21 Ottobre 2024

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    Lemon Sistemi, Banca Finnat taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha confermato la raccomandazione (Buy) e abbassato il target price (a 4,85 euro per azione dai precedenti 5,02 euro) sul titolo Lemon Sistemi, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, fornitura e posa di impianti fotovoltaici, termoidraulici, di accumulo e della progettazione di soluzioni per l’efficientamento energetico.Gli analisti scrivono che il primo semestre dell’anno si è caratterizzato quale periodo di transizione il quale dovrebbe persistere anche nella seconda metà del 2024. In particolare, la società ha subito una contrazione dei ricavi di vendita soprattutto a causa del venir meno della misura Superbonus 110 che ha impattato la linea B2C e dei ritardi infrastrutturali attribuibili a Terna, rallentando lo sviluppo atteso per la linea BESS. Il semestre è stato poi influenzato anche dalla scelta strategica di includere nel proprio business model anche le attività di progettazione e di sviluppo di parchi fotovoltaici. Tale cambio di strategia ha comportato un maggior impiego di risorse su queste nuove linee, a discapito dei business storici.Sul periodo 2023-2027, Banca Finnat stima una crescita media annua del valore della produzione del 19,92%, da 8,6 milioni attesi a consuntivo 2024 a 33,1 milioni di euro stimati a fine 2027. Il margine operativo lordo (EBITDA) dovrebbe attestarsi a 84,8 mila euro a fine 2024 e raggiungere 10,4 milioni di euro a consuntivo 2027 per un CAGR (2023-2027) pari al 39,18%. Il risultato netto dovrebbe poter passare da una perdita netta per 1,3 milioni di euro attesi al 31 dicembre 2024 a 6,5 milioni di euro stimati a fine periodo previsionale, per un tasso di crescita media annua (2023-2027) del 42,65%.La valutazione del titolo viene fatta nell’ipotesi che almeno il 30% degli outstanding warrants possano essere esercitati in occasione dell’attuale finestra temporale di esercizio. LEGGI TUTTO

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    BCE, Kazimir: tutte le opzioni restano sul tavolo a dicembre

    (Teleborsa) – Quello attuato la Banca centrale europea la settimana scorsa è “un taglio assicurativo e di un aumento della fiducia, non di una dichiarazione di vittoria”. Lo ha affermato Peter Kazimir, governatore della National Bank of Slovakia (NBS) e membro del consiglio direttivo della BCE, in un post sul sito della banca centrale slovacca.”Sebbene mi sarei sentito a mio agio ad aspettare e non tagliare i tassi a ottobre, il taglio ha i suoi vantaggi”, ha spiegato, aggiungendo che “data l’attuale fragilità economica, la prudenza è fondamentale. Abbiamo avuto poche nuove informazioni dal nostro incontro di settembre, ma il lotto di dati che avevamo stava spostando l’equilibrio dei rischi sull’inflazione al ribasso”.Secondo Kazimir, la decisione di abbassare i tassi a ottobre “lascia la riunione di dicembre completamente aperta” e “tutte le opzioni restano sul tavolo”.”Se nuovi dati e previsioni confermano un ritmo accelerato nella disinflazione, saremo in una posizione forte e confortevole per continuare il ciclo di allentamento – ha aggiunto – Se nuove informazioni puntano nella direzione di un’inflazione più elevata (rischi), possiamo ancora rallentare il ritmo con cui rimuoviamo le restrizioni nelle prossime riunioni. Anche con tre tagli, rimaniamo ancora in territorio restrittivo”. LEGGI TUTTO

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    MEF, mandato per emissione di nuovo BTP a 7 anni e riapertura BTP a 30 anni

    (Teleborsa) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha affidato a Deutsche Bank, Goldman Sachs, Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Morgan Stanley e Nomura il mandato per un’emissione dual tranche mediante sindacato di un nuovo benchmark BTP a 7 anni – scadenza 15 novembre 2031 – e di una riapertura per un importo non superiore a 3 miliardi di euro (no grow) del BTP a 30 anni – scadenza 1° ottobre 2054 e cedola 4,30%. La transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza creazione di joint venture tra Masdar ed EDF

