Ottobre 2024

Monthly Archives

More stories

  • in

    Intermediari italiani, CONSOB: volumi di attività in crescita nel primo semestre

    (Teleborsa) – A fine giugno 2024 il controvalore degli strumenti finanziari detenuti presso intermediari italiani a fronte della prestazione di servizi di investimento e di gestione del risparmio si è attestato a 3.770 miliardi di euro, in diminuzione del 3,8% rispetto al dato di fine 2023, in prevalenza per il decremento di strumenti finanziari di tipo obbligazionario. È quanto emerge dall’ultimo Bollettino Statistico della CONSOB sul tema.I volumi di attività relativi alla prestazione di servizi di investimento sono complessivamente cresciuti nel corso del primo semestre 2024 (collocamento di strumenti finanziari +23,5%, negoziazione in conto proprio +79,7%, esecuzione ordini +12,7%, ricezione e trasmissione di ordini +10,3%). I premi lordi derivanti dal collocamento di prodotti assicurativi a prevalente contenuto finanziario distribuiti in Italia da intermediari italiani vigilati dalla CONSOB hanno registrato un incremento (+11%), in prevalenza per l’aumento dei premi relativi alla distribuzione di polizze unit linked (+13,5%).Alla fine del primo semestre 2024, il patrimonio gestito da intermediari italiani si è attestato a 1.489 miliardi di euro, in calo rispetto al dato di fine 2023 (-1,2%) per la riduzione delle gestioni patrimoniali su base individuale (-3%) che rappresentano circa il 66,1% del totale, degli OICR aperti esteri collocati in Italia (-3,5%) e degli OICR chiusi di diritto italiano (-2,5%), non compensata dall’aumento degli OICR aperti di diritto italiano (+6,4%) e dei fondi pensione e altre forme pensionistiche istituiti in Italia da società diverse da imprese di assicurazione (+5,9%).Nel primo semestre 2024 la raccolta netta degli OICR aperti di diritto italiano è stata positiva per circa 11 miliardi di euro, principalmente per i fondi di tipo obbligazionario (18 miliardi di euro) che hanno più che compensato i rimborsi dei fondi bilanciati (3 miliardi di euro) e flessibili (4 miliardi di euro).I dati contabili a fine giugno 2024 delle SGR di diritto italiano presentano, in aggregato, un utile netto di 854 milioni di euro, con un incremento di 232 milioni rispetto a fine giugno 2023, dovuta in prevalenza all’aumento delle commissioni nette (283 milioni), degli interessi attivi e proventi assimilati (42 milioni di euro) e dell’utile da partecipazioni (28,5 milioni) che hanno superato l’aumento dei costi operativi (40 milioni di euro) e delle imposte (62 milioni di euro). Per le SIM italiane si registra un utile netto di 61 milioni di euro, in crescita di 12 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023, dovuto in prevalenza all’aumento del risultato netto delle negoziazioni (13 milioni) e degli interessi attivi e proventi assimilati (7 milioni di euro) che hanno più che compensato la riduzione delle commissioni nette (4 milioni di euro) e l’aumento delle imposte (3 milioni di euro). LEGGI TUTTO

  • in

    Enel, Barclays conferma Overweight prima dei conti: solidità continua nel Q3

    (Teleborsa) – Barclays ha confermato la raccomandazione “Overweight” e il target price di 8,30 euro per azione sul titolo Enel, che pubblicherà i risultati dei 9 mesi 2024 il 6 novembre, dopo la chiusura del mercato.Gli analisti prevedono “un altro trimestre forte” per Enel, con una crescita del 39% anno su anno negli utili netti dei 9 mesi 2024, comprese le plusvalenze. Inoltre, previste ancora forti attività di vendita al dettaglio e attività rinnovabili ancora più forti, in assenza di clawback. Barclays prevede un solido rapporto tra indebitamento netto ed EBITDA pari a 2,5x alla fine dei 9 mesi del 2024.”Enel rimane uno dei titoli più economici tra i nostri nomi integrati europei: a un P/E inferiore a 10,5x 2025, Enel viene scambiata con uno sconto del 15% rispetto al multiplo medio per le utility integrate europee che copriamo – si legge nella ricerca – Inoltre, stimiamo che il titolo stia scontando quattro anni di pipeline di energie rinnovabili, rispetto a una media di sette anni per i player puramente rinnovabili”. LEGGI TUTTO

