Settembre 2024

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    HQF, accordo con ISMEA per prestito obbligazionario convertibile da 2 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il CdA di High Quality Food (HQF), gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore agro-industriale di alta qualità, ha approvato la conclusione di un accordo di investimento con Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) per la sottoscrizione da parte di quest’ultima di un prestito obbligazionario convertibile (POC) di importo pari a 2 milioni di euro.Il prestito ha una durata di 8 anni, con rimborso graduale a partire dal quinto anno. Il tasso di interesse è variabile e calcolato applicando al tasso base UE una maggiorazione pari a 420 punti base, fermo restando che lo stesso, in ogni caso, non potrà essere: a) inferiore al 5,20% lordo annuo, e b) superiore al 9,20% lordo annuo.Il CdA ritiene che l’operazione di emissione del prestitoo obbligazionario riservato a ISMEA risponda all’interesse della società, in quanto fornisce la possibilità di attingere, a tassi più convenienti rispetto a quelli che sarebbero previsti da finanziamenti bancari, alle risorse necessarie a supportare gli investimenti della società a beneficio degli azionisti ed eventualmente a rafforzare patrimonialmente la Società nell’ipotesi in cui i titoli siano convertiti.Il progetto sottostante all’intervento di ISMEA in favore di HQF è finalizzato a supportare la realizzazione, l’espansione e sviluppo della società, secondo le seguenti linee operative consistenti: (i) nell’avviare una nuova linea di trasformazione delle materie prime agricole mediante l’apertura di un nuovo centro produttivo a Milano; (ii) nell’internalizzare la produzione di patatine chips e stick prefritte; (iii) nell’aprire nuovi punti vendita; (iv) nel promuovere il posizionamento e la riconoscibilità dei prodotti a marchio HQF; (v) nel modernizzare attrezzature e processi, essendo, in particolare, previsto un incremento della capacità produttiva a regime del prodotto principale, costituito dalla carne, da circa 53 mila kg a circa 62 mila kg.La società evidenzia che l’esecuzione dell’operazione potrebbe comportare un effetto diluitivo, ad oggi, tuttavia, non ipotizzabile nell’entità e nei tempi di eventuale manifestazione, sulle partecipazioni possedute dagli attuali azionisti, che dipenderà in particolare dalla eventuale conversione delle obbligazioni e quindi dalla quota di capitale della società effettivamente sottoscritta da ISMEA a esito della conversione delle obbligazioni. LEGGI TUTTO

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    Altea, semestrale in netta crescita. Rivede piano per nuovi principi contabili

    (Teleborsa) – Altea Green Power, azienda quotata su Euronext Growth Milan e attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili, ha chiuso i primi sei mesi del 2024 con ricavi totali pari a 14,5 milioni di euro, rispetto a 10 milioni di euro al 30 giugno 2023, registrando un significativo incremento del 45%. Tale incremento è legato principalmente alla chiusura del contratto di co-sviluppo dei 9 impianti BESS Storage in Italia per la cessione delle controllate Green BESS e Blue BESS.L’EBITDA è pari a 8,1 milioni di euro, in aumento del 57%, mentre l’EBITDA margin è in crescita e si attesta al 56% rispetto al 52% del primo semestre 2023, nonostante maggiori costi del personale per effetto delle premialità pluriennali riconosciute e contabilizzate secondo i principi contabili internazionali a partire dal primo semestre 2024. Il risultato netto di periodo si attesta a 5,3 milioni di euro, con una crescita del 53%.”Siamo molto soddisfatti di questo primo semestre 2024 e dei risultati conseguiti che attestano una continua crescita double digit degli indicatori economici e una marginalità che arriva a sfiorare il 60% – ha commentato l’AD Giovanni Di Pascale – Le azioni e l’impegno costante del nostro team hanno contribuito a mantenere elevata la competitività e a confermare, una volta di più, la solidità del nostro modello di business. Per quanto riguarda il futuro, siamo fiduciosi di concludere presto nuove collaborazioni, già oggetto di discussione, specialmente negli Stati Uniti, dove potremo cogliere significative opportunità. Il trend positivo, che da diverso tempo accompagna il nostro business, ha rappresentato una leva importante per farci intraprendere il passaggio al mercato regolamentato, segmento STAR, nel breve termine”.L’Indebitamento Finanziario Netto complessivo è pari a 1,3 milioni di euro (cash negative) rispetto a 4,4 milioni (cash negative) al 31 dicembre 2023. L’applicazione del principio contabile IFRS 16 ha determinato una riclassificazione al rialzo dell’indebitamento finanziario. Sulla base dei principi contabili OIC, lo stesso sarebbe stato al 30 giugno 2024 pari a 0,6 milioni e pari a 3,6 milioni al 31 dicembre 2023.Il CdA ha approvato l’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028, Piano già approvato in data 15 gennaio 2024. L’aggiornamento si è reso necessario alla luce dell’intervenuta recente adozione, da parte della società, dei principi contabili internazionali IFRS.La nuova guidance 2024 prevede Valore della produzione a 31-34 milioni (vs precedente di 28-31 milioni), EBITDA a 17-19 milioni (vs 17-19 milioni), EBITDA Margin superiore al 50% (vs circa il 60%), Posizione Finanziaria Netta negativa per circa 1 milione (vs cash positive per 5 milioni).I target 2028 sono: Valore della produzione a 60-73 milioni (vs precedente 60-67 milioni), EBITDA a 35-42 milioni (vs 37-43 milioni), EBITDA Margin superiore al 50% (vs superiore al 60%), Posizione Finanziaria Netta cash positive per circa 57 milioni (vs cash positive per circa 48 milioni). LEGGI TUTTO

