14 Novembre 2024

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    Geox, ricavi 9 mesi in calo del 9,7%. Chiude attività dirette in USA e Cina

    (Teleborsa) – Geox, società quotata su Euronext Milan e tra i leader nel settore delle calzature classiche e casual, ha registrato ricavi consolidati dei primi nove mesi 2024 a 525,5 milioni di euro, in decremento del 9,7% rispetto all’esercizio precedente (-9,0% a cambi costanti). Tale flessione è imputabile principalmente alle performance negative del canale Multimarca e dei punti vendita Franchising solo parzialmente mitigata dall’andamento positivo del canale DOS Digital.”Il terzo trimestre dell’esercizio conferma la tendenza osservata nei primi sei mesi con vendite comparabili del canale diretto, sia fisico che digitale, in buona salute e vendite derivanti dal canale Multimarca ancora in sofferenza – ha commentato l’AD Enrico Mistron – I ricavi del canale diretto consolidano i risultati realizzati nei mesi precedenti e, anche nel terzo trimestre, realizzano buone performance (LFL)”.”Di converso, le performance del canale Multimarca si confermano in linea con le evidenze emerse nelle campagne vendite dei mesi passati che riflettono le complesse condizioni di mercato e che affliggono gli operatori nei nostri mercati più rappresentativi”, ha aggiunto.La posizione finanziaria netta (ante IFRS 16 e dopo il fair value dei contratti derivati) al 30 settembre 2024 è pari a euro -145,8 milioni (euro -129,0 milioni a settembre 2023).Con l’obiettivo di rendere efficace e meglio rispondere alle esigenze distributive del gruppo è stato deciso di terminare le attività dirette negli Stati Uniti e in Cina. I costi di natura straordinaria relativi a tale operazione sono al momento in fase di definizione e verranno rilevati nell’esercizio 2024. Il presidio di tali mercati, che nel tempo hanno contribuito solo marginalmente e in modo non profittevole ai risultati del Gruppo verrà comunque mantenuto e definito mediante accordi di collaborazione con importanti e riconosciuti partner locali.La società conferma la previsione di ricavi per l’intero esercizio 2024 in riduzione mid-single digit rispetto all’esercizio 2023 ed una marginalità operativa in aumento di 50 bps (sull’intero esercizio).(Foto: © tang90246 / 123RF) LEGGI TUTTO

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    IVS Group, EBITDA 9 mesi sale a 82 milioni di euro. Fatturato +0,8%

    (Teleborsa) – IVS Group, società da poco delistata da Euronext STAR Milan e attiva nel settore della distribuzione automatica (vending) di bevande e snack, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un fatturato consolidato pari a 542,9 milioni di euro, +0,8% rispetto ai 538,6 milioni al 30 settembre 2023.L’EBITDA, pari a 82,1 milioni di euro, da circa 78,7 milioni di settembre 2023, in aumento del 4,4%. L’EBITDA Adjusted consolidato è paria 83,4 milioni di euro, in aumento del 2,4% rispetto a 81,4 milioni di settembre 2023.L’Utile netto consolidato è pari a 3,9 milioni di euro. L’Utile Netto Adjusted al netto delle voci considerate non ricorrenti, è pari a 5,3 milioni di euro (prima di Euro 0,2 milioni attribuibili alle minoranze).L’Indebitamento Finanziario Netto pari a 445,3 milioni di euro (inclusi 57,1 milioni da effetti IFRS16). LEGGI TUTTO

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    Listini europei positivi. Brilla Milano con rally di MPS e TIM

