15 Novembre 2024

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    Prysmian ha avviato il programma EMTN da 3 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Prysmian annuncia l’avvio del programma per emissioni obbligazionarie Euro Medium Term Note (EMTN) dell’ammontare pari a 3 miliardi di euro, annunciato al mercato il 14 novembre 2024 ed approvato dal Consiglio di Amministrazione.Il prospetto informativo preparato per il programma EMTN è stato approvato oggi dalla CSSF del Lussemburgo ai sensi del Regolamento Prospetto ed è disponibile sul sito web di Prysmian e sul sito web della Borsa del Lussemburgo. LEGGI TUTTO

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    Superbonus, Enea: scendono a 115,5 miliardi investimenti ammessi a detrazione ad ottobre

    (Teleborsa) – Il numero delle asseverazioni relative al Superbonus 110%, per interventi di efficientamento energetico, presentate attraverso l’invio della domanda all’Enea al 31 ottobre 2024 era complessivamente pari a 496.588 (erano 496.155 a fine settembre). È quanto emerge dall’ultimo bollettino diffuso dall’Enea sulle asseverazioni in Italia e per singole regioni.Gli investimenti ammessi a detrazione a livello nazionale erano pari a circa 115,5 miliardi di euro, circa 800 milioni in meno rispetto a quelli registrati al 30 settembre. Per quanto riguarda invece le detrazioni che riguardano lavori già conclusi ammontano a quasi 123,2 miliardi, circa 200 milioni di euro in più rispetto alla fine del mese precedente.Complessivamente, al 31 ottobre, si sono registrate 134.415 asseverazioni relative a condomini, per un investimento di 79,6 miliardi, pari al 66,1% del valore complessivo ammesso a detrazione, 244.835 asseverazioni relative a edifici unifamiliari per un totale di 28,7 miliardi di investimento, pari al 24,1% dell’investimento complessivo, e 117.330 asseverazioni per lavori in unità immobiliari indipendenti (investimento pari a 11,5 miliardi pari al 9,7% del totale). LEGGI TUTTO

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    Banca d’Italia, Panetta: frammentazione economica e finanziaria può costare più del 6% del PIL mondiale

    (Teleborsa) – Il governatore della Banca d’Italia, FabioPanetta, ha dichiarato che, in caso di “scenari estremi”, la frammentazione economica e finanziaria potrebbe costare fino a oltre il 6% del PIL mondiale. Secondo Panetta per evitare per contrastare tale rischio bisogna agire su quattro pilastri: informazione, innovazione, flessibilità e cooperazione internazionale. “I costi della frammentazione non sono solo economici. In ballo c’è molto: dai progressi sociali alla cooperazione internazionale. E la libertà di scambiare beni e servizi, di gestire oltrefrontiera e di condividere conoscenze e idee”, ha dichiarato nel suo intervento di apertura del seminario organizzato a Roma su questi temi dall’istituzione di Via Nazionale, nell’ambito delle iniziative del G7, intitolato “A Fragmenting Trading System: where we stand and implications for policy”.Mentre la cooperazione a livello globale “diventa più difficile, vi sono motivi per rafforzare almeno quella tra Paesi che condividono le stesse idee – ha dichiarato –. I benefici sono ampi”. Più in generale, cooperazione internazionale e progressi sul versante sociale sono “prerequisiti per assicurare prosperità e pace”. “Il protezionismo non riuscirebbe a tutelare come potrebbe sembrare”, dato che queste misure rischierebbero di essere “aggirate” tramite paesi terzi, aumentando unicamente costi e opacità.”La globalizzazione è diventata spesso un facile capro espiatorio. Ad esempio, l’analisi empirica mostra che i progressi tecnologici hanno avuto un impatto molto maggiore sulle disuguaglianze salariali rispetto alle delocalizzazioni e alla partecipazione nelle catene globali di valore”, ha spiegato Panetta. Allo stesso tempo, però, “è diventato sempre più chiaro che alcuni Paesi sono stati in grado di attrarre volumi di produzione rilevanti grazie a sussidi pubblici consistenti”. Panetta ha citato la crescita delle auto elettriche in Cina. “Le istituzioni multilaterali non sono state sempre efficienti nell’intervenire su queste distorsioni”, ha sottolineato, con un possibile riferimento al Wto, l’Organizzazione mondiale del commercio. “Questo ha contribuito all’erosione del sistema multilaterale”, ha aggiuntoNell’economia globale “dobbiamo evitare l’illusione che misure generalizzate, alzando il protezionismo, siano la soluzione ai nostri problemi. Una misura generalizzata è come un coltello da cucina: non è adatto per effettuare un intervento chirurgico complesso”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street sopresa dalle mosse di Buffett: via Apple, compra Domino’s Pizza