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    BFF Bank, ricevuti da Banca d’Italia i requisiti MREL aggiornati

    (Teleborsa) – La Banca d’Italia, a conclusione del processo amministrativo per la determinazione dei requisiti minimi consolidati per i fondi propri e le passività ammissibili (MREL), ha comunicato che, a partire dal 1° gennaio 2025, BFF Bank dovrà rispettare i seguenti requisiti patrimoniali consolidati: MREL in termini di TREA (Total Risk Exposure Amount) pari al 20,00% (rispetto al precedente 19,85%) a cui si aggiunge il Combined Buffer Requirement (CBR); MREL in termini di LRE (Leverage Ratio Exposure) pari al 5,40% (rispetto al precedente 5,42%). LEGGI TUTTO

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    Philogen, perdita semestrale da 15,5 milioni in attesa di commercializzazione Nidlegy

    (Teleborsa) – Philogen, azienda biotecnologica italo-svizzera quotata su Euronext Milan, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi pari a 1.710 migliaia di euro, in decremento di circa il 92,4% rispetto al periodo chiuso 30 giugno 2023. Conseguentemente alla riduzione dei ricavi e all’incremento dei costi operativi, l’EBITDA passa da un valore positivo al 30 giugno 2023 pari a 8.632 migliaia di euro a un valore negativo al 30 giugno 2024 pari a 15.249 migliaia di euro.La perdita netta è pari a 15.516 migliaia di euro (al 30 giugno 2023 era stato registrato un risultato netto positivo pari a 7.672 migliaia di euro).Al 30 giugno 2024 il Gruppo chiude con una posizione finanziaria netta positiva pari a 50.696 migliaia di euro, rispetto a una posizione finanziaria netta, sempre positiva, pari a 60.430 migliaia di euro al 31 dicembre 2023.”Siamo lieti di annunciare la presentazione della nostra prima domanda di autorizzazione all’immissione in commercio di Nidlegy per il trattamento del melanoma presso l’European Medicines Agency (EMA) – ha commentato l’AD Dario Neri – Siamo particolarmente soddisfatti di aver rispettato le tempistiche precedentemente comunicate alla comunità finanziaria; abbiamo lavorato duramente per raggiungere questa milestone che ci avvicina sempre più al passaggio da società incentrata sulla Ricerca e Sviluppo di farmaci a Product company”.”Il gruppo, in attesa dell’auspicato rilascio dell’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC) per Nidlegy, prosegue i progetti di Ricerca e Sviluppo in proprio e/o in partnership e chiude il primo semestre 2024 con un cash burn contenuto e una solida posizione patrimoniale e finanziaria”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Danieli, utile al 30 giungo in leggero calo a 240,8 milioni. Dividendi stabili