    (Teleborsa) – Ottima seduta per la Borsa di Milano, che risulta la migliore tra le principali Borse europee, comunque in buon rialzo nella giornata odierna. Sul fronte macroeconomico, la produzione industriale della zona euro è scesa più del previsto a settembre, con la Germania che ha registrato il calo maggiore tra i principali paesi dell’area. Nessuna sorpresa da crescita e occupazione: il PIL della zona euro è cresciuto dello 0,4% nel terzo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, mentre l’occupazione è cresciuta dello 0,2% nel trimestre.Dalla pubblicazione dei verbali della riunione BCE di ottobre è emerso che, in un primo momento, alcuni membri del Consiglio avrebbero preferito attendere dicembre per un nuovo taglio (in modo da avere più dati a disposizione); tuttavia hanno poi aderito alla proposta di allentamento avanzata dal capo-economista Lane (approvata alla fine unanimemente).A Milano spicca il settore bancario, dopo che ieri sera il MEF ha ceduto attraverso un ABB il 15% del capitale di Banca Monte dei Paschi di Siena al prezzo di 5,79 euro per azione, a premio del 5% rispetto al prezzo di chiusura del titolo. L’ABB ha visto la partecipazione di Banco BPM, con una quota del 5% di MPS, Anima, che ha acquisito una quota del 3% (portando la sua partecipazione al 4%), Delfin per un 3,5% e il gruppo Caltagirone per un altro 3,5%. Ottima anche TIM, dopo che l’AD Pietro Labriola ha detto che con la presentazione del piano 2025-2027 la società avrà “molto più spazio per fornire dettagli su un possibile ritorno alla remunerazione dei diversi azionisti”.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,057. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 2.574,5 dollari l’oncia. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dello 0,30%.Ottimo il livello dello spread, che scende fino a +111 punti base, con un calo di 15 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,49%.Tra i listini europei bilancio decisamente positivo per Francoforte, che vanta un progresso dell’1,37%, piccolo passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,51%, e buona performance per Parigi, che cresce dell’1,32%.Pioggia di acquisti sul listino milanese, che porta a casa un guadagno dell’1,93% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, in forte aumento il FTSE Italia All-Share, che con il suo +1,87% termina a quota 36.508 punti. Buona la prestazione del FTSE Italia Mid Cap (+1,32%); sulla stessa linea, in netto miglioramento il FTSE Italia Star (+2,19%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banca MPS (+11,60%), Telecom Italia (+8,15%), Banca Popolare di Sondrio (+4,69%) e Interpump (+3,77%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Iveco, che ha archiviato la seduta a -2,51%. Calo deciso per DiaSorin, che segna un -1,96%. Sostanzialmente debole Leonardo, che registra una flessione dello 0,79%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Reply (+7,41%), Carel Industries (+6,67%), Ferragamo (+5,61%) e Moltiply Group (+3,71%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Juventus, che ha archiviato la seduta a -2,99%. Sotto pressione Technogym, con un forte ribasso del 2,74%. Soffre Alerion Clean Power, che evidenzia una perdita del 2,65%. Preda dei venditori The Italian Sea Group, con un decremento del 2,65%. LEGGI TUTTO

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    Quotate italiane, scendono le delibere contestate in assemblea. Remunerazione punto critico

    (Teleborsa) – Nelle società quotate in Italia il numero delle delibere assembleari contestate è sceso al 18,1% del totale nel 2024 dal 22,2% del 2023, seguendo un trend simile a livello europeo, dove c’è stata una maggiore approvazione da parte degli azionisti per le delibere presentate dai consigli di amministrazione. È quanto emerge da uno studio di Georgeson presentato in un incontro organizzato da Nedcommunity.In Italia la tipologia di delibere più contestata è stata quella relativa alle politiche di remunerazione: il 43,8% ha ricevuto un’opposizione superiore al 10% degli azionisti. Di queste, ISS ha raccomandato di non approvarne la metà (7) e Glass Lewise ha raccomandato di non approvarne 9.”Se da un lato il trend degli ultimi anni, in termini di delibere contestate e raccomandazioni contrarie, mostra un evidente miglioramento delle pratiche di remunerazione (quantomeno con riguardo alle blue chips), dal confronto con gli altri mercati-chiave europei emerge che la remunerazione in Italia resta ancora fortemente criticata dagli investitori”, commenta Francesco Surace, Head of Corporate Governance Italy di Georgeson, Delle 34 delibere sulla relazione sui compensi delle società del FTSE MIB, 13 sono state contestate, con ISS che ha raccomandato di votare contro in 9 casi e Glass Lewis che ha raccomandato contro in 12 casi.”È confortante che i risultati sottolineino il miglioramento avvenuto nelle pratiche di remunerazione, meno confortante appare che le nostre aziende FTSE MIB secondo la valutazione di ISS e di Glass Lewis risultino agli ultimi posti nelle pratiche in materia di remunerazione”, fa notare Sandro Catani, coordinatore del Reflection Group sulla Governance delle remunerazioni di Nedcommunity. Analizzando i voti sulle delibere di aumento di capitale, il rapporto rileva che, in media, nel 2024 in Europa il 13,4% delle delibere che autorizzano l’emissione di azioni ha visto un’opposizione superiore al 10%, con un calo di 3,2 punti percentuali rispetto al 16,6% del 2023.Non ci sono state società italiane con una delibera “Say on Climate” durante la stagione delle assemblee del 2024. Tuttavia, 22 società europee hanno presentato delibere sponsorizzate dal consiglio di amministrazione che chiedevano agli azionisti di approvare la strategia aziendale per combattere il cambiamento climatico. La maggior parte di queste società erano britanniche e francesi. LEGGI TUTTO

