20 Novembre 2024

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    Servizi Italia esclusa dagli indici FTSE Italia

    (Teleborsa) – FTSE Russell ha comunicato l’esclusione di Servizi Italia, società quotata su Euronext STAR Milan e leader nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico per le strutture ospedaliere, dagli indici FTSE Italia, in seguito al ricevimento di un aggiornamento sugli azionisti rilevanti, come risultato dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria promossa da Cometa e con il raggiungimento di una partecipazione superiore al 90%.In particolare, il titolo è escluso da: FTSE Italia Small Cap Index, FTSE Italia All-Share Index, FTSE Italia STAR Index, FTSE Italia PIR Mid Small Cap Index, FTSE Italia PIR PMI All Index.Il provvedimento è efficace dal 25 novembre 2024. LEGGI TUTTO

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    doValue, CONSOB approva prospetto AuCap. Closing acquisto Gardant il 22 novembre

    (Teleborsa) – doValue, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, ha comunicato che CONSOB ha deliberato l’approvazione del prospetto informativo relativo all’aumento di capitale sociale in opzione per un importo massimo complessivo di circa 150 milioni di euro.È previsto che il CdA si riunisca in data 21 novembre 2024 per fissare i termini e le condizioni definitivi dell’aumento di capitale, incluso il prezzo al quale saranno offerte le nuove azioni.Inoltre, è previsto che: i diritti di opzione per la sottoscrizione delle Nuove Azioni (Diritti di Opzione) siano esercitabili, a pena di decadenza, dal 25 novembre 2024 al 12 dicembre 2024 (estremi inclusi); e che i Diritti di Opzione siano negoziabili sull’Euronext Milan dal 25 novembre 2024 al 6 dicembre 2024 (estremi inclusi). I Diritti di Opzione non esercitati entro la fine del Periodo di Opzione saranno offerti su Euronext Milan entro il mese successivo alla fine del Periodo di Opzione, per almeno due giorni di mercato aperto.Come già reso noto al mercato, gli azionisti Fortress, Bain, Elliott e alcuni manager di Gardant hanno assunto un impegno irrevocabile a sottoscrivere, al Prezzo di Offerta, le Nuove Azioni rivenienti dall’Aumento di Capitale, per un importo complessivo pari a circa 82,5 milioni di euro.Inoltre, la società ha sottoscritto con Mediobanca, UniCredit, Banca Akros e Intesa Sanpaolo, un contratto di pre-garanzia (contratto di preunderwriting) ai sensi del quale le parti si sono impegnate a stipulare, al verificarsi di talune condizioni in linea con la prassi di mercato per operazioni analoghe, il contratto di garanzia. È previsto che, entro l’inizio del Periodo di Opzione, doValue e i Garanti sottoscrivano un contratto di garanzia (Contratto di Underwriting) avente ad oggetto, tra l’altro, l’impegno dei Garanti, disgiuntamente tra loro e senza vincolo di solidarietà, a sottoscrivere al Prezzo di Offerta, secondo i termini e le condizioni previsti dal Contratto di Underwriting stesso e in proporzione ai rispettivi impegni assunti, le Nuove Azioni eventualmente rimaste inoptate al termine dell’Offerta in Borsa, che si terrà successivamente al Periodo di Opzione, fino all’importo massimo complessivo di circa 67,5 milioni di euro pari alla differenza tra il controvalore complessivo dell’Aumento di Capitale e la quota oggetto dell’Impegno di Sottoscrizione.Infine, doValue ha comunicato che il closing dell’Acquisizione di Gardant è attualmente previsto per il giorno 22 novembre 2024, condizionatamente alla sottoscrizione del Contratto di Underwriting e agli usuali adempimenti derivanti dai contratti di finanziamento.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    CAREL Industries, Capital incrementa partecipazione al 5,544%

    (Teleborsa) – Capital Research and Management Company ha una partecipazione pari al 5,544% in CAREL Industries, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nella produzione di componenti per raggiungere alta efficienza energetica nei mercati del condizionamento dell’aria e della refrigerazione.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 15 novembre 2024. La quota è classificata come “gestione discrezionale del risparmio”, di cui il 5,239% per conto di Smallcap World Fund.Al 12/11/2024 la partecipazione era pari al 5,280%. LEGGI TUTTO

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    In rosso Wall Street con tensioni geopolitiche. Attesa per conti Nvidia

