Settembre 2024

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    SBE-Varvit, ricavi e margini in calo nel primo semestre

    (Teleborsa) – SBE-Varvit, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della produzione, della distribuzione e della commercializzazione di componenti di fissaggio, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi pari a 186,6 milioni di euro, rispetto a 220,2 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il decremento è derivante da un calo di volumi generalizzato del mercato, mentre i prezzi di vendita nel complesso rimangono stabili (in diminuzione esclusivamente a seguito di aggiustamenti dovuti a clausole automatiche sulle materie prime).L’EBITDA si attesta a 46,9 milioni di euro, rispetto ad 58,1 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente, con un EBITDA Margin pari al 25,2% rispetto al 26,4% del primo semestre 2023 e al 24,3% dell’anno 2023. La diminuzione della marginalità è ascrivibile alla maggiore incidenza dei costi fissi dovuta alla diminuzione dei volumi e all’incremento del costo del personale, al momento non incluso negli accordi contrattuali pass through dai clienti. Il risultato netto è stato pari a 21,9 milioni di euro, rispetto 33,1 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente”Nonostante la complessa ma prevedibile fase di mercato, manteniamo piena fiducia nel nostro modello di business, che siamo certi consentirà di adattarci rapidamente alle mutevoli condizioni economiche e di cogliere nuove opportunità di crescita – ha commentato il presidente Alessandro Vescovini – Il nostro impegno nel perfezionare l’efficienza operativa e nel potenziare tecnologicamente i nostri impianti, unito all’espansione della capacità produttiva, è oggi più forte che mai”.”Continueremo, infatti, ad investire in queste aree strategiche, essenziali per preservare la nostra competitività, garantire una crescita sostenibile nel lungo periodo e posizionare SBE-Varvit per affrontare al meglio le sfide del mercato che ci attendono – ha continuato – L’attuale contesto macroeconomico richiede agilità e reattività e ci spinge ad identificare e sfruttare nuove opportunità di crescita. Affrontiamo questo periodo, al quale siamo preparati, con determinazione e spirito di adattamento, con l’obiettivo di consolidare e ampliare la nostra posizione nel mercato. Guardiamo al futuro con una chiara visione strategica, fiduciosi che le nostre azioni ci permetteranno di superare le attuali sfide e di continuare il nostro percorso di crescita”.La posizione finanziaria netta risulta positiva per 45 milioni di euro, rispetto ai 54,8 milioni del 31 dicembre 2023. In data 22 maggio 2024 sono stati distribuiti 21,1 milioni di euro di dividendi.Le difficili condizioni di mercato in cui il gruppo opera già dalla fine del 2023, sono proseguite anche nei primi sei mesi del 2024 e si ritiene possano persistere per tutta la restante parte dell’esercizio. Secondo le previsioni, nell’esercizio 2024 SBE-Varvit registrerà una contrazione del fatturato che si attesterà tra il 15% ed il 18% rispetto al 2023, confermando la marginalità tra il 25% ed il 27%. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, CFO: improbabile dividendo straordinario

    (Teleborsa) – “Siamo impegnati a garantire un pay-out per i dividendi intorno al 30%. È improbabile che distribuiremo dividendi straordinari, nel caso valuteremo dei buy-back”. Lo ha affermato Natalie Knight, CFO di Stellantis, durante una conferenza virtuale di Bank of America.Il colosso italo-francese dell’automotive sta cercando di ridurre le scorte in Nord America di 100.000 veicoli entro l’inizio del prossimo anno e ne ha già tagliati circa 40.000 nei mesi di luglio e agosto. L’interesse principale della casa automobilistica è “come portare il Nord America in una posizione migliore e più sana per il 2025″, sottolineato Knight.”Siamo concentrati sullo sviluppo e il miglioramento del nostro business, ma se ci saranno opportunità di fare operazione straordinarie siamo pronti a valutarle”, ha risposto la CFO a una domanda sull’M&A. LEGGI TUTTO

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    Nexi, Andrea Nuzzi cooptato in CdA

    (Teleborsa) – Il CdA di Nexi, società PayTech italiana che fa parte del FTSE MIB, ha nominato per cooptazione Andrea Nuzzi come nuovo membro non esecutivo e non indipendente.Il nuovo amministratore resterà in carica fino alla prossima assemblea dei soci e, alla data odierna, non possiede azioni della società. LEGGI TUTTO

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    Leonardo sale al 65% di GEM Elettronica. Esborso da 16 milioni di euro