  • in

    ESMA chiede pareri al mercato sulla semplificazione dei prospetti

    (Teleborsa) – L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), l’autorità di regolamentazione e supervisione dei mercati finanziari dell’UE, ha pubblicato un Consultation Paper (CP) sulla bozza di consulenza tecnica ai sensi del Prospectus Regulation e una Call for Evidence (CfE) sulla Prospectus Liability. La consultazione contiene raccomandazioni volte a facilitare l’attività del mercato dei capitali europeo semplificando e riducendo l’onere normativo. Inoltre, presenta anche proposte per titoli non azionari pubblicizzati con caratteristiche ESG e proposte per aggiornare i requisiti di segnalazione dei dati per considerare le modifiche introdotte dal Listing Act.Il Listing Act richiede un’analisi della responsabilità per le informazioni fornite in un prospetto e una valutazione se sia giustificata un’ulteriore armonizzazione a tale riguardo. Richiede inoltre la presentazione di proposte di modifica delle disposizioni sulla responsabilità, se pertinenti. La Call for Evidence on Prospectus Liability mira pertanto a raccogliere input per fornire consulenza tecnica sull’opportunità di prendere in considerazione un’ulteriore armonizzazione.Le parti interessate sono invitate a inviare il loro contributo al CP e al CfE entro il 31 dicembre 2024. L’ESMA pubblicherà nel secondo trimestre del 2025 la sua consulenza tecnica finale alla Commissione europea in due relazioni finali separate basate sul feedback ricevuto.A dicembre 2022, la Commissione ha adottato una proposta legislativa per semplificare i requisiti di quotazione per promuovere un migliore accesso ai mercati dei capitali pubblici per le società dell’UE, in particolare le PMI. Un compromesso è stato approvato dal Consiglio il 14 febbraio 2024 e votato dal Parlamento europeo in prima lettura in sessione plenaria il 24 aprile 2024. L’8 ottobre 2024, il Consiglio ha adottato il Listing Act.Poiché i testi giuridici entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e poiché alcune disposizioni hanno un’entrata in vigore differita da 15 a 18 mesi dopo tale data, la Commissione prevede che la maggior parte delle disposizioni del Listing Act entrerà in vigore a luglio 2026.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

  • in

    SIF Italia, Banca Finnat abbassa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha confermato la raccomandazione (Buy) e abbassato il target price (a 1,64 euro per azione dai precedenti 1,91 euro) sul titolo S.I.F. Italia, società attiva nel settore dell’amministrazione degli immobili e quotata su Euronext Growth Milan.A consuntivo del primo semestre 2024 SIF Italia ha subito una contrazione del 27% del valore della produzione rispetto al 30.06.2023 a causa, principalmente, di un calo di mandati di gestione e della cessazione della misura fiscale Superbonus. SIF Italia ha affrontato, inoltre, nel periodo, un importante turnover di personale che ha contribuito negativamente al mantenimento del numero di mandati di gestione. La società, svalutando completamente la partecipazione in Visibilia, ha chiuso il semestre in perdita netta (di gruppo) per 1,8 milioni di euro, rispetto all’utile netto per 817 mila euro al 30.06.2023.Banca Finnat ha operato una rivisitazione al ribasso delle precedenti stime, prevedendo ora, per il periodo 2023-2027, una crescita media annua del margine operativo lordo (Ebitda) limitata all’1,4%, dalla precedente previsione pari all’11,3%, con contestuale riduzione della crescita media annua attesa del risultato operativo netto (Ebit) dal precedente 33,6% al 15,3%. A fine 2024 si attende una perdita netta pari a 1,4 milioni di euro, stimando che la società possa registrare un utile netto a partire dal 2025 (262 mila euro) per giungere a 687 mila euro nel 2027. LEGGI TUTTO

  • in

    COP16, al via missione in Colombia

    (Teleborsa) – I rappresentati di 196 Paesi, tra cui dieci capi di stato, e gli oltre 12mila delegati che avranno il compito di trasformare in realtà gli impegni presi durante l’accordo di Kunming-Montreal, alla Cop 15 di due anni fa: al via a Cali, in Colombia, Cop16, la 16esima Conferenza delle Parti sulla Biodiversità guidata dalle Nazioni Unite. Il sottosegretario al Mase, Claudio Barbaro, ha iniziato la sua missione per conto del governo italiano. Primo appuntamento, l’intervento al side event organizzato da Aics, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, sul tema “La cooperazione ambientale in America Latina e Caraibi”.”L’America Latina e i Caraibi – ha spiegato Barbaro – costituiscono una delle maggiori riserve di biodiversità, ossigeno e acqua del pianeta, ma presentano note vulnerabilità strutturali e sistemiche, dovute alla loro posizione remota, alle ridotte dimensioni, alle peculiarità delle loro economie e alle limitazioni tecniche e finanziarie. Per questo motivo i Paesi della Comunità Caraibica, insieme a Cuba, costituiscono un’area di forte interesse ai fini della cooperazione ambientale del Mase che attualmente ha in vigore 8 protocolli d’intesa di cooperazione ambientale nel campo dello sviluppo sostenibile con questi Paesi. Inoltre, sono stati approvati 25 progetti, le cui principali tematiche sono i sistemi di prevenzione e gestione delle calamità naturali, l’acceso all’acqua potabile attraverso impianti di desalinizzazione, la promozione delle energie rinnovabili e la tutela della biodiversità e delle foreste”.”È importante agire per rafforzare la collaborazione con i Paesi dell’area attraverso la promozione di azioni sinergiche e il progressivo orientamento delle risorse finanziarie per uno sviluppo regionale, al fine di massimizzare l’impatto sul territorio. Per questo riteniamo altresì cruciale promuovere l’avvio di concrete collaborazioni tra Mase e Aics, tenuto conto dell’accordo operativo già in essere tra le parti, rinnovato a settembre 2023 per la durata di tre anni”, ha concluso Barbaro. LEGGI TUTTO

