2 Ottobre 2024

Daily Archives

More stories

  • in

    Prudenza sulle Borse europee con tensioni in Medio Oriente, Milano sotto la parità

    (Teleborsa) – Seduta debole per i mercati europei, influenzati dalle tensioni in Medio Oriente, che fanno rifiatare i listini azionari e continuare a salire i prezzi del petrolio. In controtendenza il mercato londinese, che tuttavia registra progressi contenuti, mentre il peggiore è l’IBEX spagnolo.Sul fronte macroeconomico, nell’Eurozona ad agosto il tasso di disoccupazione è rimasto al 6,4% (minimo storico). Nello stesso mese in Italia è sorprendentemente sceso a 6,2% da 6,4% di luglio grazie a un aumento degli occupati pari a +45 mila nell’ambito del lavoro dipendente (gli occupati autonomi sono invece diminuiti).Per quanto riguarda le banche centrali, il vicepresidente della BCE Luis de Guindos ha affermato che la crescita della zona euro potrebbe essere più debole nel breve periodo rispetto a quanto previsto da Francoforte, ma la ripresa dovrebbe comunque accelerare in seguito.Sessione debole per l’Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,23%. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,50%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,68%.Balza in alto lo spread, posizionandosi a +133 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,44%.Tra le principali Borse europee tentenna Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,25%, Londra è stabile, riportando un moderato +0,17%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,05%.A Milano, si è mosso sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 33.675 punti, con uno scarto percentuale dello 0,28%; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata sotto la parità a 35.822 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,24%); poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,21%).Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 2/10/2024 risulta essere stato pari a 2,26 miliardi di euro, in deciso ribasso (-26,45%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 3,08 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,56 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,48 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Leonardo (+3,63%), Amplifon (+1,98%), Saipem (+1,65%) e ENI (+1,64%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Iveco, che ha terminato le contrattazioni a -2,67%. Si concentrano le vendite su Pirelli, che soffre un calo del 2,43%. Vendite su Recordati, che registra un ribasso del 2,27%. Seduta negativa per Italgas, che mostra una perdita dell’1,82%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Fincantieri (+2,28%), El.En (+1,89%), Juventus (+1,65%) e Rai Way (+1,13%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Intercos, che ha chiuso a -2,79%. Sotto pressione Ascopiave, che accusa un calo del 2,39%. Scivola Acea, con un netto svantaggio del 2,21%. In rosso IVS Group, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,93%. LEGGI TUTTO

  • in

    Banche, “progressi significativi” in implementazione elementi finali di Basilea III

    (Teleborsa) – Le giurisdizioni membri del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (BCBS) hanno compiuto “progressi significativi” nell’adozione delle riforme di Basilea III nell’ultimo anno. È quanto emerge dall’ultimo aggiornamento sui progressi del Comitato pubblicato oggi.Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria è stato fondato alla fine del 1974 in seno alla Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) di Basilea, ed è composto dai rappresentanti delle banche centrali e dalle autorità di vigilanza bancaria di 27 paesi. Sulla scorta degli insegnamenti tratti dalla recente crisi finanziaria, nel 2010 il Comitato di Basilea ha pubblicato un pacchetto di riforme, denominato Basilea III, teso a inasprire le prescrizioni in materia di fondi propri e liquidità. Alcune di esse sono entrate in vigore a partire dal 2013, mentre altre hanno subito ritardi.Dall’ultimo riepilogo di fine settembre 2023, “il processo di implementazione ha acquisito slancio e la maggior parte delle giurisdizioni membri ha ora pubblicato le regole definitive per la maggior parte degli elementi finali di Basilea III”, si legge nel documento odierno. In particolare, negli ultimi 12 mesi circa la metà delle 27 giurisdizioni membri ha pubblicato le regole definitive per gli standard rivisti di rischio di credito, rischio di mercato e rischio operativo, nonché l’output floor. Inoltre, tre giurisdizioni membri hanno emanato le regole definitive per la definizione rivista di esposizione al leverage ratio. Come risultato di questi progressi, più di due terzi delle giurisdizioni membri hanno ora pubblicato le regole definitive per tutti gli elementi finali di Basilea III e questi standard sono in vigore (vale a dire implementati dalle banche) in più di un terzo delle giurisdizioni membri.Il Comitato di Basilea e il suo organo di controllo, il gruppo dei governatori delle banche centrali e dei responsabili della vigilanza (GHOS), hanno stabilito come priorità assoluta l’implementazione di tutti gli aspetti del quadro di Basilea III in modo completo, coerente e il prima possibile. Ciò include le riforme post-crisi di Basilea III finalizzate, pubblicate dal Comitato nel 2017-19 e destinate a entrare in vigore dal 1° gennaio 2023 con una fase di introduzione di cinque anni per alcuni elementi.Nella riunione del GHOS del 13 maggio 2024, i membri hanno ribadito all’unanimità la loro aspettativa di implementare tutti gli aspetti del quadro di Basilea III in modo completo, coerente e il prima possibile. Hanno osservato che la serie di shock sui mercati finanziari degli ultimi anni ha evidenziato ancora una volta l’importanza di disporre di un quadro normativo globale prudente e hanno incaricato il Comitato di continuare a monitorare e valutare l’implementazione completa e coerente di Basilea III. LEGGI TUTTO

