Settembre 2024

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    Pozzi Milano, ricavi in aumento e margini in calo nel primo semestre

    (Teleborsa) – Pozzi Milano, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore dell’arte da tavola, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi sono pari a 9,4 milioni di euro, rispetto a 8,4 milioni di euro al 30 giugno 2023, registrando una dell’11,8%, anche grazie all’incremento avvenuto nel canale promozionale, nonostante le difficoltà persistenti a seguito del conflitto russo-ucraino, a cui si è aggiunto quello israelo-palestinese e le tensioni nel Mar Rosso, soprattutto in termini di costi di trasporto (noli marittimi) dovuti alla necessità continuata di circumnavigare l’Africa.L’EBITDA è pari a 0,9 milioni di euro, in diminuzione rispetto a 1,2 milioni al 30 giugno 2023, principalmente a causa dell’aumento dei costi delle materie prime, che ammontano a 5,6 milioni, in crescita del 6,53% rispetto a quanto registrato al 30 giugno 2023. L’EBITDA Margin è pari al 9,1% rispetto all’11,9% al 30 giugno 2023. Il Risultato Netto è pari a 0,3 milioni di euro, rispetto ai 0,6 milioni al 30 giugno 2023. “Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti in questo semestre, frutto di una strategia commerciale diversificata e della continua ricerca di collaborazione in grado di consolidare e far crescere la nostra presenza sul mercato e la nostra brand awareness – ha commentato l’AD Fabio Sanzogni – Prosegue inoltre il nostro impegno per sviluppare nuovi prodotti di qualità e in linea con le tendenze del momento per fronteggiare co n maggiore fiducia e con soluzioni innovative un mercato ancora caratterizzato da incertezza a causa dei conflitti e della difficile situazione economica mondiale. Per quanto riguarda il futuro siamo fiduciosi di cogliere nuove opportunità e puntiamo a confermare il nostro ruolo di riferimento tra i protagonisti del settore tableware, forti dell’apprezzamento dei nostri prodotti sul mercato, della nostra expertise e delle nostre scelte di business”.L’Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2024 è pari a 1,4 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto a 1,4 milioni al 31 dicembre 2023. LEGGI TUTTO

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    Magis, utile semestrale in leggero rialzo a 4,5 milioni di euro

    (Teleborsa) – Magis, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di nastri adesivi personalizzati, prodotti per l’imballaggio e sistemi di chiusura per l’incontinenza, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi pari a 43,8 milioni di euro (+3,61%), EBITDA pari a 8 milioni di euro (+1,59%), EBITDA Adj pari a 8,8 milioni di euro (+0,9%), risultato netto pari a 4,5 milioni di euro (+1,35%).L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a -6,9 milioni di euro, cassa netta positiva (+ 9,3 milioni di euro cassa generata in 12 mesi da H1 2023), mentre l’Indebitamento Finanziario Netto Adj è pari a 3,7 milioni di euro.”Siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti e dell’andamento positivo del business – ha commentato l’AD Mattia Blengini – Il nostro team ha lavorato per superare le sfide del mercato, e questi risultati confermano la bontà delle nostre scelte strategiche. Guardiamo con fiducia al futuro, con l’obiettivo di continuare a generare valore per i nostri azionisti, clienti e dipendenti”.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Growens, perdita di 1,8 milioni di euro nel primo semestre. Ricavi +3,6%

    (Teleborsa) – Growens, società operante nel settore delle cloud marketing technologies quotata su Euronext Growth Milan, ha registrato una crescita dei ricavi pari al 3,6% nel primo semestre 2024, a 36,9 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2023 (35,6 milioni di euro), che sarebbe pari al 6,8% per il perimetro organico del gruppo attuale, ossia senza tenere conto dei dati di conto economico relativi alla Business Unit Datatrics, ceduta nel mese di ottobre 2023 ma inclusa nei dati semestrali.L’EBITDA è negativo per 0,7 milioni di euro, rispetto al margine positivo per 0,3 milioni di euro nel 1H 2023 (ovvero pari a un EBITDA figurativo positivo per 0,9 milioni di euro con l’esclusione di Datatrics nel 1H 2023). L’utile netto, dopo la stima delle imposte correnti e differite di competenza, è negativo per circa 1,8 milioni di euro.”I risultati del primo semestre 2024 si posizionano nell’ambito di un significativo periodo di transizione per il nostro gruppo, culminato con il pagamento del primo dividendo nella storia della nostra azienda, a testimonianza della solidità finanziaria e della crescita sostenibile raggiunta – ha commentato Matteo Monfredini, presidente e fondatore di Growens – La crescita organica del business riflette il nostro continuo impegno verso l’innovazione, l’efficienza operativa e il miglioramento della qualità dei nostri prodotti”.La Posizione Finanziaria Netta consolidata al 30 giugno 2024 presenta un ammontare negativo (cassa) superiore a 23 milioni di euro, inferiore rispetto al saldo di cassa di 42,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    VIMI Fasteners, utile semestrale scende a 0,4 milioni con aumento oneri finanziari