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, la creazione di una joint venture tra Abu Dhabi Future Energy Company (Masdar), con sede negli Emirati Arabi Uniti, e Electricité de France (EDF), con sede in Francia.La transazione riguarda principalmente la gestione di impianti di trattamento delle acque e delle acque reflue, nonché di impianti di produzione di energia, in Arabia Saudita.La Commissione ha concluso che la concentrazione progettata non solleverebbe problemi di concorrenza, dato l’impatto limitato sullo Spazio economico europeo. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di controllo delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Alfonsino, Banca Finnat abbassa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha abbassato a 0,66 euro per azione (da 0,83 euro) il target price su Alfonsino, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel servizio di order&delivery nei centri italiani di piccole e medie dimensioni, confermando il giudizio sul titolo a “Buy”.Gli analisti ricordano che dal primo febbraio del corrente esercizio il nuovo marketplace Rushers ha preso in gestione la totalità degli ordini della divisione Food dedicata alla consegna di cibi pronti. Rushers è una piattaforma open market che permette alle aziende fornitrici di interagire direttamente con i propri consumatori, garantendo a questi ultimi la possibilità di avere accesso a servizi professionali di consegna offerti da un network di corrieri indipendenti.Alfonsino ha chiuso il primo semestre 2024 con un valore della produzione in calo del 30% da 3 milioni di euro del primo semestre 2023 a 2,1 milioni di euro al 30.06.2024. Tale contrazione è imputabile, principalmente, al passaggio al nuovo modello di business Rushers, mediante il quale Alfonsino non fattura più i corrispettivi di spedizione, ora di competenza diretta dei fattorini, e non sostiene più i costi legati all’evasione delle consegne. L’EBITDA pertanto è risultato positivo per 138 mila euro, rispetto a un margine negativo per 541 mila euro del primo semestre 2023. Tenuto conto di imposte anticipate per 112 mila euro, Alfonsino ha limitato la perdita netta a 260 mila euro, rispetto alla perdita per 782 mila euro del primo semestre 2023.In considerazione di un maggiore e fisiologico rallentamento degli ordini (in particolare nel 2024) come conseguenza del periodo di riassestamento derivante dal passaggio al nuovo modello di business Rushers, Banca Finnat stima ora un valore della produzione in crescita ad un tasso medio anno del 4,01% (6,62% le precedenti stime) per raggiungere 6,8 milioni di euro a fine periodo previsionale (7,5 milioni le precedenti stime). L’EBITDA è stimato attestarsi a 685 mila euro a fine 2024 (dalla precedente stima di 1,1 milioni di euro) per giungere a 2,3 milioni di euro a fine 2027. LEGGI TUTTO

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    La banca norvegese DNB acquista Carnegie per 1,05 miliardi di euro

    (Teleborsa) – DNB, la più grande banca della Norvegia, ha stipulato un accordo per acquisire tutte le azioni di Carnegie Holding, da Altor e dagli azionisti di minoranza per un corrispettivo totale di circa 12 miliardi di corone svedesi (circa 1,05 miliardi di euro).Carnegie Holding è la società madre di Carnegie Group, banca d’investimento e gestore patrimoniale leader nei paesi nordici con 850 dipendenti, che ricava il 56 percento dei suoi ricavi dai servizi di investimento e il 44 percento dal wealth management.Al 30 settembre 2024, Carnegie aveva 436 miliardi di corone svedesi (circa 38 miliardi di euro) in assets under management nel private banking e nella gestione patrimoniale. Per i nove mesi conclusi il 30 settembre 2024, Carnegie ha registrato un utile netto di 535 milioni di corone svedesi (circa 47 milioni di euro) e un ritorno sul capitale proprio del 18 percento.”Attraverso l’acquisizione di Carnegie, il nostro obiettivo è quello di fornire soluzioni ancora migliori ai nostri clienti – afferma Kjerstin Braathen, CEO di DNB – Noi e Carnegie stiamo realizzando la nostra ambizione comune di costruire un attore leader nella regione nordica nell’investment banking, nell’intermediazione e nella ricerca di titoli, nel corporate banking, nel private banking e nella gestione patrimoniale”.Per riflettere l’importanza strategica della transazione, DNB Markets verrà rinominata a livello globale DNB Carnegie. LEGGI TUTTO

