Settembre 2024

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    Fisco, Leo: approvato in Cdm il testo unico in materia di versamenti e riscossione

    (Teleborsa) – Il viceministro dell’Economia e delle Finanze, MaurizioLeo, ha annunciato che il Consiglio dei ministri ha approvato in prima lettura il testo unico in materia di versamenti e di riscossione. “Si tratta del quarto testo unico approvato dal Governo Meloni, a dimostrazione del nostro impegno costante per semplificare e razionalizzare le attuali norme in materia tributaria”, ha sottolineato Leo. “Rispetto al percorso dei testi unici, con l’approvazione del provvedimento odierno, possiamo dire di essere a metà del percorso – ha spiegato –. In totale ne sono previsti otto. Andiamo avanti nel percorso di attuazione della riforma fiscale, per la costruzione di un fisco più equo e moderno”.Quanto al bonus Befana, invece, Leo ha dichiarato che “diventerà il bonus Babbo Natale”, confermando l’intenzione del governo di anticipare alla fine del 2024 l’erogazione del contributo una tantum di 100 euro alle famiglie con redditi complessivi fino a 28.000 euro. Leo ha anche spiegato che gli uffici stanno lavorando per inserire la norma nel decreto legge omnibus all’esame del Senato, con un emendamento. L’andamento delle entrate del 2024 consentirà di anticipare la misura (costo complessivo intorno a 100 euro) con il vantaggio anche di alleggerire la spesa per il 2025.Il vice ministro Leo ha poi ribadito la volontà del governo di intervenire con la prossima manovra a sostegno delle famiglie e della natalità ma sono ancora in corso di valutazione le modalità, tra il potenziamento dell’assegno unico per i nuclei più fragili e l’aumento delle detrazioni sulla spese per i figli. Nessuna decisione verrà comunque presa prima di avere un quadro esatto delle risorse a disposizione per la copertura economica.Per quanto riguarda invece il Piano strutturale di bilancio, il viceministro interpellato alla Camera ha dichiarato che “il catasto non si tocca”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte industria luglio sopra attese

    (Teleborsa) – Dati sopra le attese per le scorte dell’industria a luglio. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dello 0,4% a 2.574,9 miliardi di dollari, sopra il +0,3% atteso dal consensus e registrato nel mese precedente. Su base annua si è registrato un incremento del 2,5%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dell’1% su base mensile, attestandosi a 1.880,7 miliardi di dollari. Su anno si registra un aumento del 2,9%. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,37. A luglio 2023 era pari all’1,37. LEGGI TUTTO

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    “Nuovo Fondo Regionale per la Crescita”, Commercialisti: in Campania 93 milioni per microimprese e professionisti

    (Teleborsa) – “La Regione Campania è molto attenta all’economia del territorio, che viene fatta in buona parte proprio dalle piccole e dalle microimprese. Giacché il precedente Fondo di crescita è andato molto bene, d’intesa con il presidente, abbiamo riproposto 93 milioni. Nei prossimi giorni partirà questo nuovo avviso. Il Fondo è sempre fino a 150mila euro da un minimo di 30mila e il 50% è a fondo perduto. Il rimanente 50% si restituisce in poco meno di cinque anni a tasso zero. Considerando il periodo di ammortamento abbastanza lungo è una grossa boccata di ossigeno per chi ha esigenze anche di liquidità”. È quanto ha affermato Antonio Marchiello, assessore regionale alle attività produttive, lavoro e Demanio della Regione Campania, nel corso del forum sul “Nuovo Fondo Regionale per la Crescita”, promosso a Palazzo Calabritto dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi.”Inoltre per le microimprese – ha aggiunto Marchiello – abbiamo anche il Fondo rotativo. La ‘Regione’ ha impegnato circa 100 milioni gestiti, sempre da Sviluppo Campania, per investimenti da 500mila a 1.500.000 di euro. È previsto un intervento fino a un terzo del finanziamento con le banche convenzionate”.Secondo Turi “la seconda edizione del bando, tanto atteso, concede ossigeno economico per supportare le micro imprese negli investimenti su innovazione e competitività, in particolare dopo le polemiche sugli investimenti nella ZES”.”Il secondo programma – ha sottolineato Mario Mustilli, numero uno di Sviluppo Campania – prevede un focus nel campo dell’innovazione tecnologica, con meccanismi di erogazione rapidi che hanno contraddistinto la prima edizione come un’esperienza positiva. Per la prima volta, con il Fondo rotativo, cofinanziamo le Pmi, di concerto con gli istituto di credito, riducendo il tasso medio di interesse, contestualmente, il vincolo ai budget che vengono imposti alle banche per finanziare i progetti di crescita, compatibilmente con altre agevolazioni, quindi, questo sistema può rappresentare un altro ‘polmone’ finanziario per sviluppare nuove iniziative”.”Sarà concessa alle imprese – ha spiegato Marilena Nasti, consigliere delegato alla Finanza agevolata e Pnrr dell’Ordine partenopeo – l’opportunità di realizzare un investimento innovativo che contribuisca alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico. Un investimento che verrà finanziato nella misura del 100% con metà a fondo perduto e metà con finanziamento in 5 anni a tasso zero”.Il direttore generale di Sviluppo Campania, Fortunato Polizio, ha messo in evidenza che “uno degli obiettivi principali del bando sarà attivare rapidamente la determinazione dei soggetti che saranno finanziati. Lo scopo – ha aggiunto – è valorizzare le micro imprese e i professionisti della Campania perché possano investire in nuovi macchinari ad alta tecnologia con la possibilità concreta di offrire nuove opportunità occupazionali” LEGGI TUTTO

