1 Ottobre 2024

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    Moto, ANCMA: vendite settembre a segno più

    (Teleborsa) – Tiene il mercato italiano di moto, scooter e ciclomotori. I dati sulle immatricolazioni di settembre, diffuso da Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), segnano infatti una crescita nella domanda dell’1,7% a 27.576 unità rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.Un risultato che Mariano Roman, presidente dell’associazione dei costruttori e distributori, giudica “positivo e incoraggiante, soprattutto se si considera il confronto con un settembre 2023, che chiudeva con un solido +21%. Questa tendenza è un’ulteriore conferma del ruolo e della rilevanza delle due ruote in un momento molto sfidante per l’industria della mobilità”.A settembre, sono gli scooter a segnare la migliore performance con un incremento del 3,79% e 14.772 veicoli targati; meno entusiasmante invece il mercato moto che, con 11.127 unità registrate, si ferma a -0,73%, mentre raggiungono la parità i ciclomotori (+0,36%), che mettono in strada 1.677 mezzi.Nei primi 9 mesi le vendite sono aumentate del 5,05%, targando 300.343 veicoli. La spinta al mercato viene innanzitutto dalle moto, che crescono del 7,17% e immatricolano 131.950 unità; seguono gli scooter con un incremento del 4,36% e 153.890 mezzi targati; unico segmento negativo è quello dei ciclomotori, che lasciano sul terreno 5,36 punti percentuali pari a 14.503 unità.Opaco invece l’andamento del mercato a zero emissioni. Le due ruote elettriche chiudono infatti in negativo anche il nono mese dell’anno (-23,25%), immatricolando 789 veicoli. In linea il cumulato annuo, che registra una perdita a doppia cifra (-21,99%) pari a 8.098 unità.(Foto: © Damrong Rattanapong / 123RF) LEGGI TUTTO

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    MEF, a settembre fabbisogno cala a 24 miliardi

    (Teleborsa) – Nel mese di settembre 2024, il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 24.000 milioni. Lo comunica il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF). A settembre 2023, il fabbisogno risultava pari a 25.260 milioni. LEGGI TUTTO

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    MO: Iran attacca Israele. Balzo del petrolio dopo attacchi

    (Teleborsa) – Pioggia di missili iraniani su Tel Aviv. Ynet scrive di almeno 102 missili per la prima ondata. “Poco fa missili sono stati lanciati dall’Iran verso lo Stato di Israele”.E’ quanto ha annunciato intorno alle 18.30 l’esercito israeliano dando istruzioni alla popolazione di seguire con precisione le istruzioni del fronte interno. “Entrate immediatamente nei rifugi non appena sentite le sirene”, si legge nell’allarme dell’Idf che poco dopo ha invece invitato a lasciare i rifugi, terminato l’attacco. Secondo quanto hanno riferito dei testimoni alla Reuters, le esplosioni sarebbero state udite anche a Gerusalemme. Ovviamente, è entrata in azione la contraerea israeliana.Intanto, si registra un balzo delle quotazioni del petrolio dopo la notizia dell’attacco missilistico iraniano su Israele. Il Wti è arrivato a sfiorare i 72 dollari per poi ritracciare leggermente a 71,28 dollari al barile (+4,56%). In forte rialzo anche il Brent a quota 74,81 dollari (+4,35%). LEGGI TUTTO

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    Mercato auto in calo: Anfia rivede le previsioni per il 2024 (- 4,3%) e chiede misure straordinarie di supporto

    (Teleborsa) – “A settembre il mercato auto italiano resta in flessione a doppia cifra (-10,7%), confermando la caduta delle immatricolazioni del mese precedente (-13,4% ad agosto)”, afferma Roberto Vavassori, Presidente di Anfia. Il trend negativo di questi ultimi due mesi ci porta a dover rivedere a ribasso le previsioni di chiusura per il 2024, scendendo da una stima di 1.624.000 unità a 1.555.000 (circa -0,8% rispetto al 2023). “L’andamento negativo del mercato – aggiunge – si affianca ad una situazione industriale che diventa sempre più critica. Accogliamo con favore la proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, di anticipare al 2025 le clausole di revisione dei target CO2 sia dei veicoli leggeri che dei veicoli pesanti e di adottare un piano europeo automotive, ma la filiera italiana necessita anche di interventi immediati. C’è urgente bisogno di definire misure straordinarie di supporto alle politiche passive del lavoro perchè gli strumenti ordinari non sono più sufficienti per molte aziende della filiera, con il concreto rischio di perdita di posti di lavoro. E’ necessario, inoltre, far partire entro inizio 2025 le misure prioritarie identificate e condivise da imprese, sindacati e territori al Tavolo automotive per ridurre i gap di competitivita’ delle produzioni nazionali”.(Foto: @pixel7propix on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Dl Omnibus, il Senato approva la fiducia: tutte le novità

    (Teleborsa) – Con 98 voti a favore, 66 contrari e un astenuto il Senato ha approvato la fiducia posta dal governo sul decreto con misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico, cosiddetto “omnibus”. Il provvedimento passa ora all’esame della Camera per la seconda lettura. Dopo l’ok del Senato la Camera non può che limitarsi ad un rapido esame per confermare le misure, pena la decadenza del decreto che scade l’8 ottobre. Tra le principali novità contenute nel decreto vi sono il bonus Natale nella tredicesima, possibilità di sanatoria fiscale per gli anni dal 2018 al 2022 per i contribuenti che aderiscono al concordato biennale, norme contro la pirateria televisiva con la previsione della reclusione se le aziende fornitrici dei servizi di connessione non segnalano all’autorità giudiziaria comportamenti illeciti, misure per gli enti locali. Le novità approvate si inseriscono in un articolato già complesso, che va dalle maggiori risorse per la Zes unica del Sud, all’aumento dell’imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero realizzati da contribuenti che trasferiscono la residenza fiscale in Italia, l’esenzione dall’iva per le società sportive dilettantistiche, all’Iva ridotta per le scuole di sci, alle misure per la scuola, all’aumento di 200 milioni di euro per il 2024 del Fondo per le emergenze nazionali, agli aiuti alle famiglie della Vela di Scampia che hanno dovuto sgomberare per il crollo del luglio scorso.Bonus Natale – Arrivano 100 euro netti a dicembre con la tredicesima a un milione di contribuenti a basso reddito. Doveva essere il bonus Befana, poi si è deciso di anticiparlo a dicembre perchè il positivo andamento delle entrate permetteva la copertura, alleggerendo di conseguenza i conti del 2025. Il bonus, secondo l’emendamento del governo approvato dalle Commissioni bilancio e finanze del Senato, spetta ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 28mila euro con coniuge e almeno un figlio a carico o ai nuclei monogenitoriali con figli a carico (in caso il coniuge sia mancato o se il figlio non è stato riconosciuto). Il bonus si configura come una detrazione e quindi spetta solo a chi ha capienza fiscale. Una “mancetta” secondo le opposizioni, destinata a pochi, che non tiene conto delle mutate condizioni della ‘famiglia’ e che viene ‘mangiata’ in molti casi dall’aumento di altri costi per i figli come quelli dei libri scolastici. Per il governo e la maggioranza si tratta di un aiuto, piccolo ma concreto, alle famiglie. Antipirateria tv – Al via la stretta alla pirateria tv nel calcio per arginare il fenomeno del cosiddetto “pezzotto”. La norma è contenuta in un emendamento di Fi, sostenuto dal Claudio Lotito, che è stato approvato. In sostanza si inserisce, tra l’altro, l’obbligo di adesione alla piattaforma antipirateria creata dalla Serie A anche ai fornitori di servizi VPN e DNS alternativi, ovunque localizzati. Questi servizi, mascherando l’IP di provenienza degli streaming delle partite, impedivano il blocco della trasmissione da parte della piattaforma. Con un altro emendamento sempre di Fi, approvato dalle Commissioni, è previsto l’obbligo per i prestatori dei servizi di rete che vengono a conoscenza di condotte penalmente rilevanti di segnalarlo all’autorita’ giudiziaria. Se la segnalazione non viene effettuata il responsabile incorre nella reclusione fino a un anno. Una disposizione questa fortemente contestata dalla aziende coinvolte che la considerano inattuabile. Con un comunicato Asstel ha sottolineato piuttosto la necessità di un “approccio di sistema e collaborativo”. Concordato con sanatoria – I contribuenti che aderiscono al concordato fiscale biennale, entro il 31 ottobre 2024, possono avvalersi del ravvedimento per mettersi in regola con il fisco, con modalità vantaggiose, per gli anni