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    STAR7, emesso minibond da 13 milioni sottoscritto da UniCredit con garanzia SACE

    (Teleborsa) – STAR7, società quotata su Euronext Growth Milan e che fornisce una gamma integrata di servizi dedicati all’informazione di prodotto, ha emesso un minibond non convertibile per un valore di 13 milioni di euro a tasso variabile con scadenza novembre 2031 interamente sottoscritto da UniCredit con la parziale copertura SACE e un preammortamento di circa 13 mesi.Le risorse finanziarie saranno in parte dedicate alla prossima acquisizione del ramo d’azienda del Gruppo CAAR, che sarà formalizzata nelle prossime settimane in seguito all’aggiudicazione provvisoria della gara da parte della Liquidazione Giudiziale di CAAR S.p.A. e STI S.r.l. avvenuta lo scorso 22 ottobre 2024, e in parte al sostegno delle attività collegate fra cui il circolante e gli investimenti, con particolare riferimento ai progetti di Artificial Intelligence che supporteranno lo sviluppo commerciale di STAR7 del prossimo futuro. LEGGI TUTTO

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    Aeroporto di Bologna, utile 9 mesi sale a 19,5 milioni di euro. Ricavi +13,4%

    (Teleborsa) – Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, società quotata su Euronext STAR Milan che gestisce lo scalo aeroportuale bolognese, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi consolidati per 118,7 milioni di euro, con una crescita del 13,4% rispetto al 2023. Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è di 42,2 milioni di euro, per un +23,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il risultato netto del periodo, interamente di competenza del Gruppo, si attesta a un utile di 19,5 milioni di euro e segna un +33,3% sul 2023.”Anche in questo terzo trimestre del 2024 ci troviamo di fronte a numeri in crescita, che evidenziano sia una generale ripresa del settore, per molti versi ben sopra le previsioni, sia l’importanza strategica che la nostra infrastruttura ha per il territorio come a livello nazionale -ha commentato l’AD Nazareno Ventola – Un trend positivo che dovrebbe proseguire anche nel prossimo trimestre e che porterà lo scalo a registrare livelli record in termini di traffico. Dati che rendono ancora più sfidante ed impellente la realizzazione delle importanti opere di ampliamento e miglioramento infrastrutturale che stiamo mettendo in atto, fondamentali per rendere migliore la passenger experience dei nostri clienti, aumentare la capacità dello scalo e dare, attraverso lo sviluppo della connettività aerea, ulteriore slancio alla crescita economica e sociale del nostro bacino di utenza”.La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 settembre 2024 è leggermente negativa per 228 mila euro rispetto ad una PFN positiva di 8,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2023. LEGGI TUTTO

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    Indagine UE su mafia e frode IVA: 43 arresti e 520 milioni di euro confiscati

