11 Ottobre 2024

Daily Archives

More stories

  • in

    JPMorgan, terzo trimestre sopra le attese ma aumentano accantonamenti su crediti

    (Teleborsa) – JPMorgan Chase, una delle più grandi banche d’affari al mondo, ha riportato nel terzo trimestre del 2024 un utile netto di 12,9 miliardi di dollari (in calo del 2%), o 4,37 dollari per azione, rispetto all’utile netto di 13,2 miliardi di dollari, o 4,33 dollari per azione, nel terzo trimestre del 2023.I ricavi netti sono stati di 43,3 miliardi di dollari, in aumento del 6%. Il reddito da interessi netti è stato di 23,5 miliardi di dollari, in aumento del 3%. I ricavi non da interessi sono stati di 19,8 miliardi di miliardi di dollari, in aumento dell’11%. Il reddito da interessi netti escludendo Markets è stato di 23,4 miliardi di dollari, in aumento dell’1%.Le attese degli analisti, secondo dati LSEG, erano per un utile per azione di 4,01 dollari su ricavi per 41,63 miliardi di dollari.L’accantonamento per perdite su crediti è stato di 3,1 miliardi di dollari, riflettendo net charge-offs di 2,1 miliardi di dollari e un accumulo di riserve nette di 1,0 miliardi di dollari.”La società ha registrato solidi risultati finanziari e commerciali sottostanti nel terzo trimestre, generando un reddito netto di 12,9 miliardi di dollari e un ROTCE del 19% – ha commentato il CEO Jamie Dimon – Nel CIB, le commissioni di investment banking sono cresciute del 31%, mentre i ricavi dei mercati sono stati resilienti, con un aumento dell’8%. Le commissioni sui pagamenti sono cresciute a due cifre poiché gli investimenti stanno alimentando la crescita organica. Nel CCB, ci siamo classificati al primo posto nei depositi al dettaglio negli Stati Uniti per il quarto anno consecutivo. I prestiti tramite carta sono aumentati dell’11% e abbiamo assistito a una solida acquisizione di 2,5 milioni di conti. Infine, in AWM, le commissioni di gestione patrimoniale sono aumentate del 15% e gli afflussi netti a lungo termine hanno raggiunto un record di 72 miliardi di dollari”.”Monitoriamo attentamente la situazione geopolitica da un po’ di tempo e gli eventi recenti mostrano che le condizioni sono insidiose e stanno peggiorando – ha spiegato – C’è una significativa sofferenza umana e l’esito di queste situazioni potrebbe avere effetti di vasta portata sia sui risultati economici a breve termine che, cosa ancora più importante, sul corso della storia. Inoltre, mentre l’inflazione sta rallentando e l’economia statunitense rimane resiliente, permangono diversi problemi critici, tra cui grandi deficit fiscali, necessità di infrastrutture, ristrutturazione del commercio e rimilitarizzazione del mondo. Mentre speriamo nel meglio, questi eventi e l’incertezza prevalente dimostrano perché dobbiamo essere preparati per qualsiasi ambiente”.L’utile netto di Corporate & Investment Bank (CIB) è stato di 5,7 miliardi di dollari, in aumento del 13%, con un fatturato netto di 17 miliardi di dollari, in salita dell’8%. L’utile netto di Asset & Wealth Management (AWM) è stato di 1,4 miliardi di dollari, in calo del 5%. LEGGI TUTTO

  • in

    Mercato italiano autocarri, ANFIA: a settembre +6,5%. In flessione veicoli trainati e autobus (-33,3%)

