14 Novembre 2024

Daily Archives

More stories

  • in

    Morningstar DBRS: spazio per ulteriore consolidamento in sistema bancario italiano

    (Teleborsa) – “Banco BPM non contempla una fusione tra Banco BPM e MPS. Tuttavia, riteniamo che ci sia spazio per un ulteriore consolidamento nel sistema bancario italiano in generale. Allo stesso tempo, i progressi nella privatizzazione di MPS dimostrano un’ulteriore fiducia del mercato nella banca”. Lo afferma Morningstar DBRS, commentando l’operazione con cui ieri sera il MEF ha ceduto il 15% di MPS e Banca BPM ha acquistato il 5% dell’istituto senese.Per Banco BPM l’investimento in MPS arriva subito dopo l’annuncio dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria per l’acquisizione del 100% in Anima, in linea con la strategia di Banco BPM di rafforzare le sue fabbriche di prodotto. MPS è il più grande distributore dei prodotti Anima, dopo Banco BPM.Nonostante le recenti mosse su MPS e Anima, Banco BPM ha annunciato che rimane concentrata sulla sua strategia stand-alone e sul raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel suo piano aziendale per il 2023-26. Di conseguenza, Banco BPM non presenterà la richiesta normativa per superare la soglia del 10% di partecipazione azionaria in MPS. Secondo le stime di Banco BPM, l’investimento in MPS ha un impatto negativo di 9 punti base (bps) sul suo capitale e si prevede che accresca gli utili. LEGGI TUTTO

  • in

    Prysmian, programma EMTN da 3 miliardi di euro per rifinanziare debito esistente

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Prysmian, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, ha autorizzato l’istituzione di un programma per emissioni obbligazionarie Euro Medium Term Notes (EMTN) dell’ammontare di 3 miliardi di euro. Il programma EMTN sarà quotato sul mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo e ha una validità di 12 mesi.Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre autorizzato l’emissione sotto il programma EMTN di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili senior unsecured, per un importo nominale complessivo massimo di 3 miliardi di euro. Le singole emissioni obbligazionarie (ciascuna delle quali potrà essere emessa fino ad un importo di 2 miliardi di euro, in una o più tranche) saranno rivolte a investitori istituzionali in Italia e all’estero, esclusi gli Stati Uniti d’America ai sensi della Regulations del United Securities Act del 1933. Le eventuali emissioni di prestiti obbligazionari saranno quotate sul mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo.Lo scopo del programma è di rifinanziare il debito esistente, rafforzare la struttura finanziaria estendendo le scadenze e di conseguenza supportare la strategia di crescita di Prysmian oltre alle normali attività del Gruppo, si legge in una nota.”Questo programma rafforzerà significativamente la struttura finanziaria di Prysmian, facendo leva sui mercati dei capitali del debito per avere una base di finanziamento differenziata, beneficiando al contempo della maggiore flessibilità che il programma offre – ha commentato il CFO Pier Francesco Facchini – Prysmian è fortemente focalizzata sulla riduzione dell’indebitamento per supportare la propria strategia di crescita, e questa maggiore flessibilità, che si estende fino a tre miliardi di euro in un periodo di dodici mesi, coprirà il finanziamento ponte sostenuto per l’acquisizione di Encore Wire, offrendo anche la possibilità di rifinanziare altro debito esistente”. LEGGI TUTTO

  • in

    Altea Green Power nel FTSE Italia STAR dal 19 novembre

    (Teleborsa) – In seguito alla revoca dalle negoziazioni dal mercato Euronext Milan Growth e all’ammissione alle negoziazioni sul mercato Euronext Milan STAR di Altea Green Power, azienda attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili, FTSE Russell ha comunicato che la società sarà inclusa nel FTSE Italia STAR Index dal 19 novembre 2024.Contestualmente, Altea sarà esclusa dal FTSE Italia Growth Index e dal FTSE Italia PIR PMI All Index. LEGGI TUTTO

