4 Novembre 2024

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    Prevalgono le vendite a New York. Focus su elezioni e Fed

    (Teleborsa) – Sessione debole per il listino USA, che scambia con un calo dello 0,47% sul Dow Jones, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 5.720 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,14%); in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,28%).La partenza è stata prudente per la borsa di Wall Street in vista delle elezioni americane che si terranno domani 5 novembre. Dagli ultimi sondaggi i due candidati, Kamala Harris e Donald Trump, sono testa a testa.L’attenzione degli investitori resta concentrata anche sull’altro importante appuntamento della settimana: la riunione del FOMC, il braccio operativo della Federal Reserve, in calendario giovedì, con gli analisti che scontano un nuovo taglio del costo del denaro.Sul fronte macroeconomico il Census Bureau ha comunicato che a settembre l’indice degli ordini industriali ha fatto segnare una variazione pari a -0,5% rispetto al mese precedente dopo il -0,8% di agosto (rivisto da -0,2%) e contro il -0,4% del consensus. Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore energia. Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti utilities (-1,26%), telecomunicazioni (-0,72%) e finanziario (-0,67%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Salesforce (+1,32%), Boeing (+1,11%), Home Depot (+0,80%) e Cisco Systems (+0,72%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -3,49%.Dow scende del 2,53%.Calo deciso per United Health, che segna un -1,7%.Si muove sotto la parità Goldman Sachs, evidenziando un decremento dell’1,32%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Illumina (+3,07%), Micron Technology (+2,97%), Diamondback Energy (+2,95%) e Cadence Design Systems (+2,65%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Constellation Energy, che ottiene -10,69%.Seduta negativa per Sirius XM Radio, che scende del 4,92%.Sotto pressione Intel, con un forte ribasso del 3,49%. LEGGI TUTTO

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    Berkshire Hathaway paga dazio con la trimestrale

    (Teleborsa) – Ribasso per Berkshire Hathaway, che presenta una flessione del 2,83%.La holding di Warren Buffett ha chiuso il terzo trimestre con un calo del 6% dell’utile operativo dopo le tasse a 10,1 miliardi che si confronta con il record di 11,6 miliardi registrato nel secondo trimestre. L’utile operativo per azione di Classe A è sceso da 7.437 a 7.019 dollari, sotto ai 7.335 dollari stimati dal consensus. A fine settembre, la cassa di Berkshire ammontava a 325 miliardi di dollari, contro i 277 miliardi del 30 giugno scorso. L’andamento di Berkshire Hathaway nella settimana, rispetto all’S&P-500, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.Lo status tecnico di Berkshire Hathaway mostra segnali di peggioramento con area di supporto fissata a 651.997,6 USD, mentre al rialzo l’area di resistenza è individuata a 671.178,3. Per la prossima seduta potremmo assistere ad un nuovo spunto ribassista con target stimato verosimilmente a 645.157,2. LEGGI TUTTO

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    Nusco, ricavi preliminari +6,5% nei primi nove mesi

    (Teleborsa) – I risultati preliminari al 30 settembre 2024 di Nusco, società attiva nella produzione e commercializzazione di porte per interni e infissi in legno, PVC, alluminio e ferro a marchio “NUSCO”, mostrano ricavi consolidati pari a circa 37,8 milioni di Euro con una crescita del 6,5%) rispetto ai 35,5 milioni di Euro al 30 settembre 2023, di cui circa 14,9 milioni di Euro (12,9 milioni di Euro al 30 settembre 2023, in crescita del + 15,5%) generati dalla controllata Pinum.Sempre al 30 settembre, il portafoglio ordini del Gruppo da evadere risulta essere pari a 18,5 milioni di Euro (17,2 milioni di Euro al 30 settembre 2024, +7,5%), di cui 9,2 milioni di Euro (6,9 milioni di Euro al 30 settembre 2023, + 33,3%) relativi a Pinum. LEGGI TUTTO

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    Borse europee deboli. Focus su elezioni USA, Cina e banche centrali