    (Teleborsa) – Danieli, gruppo quotato su Euronext Milan e tra i maggiori produttori a livello mondiale di macchine e impianti per l’industria metallurgica, ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2024 con un utile netto di 240,8 milioni di euro (-1%) e un margine operativo lordo (EBITDA) di 391,2 milioni di euro (-8%), in riduzione rispetto allo scorso esercizio ma con una redditività ampiamente sufficiente a garantire la copertura finanziaria degli investimenti fatti e delle ingenti spese di ricerca e sviluppo sostenute nell’esercizio. I ricavi operativi sono stati pari a 4.349,8 milioni di euro (+6%).I ricavi per il settore Plant Making risultano allineati con le previsioni d’inizio anno e derivano del rispetto dei programmi di costruzione contrattualmente concordati con i clienti, con un EBITDA di 315,7 milioni di euro, migliore del risultato del periodo 2022/2023 pur avendo registrato nel periodo accantonamenti straordinari per l’avvio di alcuni impianti innovativi. I ricavi per il settore Steel Making sono invece inferiori rispetto allo scorso esercizio (pur essendo in linea con il budget di inizio anno) e presentano una peggiore redditività (EBITDA di 75,5 milioni di euro) in buona parte per l’effetto negativo del costo dei fattori energetici che in Italia risultano più onerosi rispetto gli altri Paesi europei.Il portafoglio ordini risulta ben diversificato per area geografica e per linea di prodotto e ammonta, al 30 giugno 2024, a 5.751 milioni di euro (di cui 296 milioni di euro nel settore della produzione di acciai speciali) rispetto a 6.200 milioni di euro al 30 giugno 2023 (di cui 369 milioni di euro per ABS Steel Making).Gli obiettivi per l’anno fiscale 2024/2025 sono: fatturato 4.000 – 4.200 milioni euro; EBITDA 380 – 420 milioni euro; Net cash 1.500 – 1.600 milioni euro; portafoglio ordini 6.000 – 6.200 milioni euro.Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea la distribuzione di un dividendo unitario di euro 0,3100 per le azioni ordinarie e di euro 0,3307 per le azioni di risparmio. LEGGI TUTTO

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    USA, FTC annuncia giro di vite su sistemi di intelligenza artificiale ingannevoli

    (Teleborsa) – La Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti, agenzia governativa per la tutela dei consumatori, sta prendendo provvedimenti contro diverse aziende che hanno fatto affidamento sull’intelligenza artificiale come un modo per potenziare condotte ingannevoli o sleali che danneggiano i consumatori, come parte dell’operazione chiamata Operation AI Comply.I casi annunciati oggi, contro cinque aziende, includono azioni contro un’azienda che promuove uno strumento di intelligenza artificiale che ha permesso ai suoi clienti di creare recensioni false, un’azienda che afferma di vendere servizi di “avvocato AI” e diverse aziende che affermano di poter usare l’intelligenza artificiale per aiutare i consumatori a fare soldi tramite negozi di e-commerce.”Usare strumenti di intelligenza artificiale per ingannare, fuorviare o frodare le persone è illegale – ha affermato la presidente della FTC Lina Khan – Le azioni di contrasto della FTC chiariscono che non esiste alcuna esenzione per l’intelligenza artificiale dalle leggi vigenti. Reprimendo le pratiche sleali o ingannevoli in questi mercati, la FTC sta assicurando che le aziende e gli innovatori onesti possano avere una possibilità equa e che i consumatori siano protetti”.Le aziende coinvolte si chiamano DoNotPay, Ascend Ecom, Ecommerce Empire Builders, Rytr e FBA Machine. LEGGI TUTTO

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    OPA IVS Group, adesioni oltre l’85,3%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa sulle azioni IVS Group, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore della distribuzione automatica (vending) di bevande e snack, risulta che oggi 25 settembre 2024 sono state presentate 3.622.296 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 17.944.096, pari al 85,3913% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 9 settembre 2024 e terminerà il 27 settembre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie IVS acquistate sul mercato nei giorni 26 e 27 settembre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Creactives Group, perdita esercizio stabile a 1,1 milioni. Valore produzione +15%

    (Teleborsa) – Creactives Group, società quotata su Euronext Growth Milan – Segmento Professionale che sviluppa tecnologie di Intelligenza Artificiale per il mondo della Supply Chain, ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2024 con un valore della produzione pari a 8 milioni di euro, in aumento del 15% rispetto all’esercizio precedente.L’EBITDA si è attestato a 282 mila euro (EBITDA margin pari a 3,5%) contro 390 mila euro al 30 giugno 2023 (EBITDA margin pari a 5,6%) Il risultato netto ha riportato un valore negativo di 1,1 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto all’anno precedente (1,1 milioni di euro).La posizione finanziaria netta è pari a 1,5 milioni di euro al 30 giugno 2024 (532 mila euro al 30 giugno 2023). La variazione registrata della posizione finanziaria netta rispetto al periodo precedente è dovuta a una riduzione della liquidità e ad un aumento dei debiti finanziari a breve termine meno che proporzionale.”Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti e della crescita dei nostri ricavi e del nostro fatturato – ha commentato il presidente Paolo Gamberoni – Nell’ultimo anno abbiamo siglato nuove partnership con importanti realtà globali come Accenture e Bain & Company, e siamo attualmente impegnati in numerose trattative. Siamo fiduciosi che i benefici di questi accordi si concretizzeranno nel prossimo futuro. Continuiamo a mantenere il focus sui ricavi ricorrenti e sul nostro posizionamento multinazionale, con l’87% delle vendite generate fuori dall’Italia”.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO