Settembre 2024

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    ESI, semestrale torna in utile. Valore produzione a 12,1 milioni di euro

    (Teleborsa) – ESI, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato delle energie rinnovabili, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un Valore della Produzione pari a 12,14 milioni di euro, in crescita rispetto al semestre precedente (9,94 milioni). Nel primo semestre sono state completate tre commesse EPC per un importo pari a 8,57 milioni di euro e una commessa Revamping per 1,48 milioni di euro.L’EBITDA, pari a 1,38 milioni di euro, registra un’importante crescita rispetto al semestre precedente, in cui era negativo per 1,08 milioni di euro. L’EBITDA Margin risulta essere pari a +11,35% rispetto al -10,87% del semestre precedente. Il Risultato netto è positivo per 0,79 milioni di euro, rispetto al risultato conseguito al 30.06.2023 negativo per 1,08 milioni di euro.”I risultati del primo semestre 2024 riflettono chiaramente le scelte strategiche fatte da ESI nel 2023 – ha commentato l’AD Stefano Plocco – L’anno scorso, l’azienda ha riportato una perdita, dovuta soprattutto al rallentamento nell’acquisizione di nuovi progetti. Questo rallentamento, però, è stato una decisione consapevole: ESI ha preferito focalizzarsi su progetti con margini di guadagno più alti, puntando a una crescita più solida e duratura nel tempo. Al 30 giugno 2024, il portafoglio ordini residuo ammonta a 44,14 milioni di euro, una base che permette all’azienda di guardare con fiducia alla fine dell’anno. Inoltre, sono in corso trattative per nuovi contratti con grandi player internazionali del settore energetico, il che potrebbe consolidare ulteriormente la posizione di ESI sul mercato”La Posizione finanziaria netta al 30.06.2024 risulta essere cash negative per 0,71 milioni di euro. La variazione rispetto all’esercizio precedente (cash negative per 0,81 milioni) è legata principalmente all’incremento dell’utilizzo della cessione dei crediti ad istituti di factoring, 1,3 milioni, e all’aumento delle disponibilità liquide per 1,35 milioni.Con un portafoglio ordini al 30 giugno di circa 44,41 milioni di euro, previsto in gran parte per il secondo semestre del 2024 ed il primo semestre del 2025, e una domanda di energia rinnovabile in costante aumento, ESI prevede una crescita significativa per il prossimo esercizio, nonostante le sfide attuali, come l’approvazione di progetti su larga scala e la gestione della congestione delle reti.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    2i Rete Gas, l’utile semestrale balza a 113 milioni di euro. Ricavi +18%

    (Teleborsa) – 2i Rete Gas, secondo operatore italiano nel settore della distribuzione del gas, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi adjusted pari a 455,3 milioni di euro (386,1 milioni di euro nel 2023). L’incremento del 17,9% è dovuto sia all’aggiornamento del tasso di remunerazione tariffaria riconosciuto ai fini regolatori (aumentato al 6,5% per l’anno 2024) sia ai ricavi per minusvalenze su contatori elettronici di prima generazione riconosciuti grazie alla Determina 1/2023.Il Margine operativo lordo adjusted (EBITDA adjusted) ammonta a 305,0 milioni di euro, in aumento di 58,3 milioni di euro (+23,6%) rispetto al 30 giugno 2023Il Risultato netto adjusted ammonta a 112,5 milioni di euro, in aumento di 39,1 milioni di euro (+53,3%) rispetto al 30 giugno 2023 principalmente a causa dell’incremento del Risultato operativo adjusted e delle imposte di periodo. Il Risultato netto, che include le poste straordinarie, è pari a 112,7 milioni di euro.La Posizione finanziaria netta passa da 3.363,7 milioni di euro del primo semestre 2023 a 3.267 milioni di euro del 30 giugno 2024 (-2,9%) grazie principalmente alla riduzione del capitale circolante netto (derivante principalmente dai crediti per IVA verso Erario).Tra gli highlights operativi, vengono segnalati: 2.225 comuni serviti; 4.859.130 (-0,02% rispetto al 30 giugno 2023) punti di riconsegna attivi; 3.023 (-3,5%) milioni di mc di gas distribuito; 1.992 Km (+0,3% rispetto al 30 giugno 2023) di reti gestite. LEGGI TUTTO

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    Intred, TP ICAP Midcap conferma Buy dopo nuovo piano strategico