    (Teleborsa) – Nel mese di settembre il comparto degli autocarri torna a crescere, mentre i veicoli trainati e gli autobus proseguono il trend negativo con cali a doppia cifra. Analizzando nel dettaglio il mercato di settembre 2024, nel mese sono stati rilasciati 1.718 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+6,5% rispetto a settembre 2023) e 882 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (-33,3%), suddivisi in 76 rimorchi (-32,7%) e 806 semirimorchi (-33,3%). È quanto rileva l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA) nel report sul mercato italiano degli autocarri, rimorchi-semirimorchi e autobus di settembre 2024.Nei primi nove mesi del 2024 si contano 22.642 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 2,2% in più rispetto ai primi nove mesi del 2023, e 10.272 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (-14,4% rispetto a gennaio-settembre 2023), così ripartiti: 1.010 rimorchi (+0,2%) e 9.262 semirimorchi (-15,7%).Per gli autocarri, nei primi nove mesi del 2024, tre aree geografiche del Paese presentano una variazione positiva: +6,8% il Nord-Est, +1,1 il Nord-Ovest e +0,5% l’area Sud e Isole; in flessione, invece, le regioni del Centro (-0,9%).Per classi di peso, a gennaio-settembre 2024 i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate registrano ancora la crescita più significativa (+138,9%), seguiti dai veicoli sopra le 12,5 e fino a 16 tonnellate (+20,5%) e dai veicoli pesanti sopra le 16 tonnellate (+1,5%). In calo, invece, i veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (-3,6%) e i veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (-2,7%).Nei primi nove mesi del 2024, gli autocarri rigidi risultano in crescita del 5,2%, mentre i trattori stradali chiudono a -0,6%. Nello stesso periodo, mantengono una crescita a doppia cifra i veicoli da cantiere (+28,6%), mentre la variazione è lievemente negativa per iveicoli stradali (-0,4%). Analizzando il mercato per alimentazione, nei primi nove mesi del 2024 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta dell’1,8% (era dell’1,9% a gennaio-settembre 2023), per un totale di 416 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano lo 0,8% del totale (era l’1,3% nei primi nove mesi del 2023).”In vista dell’approssimarsi della sessione di bilancio per il 2025, si rinnova l’invito già condiviso dalle principali associazioni del settore a riformare le attuali politiche per l’autotrasporto allo scopo di promuovere un effettivo rinnovo del parco veicolare circolante in Italia – commenta Luca Sra, delegato ANFIA per il trasporto merci –. Superare un approccio discontinuo in favore di una programmazione pluriennale delle misure di supporto agli investimenti risulta infatti fondamentale tanto per ridurre l’età media dei mezzi destinati al trasporto merci (tra le più alte in Europa) che per sostenere le imprese nella sfida della transizione verso una piena decarbonizzazione del comparto. La sostituzione di tecnologie ormai obsolete con motorizzazioni di ultima generazione alimentate a gas naturale (compresso o liquefatto) o diesel permette infatti l’immediata riduzione delle emissioni di CO2 grazie alla loro piena compatibilità con i rispettivibiocarburanti – ossia il biometano e l’HVO. Nelle more di tale riforma, si auspica la tempestiva pubblicazione del decreto direttoriale attuativo dell’ultima edizione del cd. Fondo Investimenti e la reintroduzione di agevolazioni fiscali per l’acquisto di beni strumentali sostenibili come i veicoli commerciali ad alimentazione alternativa”.In riferimento ai veicoli trainati, nei primi nove mesi del 2024 tutte le aree geografiche tranne il Sud e Isole, che chiude a +0,7%, registrano una flessione: più lieve nelle regioni del Centro (-3,3%), mentre calano a doppia cifra il Nord-Ovest (-22,2%) e il Nord-Est(-26%). Le marche estere totalizzano 5.679 libretti di circolazione a gennaio-settembre 2024 (-22,1%); variazione negativa, più contenuta, anche per le marche nazionali (-2,3%), con 4.593 libretti.”Anche il mese di settembre si chiude in negativo per le immatricolazioni di rimorchi e semirimorchi sia in Italia che all’estero – afferma Massimo Menci, presidente della Sezione Rimorchi di ANFIA –. Il calo di mercato di quest’anno sta incidendo ancor di più sul già lento rinnovo del vetusto parco circolante italiano. Auspichiamo che, nella legge di bilancio 2025, si trovino le risorse per rafforzare il settore, così come attendiamo la pubblicazione del decreto direttoriale per la definizione dei tempi e delle modalità di prenotazione dei 25 milioni stanziati dal DM Investimenti del 2024. Solo così potremmo rispondere con rapidità alle sfide legate all’efficienza energetica e alla sicurezza nel trasporto merci”.Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza a settembre 2024 399 nuove unità, con un decremento del 33,3% rispetto a settembre 2023. Nel nono mese dell’anno, con un’inversione di tendenza, tutti i comparti registrano un andamento negativo: calano a doppia cifra gli autobus adibiti al TPL (-41%), gli autobus e midibus turistici (-35,7%) e i minibus (-30,1%), mentre presentano una flessione più contenuta gli scuolabus (-2,2%).Nei primi nove mesi del 2024, i libretti di autobus rilasciati sono 4.800 (+21% rispetto a gennaio-settembre 2023). Nel cumulato tutti i segmenti mantengono invece una variazione positiva: +114% i minibus, +36,9% gli autobus e midibus turistici, +13,1% gli scuolabus e +5,6% gli autobus adibiti al TPL.”Come nel mese precedente, anche a settembre il mercato degli autobus registra una pesante flessione a doppia cifra – afferma Andrea Rampini, presidente della Sezione Autobus di ANFIA –. L’auspicio di ANFIA è che in legge di bilancio possano esserci risorse dedicate al rinnovo del parco autobus oltre alle già citate richieste di concludere la rendicontazione del primo quinquennio del PSNMS – Piano Strategico Nazionale Mobilità Sostenibile e ampliare la finanziabilità degli autobus ibridi (HEV) per l’extraurbano”.Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 24,5% a gennaio-settembre 2024 (contro il 13,9% dei primi nove mesi del 2023), mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 23,6% (19,8%a gennaio-settembre 2023).A livello territoriale, infine, nei primi nove mesi del 2024 le immatricolazioni si mantengono in crescita in due aree geografiche su quattro, con un rialzo a doppia cifra nel Centro (+57,6%) e nel Sud e isole (+46,4%), mentre calano del 3,8% nel Nord-Ovest e del 19,8% nel Nord-Est. LEGGI TUTTO