    (Teleborsa) – VIMI Fasteners, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione di organi di fissaggio ad elevato contenuto ingegneristico, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi consolidati pari a 30,0 milioni di euro, di poco inferiori ai 31,2 milioni di euro del primo semestre 2023 (-4,0%), come conseguenza del rallentamento dei mercati cui si assiste a livello internazionale.L’EBITDA risulta pari a 3,6 milioni di euro, pari al 11,89% dei ricavi, in linea con i 3,6 milioni di euro (11,55% dei ricavi) del 30 giugno 2023 (4,1 milioni di euro di EBITDA adj al 30 giugno 2023, pari al 13,2%).Il gruppo chiude il primo semestre con un risultato positivo di 0,4 milioni di euro, rispetto ad un risultato di 1,3 milioni di euro rilevato nel primo semestre 2023, in seguito alla rilevazione di oneri finanziari netti per 0,7 milioni di euro (rispetto ad un impatto pressoché nullo della componente finanziaria al 30 giugno dell’esercizio precedente).Al 30 giugno 2024 si rileva, infine, un miglioramento del livello di Indebitamento Finanziario Netto, che raggiunge un valore pari a 22 milioni di euro, rispetto ai 23,9 milioni di euro del 31 dicembre 2023 e i 26,6 milioni di euro rilevati al 30 giugno 2023 successivamente all’acquisizione della società Filostamp, a riprova della capacità del Gruppo di generare cassa. LEGGI TUTTO

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    FEduF (ABI): educazione finanziaria entra a scuola

    (Teleborsa) – Dopo il lancio dell’Alleanza per l’educazione finanziaria, avvenuto a giugno a Palazzo Altieri durante la celebrazione del suo Decennale, la Fondazione per l’Educazione finanziaria e al Risparmio (FEduF) avvia l’azione di supporto ai docenti di tutti i gradi scolastici per portare in aula le competenze economiche di base richiamate dalle nuove linee guida per l’insegnamento dell’Educazione Civica.L’appuntamento “Educare nel tempo della complessità: le competenze economiche nell’educazione civica”, che prevede la partecipazione di oltre 500 insegnanti, offre un’occasione di approfondimento concreto delle indicazioni ministeriali e dei programmi messi a disposizione dei soggetti istituzionali gi? da tempo attivi in questo ambito: oltre alla stessa FEduF, Banca d’Italia, Consob e Museo del Risparmio.Il focus sull’educazione finanziaria nell’ambito dell’Educazione Civica è affrontato da diversi punti di vista, portando al centro del dibattito numerose esperienze grazie ai contributi di Giovanna Boggio Robutti – FEduF, Luca Tucci – Ministero dell’Istruzione e del Merito, Anna Finocchiaro, Presidente Italiadecide, Sabrina Greco e Carlo di Chiacchio – Invalsi, Carlotta Rossi – Banca d’Italia, Paola Soccorso – Consob e Giovanna Paladino – Museo del Risparmio.”Insieme ai tanti soggetti con cui collaboriamo, abbiamo da sempre sostenuto una visione dell’educazione finanziaria basata sui diritti costituzionali e sull’etica, tenendo ben presenti due aspetti fondamentali. – commenta Giovanna Boggio Robutti, Dg FEduF – il primo ? quello della corretta relazione con il denaro, strumento indispensabile per il benessere e la sostenibilità individuale e sociale; il secondo ? un principio di democrazia economica per cui ogni individuo deve essere messo in condizione di effettuare scelte consapevoli e informate in ambito economico, a tutela del risparmio e della pianificazione finanziaria a lungo termine.”nel corso dell’indagine OCSE PISA 2022, realizzata con l’obiettivo di rilevare che cosa oggi i quindicenni sanno e sanno fare in questo ambito e quanto siano pronti ad affrontare il proprio futuro da un punto di vista finanziario: l’Italia ottiene un punteggio di 484 punti e si colloca al di sotto della media OCSE (498).Da notare che, rispetto ai cicli precedenti, a livello medio internazionale, si ? riscontrato invece un miglioramento di 11 punti rispetto al 2015: nella rilevazione del 2022, l’Italia ottiene un punteggio superiore a quello del 2012 di 17 punti, sebbene non si differenzi significativamente da quello raggiunto nel 2015 e nel 2018.Al miglioramento dell’Italia rispetto a PISA 2012 nel punteggio medio corrisponde un aumento degli studenti che raggiungono il livello pi? alto di performance (+3 punti percentuali), passando dal 2% nel 2012 al 5% nel 2022. LEGGI TUTTO