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    Wall Street positiva guarda alla Federal Reserve

    (Teleborsa) – Partenza al rialzo per la borsa di Wall Street con gli addetti ai lavori che guardano alla riunione della Fed, al via oggi per terminare domani con la decisione sui tassi di interesse. Il mercato si aspetta una riduzione del costo del denaro di 50 punti base, ma gli economisti prevedono un taglio di soli 25 punti. Sul fronte macroeconomico, va segnalato l’aumento sopra le stime delle vendite al dettaglio, negli Stati Uniti, che fornisce un segnale di resilienza dell’economia statunitense.Sul versante societario, attenzione a Microsoft, dopo che la società tech ha presentato un nuovo programma di riacquisto azionario da 60 miliardi di dollari, pari al più grande buyback mai operato, annunciato nel 2021. Inoltre, il gigante del software ha annunciato che alzerà il suo dividendo trimestrale del 10%. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones mostra un rialzo dello 0,30%, continuando la scia rialzista evidenziata da cinque guadagni consecutivi, innescata mercoledì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,36%, portandosi a 5.653 punti.Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,55%); con analoga direzione, in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,4%). LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale e manifatturiera sopra attese a luglio

    (Teleborsa) – Recupera la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di luglio, con una variazione positiva dello 0,8% su base mensile, dopo il -0,9% del mese precedente e contro il +0,2% atteso dagli analisti. Su base annua si registra una variazione nulla dopo il -0,2% precedente. La produzione manifatturiera registra un aumento dello 0,9% che si confronta con il -0,7% di giugno (dato rivisto da un preliminare di -0,3%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è salita al 78%, risultando superiore alle stime degli analisti (77,9%), rispetto al 77,4% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Manovra, Borraccino (Gruppo Collextion): “Prioritario velocizzare pagamenti della PA alle imprese”