    (Teleborsa) – Leonardo, big italiano della difesa, ha perfezionato l’acquisizione del controllo di GEM Elettronica per circa 16 milioni di euro. A seguito della finalizzazione, Leonardo detiene il 65% e il controllo della società. Il primo 30% era stato acquisito nel 2021.L’operazione consentirà a Leonardo di rafforzare e completare l’offerta di radar e sistemi per applicazioni Navali e Costiere grazie alla complementarietà del portafoglio prodotti, si legge in una nota.Con un fatturato di oltre 30 milioni di euro nel 2023, GEM si concentra sullo sviluppo e la produzione di sistemi di navigazione, situational awareness, sensori radar, sensori optronici e inerziali utilizzati nel dominio navale militare e nella sorveglianza costiera. LEGGI TUTTO

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    TPS, utile semestrale sale a 2,4 milioni di euro. Ricavi +16,7%

    (Teleborsa) – TPS, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dei servizi tecnici e di ingegneria in campo aeronautico e automotive, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi pari a 26,6 milioni di euro, in crescita del 16,7% rispetto al primo semestre 2023 (22,8 milioni di euro). La crescita organica sul periodo è pari al 12%.L’EBITDA si attesta a 4,6 milioni di euro, superiore al primo semestre 2023 (4,4 milioni di euro) del 5,6%. L’utile netto è pari a 2,4 milioni di euro (vs 2 milioni al 30 giugno 2023), di cui 2,2 milioni di euro di competenza del Gruppo (vs 1,9 milioni un anno fa).La Posizione Finanziaria Netta prima dell’applicazione del principio IFRS 16, in crescita rispetto al 31.12.2023, passa da -13,7 milioni di euro a -17,1 milioni di euro. A seguito dell’impatto del suddetto principio sui diritti d’uso e leasing, la PFN passa a -14,4 milioni di euro rispetto a -10,6 milioni di euro dell’esercizio 2023. La Generazione di Cassa Operativa è stata pari a 5,7 milioni di euro.L’evoluzione della gestione di TPS nella seconda parte del 2024 continuerà a essere orientata alla ricerca di nuove opportunità di crescita organica e per linee esterne, si legge nella nota sui conti.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive con rimbalzo auto. In rosso Milano con le banche

    (Teleborsa) – Seduta in leggero rialzo per la maggior parte delle Borse europee, mentre il FTSE MIB sottoperforma e chiude sotto la parità risentendo della debolezza di Bancari ed Energia. Bene il comparto Auto, che rimbalza dopo i cali consistenti della scorsa ottava per le revisioni al ribasso sugli utili per l’anno in corso di Mercedes e BMW, mentre soffrono le Banche a causa dei ribassi Commerzbank e UniCredit, dopo le dichiarazioni del governo tedesco che vorrebbe difendere l’indipendenza della banca. Male anche il Lusso, con Bank of America che ha tagliato le stime (settimana scorsa era stata Jefferies) per venti contrari destinati a continuare anche nel secondo semestre del 2024 e nel 2025.Sul fronte macroeconomico, in Eurozona a settembre il PMI flash composito è sceso a 48,9 (minimo da gennaio, contro 50,6 atteso e 51 precedente) a causa di una flessione sia nell’indice manifatturiero (44,8, minimo da dicembre, contro 45,7 atteso e 45,8 precedente) sia nell’indice dei servizi (50,5, minimo da febbraio, contro 52,3 atteso e 52,9 precedente).Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,113. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,29%. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 70,35 dollari per barile, in calo dello 0,91%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +129 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,44%.Tra i listini europei seduta senza slancio per Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,68%, piccolo passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,36%, e Parigi è stabile, riportando un moderato +0,1%.Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,24%; sulla stessa linea, si è mosso al ribasso il FTSE Italia All-Share, che ha perso lo 0,21%, chiudendo a 35.807 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (+0,05%); con analoga direzione, sui livelli della vigilia il FTSE Italia Star (-0,02%).Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 23/09/2024 risulta essere stato pari a 2,28 miliardi di euro, in deciso ribasso (-51,8%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 4,72 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,06 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,44 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben comprata Ferrari, che segna un forte rialzo del 2,40%. Stellantis avanza del 2,29%. Si muove in territorio positivo Hera, mostrando un incremento dell’1,69%. Denaro su Snam, che registra un rialzo dell’1,66%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Unicredit, che ha archiviato la seduta a -3,32%. Vendite su Banco BPM, che registra un ribasso del 2,59%. Seduta negativa per Banca Popolare di Sondrio, che mostra una perdita del 2,02%. Sotto pressione Intesa Sanpaolo, che accusa un calo dell’1,88%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Alerion Clean Power (+2,24%), MFE A (+2,23%), MFE B (+2,09%) e IREN (+1,91%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Piaggio, che ha chiuso a -8,64%. Scivola Tinexta, con un netto svantaggio del 3,25%. In rosso Safilo, che evidenzia un deciso ribasso del 2,73%. Spicca la prestazione negativa di BFF Bank, che scende del 2,30%. LEGGI TUTTO

