto. Mercoledì 4 alle 16.20 inizieranno le dichiarazioni di voto e dalle 18 è prevista la chiama. Il voto finale è previsto nella mattinata di giovedì 5 dicembre. È quanto è emerso dalla conferenza dei capigruppo di palazzo Madama. Tra le principali misura il via libera alla rateizzazione del secondo acconto Irpef: anche per quest’anno – secondo quanto prevede un emendamento al decreto fiscale, presentato dalla Lega e riformulato dal governo, approvato in Commissione bilancio al Senato – i titolari di partita Iva potranno versare il secondo acconto Irpef posticipato a gennaio 2025 oppure a in cinque rate a partire dallo stesso mese. In sostanza, la misura ripropone quanto già previsto in via sperimentale lo scorso anno. Per il solo periodo di imposta 2024, riporta l’emendamento, i contribuenti titolari di partita iva, che nell’anno precedente hanno dichiarato ricavi o compensi non superiori a 170mila euro, effettuano il pagamento del secondo Irpef, con esclusione dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi Inail, “entro il 16 gennaio dell’anno successivo, oppure in cinque rate mensili di pari importo, a decorrere da gennaio, aventi scadenza il 16 di ciascun mese”. Sulle rate successive alla prima si applicano gli interessi. Approvato anche l’emendamento del governo al decreto fiscale che trasferisce nel dl la riapertura dei termini del concordato fiscale e l’ampliamento della platea dei percettori del bonus di Natale di 100 euro. Le due misure sono contenute in un decreto ad hoc approvato dal Consiglio dei Ministri il 12 novembre e che ora viene trasferito nel dl fiscale. Per aderire al concordato fiscale biennale c’è tempo fino al 12 dicembre per i contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il termine del 31 ottobre 2024 e, pur avendone i requisiti, non hanno aderito. Per quanto riguarda l’ampliamento del bonus Natale, la norma esclude il requisito del coniuge a carico. Dopo i dubbi espressi dal Quirinale, non è stata messa ai voti la riformulazione del governo dell’emendamento che conteneva una riforma complessiva del finanziamento ai partiti. Approvato l’emendamento presentato dal Pd e da Avs che aumenta di 3 milioni di euro per il 2024 la dote da distribuire ai partiti politici sulla base delle scelte del 2×1000 dell’Irpef dei contribuenti. La cifra sale così da 25 milioni a 28 milioni. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali calano di 1,8 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono scese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 22 novembre 2024, sono calati di circa 1,8 milioni di barili a 428,4 MBG. Le stime degli analisti erano per un calo di 1,3 milioni di barili. Gli stock di distillati hanno registrato un incremento di 0,4 milioni, arrivando a 114,7 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 3,3 milioni a quota 212,2 MBG.Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 1,2 milioni a 390,4 MBG. (Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, spese personali e redditi in aumento a ottobre

    (Teleborsa) – In aumento i redditi delle famiglie americane, così come le spese personali. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono aumentati dello 0,4% a ottobre rispetto al +0,6% del mese precedente, in linea con quanto atteso dagli analisti. I redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,3%, come stimato dal mercato, e rilevato nel mese precedente.Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione positiva dello 0,1% su mese (+0,2% il mese precedente e atteso dagli analisti) e del 2,8% su anno, come atteso dagli analisti, e contro il +2,7% di settembre. LEGGI TUTTO

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    USA,  compravendite di case in aumento a ottobre

    (Teleborsa) – Aumentano ancora le compravendite di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui.Nel mese di ottobre, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), ha registrato un incremento del 2% su base mensile, portandosi a quota 77,4 punti contro la salita del 7,5% registrato a settembre. Il dato si confronta con il -2,1% atteso dagli analisti. LEGGI TUTTO

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    Wall Street contrastata dopo i nuovi massimi

    (Teleborsa) – Sostanzialmente stabile in avvio la borsa di Wall Street, dopo aver chiuso ieri in territorio positivo, con Dow Jones e S&P500 su nuovi massimi. Domani la piazza americana rimarrà chiusa per il Thanksgiving. Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones viaggia sui livelli della vigilia a 44.942 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 6.012 punti. Leggermente negativo il Nasdaq 100 (-0,53%); come pure, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,27%).Sul fronte macroeconomico, il prodotto interno lordo è stato confermato in aumento del 2,8%, nel terzo trimestre, in linea con le attese degli analisti. Nel periodo, anche l’inflazione PCE è stata confermata all’1,5%, in linea con la prima lettura, dopo il 2,5% del trimestre precedente, quello sul PCE “core” al 2,1%, contro il 2,2% delle attese e della prima lettura, dopo il 2,8% dei tre mesi precedenti. Dal mercato del lavoro, le richieste di sussidio ala disoccupazione sono calate di 2mila unità, portandosi a quota 213.000, minimo da sette mesi. LEGGI TUTTO