  • in

    Expert.ai, TP ICAP Midcap: ben avanzata nel processo di ristrutturazione

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha confermato target price (a 1,50 euro per azione) e raccomandazione (Hold, abbassata due giorni fa) sul titolo Expert.ai, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato dell’intelligenza artificiale applicata alla comprensione del linguaggio, dopo una call con il management in cui è stata messa in evidenza la situazione attuale e le prospettive della società.In particolare, la società è ben avanzata nel processo di ristrutturazione previsto per quest’anno e ha: (i) annunciato una riduzione dei costi di 4 milioni di euro e prevede un EBITDA cash (senza considerare la capitalizzazione dei costi di R&S) positivo entro la fine dell’anno. (ii) Realizzato a luglio un aumento di capitale di 29,7 milioni di euro e rinegoziato i termini del proprio debito. (iii) Dettagliato la strategia di selezione dei progetti più adatti alla redditività del gruppo e la selezione di alcuni partner esperti per facilitare la crescita. (iv) Infine, ha iniziato lo screening di potenziali target di M&A in Italia, anche se l’eventuale operazione, per la quale circa il 50% dell’aumento di capitale sarà conservato, potrebbe verosimilmente avvenire a partire dal 2025.Per quanto riguarda le stime, TP ICAP Midcap si è posizionata al centro della forchetta fornita sui ricavi per quest’anno di trasformazione (+5,5% di crescita organica YoY) e, in maniera prudente, al di sotto della forchetta minima di EBITDA per i dati di fine anno (7,9 milioni di euro contro 8,7 milioni di euro), mentre a partire dal 2025 stima che la società possa mantenere un tasso di crescita dei ricavi superiore (oltre 10%) e un margine EBITDA superiore al 25%, posizionandosi nella parte centrale bassa degli intervalli di confidenza forniti dal piano.Stima che, con i 29,7 milioni di euro raccolti tramite l’aumento di capitale e un assorbimento di cassa previsto per il 2024 di circa -3,5 milioni di euro (di cui -4 milioni di euro per costi straordinari), la società possa chiudere l’anno con una posizione di cassa netta di 3,6 milioni di euro (vs -21,4 milioni di euro YoY). Con il ritorno alla generazione di cassa nel 2025 e una situazione finanziaria decisamente più favorevole, la società potrà dedicarsi alla crescita commerciale e alla finalizzazione di eventuali operazioni di M&A. LEGGI TUTTO

  • in

    UE, richieste di informazioni a YouTube, Snapchat e TikTok su algoritmi

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha inviato una richiesta di informazioni a YouTube, Snapchat e TikTok ai sensi del Digital Services Act (DSA), chiedendo alle piattaforme di fornire maggiori informazioni sulla progettazione e sul funzionamento dei loro sistemi di raccomandazione. Ai sensi del DSA, le piattaforme devono valutare e mitigare adeguatamente i rischi derivanti dai loro sistemi di raccomandazione, inclusi i rischi per la salute mentale degli utenti e la diffusione di contenuti dannosi derivanti dalla progettazione “engagement-based” di questi algoritmi.YouTube e Snapchat sono tenuti a fornire informazioni dettagliate sui parametri utilizzati dai loro algoritmi per raccomandare contenuti agli utenti, nonché sul loro ruolo nell’amplificazione di determinati rischi sistemici, inclusi quelli relativi al processo elettorale e al discorso civico, al benessere mentale degli utenti e alla protezione dei minori. Le domande riguardano anche le misure delle piattaforme per mitigare la potenziale influenza dei loro sistemi di raccomandazione sulla diffusione di contenuti illegali, come la promozione di droghe illegali e l’incitamento all’odio.TikTok è stata invitata a fornire maggiori informazioni sulle misure adottate per evitare la manipolazione del servizio da parte di malintenzionati e per mitigare i rischi correlati alle elezioni, al pluralismo dei media e al discorso civico, che potrebbero essere amplificati da determinati sistemi di raccomandazione.YouTube, Snapchat e TikTok devono fornire le informazioni richieste entro il 15 novembre.”Questa mattina abbiamo ricevuto una richiesta di informazioni da parte della Commissione Europea, che ora esamineremo. Collaboreremo con la Commissione durante l’intero processo di RFI”, ha detto un portavoce TikTok. LEGGI TUTTO