    (Teleborsa) – Si chiude all’insegna della cautela per le principali borse europee la prima seduta di una settimana cruciale per le elezioni USA, la riunione della Fed e della Bank of England, mentre è entrata nel vivo della stagione delle trimestrali. Inoltre, è partita oggi e terminerà l’8 novembre, la riunione del Comitato permanente del Congresso Nazionale del Popolo (NPC) in Cina, dalla quale potrebbero scaturire nuove misure di sostegno alla crescita.. A Wall Street, l’S&P-500 prosegue le contrattazioni in timido calo.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,088. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.734,2 dollari l’oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,48%.Invariato lo spread, che si posiziona a +125 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,65%.Tra le principali Borse europee tentenna Francoforte, che cede lo 0,56%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato +0,09%, e sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,50%. Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,39%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 36.613 punti.In Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 4/11/2024 è stato pari a 2,35 miliardi di euro, dai 2,31 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,37 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,4 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, composta BPER, che cresce di un modesto +1,33%.Performance modesta per DiaSorin, che mostra un moderato rialzo dello 0,89%.Resistente Intesa Sanpaolo, che segna un piccolo aumento dello 0,87%.Banco BPM avanza dello 0,76%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Iveco, che ha chiuso a -3,20%.Seduta negativa per STMicroelectronics, che mostra una perdita del 3,06%.Sotto pressione Amplifon, che accusa un calo del 2,74%.Scivola Leonardo, con un netto svantaggio del 2,47%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Banco di Desio e della Brianza (+7,41%), Philogen (+2,30%), Ariston Holding (+1,76%) e Credem (+1,52%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Moltiply Group, che ha archiviato la seduta a -2,75%.In rosso D’Amico, che evidenzia un deciso ribasso del 2,71%.Spicca la prestazione negativa di Buzzi, che scende del 2,50%. LEGGI TUTTO

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    d’Amico, acquistate 48.500 azioni proprie

    (Teleborsa) – d’Amico International Shipping ha comunicato di aver riacquistato, tra il 28 e il 30 ottobre 2024, complessivamente 48.500 azioni proprie (corrispondenti allo 0,039% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 5,1451 euro per azione, per un corrispettivo pari a 249.539,65 euro.Al 30 ottobre, DIS detiene 4.791.652 azioni proprie, corrispondenti al 3,86% del capitale socialeIn Borsa, oggi, sottotono il Leader mondiale nel trasporto marittimo, che chiude la seduta con un calo del 2,71%. LEGGI TUTTO

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    Generali, buyback per oltre 36 milioni di euro

    (Teleborsa) – Assicurazioni Generali ha comunicato di avere acquistato, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, dal 28 ottobre al 1° novembre 2024, complessivamente 1.405.568 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 25,71 euro, per un controvalore pari a 36.144.072,63euro.A seguito degli acquisti effettuati, al 1° novembre la Società e le sue controllate detengono 42.429.300 azioni proprie, pari al 2,70% del capitale sociale.Nel frattempo, sul listino milanese, la Compagnia assicurativa si muove verso il basso e si posiziona a 25,39 euro, con una discesa dell’1,17%. LEGGI TUTTO

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    Partnership pubblico-privato per un benessere equo e sostenibile: Generali al VII Forum Mondiale dell’OCSE sul well-being

