9 Ottobre 2024

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    CONSOB, sanzione a coniuge dell’AD Portobello per mancati internal dealing

    (Teleborsa) – CONSOB ha applicato nei confronti di Giorgia Volterrani una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 20.000 euro per violazioni del Regolamento relativo agli abusi di mercato su operazioni di compravendita di azioni Portobello tra agosto e novembre 2022.Volterrani, in quanto coniuge del Vicepresidente e Amministratore Delegato Simone Prete, si qualifica come “persona strettamente legata” ai sensi del Regolamento MAR e, in quanto tale, avrebbe dovuto segnalare le operazioni oggetto dell’attività di compravendita alla CONSOB e alla società, ai fini della successiva comunicazione al mercato, entro tre giorni lavorativi dal compimento dell’operazione di acquisto.L’omissione informativa ha riguardato diverse operazioni di compravendita (25), aventi ad oggetto un quantitativo non indifferente di azioni dell’emittente (18.900) e un controvalore non contenuto, pari a complessivi 375.000 euro circa; più nello specifico, il controvalore medio delle operazioni in vendita è stato pari a 14.492 euro, mentre il controvalore medio delle operazioni in acquisto è stato pari a 18.945 euro. “Tali operazioni avrebbero potuto (e dovuto) rappresentare un elemento segnaletico non irrilevante per il mercato trattandosi di operazioni poste in essere dal coniuge del Vicepresidente e Amministratore Delegato dell’emittente”, si legge nel provvedimento CONSOB.Portobello, società quotata sul mercato Euronext Growth Milan che opera attraverso l’attività di barter nel settore editoriale e pubblicitario e proprietaria della omonima catena retail e del portale ePRICE, ha pubblicato il 4 ottobre un internal dealing per riassumere tutte le operazioni di Giorgia Volterrani. LEGGI TUTTO

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    Nucleare, al via comitato di Confindustria: analizzerà opportunità di sviluppo

    (Teleborsa) – Si è insediato oggi lo Steering Committee di Confindustria che analizzerà le potenzialità di produzione e utilizzo in Italia degli Small Modular Reactor, quale opportunità di sviluppo di vettori energetici decarbonizzati. A darne notizia la stessa Confindustria che ha fatto sapere il comitato sarà presieduto da AurelioRegina, delegato per l’energia del presidente della confederazione degli industriali, e sarà formato da personalità del mondo scientifico, accademico e industriale. Dello Steering Committee faranno parte infatti Gianluca Artizzu (Ceo di Sogin), Massimo Beccarello (professore dell’Università Milano Bicocca), Federico Boschi (capo Dipartimento Energia del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), Stefano Buono (Ceo di Newcleo), Roberto Cingolani (Ceo di Leonardo), Gilberto Dialuce (presidente Enea), Lorenzo Fiorillo (chief technology officer di Eni), Daniela Gentile (Ceo di Ansaldo Nucleare), Antonio Gozzi (special advisor per l’Autonomia Strategica Ue, Piano Mattei e Competitività di Confindustria), Nicolò Mardegan (direttore Relazioni Esterne di Enel), Stefano Monti (presidente dell’Associazione Italiana Nucleare), Nicola Monti (Ceo di Edison), Lorenzo Poli (presidente di Assocarta), Agostino Re Rebaudengo (presidente di Elettricità Futura), Francesca Salvemini (capo segreteria tecnica Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), Agostino Scornajenchi (Ad di Cdp Venture Capital) e Giuseppe Zampini (past president Confindustria Genova). Nello scenario attuale, l’opzione elettronucleare da fissione “è di fondamentale importanza per garantire la competitività e la sicurezza energetica del sistema manifatturiero e del sistema energetico nazionale, garantendo, inoltre, il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione europei e nazionali”, ha sottolineato Confindustria. “Le nuove tecnologie elettronucleari sicure e di taglia ridotta potranno giocare un ruolo importante per il sistema industriale – ha affermato Aurelio Regina – in quanto potranno essere installate nei siti produttivi gas ed energy-intensive (hard-to-abate) fornendo l’energia elettrica e il calore di processo di cui hanno bisogno”.Il lavoro di Confindustria, ha spiegato il comunicato, si concentrerà su aspetti giuridico-legislativi, tecnologici, economici e di ricerca e sviluppo, approfondendo la mappatura della filiera e il fabbisogno di competenze, i cui risultati saranno presentati nel 2025 con Enea in qualità di knowledge partner. Confindustria, infatti, ha recentemente rinnovato il Protocollo d’intesa con Enea che consentirà di condurre progetti e approfondimenti atti a fornire le basi tecnologiche, normative e di mercato per assicurare un percorso di transizione energetica stabile e competitivo. Secondo Confindustria “è necessario definire un mix energetico nazionale basato sulla neutralità tecnologica e sull’uso ottimale ed efficiente di tutte le tecnologie di decarbonizzazione già in uso e in via di sviluppo, nonché di interventi di ammodernamento e digitalizzazione del sistema di infrastrutture energetiche nazionali e, di conseguenza dell’intero sistema energetico nazionale. Come indicato dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (Pniec), il nucleare potrà contribuire al futuro del Paese e la filiera nazionale è pronta a fare la sua parte grazie alle molte competenze e capacità sviluppate, prevalentemente, nei progetti portati avanti all’estero”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street positiva in attesa di verbali Fed e inflazione USA

    (Teleborsa) – Andamento positivo per Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta ai verbali della riunione della Fed del mese scorso, in uscita stasera alle 20 ora italiana, mentre i dati sull’inflazione negli Stati Uniti saranno pubblicati domani. Si tratta dei verbali della riunione del FOMC del 17-18 settembre, quando la Fed ha dato il via a un ciclo di tagli dei tassi con una sforbiciata di 50bp più ampia del previsto, che il presidente Powell ha definito una “ricalibrazione” della politica monetaria progettata per mantenere l’economia in una buona posizione.Sul fronte macroeconomico, le richieste di mutui negli Stati Unti sono scese del 5,1% nell’ultima settimana, con i tassi sui mutui trentennali in risalita.Scende Alphabet, dopo che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha affermato che potrebbe chiedere a un giudice di costringere Google a cedere parti della sua attività, tra cui il browser Chrome e il sistema operativo Android, per limitare il suo monopolio nella ricerca online. Google, che ha intenzione di fare ricorso, ha affermato in un post del blog aziendale che le proposte sono “radicali” e vanno “ben oltre le specifiche questioni legali in questo caso”. Un giudice ha stabilito lunedì in un caso separato che Google deve aprire il suo app store, Play, a una maggiore concorrenza; inoltre, Google sta anche combattendo un caso del Dipartimento di Giustizia che cerca di smembrare la sua attività di pubblicità sul web.Male anche Boeing, dopo che il produttore di aeromobili ha ritirato un’offerta all’International Association of Machinists and Aerospace Workers e ha sospeso le trattative con il sindacato dopo uno sciopero durato quasi un mese.Guardando ai principali indici, il listino USA mostra un guadagno dello 0,79% sul Dow Jones; sulla stessa linea, lieve aumento per l’S&P-500, che si porta a 5.781 punti. In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,53%); sulla stessa linea, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,46%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori finanziario (+0,85%), beni di consumo secondari (+0,77%) e informatica (+0,76%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori telecomunicazioni (-1,01%) e utilities (-0,56%).Tra i protagonisti del Dow Jones, IBM (+2,27%), Nike (+2,07%), Caterpillar (+1,99%) e Honeywell International (+1,95%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Boeing, che ottiene -2,70%. Pensosa Salesforce, con un calo frazionale dell’1,13%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Atlassian (+5,35%), MongoDB (+4,00%), Zscaler (+3,59%) e Copart (+3,19%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Constellation Energy, che continua la seduta con -6,12%. Sotto pressione PDD Holdings, con un forte ribasso dell’1,86%. Soffre Advanced Micro Devices, che evidenzia una perdita dell’1,74%. Preda dei venditori Alphabet, con un decremento dell’1,70%. LEGGI TUTTO

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    OPA Salcef Group, adesioni al 2,5%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa sulle azioni Salcef Group, società quotata su Euronext STAR Milan e operante nell’industria ferroviaria, risulta che oggi 9 ottobre 2024 sono state presentate 203.270 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 525.955, pari al 2,561% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 ottobre 2024 e terminerà l’8 novembre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Salcef Group acquistate sul mercato nei giorni 7 e 8 novembre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Debito corporate, Asaro (EQUITA): numeri confortanti, crescente interesse da retail

    (Teleborsa) – “Si stanno concretizzando condizioni più favorevoli per il mercato obbligazionario italiano, con uno sviluppo del mercato del debito corporate come alternativa al credito bancario. Su questo fronte, ci sono numeri confortanti, anche considerando l’allentamento della politica monetaria in vista”. Lo afferma Francesco Asaro, Director DCM & Debt Advisory di EQUITA, durante un evento sul mercato dei capitali organizzato da EQUITA e Luiss Business School.Asaro ha fatto notare che, “dopo un 2022 caratterizzato da tassi crescenti ed elevata volatilità sul mercato del credito, le aziende hanno ripreso ad effettuare accesso al mercato obbligazionario, con il mercato italiano che è trainato da emittenti investment grade”.Nel primo semestre 2024 il mercato obbligazionario corporate italiano ha raccolto 28 miliardi di euro, pari a quasi l’intero importo del 2023 (31 miliardi di euro), con un peso del 73% degli emittenti investment grade e 23% degli high yield.Il mercato del debito obbligazionario corporate italiano presenta comunque “ancora un gap dimensionale significativo rispetto ai principali mercati dei capitali europei”. In Italia sono stati raccolti 31,1 miliardi di euro nel 2023, contro i 91,9 miliardi della Germania, gli 80,6 miliardi del Regno Unito e i 78,1 miliardi della Francia.”Le corporate italiane si confermano maggiormente dipendenti dal credito bancario rispetto al resto d’Europa – ha detto Asaro – Siamo in linea con la Germania per quanto riguarda la percentuale di obbligazioni corporate sul totale di finanziamenti, ma la Germania è tre volte più grande in termini di raccolta obbligazionaria totale”.Nonostante il gap con l’Europa, “la liquidità e l’interesse nel nostro paese non mancano con i piccoli risparmiatori che iniziano a rappresentare investitori significativi anche di obbligazioni corporate oltre che BTP”, ha fatto notare l’esperto di Equita, citando l’attivismo del MEF nel proporre strumenti dedicati al retail, che sta aumentando il suo peso tra i detentori di debito pubblico. Con riferimento al crescente interesse degli investitori retail sul fixed income, “istituzioni come CDP lo hanno capito, ci auguriamo che anche le corporate lo capiranno”, ha sottolineato Asaro. LEGGI TUTTO

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    eVISO, siglato secondo contratto con operatore reseller per fornitura di gas

    (Teleborsa) – eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, ha siglato il secondo contratto con un operatore reseller per la fornitura di gas. Il contratto prevede un plafond annuale di 5 milioni di standard al metro cubo (smc), con un fatturato stimato di circa 4,1 milioni di euro. I primi punti di fornitura verranno serviti già a partire da dicembre 2024, in vista della stagione termica in corso.Inoltre, l’accordo stipulato con un altro reseller a settembre 2023 è stato recentemente rinnovato per un plafond annuale di 1 milione di smc, i quali si sommano al contratto comunicato oggi per un totale accumulato di 6 milioni di smc ed un fatturato stimato di circa 5 milioni di euro.Per fornire un termine di paragone, si evidenzia che nel corso del FY 23-24 eVISO ha erogato 4,6 milioni di smc, interamente destinati alla clientela diretta. Pertanto, il contratto siglato oggi, insieme a quello dello scorso anno, stabilisce una pipeline annuale superiore al totale del gas erogato nell’intero esercizio concluso a giugno 2024. LEGGI TUTTO

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    OPAS Unieuro, adesioni oltre il 2,9%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) promossa da Fnac Darty e Ruby Equity Investment su Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, risulta che oggi 9 ottobre 2024 sono state presentate 28.115 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 581.258, pari al 2,9156% dell’offerta e pari al 2,9143% sulle eventuali massime 19.944.793 azioni oggetto di offerta in caso di esercizio di stock options.L’offerta è iniziata il 2 settembre 2024 e terminerà il 25 ottobre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Unieuro acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 ottobre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Prospetti informativi, Cornelli (CONSOB): fatti passi avanti, ora siamo benchmark in UE

    (Teleborsa) – “Molti dei bond delle corporate italiane sono emessi all’estero e questo non mi piace, perché non ne vedo più il motivo. Oggi i prospetti sono in larga parte fatti in Irlanda e Lussemburgo, ma come CONSOB recentemente abbiamo fatto molti passi avanti sui prospetti: abbiamo ridotto i costi, abbiamo accelerato i tempi e ora siamo in grado di gestire tutto il processo in inglese”. Lo ha affermato Federico Cornelli, Commissario della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB), durante un evento sul mercato dei capitali organizzato da EQUITA e Luiss Business School.”Tra l’altro – ha detto Cornelli – fanno operazioni all’estero anche le società che hanno il Tesoro come azionista rilevante, e quindi mi auguro che anche queste tornino in Italia, l’ho detto anche a Marcello Sala (Direttore Generale dell’Economia del MEF, ndr)”.”I dati oggi sono impietosi – ha continuato – ma oggi il sistema Paese è in grado di fare tutto come in altri paesi, se non meglio di tanti. Tra CONSOB e Borsa Italiana abbiamo fatto un bel lavoro e siamo forse oggi benchmark positivi in Europa, poi c’è il capitolo giudici ma non compete a me”.”Il TUF farà quanto più possibile per andare verso il mercato”, ha detto Cornelli, che è membro della Commissione di revisione del TUF stesso, aggiungendo di essere soddisfatto per la definitiva approvazione del Listing Act a livello europeo, “che prevede una serie di facilitazioni importanti e finalmente fa tornare l’unbundling della ricerca finanziaria”. LEGGI TUTTO