    (Teleborsa) – Warren Buffett, il più abile finanziere di Wall Street, conosciuto anche come l’Oracolo di Omaha, sta cambiando strategia a scapito del settore tecnologico, da tempo in odore di bolla, ed a favore di settori più tradizionali come il food e la produzione di beni e servizi di vario genere. Ma soprattutto, Buffett sembra voler imitare Paperon de’ Paperoni, perché continua ad accrescere a dismisura la liquidità.Le ultime operazioni di Buffett, che opera attraverso la Berkshire Hathaway, il suo braccio finanziario quotato anche al Nyse, sono state rivelate da alcuni documenti regolatori resi alla SEC, la Consob americana.Dalle comunicazioni obbligatorie rese da Berkshire Hathaway, emerge che la società ha venduto nel terzo trimestre un quarto della sua partecipazione in Apple (circa 100 milioni di azioni sui 400 milioni in portafoglio), mentre avrebbe acquistato quote della catena di fast-food Domino’s Pizza (quasi 1,3 milioni di azioni pari ad una quota del 3,6% per un valore di 550 milioni di dollari) e del produttore di piscine Pool Corporation (oltre 400 mila azioni pari all’1% del capitale per un valore di 153 milioni di dollari).Buffett ha anche venduto altre azioni Bank of America, riducendo la sua partecipazione al di sotto del 10%, e liquidato quasi completamente le azioni della catena di cosmetici Ulta Beauty, che ha avuto nu pesante contraccolpo in Borsa. Vendite che si affiancano allo stop al buyback di Berkshire. Movimenti che sono stati come sempre osservati con una certa attenzione da Wall Street, che recentemente è rimasta spiazzata dalla tendenza di Buffett ad accumulare liquidità. Il “cash” di Berkshire Hathaway ha raggiunto la cifra record di 325 miliardi di dollari e questo ha un po’ preoccupato il mercato, che fiuta una correzione pesante di Wall Street dai massimi.Frattanto, le azioni Domino’s Pizza segnano un bel vantaggio dell’1,95% al Nyse, assieme a Pool Corporation che evidenzia un progresso dell’1,91%. Male Ulta Beauty, che scivola del 2,8%, ed Apple, che perde l’1,64%. Tiene meglio bank of America (-0,25%). LEGGI TUTTO

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    USA, scorte e vendite industria settembre deludono attese

    (Teleborsa) – Dati sotto le attese per le scorte dell’industria a settembre. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dello 0,1% a 2.587,1 miliardi di dollari, al di sotto del +0,2% atteso dal consensus e dal +0,3% registrato il mese precedente. Su base annua si è registrato un incremento del 2,2%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dello 0,3% su base mensile, attestandosi a 1.881,2 miliardi di dollari. Su anno si registra un aumento dello 0,5%. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,38. A settembre 2023 era pari all’1,35.(Foto: Photo by Adrian Sulyok on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale e manifatturiera ottobre calano come previsto

    (Teleborsa) – Ancora in calo la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di ottobre. Secondo i dati publbicati dalla Federal Reserve, si è registrata una variazione negativa dello 0,3% su base mensile, dopo il -0,5% del mese precedente, ma in linea con le attese degli analisti. Su base annua si registra una variazione negativa dello 0,29% dopo il -0,73% precedente. La produzione manifatturiera registra un calo dello 0,5%, in linea con il consensus, che si confronta con il -0,3% di settembre (dato rivisto da un preliminare -0,3%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è scesa al 77,1%, risultando in linea con le stime degli analisti, rispetto al 77,4% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Energia, ENEA: “Nuova metodologia con AI per la previsione della produzione fotovoltaica”