    (Teleborsa) – In occasione del VII Forum Mondiale sul Benessere dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), organizzato con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) e con il supporto di Banca d’Italia, Generali ha promosso l’incontro “Building Well-Being for People and Planet: the Role of Public-Private Partnerships”. L’evento si è focalizzato sulla necessità di affrontare temi globali come il cambiamento climatico, trend demografici e la trasformazione della forza lavoro attraverso soluzioni incentrate sul benessere, sottolineando il ruolo strategico delle partnership tra pubblico e privato (PPP) nel rispondere a queste sfide.Il Forum OCSE, di cui Generali è knowledge partner, è organizzato sotto la Presidenza italiana del G7 per rafforzare a livello internazionale l’agenda per il benessere del nostro pianeta e dei suoi abitanti, favorendo la creazione di connessioni e stimolando l’azione attraverso il dialogo tra mondo accademico e scientifico, società civile, imprese e istituzioni.Il confronto ospitato da Generali ha approfondito come le partnership pubblico-privato siano essenziali per promuovere l’adozione di strategie focalizzate sul benessere, la sostenibilità e la riduzione delle diseguaglianze. Questo – spiega Generali in una nota – si basa sulla condivisione delle migliori prassi tra i settori pubblico e privato, l’analisi dei dati statistici con standard allineati e l’unione delle forze per definire risultati inclusivi e sostenibili.Attraverso la combinazione dei punti di forza di entrambi i settori, la collaborazione tra soggetti privati ed istituzioni internazionali come il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) e l’OCSE ha un ruolo cruciale nel sostenere politiche olistiche e strategie di resilienza che pongono il benessere delle persone al centro.”Come emerso nel Rapporto 2023/2024 sullo Sviluppo Umano di UNDP, – ha affermato Andrea Sironi, presidente di Generali – sono cresciute la sfiducia nei confronti dell’azione collettiva e la polarizzazione politica. A questo si è affiancata la necessità di intervenire rapidamente per contrastare la crisi climatica. È importante rafforzare la consapevolezza che nessun attore, pubblico o privato, potrà affrontare con successo le sfide ambientali e sociali che attraversiamo. La soluzione passa da uno sforzo comune. Il nostro settore gioca unruolo chiave nel colmare il gap di protezione e promuovere strumenti che rafforzino, attraverso partnership tra soggetti privati ed istituzioni pubbliche, la resilienza delle nostre economie ed il benessere della collettività”.”Generali – evidenzia la nota – contribuisce alla promozione di un benessere equo e resiliente attraverso soluzioni innovative per l’adattamento climatico, prodotti inclusivi per il divario di protezione finanziaria ed investimenti che integrano i fattori di sostenibilità. Il Gruppo opera, inoltre, come datore di lavoro responsabile promuovendo la diversità, l’equità e l’inclusione sul luogo di lavoro, edimpegnandosi a favore delle comunità che vivono in condizioni di vulnerabilità con la fondazione The Human Safety Net”.L’OCSE ha contribuito a questo momento di confronto e ha sottolineato che, quando i dati sul benessere vengono adottati come base del processo decisionale, le imprese e i governi hanno l’opportunità di migliorare la vita delle persone e rispondere alla crisi climatica e ambientale. Se in passato il benessere non è stato l’obiettivo tradizionale delle politiche economiche, le sfide odierne, come il cambiamento climatico, le trasformazioni della forza lavoro, l’innovazione tecnologica ed i trend demografici, richiedono una prospettiva collettiva con impatti globali misurabili.Lucia Silva, Generali Group chief sustainability officer, ha sottolineato la spinta virtuosa della collaborazione pubblico-privato per costruire un’economia più resiliente, che possa resistere alle sfide del clima in evoluzione e cogliere il potenziale dell’innovazione industriale, tecnologica e digitale. Monica Possa, Generali Group People & Organisation officer, ha rappresentato l’importanza della condivisione di conoscenze e prassi sostenibili, per promuovere ambienti di lavoro che valorizzino le diversità e garantiscano le pari opportunità e l’inclusione. In questa direzione, è sempre più strategica la formazione delle persone, con le competenze richieste da un’era di grande innovazione tecnologica.Proprio le nuove tecnologie digitali, in particolare l’intelligenza artificiale, collegano le sfide globali come il cambiamento climatico con soluzioni locali, assicurandosi che le innovazioni siano culturalmente rilevanti e inclusive, come sottolineato da Pedro Conceição, Director and Lead Author Human Development Report Office (UNDP). Attraverso il punto di vista dell’OCSE, con Romina Boarini, Director OECD Centre on Well-Being, Inclusion, Sustainability and Equal Opportunity, è stata rimarcata l’importanza di adottare metriche per la misurazione del benessere, come fondamento comune di un’azione pubblica e privata a sostegno del miglioramento della vita delle persone e del pianeta. L’evoluzione del quadro geopolitico internazionale e le iniziative specifiche con cui le istituzioni politiche potranno stimolare la transizione inclusiva sono stati al centro dell’intervento di Lynn Forester de Rothschild, founder and CEO of the Council for Inclusive Capitalism.In qualità di corporate citizen responsabile, Generali è impegnata a promuovere partnership pubblico-privato e a sostenere con le proprie competenze le istituzioni pubbliche nel raggiungimento dei loro obiettivi. Generali è stato il primo player finanziario ad aver firmato un accordo di collaborazione con UNDP, avviando nel 2022 una partnership per favorire l’accesso a soluzioni assicurative volte a ridurre il divario di protezione e aumentare il benessere socioeconomico in alcune delle aree più vulnerabili del mondo. Grazie al continuo impegno nella partnership pluriennale con l’Insurance and Risk Finance Facility dell’UNDP, Generalicontribuisce all’InsuResilience Vision 2025 e all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.Nell’anno della Presidenza italiana del G7, Generali ha inoltre avviato una nuova collaborazione con l’OCSE, nell’ambito del World Forum on Well-being, con l’obiettivo di promuovere iniziative e criteri per misurare il benessere delle persone e metterlo al centro delle politiche economiche future. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industriali calano più delle attese a settembre

    (Teleborsa) – Calano più del previsto gli ordinativi all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di settembre gli ordini hanno evidenziato una discesa dello 0,5% dopo il -0,8% di agosto e contro il -0,4% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono cresciuti dello 0,5% dopo il +0,4% di agosto, mentre al netto del settore difesa sono scesi dell’1,1%, stesso livello del mese precedente. LEGGI TUTTO