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha confermato il target price (a 18,0 euro per azione, upside potenziale del 70%) e la raccomandazione (a Buy) sul titolo Intred, operatore di telecomunicazioni quotato su Euronext Growth Milan, dopo che il management di Intred ha presentato ieri a Milano il nuovo piano strategico 2024-2027 e i risultati del primo semestre 2024.Gli analisti scrivono che il gruppo mira a promuovere la crescita attraverso (i) investimenti nel core business (80 milioni di euro cumulativi) e (ii) l’incremento delle attività nei Data Center. In quest’ultimo caso, il management punta a interconnettere i Data Center con la propria rete in fibra ottica, con particolare attenzione alla tecnologia delle infrastrutture e non agli immobili (a differenza dei concorrenti), puntando a un IRR superiore al 20%. Entro il 2027, il management punta a un fatturato di 67-73 milioni di euro e a un margine EBITDA del 50%, circa 540 punti base in più rispetto al FY 2023. Questo significativo miglioramento dei margini sarà guidato dal core business (connettività FTTH) e dall’ottimizzazione di Connecting Italia, con i Data Center che dovrebbero contribuire fortemente a partire dal 2027.Inoltre, in termini di investimenti, il management punta a investire circa 80 milioni di euro nell’orizzonte del piano strategico (di cui il 70% per l’espansione FTTH). Questo, a sua volta, farà peggiorare ulteriormente la posizione debitoria netta che, secondo il management, raggiungerà il suo picco nel 2025, per poi diminuire gradualmente grazie alla riduzione degli investimenti. “Nel complesso, riteniamo che questi risultati siano raggiungibili e valutiamo positivamente la decisione del management di aumentare l’attività dei Data Centre”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Maltempo, Pichetto: da MASE risorse per 1,84 miliardi per dissesto idrogeologico

    (Teleborsa) – Il Mase provvede, per mezzo di stralci annuali, alla definizione del Piano degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Il Piano degli interventi è formato tenendo conto delle proposte delle Regioni, e d’intesa con le stesse, previa sottoposizione delle stesse all’Autorità di bacino distrettuale territorialmente competente, che ne valuta sia la coerenza con i Piani vigenti (Piano di Assetto Idrogeologico e Piano di Gestione del Rischio Alluvioni) sia l’efficacia in termini di riduzione del rischio. Per il Piano 2024, il Mase ha reso disponibili risorse che ammontano a circa 1 miliardo e 84 milioni di euro. Lo ha detto il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin al Question time alla Camera. La somma, ha sottolineato il ministro, è ripartita tra Regioni e Province autonome secondo quanto stabilito dai criteri del DPCM del 5 dicembre 2016″Non c’è nessun piano alternativo fermo al Mase né può definirsi tale una serie di proposte normative che, impatterebbero sulle competenze del Ministero, depotenzierebbero la fase programmatoria, ma soprattutto complicherebbero l’attuazione dei piani da parte delle Autorità di Bacino. I Ministeri interessati stanno lavorando per semplificare ogni procedura utile a mettere in sicurezza il nostro Paese dagli eventi estremi causati anche dal cambiamento climatico. La rilevanza del tema e la necessità di garantire una corretta programmazione degli interventi ha portato il Ministero a richiedere per la prossima legge di bilancio una dotazione di 2,5 miliardi di euro per l’attuazione dei programmi triennali delle autorità di bacino, in aggiunta alle risorse della nuova programmazione degli FSC e alle dotazioni già iscritte in bilancio”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali calano di 4,5 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono scese più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 20 settembre 2024, sono diminuiti di circa 4,5 milioni di barili a 413 MBG, contro attese per un decremento di 1,3 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un decremento di 2,2 milioni, arrivando a 122,9 MBG, contro attese per un variazione di -2,2 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 1,5 milioni a quota 220,1 MBG (era atteso un decremento di 0,2 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 1,3 milioni a 381,9 MBG. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 25 settembre 2024

    (Teleborsa) – Mercoledì 25/09/202401:50 Giappone: Prezzi servizi, annuale (atteso 2,6%; preced. 2,8%)08:45 Francia: Fiducia consumatori, mensile (atteso 92 punti; preced. 92 punti)09:00 Spagna: Prezzi produzione, annuale (preced. -1,4%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. 14,2%)16:00 USA: Vendita case nuove (atteso 699K unità; preced. 739K unità)16:00 USA: Vendita case nuove, mensile (preced. 10,6%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -1,2 Mln barili; preced. -1,63 Mln barili) LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, alle Gallerie d’Italia-Napoli di apre la mostra “Andy Warhol. Triple Elvis”

