25 Novembre 2024

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    Europa, outlook Morningstar DBRS: nel 2025 bene data center, male auto e farmaceutico

    (Teleborsa) – Sebbene ci sia stata una certa ripresa dopo la pandemia di COVID-19 e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, è probabile che la crescita dei ricavi delle imprese europea rimanga “lenta” e ciò non sarà aiutato dalle barriere commerciali previste dalla prossima amministrazione Trump negli Stati Uniti. Lo si legge nel “2025 Credit Outlook Europe” di Morningstar DBRS.”È molto difficile prevedere chi sarà colpito e in che modo, ma ci sarà sicuramente un ambiente più duro nei settori automobilistico e farmaceutico e ci aspettiamo anche maggiori complicazioni nelle catene di fornitura per prodotti chimici e petrolio e gas”, ha affermato Anke Rindermann, Managing Director, European Corporate Ratings presso Morningstar DBRS.Secondo l’agenzia di rating, la Cina presenta un altro rischio geopolitico per le prospettive aziendali europee. Il paese è un fornitore chiave per la transizione energetica e c’è incertezza sulla sua potenziale invasione di Taiwan, che potrebbe causare una recessione globale e influenzare le industrie aziendali in un modo mai visto prima.I settori che affrontano sfide in Europa includono l’automotive, poiché le aziende di alto profilo stanno valutando la chiusura di stabilimenti in Europa mentre l’adozione di veicoli elettrici (EV) perde slancio. I profitti del settore automobilistico sono destinati a continuare con un andamento negativo nel 2025, ma Morningstar DBRS sottolinea che questo calo è dai massimi record del 2023, quando le vendite di veicoli nuovi sono tornate ai livelli pre-pandemia e i produttori di apparecchiature originali hanno registrato profitti record. Pertanto, non ci si aspetta un impatto negativo sui rating creditizi, nonostante le situazioni specifiche delle aziende. Anche il panorama europeo dell’M&A sta lottando per tenere il passo con i picchi passati, nonostante un leggero aumento dell’attività quest’anno. Il report ha evidenziato tre tendenze strutturali che rappresenteranno ostacoli nel 2025: (1) una maggiore pressione da parte della regolamentazione; (2) un minor numero di grandi acquisizioni da parte di grandi aziende tecnologiche e farmaceutiche, poiché queste industrie sono focalizzate sullo sviluppo della propria tecnologia; e (3) le preferenze degli investitori per investimenti più mirati anziché per grandi conglomerati.Detto questo, le condizioni di mercato sono state difficili per le piccole imprese. Lo slancio nelle azioni di rating rimane negativo nel middle-market. “Per ogni azienda in cui abbiamo migliorato il rating, ce ne sono 3,4 che abbiamo declassato”, ha affermato Cristina Ramirez, Vice President, Sector Lead, Private Credit presso Morningstar DBRS. Ha sottolineato che molte aziende più piccole non riescono a ottenere finanziamenti dalle banche e il middle-market offre una maggiore flessibilità per gli investitori con una visione a lungo termine.La visione di Morningstar DBRS in Europa è tuttavia sfumata e la situazione si sta evolvendo in modi diversi nel continente. “I paesi dell’Europa meridionale sono stati precedentemente etichettati come i figli problematici delle economie europee – ha affermato Rindermann – ma non credo che ciò sia più vero; ex rifugi sicuri percepiti come Germania e Francia non sembrano più così sicuri ora”.Un settore con prospettive più promettenti è quello dei data center. Fino a poco tempo fa, i data center erano in gran parte finanziati dalle banche, ma c’è stato un aumento delle transazioni nei mercati dei capitali più ampi. Mirco Iacobucci, Senior Vice President, Sector Lead, European Commercial Real Estate Ratings presso Morningstar DBRS, ha sottolineato che i mercati dei capitali sono ora più simili a una necessità nel finanziamento dei data center: “Al momento, non credo che ci sia scelta: c’è una domanda così grande che le banche da sole non riescono a far fronte ai volumi e ai costi significativi associati allo sviluppo di nuovi data center”. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisto di Seidor Solutions and Logistics da parte di Carlyle

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, l’acquisizione del controllo esclusivo di Seidor Solutions S.L. e Seidor Logistics S.L. (“Seidor Solutions and Logistics”) della Spagna da parte di Carlyle, colosso del private equity degli Stati Uniti.La transazione riguarda principalmente il mercato della fornitura di servizi e soluzioni di tecnologia informatica, in particolare per quanto riguarda hardware e software per computer in Spagna.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, data la limitata posizione di mercato combinata delle società derivante dalla transazione proposta. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Diodovich (IG Italia): OPS su Banco BPM sorprende per tempistiche, rilancio probabile