    (Teleborsa) – In un’indagine condotta dall’European Public Prosecutor’s Office (EPPO) di Milano e Palermo, nome in codice “Moby Dick”, sono stati eseguiti ordini di detenzione nei confronti di 43 sospettati. L’EPPO sta indagando su una frode IVA da 520 milioni di euro, con un forte coinvolgimento di diversi gruppi mafiosi.Durante l’azione odierna, guidata dall’EPPO, sono state eseguite 160 perquisizioni in più di 10 paesi, con il coinvolgimento di centinaia di agenti di polizia. Sono in corso misure investigative in diversi paesi dell’UE, tra cui Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Slovacchia e Spagna, nonché in paesi extra-UE. Sono indagati in totale 195 individui, con oltre 400 aziende coinvolte.È in esecuzione un ordine di congelamento di oltre 520 milioni di euro per risarcire i danni all’UE e ai bilanci nazionali. Solo in Italia sono stati congelati 129 conti correnti e sequestrati 192 immobili, oltre a 44 auto e barche di lusso.”Il livello di complessità ed efficienza di questa associazione criminale che commette frodi carosello sull’IVA non ha precedenti”, si legge in una nota dell’EPPO. Tra il 2020 e il 2023 ha emesso fatture per la vendita di airpod, laptop e altri beni elettronici per oltre 1,3 miliardi di euro.I metodi mafiosi sembrano essere stati utilizzati anche per risolvere i conflitti sorti all’interno dell’associazione criminale tra i membri delle diverse organizzazioni criminali.Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano ha ordinato la custodia cautelare per 43 degli indagati: 34 rimarranno in carcere e nove agli arresti domiciliari. Sono stati emessi sette mandati di arresto europei su richiesta dell’EPPO per gli indagati che si trovano in Bulgaria, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Spagna e paesi extra UE. Altri quattro indagati sono stati sottoposti a un divieto temporaneo di esercizio di attività commerciali.L’indagine è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Varese e dalla Polizia di Stato (Squadra Mobile di Palermo e Servizio Centrale Operativo), sotto la supervisione dell’EPPO. Hanno contribuito all’indagine anche la Guardia di Finanza di Milano e Palermo. Le misure investigative sono state svolte anche con il supporto di Europol e di diverse agenzie nazionali di polizia. LEGGI TUTTO

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    Salcef, EBITDA 9 mesi +20,6%. Portafoglio ordini a 2,4 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Salcef Group, società quotata su Euronext STAR Milan e operante nell’industria ferroviaria, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi consolidati pari a 731,7 milioni di euro, con una crescita del 28,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, prevalentemente organica (26,6%) al netto del contributo della Colmar Technik (12,8 milioni) non incluso nel conto economico del periodo di confronto.L’EBITDA consolidato si attesta a 139,4 milioni di euro, in aumento del 20,6%. L’EBITDA margin si attesta invece al 19,1%, registrando un calo rispetto al valore dei primi nove mesi 2023 (20,4%) e in linea con il dato del primo semestre 2024 e con le aspettative. L’Utile Netto adjusted è pari a 56,3 milioni di euro, in aumento dell’8,9%, principalmente per effetto del maggiore EBIT e nonostante maggiori oneri finanziari adjusted e imposte sul reddito adjusted.”I risultati al 30 settembre confermano i trend di crescita del Gruppo in linea con le aspettative – ha commentato l’AD Valeriano Salciccia – Inoltre, la visibilità sulla restante parte dell’anno ci consente di essere fiduciosi sul raggiungimento dei risultati che ci siamo prefissi. Nell’ambito dell’operazione strategica che ha visto l’ingresso nel capitale del Gruppo di Morgan Stanley Infrastructure Partners, l’8 novembre si è concluso con successo il periodo di adesione all’OPA totalitaria. Si completeranno adesso i passi necessari al delisting della società e all’inizio di una nuova fase della nostra storia, che rimarrà incentrata sui nostri valori fondanti e sulla crescita in tutti i principali mercati di riferimento”.La Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2024 è negativa per 38 milioni di euro, in linea con quanto riportato al 30 giugno e in decremento di 30,8 milioni rispetto agli 7,2 milioni negativi di fine 2023, principalmente per effetto del pagamento del dividendo per 33,5 milioni avvenuto nel mese di maggio.Il Portafoglio Ordini a 2,4 miliardi di euro è in linea con quanto riportato nel primo semestre 2024. LEGGI TUTTO