    (Teleborsa) – “L’effetto disastroso dei ritardati pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese è un tema cruciale che occorre affrontare con urgenza in vista della prossima manovra finanziaria. I numerosi fallimenti delle aziende dovuti ai mancati pagamenti o agli elevati costi dei contenziosi con la p.a. richiedono interventi deflattivi per scongiurare un blocco tra la spesa pubblica e l’economia reale del Paese. In tale contesto, gli investimenti nella digitalizzazione e, dunque, nelle piattaforme innovative, rappresentano un primo passo fondamentale per favorire la velocizzazione e l’informatizzazione dei pagamenti. L’obiettivo è generare un ecosistema in cui aziende e pubbliche amministrazioni siano sempre più paritetiche attraverso strumenti come le camere di conciliazione su piattaforma e la stessa intelligenza artificiale nel campo delle verifiche pregiudiziali rispetto a eventuali contenziosi”. È quanto dichiara Antonio Borraccino, fondatore del Gruppo Collextion, leader nel mercato italiano dei crediti verso la PA, in merito alle misure prioritarie a tutela delle imprese, in vista della Manovra finanziaria.”La prospettiva è quella di uscire dalla dinamica di contrasto fra le parti per favorire un contesto di reciproco vantaggio che possa portare auspicabilmente ad una transazione. In tal senso – rileva Borraccino – è essenziale perseguire un approccio sistemico, adottando un testo unico che disciplini la materia dei pagamenti a livello centrale e periferico e che vada a riordinare tutti gli aspetti, dai pagamenti ordinari alla cessione del credito. Soprattutto, è necessario rivedere il testo unico degli enti locali per tutelare i creditori durante le procedure di riequilibrio e di dissesto. Urge, pertanto, una riforma complessiva che disciplini i rapporti tra PA ed istituzioni finanziarie, ancora oggi retti da norme con oltre cento anni di anzianità che non tengono neppure conto della possibilità di fare bonifici per pagare i creditori. Una riforma in tal senso – prosegue Borraccino – potrebbe essere molto utile alle PA che vedrebbero i loro fornitori soddisfatti in via immediata avendo più tempo a disposizione per definire i processi di pagamento, a maggior ragione nella fase attuale in cui appare evidente il sovraccarico di lavoro legato alla gestione dei fondi del PNRR e dei relativi progetti. Una soluzione ottimale sarebbe quella di centralizzare i pagamenti attraverso strutture importanti già esistenti, con un unico vettore che garantisca trasparenza e controllo sulla cessione di crediti, evitando frammentazione, dispersione e possibilità di frode”. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite al dettaglio agosto sopra attese

    (Teleborsa) – Segnali di frenata dalle vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Nel mese di agosto, si è registrata una variazione positiva dello 0,1% su base mensile, con un valore d’affari a 710,8 miliardi di dollari, dopo il +1,1% del mese precedente. Il dato comunicato dall’US Census Bureau è tuttavia migliore delle attese degli analisti che avevano stimato un decremento dello 0,2%. Su base annua si è registrato un aumento del 2,1% dopo il +2,8% di luglio.Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un +0,2% su base mensile, inferiore al +0,3% del consensus, dopo il +0,4% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    BofA, sentiment investitori migliora su ottimismo per taglio Fed e soft landing

    (Teleborsa) – Il sentiment dei fund manager a livello globale migliora a settembre, per la prima volta da giugno, grazie all’ottimismo “tagli della Fed = atterraggio morbido”. Il miglioramento del sentiment ha spinto gli investitori ad abbassare i livelli di liquidità dal 4,3% al 4,2%. È quanto emerge dal consueto “Global Fund Manager Survey” di Bank of America (BofA). Al sondaggio hanno partecipato 206 operatori con asset under management (AUM) per 593 miliardi di dollari.Le aspettative di crescita globale a settembre sono rimaste pessimistiche con il 42% netto che si aspettava un’economia più debole, ma sono rimbalzate leggermente dal minimo di 8 mesi di agosto del 47% netto. Per quanto riguarda la direzione dell’economia, la probabilità di un “soft landing” per gli investitori è salita dal 76% al 79%, mentre “no landing” è scesa dall’8% al 7% e “hard landing” dal 13% all’11%. Il 52% degli investitori ritiene che non ci sarà recessione per l’economia statunitense nei prossimi 18 mesi.Sulla politica monetaria, il 60% degli investitori ritiene che la politica monetaria globale sia troppo restrittiva, alla pari con i livelli visti l’ultima volta nella crisi finanziaria globale e nella bolla delle dotcom. Il 90% degli investitori pensa che le curve dei rendimenti si irrigidiranno, il massimo mai registrato.Il 40% degli investitori considera la recessione degli Stati Uniti come il più grande “rischio di coda”. Le preoccupazioni per l’accelerazione dell’inflazione sono salite al 18% (dal 12%) e le preoccupazioni sulla geopolitica sono scese al 19% (dal 25%).”Long Magnificent 7″ rimane la posizione più affollata per il 18° mese consecutivo, sebbene ora sia la meno affollata da novembre 2023 per il 46% degli investitori (in calo rispetto al 53% di agosto). Il 19% degli investitori afferma che “short China equity” è l’operazione più affollata (in aumento rispetto al 15% di agosto).Alla domanda su cosa vorrebbero di più che le aziende facessero con il loro flusso di cassa, il 31% degli intervistati ha risposto “restituire denaro agli azionisti” (tramite riacquisti di azioni/dividendi/denaro o M&A finanziate tramite debito), il massimo da luglio 2013. LEGGI TUTTO