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    Euro digitale, Cipollone: “siamo a metà fase preparatoria”

    (Teleborsa) – Nell’area euro “abbiamo bisogno di un nostro sistema di pagamenti digitali solido”. E questo obiettivo può essere raggiunto “traghettando la moneta della banca centrale nell’era digitale con l’introduzione di un euro digitale: una forma di contante emessa dalla banca centrale e accessibile a chiunque”. Lo ha affermato Piero Cipollone, componente del comitato esecutivo della Bce, nel suo intervento introduttivo alla audizione trimestrale al Parlamento europea sul progetto per l’euro digitale. “Un euro digitale rafforzerebbe la sovranità e la resilienza finanziarie dell’Europa perché sarebbe basato su tecnologia e infrastrutture europee. Consentirebbe all’Europa – ha detto – di sviluppare e gestire in modo indipendente soluzioni di pagamento digitali, promuovendo un mercato unico più integrato”. “Abbiamo avviato la fase di indagine nel 2021 e ora siamo a metà della fase di preparazione” dell’euro digitale, “a cui manca circa un anno. Uno dei nostri principali obiettivi in questa fase è sviluppare una metodologia per determinare la quantità massima di euro digitali che una persona può detenere in qualsiasi momento”.”I massimali detenibili sono importanti per garantire la stabilità finanziaria ed evitare trasferimenti su vasta scala dai depositi bancari all’euro digitale, soprattutto durante le crisi”, ha sottolineato Cipollone, precisando che “entro la fine del 2025 il Consiglio direttivo della Bce deciderà se passare alla fase successiva del progetto”, ma “non prenderà alcuna decisione in merito all’emissione dell’euro digitale prima che l’atto legislativo sia stato adottato”.”Abbiamo bisogno di un sistema di pagamento digitale forte”, ha ribadito Cipollone tornando a ricordare i vantaggi dell’euro digitale per il rafforzamento della “sovranità e resilienza finanziaria” dell’Europa. LEGGI TUTTO

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    Bank of America aprirà più di 165 nuove filiali in USA entro fine 2026

    (Teleborsa) – Bank of America, una delle principali istituzioni finanziarie al mondo, ha detto oggi di essere sulla buona strada per aprire più di 165 nuovi centri in 63 mercati statunitensi entro la fine del 2026, di cui quasi 40 quest’anno. Questo si aggiunge agli oltre 100 centri aperti dall’azienda negli ultimi due anni.”Stiamo raggiungendo sempre più clienti attraverso l’espansione e la modernizzazione dei nostri centri finanziari – ha affermato Aron Levine, Presidente di Preferred Banking presso Bank of America – Mentre la maggior parte dei clienti utilizza le nostre capacità digitali per le proprie operazioni bancarie quotidiane, visitano i nostri centri per conversazioni di persona sulle loro esigenze finanziarie più complesse e per consigli sulle loro priorità di vita e sui loro obiettivi finanziari”.L’espansione dei centri finanziari di Bank of America è iniziata nel 2014 e negli ultimi 10 anni l’azienda ha investito più di 5 miliardi di dollari nei suoi centri.All’inizio di quest’anno, la banca ha completato la ristrutturazione e la modernizzazione dei suoi centri finanziari in tutto il paese. Grazie a questo sforzo, sono stati ristrutturati oltre 3.000 centri esistenti, concentrandosi sulla creazione di uffici e spazi per riunioni in cui i clienti possano parlare con gli specialisti finanziari.Con oltre il 95% delle interazioni con i clienti che si svolgono sulla piattaforma digitale della banca, Bank of America ha adattato i suoi centri finanziari per concentrarsi su spazi per riunioni in cui i clienti possono avere conversazioni approfondite sulle loro finanze. Nell’ultimo anno, i clienti hanno fissato quasi 10 milioni di appuntamenti con gli specialisti finanziari nei centri finanziari; quasi il 20% di questi appuntamenti sono stati incontri tra clienti e consulenti di soluzioni finanziarie per discutere di investimenti. LEGGI TUTTO