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    MEF, il 27 settembre in asta BTP e CCTeu fino a 8,75 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di fino a 8,75 miliardi di euro di BTP e CCTeu. I titoli vanno in asta venerdì 27 settembre 2024. La data di regolamento è martedì 1 ottobre 2024.In particolare, saranno offerti: tra 2 e 2,5 miliardi di BTP 5 Anni con scadenza 01/10/2029 e cedola annuale al 3,00%; tra 3 e 3,5 miliardi di BTP 10 Anni con scadenza 01/02/2035 e cedola annuale al 3,85%, tra 0,75 e 1 miliardi di BTP 10 Anni con scadenza 01/08/2029 e cedola annuale al 3,00% (il titolo presenta almeno una tranche emessa “ad hoc” per operazioni REPO); tra 1,25 e 1,75 miliardi di CCTeu 7 Anni con scadenza 15/10/2030. LEGGI TUTTO

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    OPA IVS Group, adesioni oltre il 68,1%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa sulle azioni IVS Group, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore della distribuzione automatica (vending) di bevande e snack, risulta che oggi 24 settembre 2024 sono state presentate 781.891 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 14.321.800, pari al 68,1537% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 9 settembre 2024 e terminerà il 27 settembre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie IVS acquistate sul mercato nei giorni 26 e 27 settembre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    SCM SIM passa in utile per 0,2 milioni nel 1° semestre con balzo commissioni

    (Teleborsa) – Solutions Capital Management SIM (SCM SIM), società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nei servizi di private banking e wealth management, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un risultato netto positivo per 0,19 milioni di euro, in crescita rispetto al risultato negativo di 0,24 milioni di euro registrato nel primo semestre 2023.Le commissioni attive sono state pari a 4,54 milioni di euro, in miglioramento (+25,9%) rispetto a 3,61 milioni di euro al 30 giugno 2023. Nello specifico, il comparto assicurativo registra un’ottima performance con commissioni pari a 918 mila euro (+146,7% vs 30 giugno 2023), la consulenza in materia di investimenti contribuisce con commissioni per 615 mila euro (+26,2% vs 30 giugno 2023), le commissioni di performance sono pari a 504 mila euro (77 mila al 30 giugno 2023), le commissioni da gestioni patrimoniali sono pari a 1,1 milioni di euro (+1,6% vs 30 giugno 2023) e le commissioni da consulenza generica sono pari a 1,4 milioni di euro (euro 1,6 milioni al 30 giugno 2023).Nel semestre la raccolta netta sostanzialmente nulla (-1,2 milioni di euro), tuttavia, non considerando la chiusura di alcuni contratti inattivi di consulenza generica, la stessa risulta positiva per oltre 7 milioni di euro. La raccolta netta nel comparto assicurativo è pari a quasi 8 milioni di euro, quella in consulenza a 3 milioni di euro, mentre nelle gestioni patrimoniali è negativa per 12 milioni di euro. Gli Asset Under Control si attestano a 936 milioni di euro, in crescita di 8 milioni di euro rispetto a 928 milioni di euro al 31 dicembre 2023 (+11 milioni rispetto al dato al 31 marzo 2024). In particolare, i patrimoni in gestione sono pari a 259 milioni di euro (262 milioni al 31/12/2023), i patrimoni in consulenza sono pari a 255 milioni di euro (248 milioni al 31/12/2023), il valore delle polizze è pari a 373 milioni di euro (370 milioni al 31/12/2023) e, infine, il patrimonio della Sicav è pari a 49 milioni di euro (48 milioni al 31/12/2023).”Abbiamo lavorato per trasformare in risultati la crescita dei consulenti, sia qualitativa che quantitativa – ha commentato l’AD Antonello Sanna – La coniugazione di servizi finanziari con servizi assicurativi ci consente di soddisfare le crescenti necessità del mercato a costi decisamente competitivi, in linea con le best practices internazionali nel wealth management. Il futuro sarà sempre più caratterizzato da rapporti personalizzati, soprattutto nel mondo degli HNWI, che richiederanno competenze distintive. Pre questa ragione, continuiamo a investire sulla formazione e sulla digitalizzazione dei processi a basso valore aggiunto”. LEGGI TUTTO