  • in

    Moltiply, utile 9 mesi scende a 29,7 milioni di euro. Ricavi +10,4%

    (Teleborsa) – Moltiply Group (in precedenza denominata Gruppo MutuiOnline), società quotata su Euronext STAR Milan a attiva nella comparazione, promozione e intermediazione on-line di prodotti di istituzioni finanziarie, ha registrato ricavi per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2024 pari a 322,2 milioni di euro, in aumento del 10,4% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente (+12,9% considerando il solo trimestre chiuso al 30 settembre 2024 rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente).L’EBITDA aumenta dell’8,2%, passando da 77,5 milioni a 83,8 milioni di euro (+12,7% considerando il solo trimestre chiuso al 30 settembre 2024 rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente). Il risultato netto registra un decremento del 2%, passandoda 30,3 milioni a 29,7 milioni di euro (-14,9% considerando il solo trimestre chiuso al 30 settembre 2024 rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente).La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2024 presenta un saldo negativo di 320,9 milioni di euro, rispetto ad un saldo negativo di 300,2 milioni al 31 dicembre 2023. Il trend è principalmente riconducibile al flusso di cassa assorbito per effetto delle acquisizioni di Switcho e Pricewise per 29,6 milioni (al netto della cassa acquisita), alla rideterminazione delle passività stimate per le opzioni put/call sulle residue quote delle partecipazioni di minoranza e al riconoscimento delle passività relative alle opzioni put/call per le società neo-acquisite, per complessivi 21 milioni, al pagamento di dividendi per 4,5 milioni, all’incremento del capitale circolante netto per 21,3 milioni, in parte compensato dalla cassa generata dall’attività operativa. LEGGI TUTTO

  • in

    Webuild, ordini per 8,3 miliardi di euro da inizio anno. Guidance confermata

    (Teleborsa) – Webuild, big italiano delle costruzioni e dell’ingegneria, ha comunicato che il totale dei nuovi ordini acquisiti e in corso di finalizzazione da inizio anno ammonta a 8,3 miliardi di euro. Proseguendo la strategia di derisking e il rafforzamento della leadership nei mercati chiave, oltre il 90% dei nuovi ordini proviene da mercati esteri tra cui l’Australia, gli Stati Uniti, il Medio Oriente e altri paesi dell’Europa. In Italia, gli ordini acquisiti ammontano a 0,5 miliardi.La pipeline commerciale di breve termine del Gruppo ammonta a 118,5 miliardi di euro e include gare presentate e in attesa di aggiudicazione per 21,8 miliardi di euro.L’evoluzione dell’attività commerciale e del business, nonché l’ammontare e la qualità del backlog ordini, consentono di confermare la guidance finanziaria per il 2024, che prevede un book-to-bill maggiore di 1,0X, ricavi superiori a 11 miliardi ed EBITDA maggiore di 900 milioni. Nonostante la continua crescita, il Gruppo manterrà il focus sulla generazione di cassa, con una solida posizione di cassa netta attesa superiore a 400 milioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Alkemy, perdita di 1,8 milioni di euro nei 9 mesi. Ricavi -1,7%

    (Teleborsa) – Alkemy, società operante nella digital transformation e quotata su Euronext STAR Milan, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un fatturato consolidato pari a 84,5 milioni di euro, -1,7% rispetto a 85,9 milioni dei 9M 2023, principalmente come conseguenza della performance di alcune controllate estere.L’EBITDA Adjusted si attesta a 5,8 milioni di euro, in calo del 35,8% prevalentemente per effetto del diverso mix di vendite. L’EBITDA Adjusted Margin è pari a 6,8%, in calo di 3,7 pps rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2023 (10,5%). Gli oneri non ricorrenti sono pari a 2,3 milioni di euro e si riferiscono in massima parte a costi non ordinari legati all’OPA promossa da Retex, per complessivi 2 milioni.Il Risultato di Periodo è negativo e pari a -1,8 milioni di euro, rispetto ad un Risultato positivo per 2,4 milioni dello stesso periodo del 2023.”Nei primi nove mesi dell’anno, ci siamo trovati ad affrontare un momento di mercato estremamente complesso a causa delle molte incertezze che interessano questo periodo storico – ha commentato l’AD Duccio Vitali – In questo esercizio ci stiamo concentrando soprattutto sulla nuova organizzazione e abbiamo lanciato una nuova iniziativa, One Alkemy, che consentirà alle società italiane di lavorare insieme al mercato spagnolo come una sola società, mettendo a sistema i talenti e le competenze maturate nelle nostre geografie principali. Siamo alla fine di un anno piuttosto difficile ma stiamo già lavorando ad un 2025 all’insegna della crescita e della stabilità, elementi fondanti di una buona performance di business”.La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 settembre 2024 è negativa per -30 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla PFN negativa per -31,8 milioni al 31 dicembre 2023.Sulla base dell’attuale stato di avanzamento degli ordini in portafoglio, dei nuovi contratti attivati e delle offerte e gare in corso di conferma, le aspettative sono di registrare ricavi in leggera flessione rispetto al 2023, con un andamento atteso della profittabilità complessiva di contrazione rispetto all’esercizio precedente e sostanzialmente in linea con quanto registrato nei primi 9 mesi dell’anno.Gli effetti positivi degli interventi gestionali ed operativi in corso e dell’inserimento, a partire dal secondo semestre 2024, di alcuni nuovi sales manager di elevata seniority, saranno ragionevolmente riscontrabili solo a partire dal 2025, si legge nella nota sui conti. LEGGI TUTTO