  • in

    Fondazione CRT, Aimaretti e Ferrone entrano nel Consiglio di Indirizzo

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione CRT ha nominato Gianluca Aimaretti e Vincenzo Ferrone come nuovi membri. Entrambi sono stati selezionati dalle terne proposte dal Comitato Regionale Universitario del Piemonte, rafforzando così la rappresentanza territoriale dell’organismo, dopo le dimissioni di Gianluca Gaidano e il posto reso vacante dalla nomina di Anna Maria Poggi alla presidenza.”Il percorso di rinnovamento della Fondazione CRT procede in piena collaborazione con tutte le componenti della struttura e nel rispetto delle linee guida del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) – ha affermato la presidente Anna Maria Poggi – Il Consiglio di Indirizzo continuerà a sostenere le numerose realtà del territorio, promuovendo una sinergia sempre più efficace con le istituzioni locali. Come Presidente è mia responsabilità statutaria quella di garantire l’autonomia e l’indipendenza della Fondazione. Il lavoro avviato è e sarà coerente con questo impegno, per una maggiore trasparenza e inclusione nelle decisioni e nelle attività della Fondazione”.Ieri è emerso che ci sono due nuovi indagati nell’inchiesta della procura di Torino che ruota intorno al presunto “patto occulto” fra consiglieri di indirizzo e di amministrazione della Fondazione CRT. Si tratta di Davide Canavesio, che si è dimesso dal CdA lo scorso 7 agosto ma che resta presidente e amministratore delegato delle OGR, e Anna Maria Di Mascio, che il 25 giugno ha lasciato la delega di sindaco delle OGR ma resta nel CdA della Fondazione CRT. LEGGI TUTTO

  • in

    Schaeffler, al via quotazione a Francoforte dopo fusione con Vitesco

    (Teleborsa) – La nuova Schaeffler è quotata da oggi nel segmento Prime Standard della Borsa di Francoforte. Schaeffler, società tedesca specializzata in cuscinetti per l’industria automobilistica, ha completato la fusione con Vitesco Technologies, fornitore tedesco di tecnologie di trasmissione e propulsione, annunciata quasi un anno fa, e la relativa conversione delle azioni privilegiate in azioni ordinarie.Le nuove azioni del fornitore automobilistico e industriale con sede a Herzogenaurach sono quotate con il simbolo SHA con ISIN DE000SHA0019 e codice titoli tedesco SHA001. IHO Holding, la holding di gestione strategica della famiglia Schaeffler, detiene circa il 79 percento delle azioni ordinarie Schaeffler, mentre il flottante ammonta a circa il 21 percento.”Dopo la fusione riuscita con Vitesco, oggi inizia un nuovo capitolo con l’inizio delle negoziazioni delle nuove azioni Schaeffler, che ora hanno diritto di voto – ha commentato Klaus Rosenfeld, CEO di Schaeffler – Da ora in poi, un’azione, un voto in Schaeffler. Questo è un passo importante per aumentare l’attrattiva delle azioni Schaeffler per gli investitori”.La società prevede che l’unificazione delle classi di azioni consentirà alle azioni Schaeffler di soddisfare i criteri per l’inclusione negli indici MDAX e MSCI Europe in futuro.Il listing agent è BNP Paribas, il designated sponsor e specialist è Oddo BHF. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, scorte petrolio settimanali aumentano di 3,9 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono salite, contro attese per un calo, le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 27 settembre 2024, sono saliti di circa 3,9 milioni di barili a 416,9 MBG, contro attese per un decremento di 1,5 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un decremento di 1,3 milioni, arrivando a 121,6 MBG, contro attese per un variazione di -1,9 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 1,1 milioni a quota 221,2 MBG (era atteso un decremento di 0,5 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,7 milioni a 382,6 MBG. LEGGI TUTTO

  • in

    UE, Emanuele Tarantino nominato Chief Competition Economist presso DG COMP

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha nominato Emanuele Tarantino Chief Competition Economist presso la Direzione generale della concorrenza (DG COMP). Questo dipartimento della Commissione lavora per garantire che tutte le aziende competano equamente e lealmente all’interno del mercato unico a vantaggio dei consumatori, delle aziende e dell’economia europea. La data di entrata in vigore sarà determinata in seguito.Emanuele Tarantino, italiano, ha un background accademico di rilievo e 15 anni di esperienza in analisi economica e politica della concorrenza.Attualmente è professore di Economia presso la Luiss University e Research Affiliate presso l’Einaudi Institute for Economics and Finance in Italia e presso il Centre for Economic Policy Research nel Regno Unito. Tarantino è anche Academic Advisor presso il Banco de Espana e membro dell’Economic Advisory Group on Competition Policy presso la DG COMP. In precedenza, è stato Assistant Professor of Economics presso l’Università di Mannheim, in Germania. LEGGI TUTTO