  • in

    BP, margini di raffinazione più deboli peseranno su conti terzo trimestre

    (Teleborsa) – BP, colosso energetico britannico, ha detto che segmento di produzione e operazioni petrolifere, le realizzazioni, rispetto al trimestre precedente, dovrebbero avere un impatto sfavorevole nell’intervallo di 0,1-0,3 miliardi di dollari sull’utile sottostante, incluso l’impatto dei ritardi di prezzo sulla produzione di BP nel Golfo del Messico e negli Emirati Arabi Uniti.Nel segmento clienti e prodotti, rispetto al trimestre precedente, si prevede che i risultati saranno influenzati dai seguenti fattori: nei clienti, i margini di carburante sono sostanzialmente stabili, volumi stagionalmente più elevati parzialmente compensati dai costi; nei prodotti, i margini di raffinazione realizzati più deboli nell’intervallo di 0,4-0,6 miliardi di dollari e si prevede che il risultato del trading del petrolio sarà debole.La produzione upstream nel terzo trimestre dovrebbe essere sostanzialmente invariata rispetto al trimestre precedente, con una produzione sostanzialmente invariata nella produzione e nelle operazioni di petrolio e nel gas e nell’energia a basse emissioni di carbonio.Nel segmento del gas e dell’energia a basse emissioni di carbonio, si prevede che le realizzazioni, rispetto al trimestre precedente, avranno un impatto favorevole di circa 0,1 miliardi di dollari, incluse le variazioni nei prezzi di riferimento del gas naturale non Henry Hub.I risultati di BP per il terzo trimestre del 2024 saranno pubblicati il ??29 ottobre 2024. LEGGI TUTTO

  • in

    Jupiter, deflussi per 1,6 miliardi di sterline nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Jupiter Fund Management, casa di investimento specializzata in gestione attiva e strategie high conviction, ha registrato deflussi netti nel terzo trimestre 2024 pari a 1,6 miliardi di sterline, con conseguenti deflussi netti totali pari a 5,0 miliardi di sterline dall’inizio dell’anno. Tuttavia, ha generato afflussi netti marginalmente positivi nel trimestre su base sottostante, ovvero escludendo i flussi relativi al team Value o al cambio di gestione di Chrysalis Investment Trust. I deflussi netti sottostanti totali per i primi nove mesi dell’anno sono stati di poco superiori a 200 milioni di sterline. Gli asset under management (AUM) sono diminuiti a 50,1 miliardi di sterline.Su base sottostante, gli afflussi netti leggermente positivi nel terzo trimestre sono stati generati da capacità fortemente performanti in aree di forte domanda da parte dei clienti. Le azioni asiatiche ed emergenti sono state particolarmente al centro dell’attenzione. I prodotti azionari indiani hanno registrato ulteriori 0,4 miliardi di sterline di afflussi netti nel terzo trimestre e l’AUM totale è pari a 2,9 miliardi di sterline. Anche le strategie Asian Income hanno registrato oltre 0,2 miliardi di sterline di afflussi netti. L’AUM totale nella capacità azionaria asiatica ed EM è aumentato da 6,2 miliardi di sterline a 6,9 miliardi di sterline.Jupiter ha annunciato di recente di aver raggiunto un accordo per acquisire il team e circa 0,8 miliardi di sterline di AUM da Origin Asset Management, subordinatamente alle consuete approvazioni e consensi. Questi asset provengono prevalentemente da clienti istituzionali, un’area di crescita strategica fondamentale per la società.(Foto: Photo by Sean Pollock on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    UK, produzione industriale agosto +0,5% mese, manifattura +1,1%