  • in

    NB Aurora, NAV al 30 settembre sale a 334 milioni di euro

    (Teleborsa) – NB Aurora, veicolo di permanent capital quotato sul segmento Euronext MIV Milan e e focalizzato sugli investimenti in PMI non quotate, ha registrato un Net Asset Value (NAV) al 30 settembre 2024 pari a 334.058.853 euro (rispetto a 330,4 milioni al 30 giugno 2024), corrispondente a un NAV per azione in circolazione di 13,6056 euro.La variazione positiva registrata dal NAV rispetto al 30 giugno 2024 è da imputarsi prevalentemente a un aumento della valorizzazione degli investimenti del portafoglio di Aurora.In dettaglio, il NAV al 30 settembre 2024 è così composto: circa 191,6 milioni dalle quote degli investimenti nelle società partecipate, circa 1,1 milioni dalle quote di Fondo Italiano di Investmento, circa 141,3 milioni di cassa, altre attività e passività.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Tamburi, utile 9 mesi scende a 44 milioni di euro. Vede ritorno IPO in 2025

    (Teleborsa) – Tamburi Investment Partners (TIP), gruppo industriale indipendente e diversificato quotato su Euronext STAR Milan, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un utile netto consolidato pro forma di 44 milioni di euro, rispetto ai 73,6 milioni al 30 settembre 2023, che comprendevano oltre 45 milioni di plusvalenze, a fronte dei circa 20 milioni del 2024. Il patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2024 è di circa 1,38 miliardi, rispetto agli 1,44 miliardi al 31 dicembre 2023.La quota di risultato delle partecipazioni collegate rappresenta un provento di 40,4 milioni, grazie in particolare ai risultati positivi delle partecipate OVS, IPGH, controllante del gruppo Interpump, ITH, controllante del gruppo Sesa, Beta Utensili, Sant’Agata, controllante del gruppo Chiorino, Roche Bobois, Dexelance e Limonta. Tra queste sono da rimarcare le ottime performance di OVS e di Alpitour.I proventi finanziari comprendono, oltre alle plusvalenze ed in particolare quella relativa al completamento della cessione di azioni Prysmian di circa 21,6 milioni, anche dividendi per 8,9 milioni e interessi attivi per 1,5 milioni. Gli oneri finanziari si riferiscono principalmente agli interessi maturati sui prestiti obbligazionari per circa 8,5 milioni e ad altri interessi su finanziamenti per 2,3 milioni. In realtà nel periodo TIP ha incassato circa 33,9 milioni di dividendi ma la parte eccedente i citati 8,9 milioni è stata contabilizzata come riduzione degli investimenti.La posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo TIP al 30 settembre 2024, senza considerare attività finanziarie non correnti ritenute sotto il profilo gestionale liquidità utilizzabile a breve, era negativa per circa 415 milioni, sostanzialmente in linea con il dato al 31 dicembre 2023.Nel corso dei primi nove mesi del 2024 è proseguita l’attività di valutazione di nuovi potenziali investimenti, ma resta la convinzione che i prossimi mesi offriranno crescenti opportunità, sia come numero di operazioni che come livelli di prezzo. Pertanto, salvo situazioni particolari, non si ritiene ci si debba affrettare ad effettuare ulteriori acquisizioni, sia direttamente che tramite le società partecipate. Si sarà semmai pronti, in caso di necessità, a supportare anche finanziariamente società partecipate che proponessero operazioni di rilevanza strategica.Nel mese di ottobre sono stati effettuati acquisti di azioni di SeSa, partecipata indirettamente tramite ITH e sono proseguiti gli acquisti di azioni Roche Bobois tramite la controllata TXR. Sono inoltre proseguiti gli acquisti di azioni proprie e la consueta gestione attiva della liquidità. Con riguarda all’outlook, TIP ribadisce che ha “la sensazione – oltrechè l’auspicio – che il 2025 possa essere l’inizio di un ciclo di nuove quotazioni in borsa, di un “going public” da troppo tempo non più tanto di moda, ma che pensiamo possa tornare ad essere uno dei modi preferiti di valorizzazione delle aziende. Se verranno confermate le menzionate tendenze dei prezzi delle aziende e dei tassi di interesse effettivi, anche i delisting dovrebbero diminuire”. LEGGI TUTTO