    (Teleborsa) – “Crediamo che l’offerta di Unicredit non sia così sorprendente visto che Banco BPM è sempre stato un obiettivo strategico per il gruppo di Piazza Gae Aulenti. La sorpresa è più che altro nelle tempistiche. Unicredit ha intrapreso nei mesi scorsi una scalata su Commerzbank, Banco BPM sta concludendo un’OPA su Anima Holding e ha acquistato quote di Banca MPS. La situazione è indubbiamente molto complessa”. Lo afferma Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia, commentando l’offerta pubblica di scambio di Unicredit su Banco BPM.”Crediamo che la mossa di Orcel abbia preso in contropiede i vertici di Banco BPM, in particolare il CEO Giuseppe Castagna che aveva/ha l’ambizione di creare il terzo polo bancario – aggiunge – Riteniamo inoltre che l’offerta di Unicredit sia al momento bassa e ci aspettiamo una probabile nuova offerta molto più elevata per convincere gli azionisti di Banco BPM. Al momento il focus di Unicredit è su BPM, l’operazione finanziaria su Commerzbank richiederà molto più tempo (esito elezioni tedesche, formazione nuovo governo, mosse di difesa dei vertici della banca)”.Secondo Diodovich, l’OPS di Unicredit su Banco BPM rappresenta “una sinergia di grande valore” e con questa operazione “il gruppo punta a rafforzare la propria presenza nel mercato italiano, sfruttando le forti radici locali di Banco BPM e combinandole con l’esperienza internazionale di Unicredit”. LEGGI TUTTO

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    Giorgetti (MEF): mossa UniCredit su Banco BPM “non concordata”, c’è Golden Power

    (Teleborsa) – L’operazione di UniCredit su Banco BPM è stata “comunicata, ma non concordata col governo”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, a margine di un’audizione a San Macuto.”Poi vedremo, come è noto esiste la Golden Power – ha aggiunto – Il governo farà le sue valutazioni, valuterà attentamente quando Unicredit invierà la sua proposta per le autorizzazioni del caso.”Citando von Clausevitz il modo più sicuro per perdere la guerra è impegnarsi su due fronti, poi chissà che magari questa volta questa regola non sarà vera”, ha detto Giorgetti, evidentemente riferendosi all’OPS lanciata da Unicredit su Banco BPM e all’investimento in corso della banca guidata da Andrea Orcel in Commerzbank. LEGGI TUTTO

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    Violenza sulle donne, Banca Ifis: maxi installazione colorerà di rosso l’insegna della sede di Milano

    (Teleborsa) – Banca Ifis è al fianco delle donne e contro la violenza: da lunedì 25 novembre, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, l’insegna aziendale della sede di via Borghetto, a Milano si colorerà di rosso. Rosso sarà inoltre il brand su tutti i dispositivi digitali, sito web e canali social. La Banca ha inoltre previsto una serie di iniziative rivolte ai dipendenti, che li vedranno coinvolti nel trasmettere e diffondere con maggiore forza il messaggio legato a questa giornata. Richiamando la celebre installazione “Zapatos Rojos” dell’artista messicana Elina Chauvet, Banca Ifis ha invitato i suoi dipendenti a portare in ufficio delle scarpe rosse e creare delle piccole installazioni in ogni sede direzionale e filiale su tutto il territorio nazionale. La Banca ha inoltre organizzato il webinar “Amore e red flags: la dipendenza affettiva e le trappole più ricorrenti”, strutturato come un percorso di educazione all’affettività, per promuovere la costruzione di rapporti sani e consapevoli. “L’impegno della Banca verso iniziative che aiutano le donne a essere sempre più consapevoli, indipendenti e soprattuttolibere è massimo. Attraverso queste iniziative, vogliamo dare un contributo concreto per promuovere il cambiamento su un tema così delicato come la violenza di genere, che ancora oggi rappresenta un grave fenomeno sociale. Negli anni, l’impegno di Banca Ifis è stato costante e si è tradotto in un programma strutturato di attività all’interno del nostro Social Impact Lab che ha l’obiettivo di generare un impatto positivo su territori e persone, e che ha tra le sue aree d’intervento principali la diversità e l’inclusione, come testimoniano anche le iniziative con le quali partecipiamo a questa importante giornata”, ha dichiarato Rosalba Benedetto, Direttrice Comunicazione, Marketing, Public Affairs & Sostenibilità di Banca Ifis.Banca Ifis e l’impegno per la diversità e inclusioneIl sostegno alle donne e il miglioramento del loro equilibrio vita-lavoro è uno dei pilastri dell’azione sociale di Banca Ifis che si esprime nell’ambito di Kaleidos, il Social Impact Lab voluto dal Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, che sviluppa iniziative a elevato impatto sociale in tre aree: collettività, cultura e territorio, benessere delle persone. L’attenzione di Banca Ifis per la diversità di genere si concentra sullo sviluppo di un ambiente di lavoro attento alle persone e sulla creazione di progetti legati alla formazione, al welfare e alla prevenzione. Ad oggi, oltre il 50% dei dipendenti della Banca e dei membri del Consiglio di amministrazione è donna. Banca Ifis nel 2022 è stata la prima banca in Italia ad ottenere la certificazione Winning Women Institute per la parità di genere, a cui si è aggiunta nel 2023 la Certificazione sulla Parità di Genere UNI/PdR 125:2022. Inoltre, per formalizzare il proprio impegno, Banca Ifis si è dotata di una “Politica di Gruppo per la promozione della Diversità e dell’Inclusività” che supporta le pratiche volte a garantire luoghi di lavoro inclusivi e privi di ogni discriminazione. Sempre nell’ambito delle progettualità di Kaleidos rientrano, poi, l’adesione a Valore D, la partecipazione alle 4 weeks 4 inclusion, il supporto all’Associazione Edela, attiva nel supporto e assistenza agli orfani di femminicidio – promuovendo in particolare il diritto allo studio – e il sostegno a S.O.S Bambini con il progetto di housing sociale dedicato alle famiglie monoparentali (mamme sole con bambini) in difficoltà. Banca Ifis sostiene la Summer Stem Academy, programma dedicato all’orientamento STEM dei ragazzi delle scuole superiori organizzato dall’Associazione Alumni della Scuola Galileiana di Studi Superiori di Padova. Per promuovere la vicinanza delle donne alle discipline legate alla tecnologia, la Banca ha aderito a Women4Cyber Italia, l’organizzazione nata per colmare il divario di genere dei professionisti della cybersecurity.Il sostegno alla diversity e inclusion comprende anche lo sport: la Banca è infatti sponsor ufficiale della Sampdoria Women, squadra femminile del club, promossa dal 2022 nel campionato di serie A e special Partner dell’Umana Reyer Venezia sia maschile che femminile.Banca Ifis si impegna, inoltre, a promuovere un ambiente di lavoro inclusivo per le proprie persone grazie a diverse iniziative legate alla genitorialità e alle relazioni affettive (Ifis Parenthood e Ifis Feelings), all’empowerment femminile (Meet your Accelerator) e alla tutela del benessere psico-fisico (WelfareCare e Unobravo), oltre che ad erogareformazione specifica su tematiche D&I. LEGGI TUTTO