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo apre al pubblico alle Gallerie d’Italia – Napoli, dal 25 settembre 2024 al 16 febbraio 2025, la mostra “Andy Warhol. Triple Elvis” a cura di Luca Massimo Barbero. In mostra un significativo focus espositivo di opere di Andy Warhol, tra cui tre fondamentali cicli grafici riuniti per la prima volta e provenienti dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati, importante raccolta d’arte contemporanea formata tra gli anni Sessanta e Ottanta del Novecento e confluita, grazie al lascito del Cavalier Luigi Agrati, nel patrimonio storico-artistico tutelato e valorizzato da Intesa Sanpaolo.L’esposizione, che si presenta come una mostra dossier, – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – intende raccontare l’originale e straordinaria ricerca artistica di Warhol a partire dall’opera Triple Elvis del 1963, anno in cui l’artista per la prima volta lavora sulla ripetizione dell’immagine in occasione della mostra dedicata agli “Elvis Paintings” alla Ferus Gallery di Los Angeles. È proprio in quegli anni che l’artista comincia a inserire nelle sue opere personaggi che egli stesso, anticipando i tempi, definisce “famosi”. Contestualmente sarà possibile vedere l’evoluzione dell’artista americano negli anni Sessanta e nei primissimi anni Settanta attraverso tre importanti cicli grafici qui ineditamente esposti insieme: Marilyn, Mao Tse-Tung e Eletric Chairs.”La ricchezza di capolavori presenti nelle raccolte d’arte della Banca, a partire dall’eccezionale nucleo della collezione Agrati, – ha detto Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo – rafforza la volontà di condividerne sempre più la varietà, la bellezza e il valore nelle nostre Gallerie d’Italia. Nasce da qui il nuovo approfondimento che il museo di via Toledo dedica al “Triple Elvis”, opera iconica di Warhol. L’iniziativa conferma la vocazione di uno spazio vivo, aperto e dinamico, capace di generare proposte originali che parlano a tutta Napoli e alle migliaia di turisti che scelgono questa magnifica città”.L’esposizione apre con due cicli di opere grafiche, la serie di 10 serigrafie Electric Chairs dove l’immagine di una sedia elettrica diventa icona politica ma anche una meditazione sull’umanità e sulla morte, e le 10 serigrafie in cui l’artista, attraverso l’uso deciso del colore, mostra il ritratto di Mao, eseguite nel 1972, anno del celeberrimo viaggio di Nixon in Cina. Nella stessa sala, dedicata al grande capolavoro Triple Elvis, è presente anche un’altra serie universalmente celebrata, quella delle Marylin, del 1967, che consacra il grande firmamento dei miti hollywoodiani, divenuti oggi emblema dell’artista americano.In mostra anche un ritratto di Warhol: una piccola e delicata opera fotografica di Duane Michals, fotografo americano, in cui l’artista appare e scompare. Concludono questa ricercata mostra i due Vesuvius della collezione Intesa Sanpaolo, a testimonianza dell’importante legame che l’artista ebbe non solo con l’Italia, ma soprattutto con la città di Napoli, grazie anche a personalità di spicco come Lucio Amelio che lo coinvolse in una serie di esposizioni fondamentali per la storia della città.L’esposizione fa parte del progetto Vitalità del Tempo, a cura di Luca Massimo Barbero, per approfondire lati inediti delle collezioni della Banca. Parte dello stesso ciclo sono le sei sale allestite, sempre al secondo piano delle Gallerie d’Italia di Napoli, in cui è possibile ammirare opere di importanti artisti dalla fine degli ’40 agli anni ’90 del Novecento tra cui Fontana, Kounellis, Boetti e Sol Lewitt. Il museo di Napoli, insieme a quelli di Milano, Torino e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca. LEGGI TUTTO

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    Auto, Commissione: revisione norme Ue resta al 2026

    (Teleborsa) – “Il 2026 è la data della clausola di revisione fissata nella legislazione Ue” riguardo all’obiettivo obbligatorio di immettere sul mercato Ue solo auto a zero emissioni nel 2035, “e penso che sia il momento appropriato, per ora”. Lo ha confermato oggi a Bruxelles il portavoce per l’Azione per il clima e l’energia della Commissione europea, Tim McPhie. Ai giornalisti che chiedevano se sia possibile, come chiedono l’Italia e altri paesi, anticipare di un anno la revisione del regolamento Ue in questione, McPhie ha risposto, durante il briefing quotidiano per la stampa: “Abbiamo adottato la legislazione sull’obiettivo 2035 per i veicoli a zero emissioni poco più di un anno fa. Questa legislazione include una revisione finale, che avrà luogo nel 2026, per dare alla legislazione il tempo di assestarsi, per così dire, per vedere lo stato del mercato, e quindi rivedere tutti gli strumenti necessari per garantire che raggiungiamo questi obiettivi entro il 2035″McPhie ha ricordato poi che la presidente riconfermata della Commissione europea, Ursula von der Leyen “ha sottolineato nelle sue linee guida politiche” per il prossimo mandato “che utilizzerà l’opportunità della clausola di revisione per proporre un emendamento mirato, specificamente per affrontare la questione degli E-fuel (i carburanti sintetici,ndr) in futuro, e questo è tutto ciò che posso dire per il momento. Il resto è pura speculazione”. A chi chiedeva se per modificare una legislazione già approvata non sia necessaria un’altra proposta della Commissione, il portavoce ha replicato: “Sì, la Commissione ha il diritto di iniziativa legislativa; teoricamente parlando, modificare qualsiasi atto legislativo deve essere deciso con i co-legislatori”. LEGGI TUTTO