    (Teleborsa) – Giungono dati misti dalla produzione industriale e manifatturiera del Regno Unito.Gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS) segnalano che l’indice della produzione industriale ha registrato, nel mese di agosto 2024, un incremento dello 0,5% su base mensile rispetto al -0,7% del mese precedente e al +0,2% atteso dagli analisti. Il dato tendenziale registra un calo dell’1,6% dopo il -2,2% di luglio e rispetto al -0,5% del consensus. La produzione manifatturiera, su base mensile, registra una crescita dell’1,1% contro il +0,3% stimato dagli analisti e a fronte del -1,2% di luglio. La variazione annua registra un -0,3%, meglio del consensus (-0,4%), dopo il -2% precedente. LEGGI TUTTO

  • in

    Positivo il Nikkei 225, giù la Cina. Bank of Korea taglia i tassi

    (Teleborsa) – Buon aumento per la Borsa di Tokyo, che mostra sul principale indice azionario giapponese un rialzo dello 0,57%, mentre, al contrario, giornata da dimenticare per Shenzhen, che ritraccia del 3,21%. Shanghai perde il 2,59%. Il rally cinese alimentato dagli stimoli continua a perdere slancio, mentre si attende unna conferenza stampa del Ministero delle finanze cinese (programmata per sabato alle 10:00 ora locale).Pressoché invariato Seul (-0,13%), dopo che la Bank of Korea ha tagliato il suo tasso di interesse di riferimento di 25 punti base al 3,25%, il suo primo taglio dei tassi dal 2020.Hong Kong è chiusa per festività.Sotto la parità Mumbai, che mostra un calo dello 0,23%; sui livelli della vigilia Sydney (-0,08%).Appiattita la performance dell’Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un modesto +0,16%. Sostanziale invarianza per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile -0,09%. Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un moderato -0,02%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 0,95%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 2,15%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati asiatici:Martedì 15/10/202406:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (preced. 3,1%)Mercoledì 16/10/202401:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (preced. -0,1%)Giovedì 17/10/202401:50 Giappone: Bilancia commerciale (preced. -695,3 Mld ¥)06:30 Giappone: Indice servizi, mensile (preced. 1,4%)Venerdì 18/10/202401:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. 3%). LEGGI TUTTO

  • in

    Appuntamenti macroeconomici dell’11 ottobre 2024

    (Teleborsa) – Venerdì 11/10/202408:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,6%; preced. 1,9%)08:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso 0%; preced. -0,1%)08:00 Regno Unito: Bilancia commerciale beni (atteso -18,8 Mld £; preced. -18,87 Mld £)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, annuale (atteso -0,5%; preced. -2,2%)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,7%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 1,6%; preced. 1,7%)14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,1%; preced. 0,2%)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 70,9 punti; preced. 70,1 punti) LEGGI TUTTO

  • in

    Germania, inflazione settembre confermata al +1,6% su anno

    (Teleborsa) – Confermata in leggera moderazione l’inflazione in Germania a settembre 2024. Lo segnalano i dati pubblicati dall’ufficio statistico federale Destatis, in linea con i dati di fine mese, che indicavano un incremento dell’1,6% su base annua, dopo il +1,9% del mese precedente. Su base mensile si registra un +0%, in lnea con la stima preliminare, dopo il -0,1% indicato nel mese di agosto.Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato un decremento dello 0,1% su mese (come la stima iniziale) e un aumento del +1,8% su anno (confermato il dato preliminare). LEGGI TUTTO