precedenti, dal 2018 al 2022. La misura è stata introdotta nel decreto con un emendamento di maggioranza. Con il ravvedimento i contribuenti versano un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle addizionali usufruendo sia di modalità di calcolo agevolate, sia di aliquote ridotte, a seconda dei loro indici di affidabilità. In pratica, più sono affidabili, meno pagano. Il versamento dell’imposta sostitutiva è effettuato in un’unica soluzione entro il 31 marzo 2025, oppure a rate mensili, fino a un massimo di 24 rate di pari importo. Per gli anni del Covid (per sanare i quali è previsto un ulteriore sconto del 30%) c’è un vuoto normativo da sanare per il fatto che gli Isa furono sospesi in molti casi. Verrebbe quindi a mandare la base di calcolo. Il presidente della Commissione finanze, Massimo Garavaglia, ha spiegato che il problema può essere risolto in via amministrativa. Per i soggetti che aderiscono al concordato e sfruttano l’opzione del ravvedimento, i termini di decadenza per accertamento sono prorogati al 31 dicembre 2027. Per i contribuenti che invece aderiscono al concordato senza fruire del ravvedimento, i termini di decadenza per l’accertamento in scadenza al 31 dicembre 2024 sono prorogati al 31 dicembre 2025. Arriva anche una stretta nei confronti dei contribuenti che non aderiscono al concordato. Lo stesso emendamento prevede infatti che se viene irrogata una sanzione per i periodi di imposta oggetto del concordato, la soglia per le sanzioni accessorie si riduce del 50%. Risorse Pnrr a enti locali – Verso procedure più semplici e veloci per l’erogazione delle risorse da parte delle Amministrazioni centrali ai soggetti attuatori per il finanziamento delle opere del Pnrr. La norma, tenuto conto delle esigenze operative manifestate nel corso della messa a terra del Piano da parte dei soggetti attuatori, che spesso sono le amministrazioni locali, e fatta salva la disciplina delle anticipazioni, stabilisce che le Amministrazione centrali titolari dei progetti provvedono al trasferimento delle risorse finanziarie, fino al limite cumulativo del 90% del costo dell’intervento, entro 30 giorni dalla data di ricevimento delle richieste.Assunzioni negli Enti locali – Approvato con voto bipartisan un emendamento, primo firmatario Guido Liris (FdI), che punta a ridurre i tempi per l’immissione in servizio di nuovi segretari comunali. Via libera anche ad un’altra norma che sblocca l’assunzione di tecnici per rafforzare la capacità di spesa dei comuni nell’ambito dei progetti del Pnrr. Bonus psicologo – Aumenta di 2 milioni di euro la dotazione del 2024 salendo così da 10 a 12 milioni. L’emendamento presentato originariamente dal Pd è stato votato all’unanimità dalle Commissioni. Il bonus è stato molto richiesto: all’Inps sono giunte oltre 400mila domande e al momento quelle soddisfatte sono state circa 3mila, meno dell’1%. Ircss Santa Lucia – Arriva la norma per il salvataggio della struttura dedicata alla neuroriabilitazione ospedaliera di alta specialità e alla ricerca nelle neuroscienze, ora in crisi finanziaria. Il decreto prevede l’assegnazione di 11 milioni di euro al Santa Lucia per fronteggiare l’emergenza. Inoltre si dispone nell’ambito dell’acquisizione prevista dalla procedura di amministrazione straordinaria, il diritto di prelazione alla Fondazione Enea Tech e Biomedical, che costituirà un soggetto no profit partecipato dalla Regione. Rifiuti in Sicilia – Per accelerare la realizzazione delle opere del Pnrr nel settore dei rifiuti sull’isola e per il completamento della rete impiantistica integrata dei rifiuti con i due termovalorizzatori vengono rafforzati i poteri del commissario straordinario (il presidente della Regione Renato Schifani) allineandoli a quelli del Commissario straordinario per la gestione dei rifiuti a Roma. LEGGI TUTTO

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    “È cultura”: Credem apre le sue sedi di Reggio Emilia, Palermo e Cento per una settimana dedicata alla cultura

    (Teleborsa) – Credem aderisce all’iniziativa promossa dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e dall’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa (ACRI), organizzando dal 5 al 12 ottobre una serie di eventi culturali nelle sedi di Reggio Emilia, Palermo e Cento.Dal 5 al 12 ottobre Credem partecipa alla seconda edizione di “E’ Cultura”, un’iniziativa diffusa su tutto il territorio nazionale, con eventi inclusivi e intergenerazionali promossi dall’ABI e dall’ACRI.Sabato 5 ottobre, dalle 10 alle 18, Palazzo Spalletti Trivelli a Reggio Emilia aprirà le sue porte, inaugurando la mostra “Una favola cromatica veneziana. Il Ratto di Proserpina di Scarsellino nelle collezioni d’arte Credem”. La banca presenterà due dipinti del pittore ferrarese Ippolito Scarsella, detto lo Scarsellino (1551-1620). Tra le opere in mostra spicca Il Ratto di Proserpina, un’opera mitologica che arricchisce le collezioni d’arte Credem. Durante l’apertura di Palazzo Spalletti Trivelli, sarà possibile visitare anche il giardino, la collezione di pittura antica, la raccolta di arte orientale e il sito archeologico. Le visite, disponibili anche ad ingresso libero, saranno accompagnate dal commento di esperti d’arte. La mostra proseguirà fino al 28 marzo 2025, con ingresso gratuito.Mercoledì 9 ottobre, dalle 17 alle 19, il “Salone Lo Bue – Lemos” presso Palazzo Rutelli a Palermo sarà aperto al pubblico. Progettato dall’architetto Ernesto Basile, il salone rappresenta un gioiello Liberty. È possibile prenotare la visita telefonicamente.Venerdì 11 ottobre, presso l’Auditorium Credem a Reggio Emilia, alle 17 si terrà il convegno “L’Ariosto e Reggio. Il suo ‘natio nido'”, in occasione del 550esimo anniversario della nascita di Ludovico Ariosto. L’incontro, con il patrocinio di Credem, We Serve – Lions Club Albinea Ludovico Ariosto e Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia, sarà ad ingresso libero.Sabato 12 ottobre, dalle 10 alle 18, Palazzo Rusconi a Cento sarà aperto ai visitatori. All’interno del palazzo si potranno ammirare opere rappresentative dell’arte centese, da Guercino ai suoi nipoti, fino a Aroldo Bonzagni. Le visite saranno disponibili anche senza prenotazione, fino ad esaurimento posti.”L’arte e le iniziative culturali sono in grado di promuovere il legame identitario delle comunità e di valorizzare i territori, offrendo nuove prospettive”, ha dichiarato Lucio Igino Zanon di Valgiurata, Presidente di Credem. “In Credem siamo convinti di questo e da anni favoriamo e sosteniamo attività capaci di valorizzare la storia, lo sport e la cultura del nostro Paese per creare benessere nel tempo per la collettività”. Ha aggiunto inoltre che l’iniziativa “ci consente di coinvolgere più territori e rafforzare il senso di unità e appartenenza attraverso la valorizzazione delle eccellenze locali”.Focus sui luoghi storici Credem:Palazzo Spalletti Trivelli a Reggio Emilia: Decorato in stile neoclassico, con scene mitologiche e una grandiosa sala delle feste, ospita due collezioni: arte orientale e pittura antica del ‘500, ‘600 e ‘700. Inoltre, nei sotterranei si trovano le rovine del Foro romano dell’antica Regium Lepidi.Salone Lo Bue-Lemos a Palazzo Rutelli a Palermo: Progettato da Ernesto Basile, il salone è un esempio di stile Liberty, con decorazioni floreali realizzate da Salvatore Gregorietti e arredi della ditta Vittorio Ducrot.Palazzo Rusconi a Cento: Costruito nel 1766, ospita una collezione d’arte centese che spazia dal Seicento al primo Novecento, con opere di Guercino e artisti locali. Oggi è parte delle collezioni d’arte Credem, rappresentando un esempio di valorizzazione del patrimonio artistico locale. LEGGI TUTTO

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    Unicredit: Orcel, serve unione bancaria europea ma anche dei mercati finanziari

    (Teleborsa) – “L’unione bancaria da solo non basta l’Europa ha bisogno dell’Unione dei mercati finanziari” Così il CEO di Unicredit, Andrea Orcel in un intervento al “Made in Italy summit 2024”, evento organizzato da Sole 24 Ore, Financial Times e Sky TG24. Secondo il top manager, l’Europa ha bisogno di “banche più grandi, più forti per sostenere” l’economia della UE. “Senza campioni paneuropei il nostro blocco non raggiungerà mai le sue ambizioni né supererà le sfide della crescita che Mario Draghi e molti altri leader prima di lui hanno evidenziato”.”Non si tratta solo di migliorare le cose per le banche e i banchieri – sottolinea Orcel – si tratta di creare valore per i nostri stakeholder, per gli azionisti, per le persone, i clienti e per le comunità che serviamo tutta Europa. E così come l’Italia è stata leader nella ripresa economica europea, anche qui deve svolgere un ruolo di primo piano nel sostenere queste innovazioni”. “La creazione di un’unione bancaria europea contribuirebbe ad affrontare le barriere che impediscono alle banche di sostenere pienamente il nostro settore in ciascuno dei Paesi dell’Unione europea”, spiega Orcel rilevando che “si tratterebbe di un passo trasformativo per l’economia europea, che consentirebbe di rafforzare la crescita, la creazione di posti di lavoro, l’innovazione e, in ultima analisi, il valore e la ricchezza in tutto il continente”. Tuttavia, l’unione bancaria da sola non basta. L’Europa – puntualizza il CEO di Unicredit – ha bisogno anche di un’unione dei mercati dei capitali per completarla”. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM: il settore manifatturiero si conferma in contrazione a settembre

    (Teleborsa) – E’ stabile l’attività manifatturiera a settembre, mantenendosi in fase di contrazione. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 47,2 punti come il mese precedente, risultando anche inferiore alle attese degli analisti che stimavano un lieve aumento fino a 47,6 punti. L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, si mantiene dunque sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini sale a 46,1 punti da 44,6, mentre quella sull’occupazione scende a 43,9 da 46 e la componente relativa ai prezzi peggiora a 48,3 da 54 punti. LEGGI TUTTO