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    USA, indice CFNAI ottobre peggiora a -0,4 punti

    (Teleborsa) – Giungono segnali negativi per la crescita dell’attività economica americana. L’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è pari a -0,4 punti a ottobre 2024 rispetto ai -0,27 punti di settembre. Il dato è anche peggiore delle attese degli analisti per -0,20 punti.La media mobile a tre mesi, sempre a ottobre, si è portata a -0,24 punti rispetto ai -0,21 precedenti.L’indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell’attività economica nazionale.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Thyssenkrupp Steel ridurrà forza lavoro di 11 mila unità entro 2030

    (Teleborsa) – thyssenkrupp Steel, la divisione acciaio del colosso tedesco thyssenkrupp, ha annunciato un piano che prevede il taglio di circa 5.000 posti di lavoro entro il 2030 tramite adeguamenti nella produzione e nell’amministrazione, mentre un’ulteriore tranche di 6.000 posti di lavoro verrà trasferita a fornitori di servizi esterni o eliminata tramite la vendita di attività commerciali.”Questa è la risposta dell’azienda all’ulteriore consolidamento dei cambiamenti fondamentali e strutturali nel mercato siderurgico europeo e nei mercati chiave dei clienti e dei target – si legge in una nota – Sempre più spesso, la sovracapacità e il conseguente aumento delle importazioni a basso costo, in particolare dall’Asia, stanno mettendo a dura prova la competitività”.Sono quindi necessarie “misure urgenti per migliorare la produttività e l’efficienza operativa” di thyssenkrupp Steel e per raggiungere un livello di costi competitivo. thyssenkrupp AG ed EP Group, che detiene una quota del 20 percento in thyssenkrupp Steel, supportano il piano.thyssenkrupp Steel prevede la riduzione delle capacità produttive dagli attuali 11,5 milioni di tonnellate metriche a un futuro livello di distribuzione target di 8,7-9 milioni di tonnellate metriche in linea con le condizioni di mercato, adattando così le capacità alle future aspettative del mercato.”Un’ottimizzazione e una razionalizzazione complete della nostra rete e dei nostri processi di produzione sono necessarie per renderci adatti al futuro – afferma il CEO Dennis Grimm – Siamo consapevoli che questo percorso richiederà molto a molte persone, soprattutto perché dovremo tagliare un gran numero di posti di lavoro nei prossimi anni per diventare più competitivi. Ecco perché ora è ancora più importante che tutti i soggetti coinvolti si assumano la responsabilità insieme per far progredire Steel”.Parallelamente all’implementazione del piano, thyssenkrupp AG sta continuando il processo di indipendenza del business Steel. In una prima fase, il 20% delle azioni di thyssenkrupp Steel è già stato venduto al gruppo ceco EP con l’obiettivo di aumentare la quota al 50%. LEGGI TUTTO