    (Teleborsa) – In ribasso Wall Street, in attesa dei risultati trimestrali di Nvidia che arriveranno stasera a mercato chiuso. I conti del colosso statunitense dei semiconduttori sono considerati fondamentali per sostenere il rally del comprato dell’intelligenza artificiale. Pesano intanto le tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina, specialmente dopo la notizia che l’Ucraina ha sparato missili britannici a lungo raggio Storm Shadow in territorio russo.Intanto, prima della campanella sono arrivate indicazioni contrastanti dal comparto retail. Target ha previsto vendite comparabili e profitti del trimestre delle festività al di sotto delle aspettative di Wall Street, mentre TJX Companies ha migliorato la guidance dopo un terzo trimestre in crescita.Tra gli altri annunci societari, Delta Air Lines ha affermato di aspettarsi che i ricavi del 2025 crescessero solo di una percentuale a una cifra media su una crescita della capacità del 3%-4% per l’anno; Ford Motor sta pianificando di ridurre ulteriormente la sua forza lavoro europea di 4.000 posizioni entro la fine del 2027, principalmente in Germania e Regno Unito.Guardando ai principali indici di Wall Street, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 43.172 punti, con uno scarto percentuale dello 0,22%; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,53%, scambiando a 5.886 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,67%); sulla stessa linea, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,66%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto sanitario. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti beni di consumo secondari (-1,15%), informatica (-0,85%) e finanziario (-0,68%).Tra i protagonisti del Dow Jones, United Health (+2,77%), Amgen (+1,33%), IBM (+0,92%) e Walt Disney (+0,83%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Intel, che prosegue le contrattazioni a -1,78%. Vendite su Amazon, che registra un ribasso dell’1,55%. Seduta negativa per Nike, che mostra una perdita dell’1,55%. Deludente Travelers Company, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Tra i best performers del Nasdaq 100, CoStar (+4,35%), Warner Bros Discovery (+4,01%), Trade Desk (+3,67%) e GE Healthcare Technologies (+2,71%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Qualcomm, che ottiene -6,36%. In apnea Dollar Tree, che arretra del 4,53%. Tonfo di DoorDash, che mostra una caduta del 3,90%. Sotto pressione Tesla Motors, che accusa un calo del 2,73%. LEGGI TUTTO

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    Zest, exit totale da startup Cardo AI: ritorno su investimento iniziale di 17 volte

    (Teleborsa) – Zest, società quotata su Euronext Milan e nata dalla fusione di Digital Magics e LVenture Group, ha comunicato l’exit totale dalla startup fintech Cardo AI, specializzata nello sviluppo di tecnologie avanzate per la finanza strutturata. La partecipazione nella startup è stata ceduta nell’ambito del round Series A da 15 milioni di dollari chiuso da Cardo AI, guidato dal leader mondiale negli investimenti alternativi Blackstone, e da Fintop Capital.Questa nuova exit dalla startup ha generato un incasso superiore a 600 mila euro. L’exit totale segue una prima cessione parziale delle quote del capitale di Cardo AI avvenuta a febbraio 2022: l’operazione, nel suo complesso, ha generato un incasso di circa 1,9 milioni di euro, con un IRR del 106% e con un ritorno sull’investimento iniziale di oltre 17 volte.”Questa operazione dimostra come le startup italiane che sviluppano tecnologie di intelligenza artificiale in ambiti di frontiera, come il fintech, possano competere ed essere attrattive a livello internazionale – ha affermato Gabriele Ronchini, CEO di Zest Investments – Come Zest, continueremo ad investire nelle migliori imprese tecnologiche che operano in verticali strategici, accelerando il loro sviluppo grazie al nostro network di investimento e di collaborazioni industriali. Siamo orgogliosi del successo di Cardo AI e di aver affiancato i Founder non solo come investitori, ma come un partner strategico nel loro percorso, che oggi apre un nuovo, entusiasmante capitolo”. LEGGI TUTTO

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    MPS, CONSOB aggiorna azionariato dopo collocamento MEF. Caltagirone al 4,97%

    (Teleborsa) – Arrivano le quote precise del nuovo azionariato di Banca Monte dei Paschi di Siena, dopo l’ultimo collocamento del ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), secondo quanto si legge nelle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti.Al 13 novembre 2024 (data di perfezionamento dell’operazione di ABB), Anima detiene il 3,992%, Francesco Gaetano Caltagirone detiene il 4,972%, Delfin detiene il 3,509%, Banco BPM detiene il 5,003%, il Tesoro detiene l’11,7%.La quota di Caltagirone è divisa in: 1,383% Fincal, 1,746% VM 2006, 1,191% Azufin, 0,556% Istituto Finanziario 2012, 0,040% MK 87, 0,056% Ausonia. LEGGI TUTTO

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    KME Group, Alessandra Pizzuti si dimette dal CdA

    (Teleborsa) – KME Group ha comunicato che Alessandra Pizzuti ha rassegnato le proprie dimissioni, con effetto immediato, da Consigliere di Amministrazione non esecutivo e non indipendente e, conseguentemente, anche da componente del Comitato, Controllo, Rischi e Sostenibilità, per motivi personali contingenti.Pizzuti non risulta detenere, direttamente o indirettamente, al momento delle sue dimissioni, azioni o altri strumenti finanziari emessi dallasocietà.(Foto: Benjamin Child on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, Goldman Sachs ha quota potenziale del 6,52%

    (Teleborsa) – Goldman Sachs ha una quota potenziale del 6,52% in Intesa Sanpaolo. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 12 novembre 2024.Scendendo nei dettagli, l’1,49% sono diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,28% sono azioni oggetto di contratti di prestito titoli senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento, lo 0,76% sono contratti “Future” e di opzione “Put” e “Call” con date di scadenza comprese tra il 19/12/2024 ed il 17/12/2027.Il rimanente 3,99% è così suddivido: 1,27% contratto di opzione “Call” con date di scadenza comprese tra il 15/11/2024 ed il 31/03/2035; 2,72% altri contratti di opzione “Put”, “Forward”, “Swap”, “Future” e “Call Warrant” con date di scadenza comprese tra il 15/11/2024 e il 01/11/2034.La comunicazione è stata effettuata dal dichiarante a seguito del superamento del 5% con la partecipazione in strumenti finanziari. LEGGI TUTTO