    (Teleborsa) – Previsioni della produzione di energia fotovoltaica sempre più accurate grazie all’intelligenza artificiale (AI): è il risultato ottenuto da un gruppo di ricercatori ENEA che ha pubblicato lo studio sulla rivista scientifica Energies. “Abbiamo dimostrato l’efficacia del nostro approccio utilizzando i dati reali di produzione di un impianto fotovoltaico situato presso il Centro Ricerche ENEA di Portici (Napoli), dimostrando un netto miglioramento nella precisione delle previsioni di produzione fotovoltaica – spiega il coautore dello studio Amedeo Buonanno, ricercatore del Laboratorio ENEA Smart grid e reti energetiche presso il Dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili –. Si tratta di un aspetto cruciale per limitare squilibri nella rete elettrica, per ottimizzare il funzionamento delle risorse di generazione, carico e stoccaggio e per ridurre i costi operativi”. Per raggiungere questo risultato, i modelli meteorologici che stimano la produzione di energia fotovoltaica sono stati abbinati a un algoritmo di apprendimento automatico (machine learning) che integra i dati storici di generazione, incrementando così l’accuratezza della previsione. Questa nuova metodologia ENEA per la previsione della generazione fotovoltaica offre notevoli vantaggi sia in termini di versatilità che di applicabilità. La sua generalità ne consente l’utilizzo in una vasta gamma di scenari, anche con ridotta disponibilità di dati come nel caso di nuove installazioni.”L’approccio che proponiamo – sottolinea Buonanno – si adatta efficacemente a impianti solari di diverse dimensioni, compresi quelli di piccola taglia installati nei condomini. Per questi ultimi, è possibile sviluppare un modello di previsione iniziale basato sulle caratteristiche tecniche dell’impianto (come potenza nominale e orientazione dei pannelli), che può essere successivamente perfezionato mediante tecniche di machine learning e l’utilizzo di dati storici di generazione. Una volta addestrati, i modelli che hanno mostrato i migliori risultati richiedono risorse computazionali relativamente limitate per generare previsioni accurate. Questa caratteristica ne facilita l’implementazione, ampliando considerevolmente le possibilità di applicazione pratica in diversi contesti operativi”. L’Italia ha fatto notevoli progressi nel settore delle energie rinnovabili, con una capacità installata di impianti fotovoltaici che ha superato i 30 GW nel 2023, segnando un incremento del 21% rispetto al 2022. Tuttavia, la variabilità della radiazione solare rappresenta ancora una delle principali sfide nella gestione della produzione di energia fotovoltaica.”Lo studio ENEA – spiega Maria Valenti, responsabile del Laboratorio ENEA Smart Grid e Reti Energetiche e referente del progetto MISSION – si inserisce all’interno del progetto MISSION che mira a sviluppare innovativi sistemi energetici integrati, ottimizzando l’interazione tra diverse fonti energetiche (rinnovabili e convenzionali) e vettori energetici (elettrico e termico). Attraverso una gestione intelligente e coordinata, basata sull’analisi della domanda e sulle previsioni di produzione, il progetto si propone di massimizzare l’efficienza complessiva e di migliorare la gestione operativa delle microreti energetiche, uno dei modelli più promettenti di trasformazione del sistema elettrico, accelerando così la transizione verso un futuro energetico più sostenibile”. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import-export ottobre crescono più delle previsioni

    (Teleborsa) – Risultano in aumento i prezzi import-export statunitensi a ottobre 2024. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato una variazione positiva pari a +0,3% su mese, rispetto ad un consensus che indicava -0,1% e dopo il -0,4% di settembre.Su base annua, i prezzi import registrano una variazione pari a +0,8%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione pari a +0,2% su mese e +2,3% su anno.I prezzi export hanno riportato un incremento dello 0,8%, rispetto al -0,6% del mese precedente e contro il -0,1% del consensus.Su anno il dato evidenzia un decremento dello 0,1%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni registrano un +0,6% su mese e non evidenziano variazioni su anno. LEGGI TUTTO