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    Sanofi e CD&R trattano in esclusiva su Opella. Valutata 16 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Sanofi, gruppo farmaceutico francese, e CD&R, società statunitense di private equity, hanno delineato un piano per alimentare le ambizioni di Opella come campione globale di assistenza sanitaria per i consumatori con sede in Francia. Sanofi e CD&R hanno avviato trattative esclusive per la potenziale vendita e acquisto di una quota di controllo del 50% in Opella, dopo l’annuncio sull’avvio di trattative due settimane fa. Sanofi, che intende concentrarsi su farmaci e vaccini innovativi, rimarrebbe un azionista significativo che sosterrebbe Opella nella sua futura crescita e nel suo percorso verso l’indipendenza. Si prevede che Bpifrance parteciperà come azionista di minoranza con una quota di circa il 2%.Con sede in Francia, Opella impiega oltre 11.000 persone, opera in 100 paesi con 13 siti di produzione strategici e quattro centri di sviluppo scientifico e innovativo. Con un portafoglio di marchi iconici, come Allegra, Doliprane e Dulcolax, Opella è già la terza azienda al mondo nel mercato dei farmaci da banco e delle vitamine, minerali e integratori (OTC e VMS), servendo oltre mezzo miliardo di consumatori in tutto il mondo.La valutazione di Opella si basa su un valore aziendale di circa 16 miliardi di euro, corrispondente a circa 14 volte l’EBITDA stimato per il 2024. L’offerta di CD&R è vincolante e completamente finanziata. Il closing della transazione avverrebbe al più presto nel secondo trimestre del 2025.”Il nostro partner scelto CD&R ha dimostrato capacità uniche nel settore dei consumatori, con profondi valori di rispetto per i dipendenti, i clienti, le comunità in cui operano e l’ambiente – ha commentato Paul Hudson, CEO di Sanofi – Diamo inoltre il benvenuto a Bpifrance come sostenitore del percorso di sviluppo di Opella. Allo stesso tempo, Sanofi può concentrarsi ancora di più nel fornire soluzioni innovative ai pazienti affetti da malattie o virus debilitanti o potenzialmente letali come RSV, BPCO o sclerosi multipla”.Sanofi prevede di ricevere un pagamento in contanti al closing. I proventi verrebbero utilizzati in linea con le attuali priorità di allocazione del capitale di Sanofi, comprese le distribuzioni agli azionisti. Le priorità di allocazione del capitale di Sanofi rimangono invariate, inclusa la valutazione selettiva di opportunità di crescita esterna per accelerare ulteriormente la trasformazione in corso in una società biofarmaceutica. Sanofi intende mantenere il suo attuale solido rating creditizio. LEGGI TUTTO

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    Banca Mediolanum, Standard Ethics alza il rating ESG

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha innalzato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) di Banca Mediolanum, big italiano del risparmio gestito, a “EE” dal precedente “EE-” con Outlook Positivo. Si tratta del sesto notch su nove (nella fascia “Strong”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità. Gli analisti scrivono che, nel corso degli ultimi 12/24 mesi, Banca Mediolanum ha rafforzato il proprio impegno in ambito Environment (E) con un processo di due diligence per il monitoraggio dei rischi climatico-ambientali relativi ai fornitori, esteso ai portafogli di investimento e alle politiche creditizie della Banca, inclusi i mutui green. In riferimento alla dimensione Social (S), sono state promosse iniziative nell’ambito Diversity & Inclusion, attraverso la promulgazione di una Policy Anti-Harassment e l’ottenimento della certificazione UNI/PdR per la Parità di Genere.Lato Governance (G), BancaMediolanum ha proseguito il percorso di adesione ai principali framework internazionali di finanza sostenibile. Si registrano particolari iniziative dedicate all’innovazione digitale e alla promozione di prodotti e servizi a favore della clientela – anche tramite il ruolo dei Family Banker e del loro radicamento territoriale.La disclosure, la rendicontazione extra-finanziaria e lo ESG Risk Management, sono allineati alle buone pratiche di settore.Il CdA è costituito in maggioranza da consiglieri indipendenti e raggiunge la parità di genere. La banca è allineata alle indicazioni provenienti dall’Onu, dall’Ocse e UE in materia di Sostenibilità. La visione di lungo periodo è positiva. LEGGI TUTTO