  • in

    S.S. Lazio, assemblea approva destinazione dell’utile di esercizio

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di S.S. Lazio, club calcistico quotato su Euronext Milan, ha deliberato che l’utile di 25.598.329 euro (relativo al bilancio chiuso al 30 giugno 2024) sia destinato per 732.641 euro alla riserva legale, per il 10%, pari a 2.559.833 euro, ad un’apposita riserva destinata al sostenimento di scuole giovanili di addestramento e formazione tecnica, e per il residuo di 22.305.855 euro a nuovo.Inoltre, l’assemblea ha approvato la prima e la seconda Sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti. LEGGI TUTTO

  • in

    Cyberoo, downgrade a Neutral da Intermonte con taglio target price

    (Teleborsa) – Intermonte ha abbassato a 3,20 euro per azione (dai precedenti 4,60 euro) il prezzo obiettivo su Cyberoo, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata in cybersecurity per le imprese, peggiorando anche la raccomandazione sul titolo a “Neutral” da “Buy”.Gli analisti scrivono che, nonostante le vendite nette abbiano continuato a crescere a un tasso a due cifre nel primo semestre, i margini sono stati inferiori alle attese, colpiti da costi straordinari legati all’espansione internazionale e allo sviluppo di nuove soluzioni; sui flussi di cassa, un ulteriore aumento dei receivables, anche verso parti correlate, ha portato a un peggioramento della PFN.Sulla base dei risultati intermedi e delle indicazioni qualitative fornite durante la call, Intermonte ha tagliato le stime, sia sul P&L che sulla generazione di cassa.”Mentre Cyberoo ha registrato una crescita costante e straordinaria dalla sua IPO sbloccando il potenziale di crescita del suo managed detection and response (MDR, l’unica MDR italiana riconosciuta da Gartner tra le 12 principali aziende europee), prevediamo che la crescita dell’EPS di quest’anno sarà piatta, unita a un peggioramento dell’assorbimento NWC. Per questo motivo, mentre il nostro prezzo obiettivo, abbassato a seguito delle revisioni delle stime, incorpora ancora un rialzo significativo rispetto all’attuale prezzo delle azioni, stiamo spostando la nostra raccomandazione a Neutral in attesa di un punto di inflessione nell’andamento dei receivables e di una maggiore visibilità sulle stime”. LEGGI TUTTO

  • in

    LATAM Airlines ordina 10 Boeing Dreamliner

    (Teleborsa) – Boeing, colosso statunitense che produce velivoli sia per utilizzo civile che militare, e LATAM Airlines Group, il principale gruppo di compagnie aeree passeggeri e cargo del Sud America, hanno annunciato l’acquisto di 10 787 Dreamliner con opzioni per altri cinque aerei. In qualità di più grande operatore di 787 della regione, questo ultimo ordine di jet 787-9 a basso consumo di carburante aumenta l’investimento di LATAM in una delle flotte più moderne dell’America Latina.LATAM attualmente gestisce 37 787-8 e 787-9 e, incluso questo ultimo ordine, prevede di aumentare la flotta a 52 Dreamliner entro il 2030. Il 787 consente alla compagnia aerea di massimizzare la capacità sulle rotte più popolari e di lanciare nuove rotte, tra cui il suo volo diretto per Sydney, Australia.”Il Boeing 787 è un aereo molto più efficiente, che ci consente di continuare a crescere in modo sostenibile, riducendo al contempo la nostra impronta di carbonio mentre guidiamo la crescita delle nostre operazioni. Questo ordine ci consentirà di ricevere almeno due aerei di questo modello ogni anno dal 2025 fino alla fine del decennio”, ha affermato Ramiro Alfonsín, Chief Financial Officer di LATAM Airlines Group. LEGGI TUTTO